Matematica Discreta Lezione del giorno 25 novembre 2011 Ricerca di una formula chiusa per una successione ricorsiva. Supponiamo di avere una successione definita in modo ricorsivo: come già notato nella lezione precedente, sarebbe utile trovare una formula (detta formula chiusa ) che esprima il termine generico an della successione in funzione di n e non in funzione dei termini precedenti (naturalmente tale formula dovrebbe soddisfare anche le condizioni iniziali, cioè i valori iniziali dei primi termini che sono in genere già fissati): una formula di questo tipo permetterebbe di valutare an direttamente, senza prima calcolare tutti i termini che lo precedono. La formula che lega ogni termine della successione ad alcuni termini che lo precedono è detta relazione ricorsiva. Nel caso di relazioni ricorsive troppo generiche, è difficile trovare una formula chiusa per la successione ricorsiva, quindi esamineremo solo i casi più semplici di relazioni ricorsive. Una relazione ricorsiva è detta relazione ricorsiva omogenea di grado k se è del tipo seguente: an = c1an-1 + c2an-2 + …. +ckan-k dove c1, c2, …, ck sono dei numeri reali (detti coefficienti della relazione). Come si vede, in tale tipo di relazione ricorsiva il termine generico an della successione dipende da i k termini che lo precedono (che sono an-1, an-2, ….., an-k). Esempio: in un esempio della lezione precedente, si è studiata la successione ricorsiva costruita mediante la seguente relazione ricorsiva an=5an-1-6an-2 Questa è appunto una relazione ricorsiva omogenea di grado 2 (con coefficienti c1=5, c2= -6): il termine generico an della successione dipende da i 2 termini che lo precedono (che sono an-1, an-2). Anche la successione di Fibonacci è definita da una relazione ricorsiva omogenea di grado 2, poiché la relazione è la seguente: Fn = Fn-1+Fn-2 (i coefficienti sono dunque c1=1, c2=1). Per semplicità ci limiteremo a cercare una formula chiusa solo per le successioni ricorsive definite mediante una relazione ricorsiva omogenea di grado 1 o 2 . Relazioni ricorsive omogenee di grado 1. Supponiamo che una successione ricorsiva sia definita da una relazione ricorsiva omogenea di grado 1 della forma: an = can-1 per n > 1 (dove c è un coefficiente reale) e con valore iniziale a1=b (dove b è un numero reale). Si ha allora: a1= b , a2= ba1=bc , a3= ba2= bc2 ,…. e così via. Dimostriamo (con il principio d’induzione) che si ha: an = b cn-1 per ogni numero naturale n (*) (quindi la formula chiusa cercata è in questo caso proprio an = b cn-1 che permette di calcolare il termine generico an della successione solo in funzione di n). Per dimostrare la (*) basta notare che essa è vera per n=1 (perché a1=b=bc0=bc1-1); inoltre se è vera per n=k (quindi se per ipotesi ak = bck-1 ), allora è vera anche per n=k+1 (quindi la tesi è ak+1 = bck) perché (applicando la relazione ricorsiva) si ha ak+1=cak=cbck-1=bck (tesi). Esempio: se una successione ricorsiva è definita dalla relazione ricorsiva omogenea di grado 1: an = 5an-1 per n > 1 con valore iniziale a1=3 si ha allora: an = 3⋅5n-1 per ogni numero naturale n (formula chiusa). Per esempio per calcolare il termine a10 basta calcolare a10=3⋅59 (senza bisogno di calcolare i termini precedenti da a1 fino ad a9). Relazioni ricorsive omogenee di grado 2. Supponiamo che una successione ricorsiva sia definita da una relazione ricorsiva omogenea di grado 2 della forma: an = c1an-1 + c2an-2 per n > 2 (dove c1, c2 sono coefficienti reali) e con valori iniziale fissati a1, a2. La relazione ricorsiva data può essere anche scritta nel modo seguente: an - c1an-1 - c2an-2 = 0 e dunque anche nel modo seguente: an + ban-1 + can-2 = 0 (dove si è posto b= -b1, c= -c1). Teorema . La successione an= rn è una soluzione non nulla della relazione ricorsiva an + b an-1 + c an-2 = 0 per ogni numero naturale n>2 se e solo se il numero r è una soluzione dell’equazione di 20 grado x2 + bx + c = 0. Dimostrazione. Se an = rn per ogni n>2 è una soluzione della relazione ricorsiva data, sostituendo si ha : rn + brn-1 +crn-2 = 0 per ogni numero naturale n>2. essendo r≠0 per ipotesi, si può dividere per rn-2 e si ottiene: r2 + br+ c = 0 quindi r è una soluzione dell’equazione x2 + bx +c = 0. Viceversa se r è una soluzione dell’equazione x2 + bx +c = 0, per ogni numero naturale n >2 moltiplicando per rn-2 l’uguaglianza r2 + br+ c = 0 si ha rn + brn-1 +crn-2 = 0,quindi an = rn è una soluzione della relazione ricorsiva data per ogni numero naturale n>2. L’equazione x2 + bx +c = 0 si chiama equazione caratteristica della relazione ricorsiva an + ban-1 + can-2 = 0 Le soluzioni dell’equazione caratteristica permettono di trovare una formula chiusa per la successione ricorsiva, come ora vedremo distinguendo due casi: l’equazione ha due soluzioni distinte oppure ne ha due coincidenti. Caso 1: Se l’equazione caratteristica x2 + bx +c = 0 ha due soluzioni distinte non nulle r1 e r2, dimostriamo che, fissati a piacere 2 numeri reali c1, c2, la successione an = c1r1n+c2r2n è ancora una soluzione della relazione ricorsiva data, per ogni numero naturale n>2. Infatti per il Teorema precedente si ha che r1n , r2n sono entrambe soluzioni della relazione ricorsiva an + ban-1 + can-2 = 0 per ogni numero naturale n>2 dunque: r1n + br1n-1 +cr1 n-2 =0 r2n + br2 n-1 +cr2 n-2 =0 per ogni numero naturale n>2 E allora si ha : c1r1+n+c2 r2n +b( c1r1n-1+c2r2n-1) +c ( c1r1n-2+c2 r2n-2) = c1(r1n + br1 n-1 +cr1 n-2 ) + c2 ( r2 n + br2n-1 +cr2 n-2) = 0 per ogni numero naturale n>2 il che dimostra che in effetti la successione an = c1r1n+c2r2n è ancora una soluzione della relazione ricorsiva data, per ogni numero naturale n>2. Quello che è più interessante (ma di cui omettiamo la dimostrazione) è che tutte le soluzioni della relazione ricorsiva data sono della forma trovata sopra: an = c1r1n+c2r2n . Quindi per trovare in questo Caso 1 una formula chiusa per la successione ricorsiva si può operare in questo modo: - si scrive l’equazione caratteristica e si cercano le soluzioni distinte non nulle r1 e r2 - si scrive il termine generico an della successione con la formula chiusa an = c1r1n+c2r2n (quindi come funzione di n) con 2 numeri reali c1, c2 che possono a priori essere scelti a piacere, ma che in effetti devono essere scelti imponendo che rendano valida la formula chiusa anche per i valori iniziali a1, a2 (che sono fissati) Esempio. Nel caso della successione di Fibonacci così definita: F1 = 1, F2 = 1 (valori iniziali) e con relazione ricorsiva Fn = Fn-1 + Fn-2 per ogni numero naturale n>2 (quindi Fn – Fn-1 – Fn-2 = 0 per ogni n>2), l’equazione caratteristica è x2-x-1 =0 che ha come soluzioni 1+ 5 1− 5 r1 = e r2 = . 2 2 Poiché esse sono distinte e non nulle, la formula chiusa per il calcolo del generico termine della successione di Fibonacci sarà: Fn = c1r1n+c2 r2n con i numeri reali c1 e c2 che si possono a priori scegliere a piacere. Ma in effetti dobbiamo imporre che tali numeri rendano valida la formula chiusa anche per i valori iniziali F1=1, F2=1 (che sono fissati). Sostituendo tali valori nella formula chiusa si ottiene il seguente sistema nelle incognite c1, c2: 1+ 5 1− 5 1= F1= c1r11+c2r21 = c1( )+c2( ) 2 2 1+ 5 2 1− 5 2 1= F2= c1r12+c2r22 = c1( ) +c2( ) 2 2 le cui soluzioni si trovano con facili calcoli e sono: c1 = 1 c2 = - 1 5 5 Sostituendo si ottiene alla fine la seguente formula chiusa per il generico numero di Fibonacci: 1+ 5 n 1− 5 n – . Fn = 1 5 2 2 [( ) ( ) ] Caso 2: Supponiamo che l’equazione caratteristica x2 + bx +c = 0 abbia due soluzioni coincidenti non nulle r1= r2=r (quindi come è noto dall’algebra elementare x2 + bx +c=(x-r)2=x2 –2rx + r2 dunque c= r2 e b= -2r). Dimostriamo che, fissati a piacere 2 numeri reali c1, c2, la successione: an = (c1+c2n)rn è ancora una soluzione della relazione ricorsiva data, per ogni numero naturale n>2. Infatti per il Teorema precedente si ha che rn è soluzione della relazione ricorsiva: an + ban-1 + can-2 = 0 per ogni numero naturale n>2 dunque: rn + brn-1 +crn-2 =0 per ogni numero naturale n>2 E allora si ha : (c1+c2n)rn +b(c1+c2(n-1))rn-1+c(c1+c2(n-2))rn-2= =c1(rn + brn-1 +crn-2)+c2n(rn + brn-1 +crn-2)-bc2rn-1-2cc2rn-2= = -bc2rn-1-2cc2rn-2=(2r)c2rn-1-2r2c2rn-2=0 il che dimostra che in effetti la successione: an = (c1+c2n)rn è ancora una soluzione della relazione ricorsiva data, per ogni numero naturale n>2. Ma anche in questo caso quello che è più interessante (ma di cui omettiamo la dimostrazione) è che tutte le soluzioni della relazione ricorsiva data sono della forma trovata sopra: an = (c1+c2n)rn . Quindi per trovare in questo Caso 2 una formula chiusa per la successione ricorsiva si può operare in questo modo: - si scrive l’equazione caratteristica e si cercano le soluzioni coincidenti non nulle r1=r2=r - si scrive il termine generico an della successione con la formula chiusa an = (c1+c2n)rn (quindi come funzione di n) con 2 numeri reali c1, c2 che possono a priori essere scelti a piacere, ma che in effetti devono essere scelti imponendo che rendano valida la formula chiusa anche per i valori iniziali a1, a2 (che sono fissati) Esempio. Nel caso della successione ricorsiva definita da: a1=0, a2=1 (valori iniziali), e con relazione ricorsiva an=4an-1-4an-2 per ogni numero naturale n>2 (quindi an-4an-1+4an-2=0 per ogni n>2), l’equazione caratteristica è: x2-4x+4 = 0 che ha 2 soluzioni coincidenti r1=r2=2. La formula chiusa per il calcolo del generico termine della successione sarà: an = (c1+c2n)rn =(c1+c2n)2n con i numeri reali c1 e c2 che si possono a priori scegliere a piacere. Ma in effetti dobbiamo imporre che tali numeri rendano valida la formula chiusa anche per i valori iniziali a1=0, a2=1 (che sono fissati). Sostituendo tali valori nella formula chiusa si ottiene il seguente sistema nelle incognite c1, c2: 0=a1=(c1+c2)2 1=a2=(c1+c22)22 le cui soluzioni si trovano con facili calcoli e sono: c1 = -1/4 c2 = 1/4 Sostituendo si ottiene alla fine la seguente formula chiusa per il generico elemento an: an = (-1/4+1/4n)2n Sostituendo 4 con 22 si ottiene più sinteticamente: an = (-1+n)2n-2