DISFOR - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PSICOLOGIA DELLE DISABILITÀ – COD. 67728 Corso di Laurea: SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE – A.A. 2015/2016 DOCENTE Nome e Cognome Mirella Zanobini e-mail: [email protected] Anno di corso: Secondo Semestre: Secondo Sede: Disfor SSD: M-Psi/04 CFU: 6 Ore lezione: 36 OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come principale obiettivo quello di contribuire alla formazione di professionisti che sappiano lavorare del campo dei disturbi evolutivi riconoscendo il carattere dinamico delle acquisizioni in questo settore e imparando a individuare pregiudizi e stereotipi. In particolare si intende: a) introdurre i concetti di disturbo dello sviluppo e di disabilità, evidenziandone l'evoluzione storica e contestualizzandoli rispetto alle esperienze dei corsisti b) fornire conoscenze di base sui principali quadri deficitari, relativamente alle caratteristiche definitorie e alle cause conosciute, anche evidenziando il carattere in progress di alcune conoscenze; c) fornire per ciascun tipo di disabilità/disturbo un quadro delle linee di ricerca che riguardano le diverse aree di sviluppo, favorendo la comprensione dei nessi tra teorie e risultati delle ricerche; d) promuovere la comprensione delle relazioni fra disabilità e principali contesti di vita e) esaminare il ruolo della psicologia nello studio delle disabilità e in vari ambiti di intervento e) introdurre la conoscenza di alcuni strumenti di valutazione propri della psicologia f) favorire l’approfondimento di tematiche relative a specifici disturbi. PROGRAMMA/CONTENUTI Funzionamento, disabilità e fattori ambientali: definizione e delimitazioni in base alle classificazioni dell’OMS. I disturbi dello sviluppo: definizioni e ambiti di studio. Le tipologie di disturbo/disabilità: sensoriali; motorie; cognitive; l’autismo; i disturbi dell'apprendimento e i disturbi da deficit di attenzione e iperattività. Le diagnosi mediche. I fattori causali: genetici, pre-natali, peri-natali e post-natali. Gli strumenti diagnostici psicologici. La prevenzione. Linee fondamentali dello sviluppo cognitivo, sociale, emotivo-affettivo e fattori di rischio. Linee dei principali interventi riabilitativi, con particolare riferimento al ruolo della psicologia. I contesti di vita della persona con disturbi dello sviluppo: famiglia, scuola, lavoro. EVENTUALI PROPEDEUTICITA’ E/O PRE-REQUISITI CONSIGLIATI 1 Si consiglia di sostenere l’esame dopo aver superato quelli di Psicologia generale e di Psicologia dello sviluppo RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI Ci si aspetta che alla fine del corso gli studenti sappiano mettere a confronto lo sviluppo tipico e atipico; conoscano le definizioni alla base dei disturbi evolutivi e individuino la natura e le possibili fonti delle diversità interindividuali; sappiano descrivere la caratteristiche di alcuni metodi di intervento, riconoscendone i fondamenti teorici e il rapporto tra strategie e risultati; capiscano le funzioni di alcuni dei principali strumenti di valutazione e ne conoscano l’articolazione in sottoscale, prove, sub test ecc. Si intende inoltre contribuire a formare negli studenti un atteggiamento aperto e non pregiudiziale nei confronti della diversità. Ci si aspetta quindi che lo studente intervenga a lezione e durante l’esame utilizzando termini appropriati e non stigmatizzanti; che sappia affrontare i casi individuali tenendo conto di diversi punti di vista: della persona disabile, delle famiglie, degli insegnanti ecc. MODALITA’ DIDATTICHE, OBBLIGHI, TESTI E MODALITA’ DI ACCERTAMENTO MODALITA’ DIDATTICHE: Il corso, dato l'elevato numero di studenti, si svolgerà prevalentemente attraverso lezioni frontali, con un'attenzione costante a stimolare richieste di chiarificazione e di approfondimento. È previsto durante le ore di lezione lo svolgimento di esercitazioni individuali finalizzate ad attivare gli studenti sui contenuti del corso e dare loro un feedback sulla comprensione e l'interpretazione degli argomenti trattati. A fine corso si prevede un'attività seminariale di 2 o 3 incontri, a frequenza libera, dove gli studenti possano a piccoli gruppi discutere sui contenuti dei testi a scelta. PRESENTE SU AULAWEB: Sì OBBLIGHI: Per sostenere le verifiche in itinere è necessario iscriversi in aula, durante l'orario di lezione. Per sostenere gli esami è necessario iscriversi al portale (alla voce esame orale) almeno cinque giorni prima della data di esame. TESTI DI STUDIO: Testi di base M. Zanobini, M.C. Usai, Psicologia della disabilità e dei disturbi delle sviluppo. Elementi di riabilitazione e d'intervento. Nuova Edizione aggiornata, Franco Angeli, Milano, 2011. e S. Vicari, M. C. Caselli, Neuropsicologia dello sviluppo. Normalità e patologia. Il Mulino, Bologna, 2010 (capitoli: Prefazione, I, V, IX, XII, XIV, XVI), per gli studenti frequentanti. Un testo (o più, nei casi segnalati con una "e") di approfondimento, scegliendo fra i seguenti punti: 1. Diagnosi e classificazioni M. Zanobini, P. Viterbori, A.M. Scopesi, Le difficoltà e i disturbi del linguaggio attraverso le lenti dell’ICF, Franco Angeli, Milano, 2015. oppure R. Vianello e I.C. Mammarella, Psicologia delle disabilità. Una prospettiva life span, Edizioni Junior, Parma. 2. Lo sviluppo dei bambini non vedenti e ipovedenti C. Martinoli, E. Delpino, Manuale di riabilitazione visiva per ciechi e ipovedenti, Franco Angeli, Milano, 2009. 2 3.Lo sviluppo dei bambini audiolesi D. Bishop, K. Mogford, Language Development in Exceptional Circumstances, cap. 7 (oral language acquisition of the prelinguistically deaf) e cap. 8 (The acquisition of syntax and space in young deaf signers). Lawrence Erlbaum Associates, Hove, Hillsdale, 1993. oppure Basili, C. Lanzara, M. Zanobini, Il metodo Drežančić nei bambini dai primi mesi di vita ai tre anni. Guida all’utilizzo delle prime stimolazioni, dei giochi fonici e dei primi vocaboli, Giunti O.S., Firenze, 2011. e O. Liverta Sempio, A. Marchetti, F. Lecciso, S. Petrocchi, Competenza sociale e affetti nel bambino sordo, Carocci, Roma, 2006. oppure M. Marschark, P.C. Hauser, How deaf children learn: What parents and teachers need to know. Oxford University Press, Oxford - New York, 2012. 3. Disturbi dello spettro autistico A. Ballerini, F. Barale, S. Ucelli, V. Gallese, Autismo. L'umanità nascosta, Einaudi, Torino, 2006. oppure S. Vicari, G. Valeri, L. Fava, L'autismo: dalla diagnosi al trattamento, Il Mulino, Bologna, 2012. oppure M. Arduino, Il bambino che parlava con la luce. Quattro storie di autismo, Einaudi, 2014. 4.Disabilità intellettive S. Di Nuovo, S. Buono, Strumenti diagnostici per il ritardo mentale: l’assessment psicologico nella disabilità intellettiva, Franco Angeli, Milano, 2010. oppure R. Vianello, Potenziali di sviluppo e di apprendimento nel ritardo mentale, Erickson, Trento, 2012. oppure S. Di Nuovo, R. Vianello, Deterioramento cognitivo: forme, diagnosi e intervento. Una prospettiva life span, Franco Angeli, Milano, 2013. 5. Sindromi rare M.C. Fastame, La sindrome di Tourette, Carocci, Roma, 2009 e Antonietti, I. Castelli, R.A. Fabio, A. Marchetti, La sindrome di Rett. Prospettive e strumenti per l’intervento, Carocci, Roma, 2003. 6. Le difficoltà di apprendimento P. Zoccolotti, P. Angelelli, A. Iudica, C. Luzzatti, I disturbi evolutivi di lettura e scrittura, Carocci Faber, 2005. P. E. Tressoldi e C. Vio, Il trattamento dei disturbi specifici dell'apprendimento scolastico - NUOVA EDIZIONE, Erickson, Trento, 2012. oppure M. Orsolini (a cura di), Quando imparare è più difficile. Dalla valutazione all'intervento. Carocci Faber, Roma, 2011. 7. I contesti S. D’Alessio, Inclusive Education in Italy. A critical analysis of the policy of integrazione scolastica, Sense Publisher, Rotterdam, 2011. oppure G. Pinto (a cura di) Monografia. Tra scuola e famiglia: transizioni ecologiche e relazioni educative, Psicologia dell’educazione, 8, 2, 2014. 3 oppure F. Grasso, L’ICF a scuola. L’applicazione degli adempimenti della legge 104/92, Giunti O.S., Firenze. oppure Lepri C., Viaggiatori inattesi: punti sull’integrazione sociale delle persone disabili, Franco Angeli, Milano, 2011 e S. Soresi, Psicologia delle disabilità: PARTE QUINTA (disabilità e lavoro, Il Mulino, Bologna, 2007). Testi complementari Per gli studenti frequentanti verranno inserite progressivamente su aulaweb le slide ed eventuale altro materiale introdotto durante le lezioni. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO: Per gli studenti frequentanti (almeno il 70% delle presenze) si prevede una valutazione in itinere, scritta, e una prova orale di completamento sui testi a scelta. La prova scritta sarà articolata in domande a scelta multipla, a risposta sintetica, a risposta aperta e a completamento, al fine di valutare la comprensione degli argomenti trattati a lezione, le conoscenze acquisite, la capacità di esposizione, di scelta delle informazioni rilevanti e di sintesi. Nella prova orale si valuterà la capacità di approfondimento e di mettere criticamente in relazione le diverse fonti di conoscenza. RIPETIZIONE DELL’ESAME: gli studenti possono sostenere gli esami, previa regolare iscrizione, senza restrizioni in tutte le sessioni ufficiali. Non si prevedono in nessun caso appelli al di fuori di tali sessioni. Si consigliano gli studenti che non superano l’esame per più di una volta di prendere appuntamento con la docente al fine di programmare insieme migliori strategie di studio INFORMAZIONI AGGIUNTIVE PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI MODALITA’ DIDATTICHE: gli studenti interessati, anche se non frequentanti possono scaricare le slide ed eventuale altro materiale da aulaweb al fine di procedere a una lettura e un approfondimento guidati del materiale di studio OBBLIGHI:. Per sostenere gli esami è necessario iscriversi al portale (alla voce esame orale) almeno cinque giorni prima della data di esame. TESTI DI STUDIO: Testi di base M. Zanobini, M.C. Usai, Psicologia della disabilità e dei disturbi delle sviluppo. Elementi di riabilitazione e d'intervento. Nuova Edizione aggiornata,, Franco Angeli, Milano, 2011. e S. Vicari, M. C. Caselli, Neuropsicologia dello sviluppo. Normalità e patologia. Il Mulino, Bologna, 2010 (capitoli: Prefazione, I, III, IV, V, IX, XII, XIV, XVI, XX.), per gli studenti non frequentanti. Un testo (o più, nei casi segnalati con una "e") di approfondimento, scegliendo fra i seguenti punti: 1. Diagnosi e classificazioni Zanobini M., Viterbori P., Scopesi A.M. (2015), Le difficoltà e i disturbi del linguaggio attraverso le lenti dell’ICF, Milano, Franco Angeli. oppure 4 R. Vianello e I.C. Mammarella, Psicologia delle disabilità. Una prospettiva life span, Edizioni Junior, Parma, 2015. 2. Lo sviluppo dei bambini non vedenti e ipovedenti C. Martinoli, E. Delpino, Manuale di riabilitazione visiva per ciechi e ipovedenti, Angeli, Milano, 2009. 3.Lo sviluppo dei bambini audiolesi D. Bishop, K. Mogford, Language Development in Exceptional Circumstances, cap. 7 (oral language acquisition of the prelinguistically deaf) e cap. 8 (The acquisition of syntax and space in young deaf signers). Lawrence Erlbaum Associates, Hove, Hillsdale, 1993. oppure Basili, C. Lanzara, M. Zanobini, Il metodo Drežančić nei bambini dai primi mesi di vita ai tre anni. Guida all’utilizzo delle prime stimolazioni, dei giochi fonici e dei primi vocaboli, Giunti O.S., Firenze, 2011. e O. Liverta Sempio, A. Marchetti, F. Lecciso, S. Petrocchi, Competenza sociale e affetti nel bambino sordo, Carocci, Roma, 2006. oppure M. Marschark, P.C. Hauser, How deaf children learn: What parents and teachers need to know. Oxford University Press, Oxford - New York, 2012. 3. Disturbi dello spettro autistico A. Ballerini, F. Barale, S. Ucelli, V. Gallese, Autismo. L'umanità nascosta, Einaudi, Torino, 2006. oppure S. Vicari, G. Valeri, L. Fava, L'autismo: dalla diagnosi al trattamento, Il Mulino, Bologna, 2012. oppure M. Arduino, Il bambino che parlava con la luce. Quattro storie di autismo, Einaudi, 2014. 4.Disabilità intellettive S. Di Nuovo, S. Buono, Strumenti diagnostici per il ritardo mentale: l’assessment psicologico nella disabilità intellettiva, Franco Angeli, Milano. oppure R. Vianello, Potenziali di sviluppo e di apprendimento nel ritardo mentale, Erickson, Trento, 2012. oppure S. Di Nuovo, R. Vianello, Deterioramento cognitivo: forme, diagnosi e intervento. Una prospettiva life span, Franco Angeli, Milano, 2013. 5. Sindromi rare M.C. Fastame, La sindrome di Tourette, Carocci, Roma, 2009 e Antonietti, I. Castelli, R.A. Fabio, A. Marchetti, La sindrome di Rett. Prospettive e strumenti per l’intervento, Carocci, Roma, 2003. 6. Le difficoltà di apprendimento P. Zoccolotti, P. Angelelli, A. Iudica, C. Luzzatti, I disturbi evolutivi di lettura e scrittura, Carocci Faber, 2005. oppure P. E. Tressoldi e C. Vio, Il trattamento dei disturbi specifici dell'apprendimento scolastico - NUOVA EDIZIONE, Erickson, Trento, 2012. oppure M. Orsolini (a cura di), Quando imparare è più difficile. Dalla valutazione all'intervento. Carocci Faber, Roma, 2011. 5 7. I contesti S. D’Alessio, Inclusive Education in Italy. A critical analysis of the policy of integrazione scolastica, Sense Publisher, Rotterdam, 2011. oppure G. Pinto (a cura di) Monografia. Tra scuola e famiglia: transizioni ecologiche e relazioni educative, Psicologia dell’educazione, 8, 2, 2014. oppure F. Grasso, L’ICF a scuola. L’applicazione degli adempimenti della legge 104/92, Giunti O.S., Firenze. oppure Lepri C., Viaggiatori inattesi: punti sull’integrazione sociale delle persone disabili, Franco Angeli, Milano, 2011 e S. Soresi, Psicologia delle disabilità: PARTE QUINTA (disabilità e lavoro, Il Mulino, Bologna, 2007). MODALITA’ DI ACCERTAMENTO: Per gli studenti non frequentanti si prevede una valutazione orale complessiva su tutto il programma. La prova orale sarà indirizzata a verificare la comprensione dei testi, le conoscenze acquisite, la capacità di esposizione orale e di selezione delle informazioni pertinenti e rilevanti. Si valuterà altresì la capacità di approfondimento e di mettere criticamente in relazione le diverse fonti di conoscenza. Per sostenere gli esami è necessario iscriversi al portale (alla voce esame orale) almeno cinque giorni prima della data di esame. RIPETIZIONE DELL’ESAME: gli studenti possono sostenere gli esami, previa regolare iscrizione, senza restrizioni in tutte le sessioni ufficiali. Non si prevedono in nessun caso appelli al di fuori di tali sessioni. Si consigliano gli studenti che non superano l’esame per più di una volta di prendere appuntamento con la docente al fine di programmare insieme migliori strategie di studio NOTE Si invitano tutti gli studenti a consultare periodicamente la pagina di questo insegnamento sul portale dell’e-learning AulaWeb (raggiungibile dal sito di Ateneo o all’indirizzo: www.aulaweb.unige.it). Tutte le informazioni e i materiali relativi a questo insegnamento sono pubblicate esclusivamente in tale sito. Orari e luogo di ricevimento DISFOR, Corso Podestà 2, IV piano, martedì ore 10-12. Tel: 01020953705; e-mail: [email protected]. Le richieste di tesi vanno effettuate a ricevimento o su appuntamento. Non si assegnano tesi via mail. Tesi Le aree tematiche per le tesi triennali possono riguardare tutti gli argomenti del corso. Gli studenti sono invitati a presentarsi con una proposta specifica corredata da bibliografia. Per le tesi Magistrali gli argomenti saranno connessi alle ricerche in corso, nelle seguenti aree: sviluppo del linguaggio tipico e atipico; valutazione della qualità dell'integrazione scolastica profili cognitivi nei bambini con autismo. Ulteriori informazioni Eventuali spostamenti negli orari delle lezioni o di ricevimento dovuti a cause di forza maggiore saranno comunicati sulla bacheca del corso di laurea. 6