COMPITO del 25/06/12 Soluzioni ★ Per tutti: Una sfera di raggio rs = 17 cm è mantenuta completamente immersa in acqua da una molla di costante elastica pari a k = 125 N/m, come mostrato in figura. Se la molla è allungata di l = 16.1 cm, qual è la densità della sfera? Se la sfera viene staccata dalla molla, quanto tempo impiega a raggiungere la superficie del liquido sapendo che si trova ad una profondità h = 2.2 m? Solo per esame da 9CFU: Come cambiano i risultati dell’ultima domanda se la sfera fosse soggetta ad una forza di attrito costante da parte del liquido e pari a FA = 10.9 N? La pallina è mantenuta immersa per l’equilibro tra la forza di Archimede e la somma tra la forza di gravità e della molla FArch = Fgrav+Fmolla ρa Vs g = ms g + k Δl con ρa densità dell’acqua, Vs volume della sfera (Vs = ms / ρs = 0.021 m3) e Δl allungamento della molla. Ovvero ρs = ρa - k Δl / ( Vs g ) = 900 kg m-3 Se la pallina viene staccata dalla molla è soggetta ad una forza costante verso l’alto pari a F = FArch - Fgrav si tratta quindi di un moto uniformemente accelerato con accelerazione a = F/ms = (ρa / ρs - 1) g = 0.11 g = 1.09 m s-2 pertanto, tenuto conto che la pallina parte da ferma, lo spazio percorso è s = 1/2 a t2 ovvero il tempo necessario a raggiungere la superficie è t = (2 h / a)1/2 = (2 h / [(ρa / ρs - 1) g] )1/2 = 2.0 s Nel caso in cui sia presente la forza di attrito FA, F = FArch - Fgrav - FA a = F/ms = (ρa / ρs - 1) g - FA /( ρs Vs ) = 0.5 m s-2 t = (2 h / a)1/2 = 3.0 s h ★ Un calorimetro ideale contiene 3 litri di acqua alla temperatura Ta=20 °C. Si inserisce un blocco di ghiaccio di massa mg=1.5 kg alla temperatura di Tg=-15 °C. Determinare: a) stato finale (solido, liquido o miscela dei due) del sistema; b) la temperatura finale del sistema; c) la massa di ghiaccio che si scioglie. Solo per esame da 9CFU: c) la variazione di entropia del sistema acqua più ghiaccio tra il momento iniziale e la condizione di equilibrio. Discuterne il segno. La quantità di calore necessaria a portare il ghiaccio a T=0 °C è Q1 = mg cg (-Tg) = 11.25 kcal La quantità di calore necessaria per fondere tutto il ghiaccio è Q2 = mg qfus = 120 kcal La quantità di calore che può cedere l’acqua del calorimetro per arrivare a T=0 °C è Q3 = ma ca Ta = 60 kcal La quantità di calore che dovrebbe cedere l’acqua per diventare ghiaccio è Q4 = ma qfus = 240 kcal dal confronto tra i vari calori si può ricavare che l’acqua nel calorimetro non è in grado di fondere tutto il ghiaccio (Q3 < Q1+Q2) e del resto il pezzo di ghiaccio non è in grado di far solidificare tutta l’acqua del calorimetro (Q1+Q2 < Q3+Q4). Per cui lo stato finale del sistema deve essere una miscela di acqua e ghiaccio con temperatura T=0 °C. Detta mx la massa di ghiaccio che si scioglie Q1 + mx qfus = Q3 ovvero mx = (Q3-Q1)/qfus = 0.61 kg La variazione di entropia è data da ΔS = ΔSg+ΔSfus+ΔSa = mg cg ln(T0/Tg)+ mx qfus/T0 + ma ca ln(T0/Ta) = 0.042 kcal/K + 0.179 kcal/K - 0.212 kcal/K = 0.009 kcal/K = 9 cal/K ΔSg variazione di entropia del ghiaccio nel passaggio a T=0 °C (T0=273 K), ΔSfus per fusione del SOLO ghiaccio FUSO (processo isotermo), ΔSa passaggio acqua a T=0 °C. ΔS > 0 è in accordo col II principio della termodinamica e col fatto che il sistema è isolato (calorimetro ideale) e la trasformazione è irreversibile (scambio di calore tra corpi a temperature diverse). ★ Un recipiente perfettamente isolante è diviso in due parti uguali da una parete anchʼessa isolante. Una delle due parti del recipiente è vuota mentre lʼaltra contiene una massa m = 0.48 kg di O2 alla pressione P1 = 1.2 atm ed alla temperatura T1 = 25 °C. Qualʼè il volume delle due parti in cui è diviso il recipiente? Si calcolino poi la pressione e le variazioni di energia interna ed entropia del gas dopo che la parete isolante è stata rimossa e il gas si è espanso. Si calcoli la quantità di calore disperso se il recipiente non fosse perfettamente isolante e la temperatura finale del gas fosse pari alla temperatura dell’ambiente Ta = 12 °C. Il numero di moli del gas è n = 480 g / 32 g mol-1 = 15 mol (32 g mol-1 peso molecolare O). Il volume inizialmente occupato dal gas si ottiene applicando l’equazione di stato dei gas perfetti (ricordando che 1 atm = 105 Pa): V1 = n R T1/P1 = 20 mol * 8.31 J mol-1 K-1 * (273.15+25) K / 1.2 105 Pa = 0.31 m3 Quando si rimuove la parete isolante il gas effettua un’espansione libera (nell’altra metà del recipiente c’è il vuoto) fino ad occupare un volume doppio. Siccome il sistema è isolato il calore ricevuto è Q=0, il lavoro compiuto è L=0 (espansione libera) per cui applicando il primo principio ΔEint = Q-L = 0 combinato con ΔEint = n CV ΔT si ottiene ΔT=0 ovvero la temperatura non varia. La pressione del gas si può trovare utilizzando la relazione per una trasformazione isoterma per cui PV = costante. Allora P2 = P1 V1/V2 = 0.5 P1 = 0.6 atm La variazione di entropia in una espansione libera (non reversibile) è uguale alla variazione di entropia di una trasformazione isoterma reversibile che porta dallo stesso stato iniziale allo stesso stato finale (entropia è funzione di stato) per cui ΔS= nR ln(V2/V1) = nR ln (2) = 86.4 J/K Per la conservazione dell’energia (I principio della termodinamica), poiché il gas non fa lavoro durante l’espansione, il calore disperso è semplicemente pari alla variazione dell’energia interna ovvero Q = ΔEint = n CV ΔT = 5/2 n R ΔT = -4051 J negativo perchè è calore ceduto dal sistema.