Università degli studi di Torino Facoltà di Scienze M.F.N. Corso di Laurea in Fisica Anno Accademico 2005/2006 TESI DI LAUREA TRIENNALE Cariche e correnti conservate in teorie di gauge Candidato: Jacopo Forneris Relatori: Dott. Lorenzo Fatibene Prof. Guido Magnano Traccia Obiettivi Studio delle proprietà geometriche della legge di Gauss nella formulazione covariante dell’elettromagnetismo Studio della legge di Gauss nel caso particolare dei campi elettromagnetici generati da carica elettrica puntiforme e monopolo magnetico Traccia Strumenti Campi elettromagnetici ⇔ Forme differenziali Teorema di Stokes: forme esatte su domini dotati di bordo Sorgenti ⇔ Singolarità del campo elettromagnetico. Forme non esatte globalmente, domini privi di bordo Coomologia di de Rham: classificazione di forme chiuse ma non esatte su domini dotati di bordo Metodo per l’applicazione del Teorema di Stokes in presenza di una singolarità, calcolandone il contributo in analogia al calcolo di un “residuo” sul piano complesso Traccia 1 Elettromagnetismo classico Legge di Gauss Equazioni di Maxwell 2 Elettromagnetismo covariante Equazioni di Maxwell 3 Potenziale per il campo elettromagnetico Esistenza di un potenziale Lemma di Poincaré 4 Due soluzioni delle equazioni di Maxwell Carica elettrica puntiforme Monopolo magnetico Legge di Gauss in elettromagnetismo covariante Elettromagnetismo classico Elettromagnetismo covariante Potenziale per il campo elettromagnetico Due soluzioni delle equazioni di Maxwell Legge di Coulomb per carica puntiforme Forza di interazione tra due cariche elettriche puntiformi, in unità naturali: → − qq 0 → F = 2− ur r L’interazione a distanza avviene grazie alla mediazione del campo elettrico generato dalle singole cariche puntiformi → − − → q→ F E = 0 = 2− ur q r Campo centrale: conservativo su R3 − {0} Principio di sovrapposizione: il contributo di ogni singola carica è indipendente dalla presenza nel sistema fisico di ulteriori sorgenti Jacopo Forneris Cariche e correnti conservate in teorie di gauge Legge di Gauss → − Flusso di E attraverso una superficie chiusa Σ contenente una carica elettrica: Z Z Z → − − → − dΣ → = q dΩ = 4πq ΦΣ ( E ) = E · u n dΣ = q 2 Σ Σ r Misura della carica elettrica q di una sorgente puntiforme → − attraverso il flusso del campo E da essa generato Flusso indipendente dalla forma e dalle dimensioni della superficie La legge di Gauss in forma differenziale costituisce una delle equazioni di Maxwell: → − ∇· E =ρ Equazioni di Maxwell ( ( → − → − ∇· B =0 ∇· E =ρ → − → − → − → − → − ∇ × E + ∂t B = 0 ∇ × B − ∂t E = j Limiti della formulazione classica 1 2 Le equazioni di Maxwell non sono scritte sullo spaziotempo, → − − → ma su R3 : E e B sono campi vettoriali, dipendenti dal tempo, assegnati sullo spazio 3-dimensionale → − − → E , B dipendono dal sistema di riferimento Elettromagnetismo covariante 1 Formulazione dell’elettromagnetismo sullo spaziotempo di Minkowski 4-dimensionale 2 Elettromagnetismo espresso tramite forme differenziali: covarianza Elettromagnetismo covariante − → → − E e B sono forme differenziali sulla parte spaziale S: E = Ex dx + Ey dy + Ex dz B = Bx dy ∧ dz + By dz ∧ dx + Bz dx ∧ dy ∈ Ω1 (S) ∈ Ω2 (S) Si costruisce su M la 2-forma campo elettromagnetico: F = B + E ∧ dt Fµν 0 Ex = Ey Ez −Ex 0 −Bz By −Ey Bz 0 −Bx −Ez −By Bx 0 Prima coppia di equazioni di Maxwell: ( → − ds B = 0 ⇔ ∇· B =0 dF = 0 ⇒ → − → − ∂t B + ds E = 0 ⇔ ∇ × E + ∂t B = 0 Operatore ? di Hodge Scambio dei campi elettrico e magnetico coerente con la struttura delle equazioni di Maxwell: ? : E → ?E = −B ? : B → ?B = E ? : F → ?F = ?B + ?(E ∧ dt) ?F è il duale del campo elettromagnetico: 0 Bx By −Bx 0 Ez (?F )µν = −By −Ez 0 −Bz Ey −Ex Bz −Ey Ex 0 Seconda coppia di equazioni di Maxwell: ( → − ?s ds E = ρ ⇔ ∇· E =ρ ?d?F = J ⇒ → − → − −∂t E + ?s ds B = j ⇔ ∇ × B + ∂t E = j Equazioni di Maxwell in forma covariante Equazioni di Maxwell in forma covariante dF = 0 ?d?F = J Commenti dF = 0 impone la chiusura di F : è la condizione necessaria affinché una 2-forma su M rappresenti un campo elettromagnetico L’equazione ?d ? F = J determina le equazioni del campo, in base alla disposizione delle sorgenti I campi E , B separati compaiono solo dopo aver scisso lo spaziotempo: M = S × R Esistenza di un potenziale Esattezza di F 1 2 3 F è esatta quando esiste una 1-forma A ∈ Ω1 (M), detta potenziale, tale che dA = F . Se F è esatta, è certamente chiusa: dF = d2 A = 0 R Condizione necessaria per l’esattezza di F su D: D F = 0 Lemma di Poincaré: esattezza locale di F 1 Se dF = 0 in x0 , esiste un intorno U(x0 ) in cui F = dA 2 Inoltre, F = dA su qualsiasi regione D omotopica a U Esistenza di un potenziale Topologia del dominio di F M D U La presenza di singolarità di F in D ostacola la sua deformazione continua in U: ostruzioni all’esattezza globale del campo elettromagnetico Studio di F = dA ⇔ Studio della topologia del dominio di F Elettromagnetismo classico Elettromagnetismo covariante Potenziale per il campo elettromagnetico Due soluzioni delle equazioni di Maxwell Carica elettrica puntiforme Il campo elettrico coulombiano è definito su S = R3 come − → q q→ u r ⇒ Ee = 2 dr E = 2− r r Essendo Be = 0, il campo elettromagnetico associato Fe , singolare in {0}, è dato da Fe = Be + Ee ∧ dt = Ee ∧ dt 0 −Er 0 0 Er 0 0 0 Fµν = 0 0 0 0 0 0 0 0 Jacopo Forneris Cariche e correnti conservate in teorie di gauge Elettromagnetismo classico Elettromagnetismo covariante Potenziale per il campo elettromagnetico Due soluzioni delle equazioni di Maxwell Carica elettrica puntiforme Dominio di Fe Potenziale per Fe : q dt r Fe è definito ed esatto su M − {0} Ae = Nessuna sorgente in M − {0} ⇒ J = 0 sul dominio di Fe Su M − {0} valgono le equazioni di Maxwell dFe = d2 Ae = 0 d ? Fe = 0 Jacopo Forneris Cariche e correnti conservate in teorie di gauge Monopolo magnetico Si può costruire tramite la dualità di Hodge, un campo 0 a partire da E : puramente magnetico Bm e 0 = ?E = m r 2 d(cosθ) ∧ dϕ = m d(cosθ) ∧ dϕ Bm e r2 Em0 = ?Be = 0 Campo elettromagnetico associato: Fm0 = ?Fe 0 Fµν Fm0 = m d(cosθ) ∧ dϕ 0 0 0 0 0 0 0 0 B −B ϕ θ = 0 0 −Bϕ 0 0 0 0 Bθ 0 0 Monopolo magnetico Dominio di Fm0 Fm0 è definito su M − {0}. Grazie alla dualità con Fe , per M − {0}: dFe = 0 d(?Fm0 ) = 0 ⇔ d ? Fe = 0 ⇔ dFm0 = 0 ?Fe = Fm0 ; tuttavia ?Fe è chiusa per le equazioni del campo, Fm0 è chiusa per costruzione Potenziale per Fm0 , apparentemente singolare sull’asse z ≥ 0: A0m = m (−1 − cosθ)dϕ Ciò è dovuto al fatto che le superfici equipotenziali di Fm0 sono sfere centrate in {0}: sull’asse z l’angolo ϕ non è definito Studio della topologia del dominio di F Integrazione di d ? Fe e dFm0 su M Studio delle equazioni del campo per Fe su M: d ? Fe = dFm0 = dF dF è una 3-forma: D dominio di integrazione 3-dimensionale F non è definita in {0}: su qualsiasi regione D contenente l’origine Z dF 6= 0 D F è esatta su qualsiasi regione D 0 non contenente l’origine Z dF = 0 D0 Studio di dF sul dominio di esattezza di F Scelta del dominio di integrazione Dominio 3-dimensionale: t fissato D contenente l’origine: delimitato da S 2 D 0 non contenente l’origine: ∂D 0 = S 2 − s 2 z S2 s2 − → un x y 0 − → un Studio di dF sul dominio di esattezza di F 1 Applicando il Teorema di Stokes per l’integrazione su D 0 : Z Z dF = F = 0 D0 2 Il contributo di F sul bordo di D 0 è nullo: i contributi di F sulle due sfere si elidono Z Z Z Z Z F = F+ F = 0 ⇒ F = − F ∂D 0 3 ∂D 0 S2 s2 S2 s2 L’integrale è definito a meno del differenziale di una 1-forma: Z Z Z 2 d φ = dφ = φ = 0 D0 ∂D 0 ∂2D0 Classi di coomologia di de Rham per F Classi di coomologia di de Rham L’integrale è definito a meno del differenziale di una 1-forma Si costruiscono le classi di coomologia di de Rham per F : [F ] = {F 0 ∈ Ω2 (M) / F 0 = F + dφ , ∀φ ∈ Ω1 (M)} L’integrale in termini di classi di coomologia diviene Z Z dF = [F ] = 0 D0 ∂D 0 Proprietà delle classi di coomologia [F ] L’integrazione di [F ] è indipendente dal rappresentante scelto Una forma esatta è coomologa a [0] Invarianza omotopica delle classi di coomologia di de Rham Studio di dF sul dominio di esattezza di F Orientando S 2 e s 2 in modo da ottenere il bordo di D 0 : Z Z Z Z dF = [F ] = F+ F = 0 D0 ∂D 0 S2 s2 Assegnando la medesima orientazione ad entrambe le sfere: Z Z F = F S 2 , s 2 , Le classi di coomologia permettono di scrivere la relazione tra i due integrali, considerandoli come bordo di una regione D 0 Il singolo integrale calcola tuttavia il contributo Rdi F sul bordo di una regione contenente una singolarità di F : S 2 , F 6= 0 L’invarianza omotopica delle classi di coomologia estende tale relazione al bordo di qualsiasi regione omotopica a D 0 : Z Z Z lim F = lim+ F = F = Q R→∞ S 2 , r →0 s 2 , S2 Calcolo del contributo della singolarità Legge di Gauss Generalizzazione sullo spaziotempo della legge di Gauss per il campo elettromagnetico F : Z Q = ?F S2 Il risultato è indipendente dalla scelta del dominio di integrazione: invarianza omologica del flusso Il “residuo” viene riferito alla singolarità posta in {0} Calcolo del flusso di F per carica elettrica e monopolo magnetico Campo elettrico: Q = Campo magnetico: Q = R 2 RS ?Fe = 0 S 2 Fm = R R q 2 r d(cos θ)dϕ r2 = 4πq m d(cos θ)dϕ = 4πm Conclusioni 1 Le equazioni del moto di Fe esprimono la conservazione della carica q 2 La quantità conservata può essere studiata integrando le equazioni del moto sullo spaziotempo 3 L’integrale in esame è un invariante omologico 4 È possibile studiare separatemente i contributi di un numero finito di sorgenti del campo 5 La carica magnetica m non è conservata per le equazioni del moto: invarianza topologica Bibliografia M. Nakahara. Geometry, Topology and Physics (Paperback). Institute of Physics Publishing, 2003. J.M. Lee. Introduction to smooth manifolds. Springer, 2003. A.Hatcher. Algebraic Topology. Cambridge University Press, 2001. J.C. Baez, J.P. Muniain. Gauge fields, knots and gravity. World Scientific, 1994. M Göckeler, T. Schücker. Differential geometry, gauge theories and gravity Cambridge University Press, 1987.