Origine del suono

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Origine del suono
Il suono è la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione. Tale
vibrazione, che si propaga nell'aria o in un altro mezzo elastico, raggiunge l'apparato
uditivo dell'orecchio che, tramite un
complesso meccanismo interno, crea una sensazione "uditiva" correlata alla natura
della vibrazione; in particolar modo la membrana timpanica subendo variazioni di
pressione entra in vibrazione.
Trasformazione in segnale elettrico
La trasformazione di segnali analogici in valori digitali avviene mediante
circuiti detti convertitori analogico/digitali. Uno dei più comuni schemi di
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tali circuiti è mostrato in figura. Il ciclo di conversione viene attivato da un
apposito segnale di start. Tale segnale provoca il campionamento del
segnale di ingresso
da parte del circuito "sample and hold" che ha lo scopo di mantenere in
uscita un valore di tensione pari a quello presente sull'ingresso
costantemente per tutto il tempo di conversione. Lo stesso segnale di
start attiva un contatore il cui valore si incrementa a partire da 0 fino al
massimo consentito. L'uscita del contatore viene inviata ad un
convertitoredigitale/analogico che quindi presenta in uscita una
rampa a gradini di tensione in corrispondenza degli incrementi di valore
del contatore. L'uscita del circuito di campionamento e quella del
generatore di rampa vengono inviate ai due ingressi del circuito
comparatore il quale genera un segnale di uscita quando i due ingressi
assumono lo stesso valore. Questo segnale di uscita viene utilizzato per
interrompere il conteggio del contatore e per segnalare che il processo di
conversione è terminato (ready). A questo punto, infatti, il valore di
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tensione della rampa (corrispondente al valore numerico in uscita del
contatore) è uguale al valore di tensione campionato all'inizio del ciclo di
conversione. Ripetendo il ciclo descritto a frequenza costante si ottiene
una sequenza di campioni numerici che rappresentano la forma
digitalizzata del segnale in ingresso.
Aplificazione
Un amplificatore può essere considerato qualsiasi dispositivo che usa una
piccola quantità di energia per comandarne una quantità più grande,
sebbene il termine attualmente si riferisca quasi esclusivamente ad un
amplificatore elettronico.
La relazione tra
ingresso e uscita dell'amplificatore, usualmente espressa come funzione
della frequenza del segnale di ingresso, è detta funzione di trasferimento
dell'amplificatore e l'ampiezza della funzione di trasferimento è detta
guadagno.
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Trasmissione
l funzionamento della trasmissione elettronica è identico a quello elettrica
sopradescritto tranne che nella trasmissione organo/console. Qui, infatti,
vengono eliminati i cablaggi ingombranti della trasmissione elettrica e
sostituiti da un piccolo cavetto con 4 conduttori
(a volte anche via
onde radio) che invia dati elettronici relativi a tasti, registri, accessori
tramite una comunicazione seriale tra un centralino posto nella console
che codifica gli ingressi e uno nel corpo organo che decodifica le uscite e
le manda ai magneti. Nella comunicazione elettronica sono stati
introdotti anche numerosi accessori tra i quali memorizzatori su floppy
disk di registri, combinazioni; funzionalità MIDI; esecuzioni automatiche di
brani; ecc.
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Ricezione
La ricezione è quell'atto mediante il quale un messaggio viene fatto
proprio da un destinatario
o "ricevente"), ovvero una persona, essere
vivente o oggetto adatto allo scopo.
Trasformazione da segnale elettrico in segnale audio
L'altoparlante è un attuatore che converte un segnale elettrico in onde
sonore. Si può quindi definire un trasduttore elettroacustico. Il suono in
sostanza è generato da una serie di compressioni e rarefazioni dell'aria,
compito dell'altoparlante è generare tali compressioni e rarefazioni
nell'ambiente d'ascolto.
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Gli altoparlanti attuali stanno andando verso un rapporto dimensionipotenza sempre più ridotto al fine appunto di minimizzare gli ingombri,
così che se una volta un altoparlante da 8 pollici (20,32 centimetri) era ad
esempio sinonimo di bassa potenza (8/10 watt), oggi a parità di diametro
si possono avere woofer molto potenti che si attestano anche sui 100/150
watt nominali.
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