L`utero è vascolarizzato dall` arteria uterina

GONADI
VIE GENITALI
Tube uterine
Utero
Vagina
ORGANI GENITALI ESTERNI
Formazioni cutanee
Vestibolo della vagina
Organi erettili
Ghiandole
Nella nullipara misura circa
7-8 cm. x 4-5 x 2,5
CORPO
FONDO
COLLO
ISTMO
Il corpo è mobile
Il collo è relativamente fisso
Nel collo o cervice:
Porzione sopravaginale
Porzione intravaginale
Nel corpo:
faccia vescicale
faccia intestinale
Cancro della cervice
La mortalità è stata ridotta
grazie al PAP TEST.
Giunzione squamo-colonnare
Nell’angolo tubarico:
Il legamento rotondo - La tuba - Il leg. utero-ovarico
Nel collo:
Porzione sopravaginale
Porzione intravaginale
Il legamento largo
Nello spessore del legamento largo si
trovano strutture vestigiali residui del
mesonefro che possono essere sito di cisti
Il recesso attorno al collo dell’utero è il fornice vaginale
Nota la diversa profondità del fornice vaginale posteriore
in rapporto con il cavo retto-uterino: con la laparoscopia si
può esaminare la cavità peritoneale!
I vasi ed i nervi destinati all’utero
decorrono alla base del legamento
largo (parametrio) nello spessore
del legamento cardinale.
Il
legamento cardinale (del
Mackenrodt) è un mezzo di fissità
Altri ispessimenti sono:
Il legamento sacro uterino
Il legamento vescico-uterino
(vescico vaginale)
Il supporto dell’ovaio è costituito da:
MESOVARIO che lo collega al legamento largo
LEGAMENTO SOSPENSORE
LEGAMENTO PROPRIO o utero ovarico
La fossetta ovarica è delimitata :
In alto dai vasi iliaci esterni
In dietro da uretere e arteria uterina
La tuba con la porzione ampollare forma un’ansa intorno all’ovaio
Salpingiti causa frequente di sterilità.
Gravidanza tubarica: emergenza ginecologica per emorragia interna
in seguito a rottura della tuba (tra la IV e la IX settimana)
Tonaca mucosa
Tonaca muscolare
Tonaca sierosa
L’epitelio è colonnare con cellule ciliate e
cellule non ciliate secernenti
L’ovaio è vascolarizzato dall’ arteria ovarica
ramo dell’ aorta addominale che raggiunge il
polo superiore
col legamento sospensore
dell’ovaio, stacca un ramo tubarico e nell’ilo
dell’ovaio si anastomizza col ramo ovarico dell’
arteria uterina
L’utero è vascolarizzato dall’ arteria uterina
ramo dell’iliaca interna. Alla base del
legamento largo incrocia l’uretere e stacca il
ramo cervico-vaginale, quindi risale flessuosa
lungo il margine laterale del corpo fino al fondo
dell’utero dove si divide nel ramo tubarico nel
ramo ovarico che si anastomizzano con quelli
omologhi dell’arteria ovarica.
Arterie basali o rette nello strato basale
Arterie spirali nello strato funzionale sensibili
alle modificazioni ormonali
Nel collo dell’utero la componente muscolare è
ridotta e prevale il connettivo: deve dilatarsi
durante il parto fino a 10 cm.
I vasi linfatici dal fondo vanno ai linfonodi para-aortici; alcuni seguono il
legamento rotondo e si portano ai linfonodi inguinali superficiali.
I linfatici di corpo e collo si portano ai linfonodi iliaci esterni ed interni.
Perineo 3 piani:
Diaframma pelvico
Trigono urogenitale
Piano superficiale
Il m. pubo coccigeo che sostiene uretra, vagina e canale anale
viene spesso lacerato durante il parto alterando la posizione
del collo vescicale e dell’uretra > incontinenza
Il pavimento pelvico è il principale mezzo di sostegno dell’utero; la robustezza del
pavimento dipende dall’integrità del centro tendineo del perineo che può essere lacerato al
momento del parto, per evitare questo si pratica un’incisione chirurgica del perineo e della
parete vaginale posteriore detta episiotomia