FARE COMUNICAZIONE PUBBLICA 1 ADVERTISING LEZIONE 8 2 IL LINGUAGGIO DELLA CREATIVITA’ 3 IL LINGUAGGIO PUBBLICITARIO • Segue il linguaggio sancito dallo sviluppo dei media, da quelli di settore a quelli di massa, i quali a loro volta hanno imposto le loro leggi a quelli della pubblicità. • La comunicazione - con l’avvento della radio, del cinema e della tv - percorre le tappe che dall’informazione, passando attraverso la comunicazione, portano allo spettacolo. • La pubblicità e quindi la creatività da essa espressa è dicotomica: da una parte il linguaggio diretto, dall’altra quello della rappresentazione. 4 IL DOPPIO LINGUAGGIO • LINGUAGGIO DIRETTO: quello che direttamente fa coincidere la creatività con il suo media linguistico e cioè la pagina, il manifesto, l’affissione, la stampa. • RAPPRESENTAZIONE: è il linguaggio il cui media non sta direttamente al linguaggio tradizionalmente inteso bensì alla sua rappresentazione, la funzione è metalinguistica, dallo spot al jingle, televisione e radio. 5 LA PAGINA Headline Immagine Body-copy Pay-off L’INSIEME DELLE PARTI COSTITUISCONO IL MESSAGGIO, L’IDEA CREATIVA 6 HEADLINE • ambiguità linguistica • Contiene implicitamente una promessa • Il tono va calibrato sul destinatario • Può sdoppiarsi in una sub-headline: letteralmente, linea di testa, è la frase più importante della comunicazione, è il titolo, lo slogan (grido di guerra) • Deve creare 7 L’IMMAGINE • Insieme alla parola sviluppa l’idea • Come la parola ha propri sillogismi, retorica metrica • Nell’annuncio svolge una doppia funzione: rappresenta il prodotto e/o ne parla creativamente (still - life, pay - off) • Va scelta a seconda del target 8 HEADLINE • ambiguità linguistica • Contiene implicitamente una promessa • Il tono va calibrato sul destinatario • Può sdoppiarsi in una sub-headline: letteralmente, linea di testa, è la frase più importante della comunicazione, è il titolo, lo slogan (grido di guerra) • Deve creare 9 BODY - COPY • Corpo del testo che coniuga ed esprime il rapporto fra titolo ed immagine • Il suo compito è di raccontare e spiegare l’idea del messaggio • Arriva a concludere con le qualità, le promesse e i benefici del prodotto • Si sviluppa in tre momenti distinti: agganciare, comunicare, sganciare. 10 PAY - OFF • Brevissima frase che firma la chiusura del messaggio • L’oggetto è l’azienda o la linea a cui il prodotto appartiene • Quando diventa una vera e propria frase e interagisce con quella di testa compie la funzione di essere una base – line (linea di base) 11 LE FASI DI REALIZZAZIONE • ROUGH: in inglese schizzo, è la più vulcanica, a ruota libera dove si mettono a fuoco varie proposte. • LAY – OUT: è il disegno a colori completo che riproduce fedelmente la proposta creativa (fotografia o illustrazione) • FORMAT: struttura complessiva dell’annuncio. L’assetto formale e finale del lay-out dove il rapporto tra testo e immagine è stato risolto • ESECUTIVO: messa a punto di tutte le parti dell’annuncio prima di mandarlo dal fotografo • FOTOCOLOR: pellicola che riproduce esattamente le indicazioni del format 12 L’AFFISSIONE • Utilizza formati più grandi della pagina • Il media di cui si serve è il manifesto • Dal 70 x 100 cm al 300 x 600 cm • Titolo molto leggibile • Idea semplice e forte • Importante la sua ubicazione 13 AFFISSIONE: ALCUNE TECNICHE • LASER: stuzzica la curiosità del lettore senza rivelare subito il contenuto del messaggio. Crea suspense. • MEZZI DI TRASPORTO: “gira” su mezzi pubblici (autobus, tram, metro). Sui fianchi o interna. 14 RADIOFONIA • Iconoclasta, non ama le immagini • Sposta verso la rappresentazione • Importante la voce giusta • Spesso è presente un jingle • Testimonial: riconoscibilità della voce • La rappresentazione del testo è più importante del testo stesso • Le parole suonano e le musiche parlano • L’immagine è riprodotta in musica 15 FILM • Il film pubblicitario nasce con la televisione • Il messaggio sogna se stesso e si rappresenta da sveglio • Il dire ha poca importanza rispetto alla scena • La forza del film pubblicitario è quella dell’audience 16 COME NASCE LO SPOT • IL SOGGETTO: riflessione sulla copy -strategy, nascita dell’idea con alcune varianti • BOZZA DEL RACCONTO: scrittura in poche righe in cui emerge l’idea creativa (trama, personaggi) • SCENEGGIATURA: è lo script che contiene la descrizione del film scena per scena,sequenza per sequenza compresi il testo e l’audio) • STORY – BOARD: stesura progettuale del film. E’ una striscia arricchita dalla parte visiva (disegno immagine), dall’audio e dalla descrizione della scena. • PRODUZIONE: una volta approvato entra in azione la produzione vera e propria (regia, troupe, location, casting) • MONTAGGIO E POST-PRODUZIONE: crea la sintassi del racconto, il ritmo della comunicazione, la ricognizione elettronica) 17