il biocostituzionalismo omotossicologico: suoi influssi sul

THERAPEUTICS
LA MEDICINA BIOLOGICA
RIASSUNTO
L’Inquadramento Neurovegetativo Omotossicologico, sintesi del concetto costituzionale occidentale, considera sia la struttura fisica, rifacendosi ai grandi costituzionalisti italiani e francesi quali Pende e Martiny, sia la reattività psichica, basandosi sui
lavori di eminenti psichiatri quali Jung e,
soprattutto, Heysenck.
La struttura corporea di un individuo - ma
anche la sua personalità - sono strettamente influenzate dalla funzione endocrina; pertanto, l’inquadramento del paziente nello schema Neurovegetativo Omotossicologico (che considera costituzione fisica e personalità) permette di risalire all’eziopatogenesi del disturbo endocrinometabolico.
La novità di questo approccio risiede nel
fatto che le ghiandole endocrine non vengano più considerate strutture isolate, bensì in stretta relazione tra loro. Da questo
equilibrio e dalla prevalenza funzionale dell’una sull’altra, pur nell’ambito della variabilità fisiologica, si determina l’espressione di una precisa tipologia costituzionale.
– Si distinguono due grandi gruppi di costituzioni, quelle ipermetaboliche-cataboliche e quelle ipometaboliche-anaboliche,
in relazione alla funzione della Tiroide e del
Corticosurrene. Un ulteriore fattore di distinzione è l’espressione di una reattività
organica di tipo stenico o astenico che dipende dal rapporto funzionale tra Epifisi ed
Ipofisi. Si vengono, in tal modo, a configurare quattro costituzioni, peraltro coincidenti con il classico bio-costituzionalismo
Ippocratico, che corrispondono a quattro
atteggiamenti endocrini che condizionano, a propria volta, il metabolismo dei quattro diversi tipi costituzionali.
Il risvolto pratico è evidente: la puntuale
raccolta anamnestica di tipo omeopatico e
l’accurata visita medica omotossicologica consentono di individuare la prevalente tendenza costituzionale e, conseguentemente, lo screzio metabolico peculiare
della costituzione stessa che potrà essere corretto con la terapia biologica, considerando le strutture endocrine ipofunzionanti.
PAROLE CHIAVE
OMEOPATIA,
OMOTOSSICOLOGIA, METABOLISMO, DIABETE, COSTITUZIONE, SISTEMA NEUROVEGETATIVO
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
I. Bianchi
ATTI DEL XXI CONGRESSO NAZIONALE DI OMEOPATIA,
OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA BIOLOGICA
Milano, 20 Maggio – Roma, 27 Maggio 2006
IL BIOCOSTITUZIONALISMO
OMOTOSSICOLOGICO:
SUOI INFLUSSI
SUL METABOLISMO
THE HOMOTOXICOLOGICAL BIO-CONSTITUTIONALISM:
ITS EFFECTS ON METABOLISM
INQUADRAMENTO
NEUROVEGETATIVOCOSTITUZIONALE
OMOTOSSICOLOGICO
Il termine metabolismo deriva dall’etimo greco metaballein che significa
cambiare, andare oltre.
SUMMARY: The Homotoxicological Neurovegetative setting, synthesis of the western constitutional concept, takes into consideration both the physical structure - according to the teachings of great Italian
and French constitutionalists such as
Pende and Martiny - and the psychic reactivity, based on the work of distinguished
psychiatrists such as Jung and, above all,
Heysenck.
The body structure of a person and his personality are deeply influenced by the endocrine function. As a consequence, the patient Homotoxicological Neurovegetative positioning (considering physical constitution
and personality) enables the tracing back to
the endocrine-metabolic disorder aetiopathogenesis.
The originality of this approach is that endocrine glands are considered to be in strong
connection and not as isolated organs. From
this balance and from the functional predominance of one over the other, it is possible to
establish the espression of a particular constitutional typology, even though in the field
of physiological instability.
Il metabolismo è indispensabile alla
conservazione della vita del singolo individuo ed alla sopravvivenza della specie; rappresenta il fluire della vita, sia a
livello di macrocosmo che di microcosmo. Parafrasando Democrito … nulla
si crea e nulla si distrugge, ma tutto si
trasforma, viene metabolizzato.
Da ciò, si delineano i due elementi co-
– It is possible to define two groups of constitution: hypermetabolic-catabolic and hypometabolic-anabolic, in accordance with
thyroid and adrenal gland. Another element
of distinction is the reactivity expression: it
can be sthenic or asthenic depending on the
functional interrelationship between Epiphysis and Hypophysis.
This way, four constitutions are defined; they
coincide with the classic Hippocratic bio-constitutionalism, equivalent to the four endocrine attitudes influencing the metabolism
of the four different constitutional types.
The practical repercussion is obvious: the accurate homotoxicological and homeopathic
anamnestic examinations enable the identification of the prevalent constitutional tendency and, as a consequence, the particular
metabolic difference that can be adjusted by
means of the biological therapy that considers the hypofunctioning endocrine structures.
KEY WORDS: HOMEOPATHY, HOMOTOXICOLOGY, METABOLISM, DIABETES, CONSTITUTION, NEUROVEGETATIVE SYSTEM
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LA MEDICINA BIOLOGICA
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
stitutivi primordiali della vita: Energia e
Materia strutturata.
Un organismo con metabolismo perfettamente funzionante produce quantità equilibrate di energia, per il sostentamento, e di materia, per la crescita ed il rinnovamento strutturale. Secondo le necessità dell’organismo, della temperatura, della disponibilità alimentare e della tendenza costituzionale, il metabolismo sarà indirizzato più
verso l’aspetto anabolico o quello catabolico.
In altri termini, il metabolismo ha diverse espressioni individuali in relazione a:
– equilibrio neurovegetativo;
– caratteristiche biochimico-enzimatiche geneticamente determinate;
– disponibilità di substrati.
Il metabolismo delle singole cellule è
regolato a livello ipotalamico in relazione alle suddette variabili ed è momento fondamentale dell’adattabilità
dell’organismo animale per la sopravvivenza, nonostante i cambiamenti di
condizioni climatiche ed ambientali.
Sede centrale della regolazione metabolica è l’Ipotalamo.
Questa struttura estremamente specializzata tende a degenerare precocemente: l’alterazione della regolazione
metabolica è, infatti, una delle prime
spie di invecchiamento.
FIG. 1
4
In particolare, l’Ipotalamo regola anteipofisi e neuroipofisi. Influenza inoltre
senso di fame e sazietà, sete, temperatura corporea, sonno, equilibrio elettrolitico e diversi aspetti del comportamento. L’Ipotalamo, attraverso polipeptidi (Releasing Factors) strutturalmente
molto semplici, regola finemente molte funzioni metaboliche. Il sostegno della funzione ipotalamica è la base della
terapia omotossicologica di riequilibrio
metabolico.
Rimedi quali Hypothalamus suis-Injeel®, soprattutto in formulazione forte,
sono farmaci chiave per tale terapia.
Secondo le necessità determinate da fattori esterni, età ed innata tendenza costituzionale, l’Ipotalamo stimola alcune
strutture nervose, ghiandolari e funzioni particolari.
➤ Il primo livello di controllo metabolico è il Sistema Nervoso Autonomo che
attua una regolazione acuta, rapida e
fugace del metabolismo, adattandolo
alle necessità contingenti.
– Funzione precipua della sezione
parasimpatica, soprattutto nella parte
craniale, è quella di proteggere e conservare le riserve organiche e mantenere le funzioni vitali di base.
– Funzione precipua della sezione simpatica è quella di potenziare l’utilizzo
delle riserve organiche onde predisporre
l’intero organismo ad assumere un atteggiamento di combattimento o fuga in
caso di eventi stressori.
➤ Un secondo controllo metabolico avviene a livello endocrino e si esplica attraverso le increzioni ormonali. Questo
meccanismo entra in funzione tardivamente, in risposta ad una situazione
cronica. Gli effetti degli ormoni sono
molto più stabili e duraturi rispetto a
quelli dei neurotrasmettitori.
In alcune situazioni, le strutture correlate al Sistema Nervoso Simpatico quali tiroide e surrene sono stimolate: ciò
induce sintesi di specifici ormoni (tiroxina e adrenalina) a partire da un aminoacido comune, la tirosina (FIG. 1).
La tiroxina idrossilasi catalizza la formazione di neurotrasmettitori ed ormoni che caratterizzeranno un atteggiamento neurovegetativo di tipo simpaticotonico-catabolico. In questo caso, si
osserverà rilevante produzione di dopamina, adrenalina e tiroxina, che provocano un atteggiamento aggressivo e
capacità reattiva estremamente utile in
situazioni di pericolo e stress acuto. Tale atteggiamento metabolico può, tuttavia, essere favorito anche da predisposizione costituzionale come nel soggetto Iroso (Ippocrate) e Fosforico-Tubercolinico (Omeopatia).
Di converso, il funzionamento deficitario di questa via metabolica causa insufficiente sintesi di acido fumarico che
determina, a propria volta, problemi importanti di metabolismo lipidico. La dislipidemia tipica dei soggetti Sanguigni secondo Ippocrate - e Sulfurico-Psorici
- secondo l’Omeopatia - è in parte spiegabile con questo trait biochimico-metabolico costituzionale.
La disponibilità di serotonina condizionerà l’adattabilità allo stress e la bassa
reattività agli stimoli esogeni, caratteristiche del soggetto Flemmatico secondo Ippocrate e Carbonico-Sicotico secondo l’Omeopatia. In questo secondo
caso è stata stimolata la via parasimpatico-anabolica ed attivata, in particolare, la funzione del cortico-surrene.
Da quanto esposto, emerge una nuova
interpretazione in chiave enzimaticobiochimica delle costituzioni ippocratiche ed omeopatico-omotossicologiche.
Il soggetto Iroso-Fosforico à tale in quanto la prevalente via metabolica causa eccessiva secrezione di dopamina.
LA MEDICINA BIOLOGICA
Molti aspetti fisici e psichici del soggetto Flemmatico-Carbonico sono condizionati da eccesso di serotonina; la
grande reattività e vitalità del soggetto
Sanguigno-Sulfurico, sono conseguenze della biodisponibilità di neurotrasmettitori; la tendenza depressiva ed involutiva caratteristica del MelanconicoMuriatico, è correlata alla carenza di tali molecole (FIG. 2).
I neurotrasmettori omeopatizzati offrono, quindi, un ampio ventaglio di possibilità terapeutiche in base alle diverse costituzioni. In particolare, le basse
diluizioni omeopatiche di serotonina
sono efficaci nel soggetto ipereattivo fosforico, soprattutto in fase di perdita del
controllo di tipo depressivo. Le basse diluizioni omeopatiche di dopamina sono ottimo stimolo per il soggetto carbonico con tendenza a degenerazione involutiva e rallentamento.
➤ Fisiologicamente, gli ormoni tiroidei
sviluppano effetti metabolici e morfogenetici su quasi tutti gli organi ed Apparati. Somministrando ormoni tiroidei
ad animali a sangue caldo, si determina
aumento del consumo di ossigeno, produzione di calore, metabolismo di carboidrati, grassi e proteine. In particolare, gli ormoni tiroidei stimolano sviluppo e differenziazione organica. A livello strettamente auxologico, l’ormone tiroideo stimola la crescita di collo, torace ed arti.
Il meccanismo d’azione degli ormoni tiroidei non sembra essere il disaccoppiamento tra Catena Respiratoria e Fosforilazione Ossidativa a livello mitocondriale, bensì stimolazione dell’RNA
e della sintesi proteica: ciò spiega il sinergismo di tali ormoni con l’insulina,
di cui accelerano la degradazione, soprattutto di muscoli ed adipociti. Si
comprende anche perché gli ormoni tiroidei interferiscano soprattutto sul metabolismo degli organi con substrato
energetico essenzialmente protidico e
lipidico.
E’ stata descritta una Costituzione Ipotiroidea correlata ad insufficienza borderline della ghiandola, da considerare più
una variante fisiologica che una vera
patologia. Alcune caratteristiche di tale
Costituzione: tendenza all’obesità, dis-
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
FIG. 2
Magrezza
Dopamina –
Serotonina –
Dopamina +
Serotonina –
Quiete
Nervosismo
Dopamina –
Serotonina +
Dopamina +
Serotonina +
Grassezza
ordini digestivi, tendenza alle parassitosi, tonsilliti frequenti, ritardo nello sviluppo somatico, desiderio di sonno e
tranquillità, habitus megalosplancnico,
ipotricosi di tronco e arti, rarefazione del
terzo esterno del sopracciglio, frequente astenia muscolare e psichica.
➤ Fisiologicamente, gli ormoni corticosurrenalici esercitano azione trofica
generale con stimolo dei processi assimilativi; migliorano il tono muscolare,
la struttura della cute e degli annessi;
sintetizzano i precursori fondamentali
degli ormoni sessuali (DHEA, pregnenolone, etc.); stimolano lo sviluppo del
connettivo e degli organi splancnici.
A livello psichico, stimolano reattività,
adattabilità ed aggressività.
Gli ormoni corticosurrenalici in eccesso favoriscono la gluconeogenesi e,
quindi, la disponibilità di substrato che,
anche per l’azione di inibizione sulla
sintesi proteica, induce aumento della
massa grassa ed accumulo di lipidi.
E’ nota la ritmicità circadiana nella secrezione di glucocorticoidi corticosurrenalici, in stretta relazione alla secrezione ipofisaria di ACTH e, quindi, all’analogo ritmo di una parte degli ormoni di questa ghiandola. Ciò consente un inquadramento endocrinologico
delle costituzioni ancora più definito: la
distinzione di fondo tra due Costituzioni apparentemente simili quali la Carbonica e la Sulfurica consta nella relativa carenza ipofisaria della prima rispetto alla seconda.
➤ Le paratiroidi, mediante regolazione dei livelli di calcio e fosforo, influenzano profondamente le più importanti funzioni organiche. In particolare,
queste ghiandole sono importanti per la
biodisponibilità del calcio in forma ionica, l’unica utilizzabile dall’organismo.
Gli ioni calcio possono essere considerati sensibilizzatori del Sistema Simpatico. La biodisponibilità di calcio ionico tissutale è direttamente proporzionale all’entità del simpaticotono; tuttavia svolge anche un ruolo chiave sull’attività vagale, inattuabile in assenza
calcica.
– In base alla personale esperienza clinica nella somministrazione di calcio
gluconato e.v. nei soggetti allergici (soprattutto per crisi asmatica), ritengo che
il calcio intervenga soprattutto come riequilibratore del Sistema Nervoso Neurovegetativo, moderando l’ipereattività
vagale in fase acuta e modulandola in
fase cronica.
L’ablazione o ipofunzione delle paratiroidi e la caduta dei livelli di calcio io-
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LA MEDICINA BIOLOGICA
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
nizzato, determinano spiccato aumento dell’eccitabilità neuromuscolare che
si traduce in eccessi convulsivi e crisi tonico-cloniche per lievi stimolazioni. Tuttavia, dai numerosi esperimenti ed osservazioni su animali ed uomo, tali strutture endocrine sembrano essere stimoli
vagotonici, in sinergia con corticosurrene, timo, pancreas e gonadi ed in antagonismo con medullosurrene e tiroide.
La soppressione delle paratiroidi produce due tipologie di sintomi. La prima
è l’ipereccitabilità nervosa che si esprime, essenzialmente, come stato spasmofilico. La seconda è la tendenza alla cachessia con profonda e globale
perturbazione del metabolismo. L’iperfunzione iperparatiroidea (la cui massima espressione è rappresentata dall’iperparatiroidismo primitivo), si esprime
con ipercalcemia e sintomi direttamente correlati, astenia, affaticabilità e depressione.
Per l’inquadramento CostituzionaleNeurovegetativo, si può concludere che
le paratiroidi siano struttura ad azione
sostanzialmente vagotonica–anabolica.
Le paratiroidi influiscono sulle Costituzioni Carbonica e Sulfurica ma, soprattutto nella prima, la prevalenza funzionale è evidente. Per questa ragione, la
terapia di stimolo paratiroideo è fondamentale nella Costituzione specularmente opposta alla Carbonica, ovvero
la Fosforica, in cui molti sintomi psichici e neurologici sono attribuibili alla carenza funzionale di questa ghiandola e
sono solo superficialmente influenzabili da supplementazioni di calcio o da
farmaci allopatici che agiscono sugli ultimi anelli della catena costituzionale
causale.
➤ La midollare del surrene può essere considerata un ganglio simpatico
specializzato. Caratteristica precipua
delle cellule midollari surrenaliche,
analoghe ai pinealociti, ai neuroni neurosecernenti ipotalamici, ed alle cellule dell’Apparato iuxtaglomerulare renale, è la capacità di trasformare un segnale sinaptico di natura nervosa in un
nuovo segnale di natura umorale-endocrina. Il messaggio pregangliare colinergico viene trasformato in messaggio
adrenalinico.
Gli ormoni della midollare surrenale sono l’adrenalina e la noradrenalina.
La noradrenalina stimola i recettori alfa; l’adrenalina, sia gli alfa che i beta.
La diffusione di questi recettori nella
maggior parte dei tessuti spiega l’am-
Magrezza
FIG. 3
Tiroide
Ipofisi
Surrene
Epifisi
+
–
–
+
Tiroide
Ipofisi
Surrene
Epifisi
+
+
–
–
Tiroide
Ipofisi
Surrene
Epifisi
–
–
+
+
Tiroide
Ipofisi
Surrene
Epifisi
–
+
+
–
Quiete
Nervosismo
Grassezza
Magrezza
FIG. 4
Melanconico
Iroso
Quiete
Nervosismo
Flemmatico
Sanguigno
Grassezza
6
piezza del campo d’azione delle catecolamine: regolazione di tono vasale e
funzionalità cardiaca, motilità viscerale, azione su diverse tappe metaboliche,
trasmissione degli impulsi nervosi, etc.
Inoltre, lo stimolo dei beta recettori attiva il sistema dell’AMPc; la stimolazione degli alfa recettori attiva il sistema
del GMPc e gli ioni calcio.
L’azione metabolica della medulla surrenale è affidata principalmente all’adrenalina, in quanto la noradrenalina si
limita a potenziare gli effetti della stimolazione nervosa adrenergica. L’adrenalina provoca glicogenolisi epatica e
muscolare oltre che mobilizzazione dei
lipidi dal tessuto adiposo. La midollare
del surrene è, a tutti gli effetti, una struttura endocrina simpatica che opera in
sinergia con la tiroide, profondamente
coinvolta nella fisiopatologia dello
stress, soprattutto in fase acuta.
L’equilibrio tiroide–corticosurrene, con
la compartecipazione di medulla surrenale e paratiroide, regola il metabolismo
in fase cronica, influenzando la funzione cellulare, tissutale e la struttura organica e, quindi, la costituzione (FIG. 3).
Ad oggi si sono individuate due grandi
tipologie di soggetti:
– il simpaticotonico, in cui si rileva
iperfunzione relativa di tiroide e medulla surrenale;
– il vagotonico, in cui si osserva iperfunzione relativa di corticosurrene e
paratiroide.
Esistono altre due strutture determinanti l’espressione metabolico-costituzionale dell’organismo: la ghiandola pineale che, mediante produzione di melatonina, determina il rallentamento e la
messa a riposo dell’organismo e la
ghiandola pituitaria che, attraverso la
produzione di ormone somatotropo, è
uno dei principali stimoli reattivi.
Epifisi ed ipofisi regolano le modalità
espressive degli influssi di tiroide e corteccia surrenale sui tessuti e, in ultima
analisi, sulla costituzione psicofisica.
Dall’interazione di queste strutture
ghiandolari centrali e periferiche, si caratterizzano le quattro costituzioni Ippocratiche, ovvero le quattro costitu-
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zioni classiche dell’Omeopatia e dell’Omossicologia (FIG. 4).
Nel soggetto Carbonico-Flemmatico
si riscontra carenza ipofisaria e tiroidea; il Fosforico-Iroso è deficitario
dal punto di vista corticosurrenalico
ed epifisario; il Sulfurico-Sanguigno
è tendenzialmente carente dal punto
di vista tiroideo ed epifisario; il Fluorico-Melanconico è carente in ormoni corticosurrenalici ed ipofisari.
Questo inquadramento endocrinologico interpreta le costituzioni Ippocratiche in chiave moderna ed avvalora una
serie di contributi al concetto costituzionale apportati da grandi pensatori e
medici in 2500 anni. La comprensione
di questo equilibrio è fondamentale per
la terapia omotossicologica nella maggior parte delle malattie e, in particolare, in quelle metaboliche.
Oltre al livello di uno o più ormoni, per
un corretto inquadramento endocrinologico e neurovegetativo dell’individuo,
la situazione clinica globale e costituzionale deve essere valutata per reperire gli effetti fisici e psichici del particolare equilibrio ormonale.
Le recenti acquisizioni che enfatizzano
il ruolo non solo degli ormoni ma anche
dei recettori cellulari, secondi messaggeri, e di sequele genetiche, avvalorano
la nostra visione.
Per compiere un ulteriore avanzamento, è necessario considerare l’esistenza
di una costellazione più vasta ed articolata rispetto alle strutture endocrine
aventi uno specifico ruolo e inserite nell’Inquadramento Neurovegetativo.
L’espressione costituzionale è, quindi,
conseguenza di un’interazione endocrina assai complessa da cui derivano le
diversità reperibili in una stessa costituzione.
Valutiamo brevemente gli effetti su metabolismo, costituzione e reattività (anche
psichica) di ulteriori strutture organiche.
Timo
Una serie di lavori sperimentali dimostrano che questa ghiandola stimola lo
sviluppo somatico, scheletrico e muscolare, oltre che la vivacità psichica.
Il complesso effetto metabolico del timo
influisce sul Sistema Immunitario.
La residua funzionalità timica ha, per
tutta la vita, un’attività anabolica e di
stimolo sia a livello organico che psichico.
L’uso di questo organoterapico è particolarmente importante nella prevenzione e nella cura del dismetabolismo
nei soggetti fluorici e fosforici.
Gonadi
La tendenza fisiologica, in assenza di
influsso sulle strutture cellulari, è la manifestazione di caratteristiche sessuali
femminili. Ne derivano eventi ormonali e caratteristiche fisiche: dall’ipogenitalismo puro – in cui spicca lo sviluppo abnorme in lunghezza degli arti, il
deficit dei caratteri sessuali secondari,
la tendenza all’accumulo di adipe soprattutto a livello ipogastrico, mammario, sottomentoniero e sulle natiche –
all’ipergenitalismo che si manifesta con
espressività somatica e psichica degli
ormoni francamente mascolinizzanti.
Fisiologicamente, gli ormoni sessuali
maschili rallentano le spinte di crescita
in lunghezza degli arti e di stimolo di
crescita di cranio e pelvi. La carenza di
ormoni maschili induce tendenza caratteriale mite, flemmatica, apatica, timida. Molti caratteri somatici e psichici della femmina normale sono, tuttavia, correlati all’azione del progesterone e di minime quantità di androgeni
corticosurrenalici.
Tutti i caratteri somato-psichici tipici del
maschio derivano dall’azione di androgeni, DHEA e testosterone: la loro carenza tende a fare emergere caratteristiche psichiche e somatiche di tipo
femminile. In caso di prevalenza di ormoni sessuali maschili, si rilevano: arti
inferiori corti, cranio voluminoso, sistema pilifero sviluppato (soprattutto baffi), magrezza, pressione arteriosa regolare e carattere volitivo. L’ipergenitalismo femminile è espressione di un eccessivo livello o espressività di ormoni
maschili e si manifesta con pubertà precoce, mestruazioni abbondanti e dolorose, istinto sessuale sviluppato, ma-
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
grezza, pallore, seni piccoli, bacino largo con arti inferiori voluminosi, ipotensione, necessità di movimento – azione e tendenza alla loquacità e all’isteria. L’iperfunzione gonadica si manifesta in modo evidente nelle Costituzioni Fosforica e Sulfurica, seppur con sfumature diverse; le tipiche costituzioni
ipogonadiche sono la Carbonica e la
Muriatica.
– Dal punto di vista metabolico, è nota la capacità degli androgeni di promuovere l’anabolismo proteico. Tale capacità, potenziata dall’insulina, è limitata nel tempo e nell’entità. Gli androgeni favoriscono il trasporto intracellulare di aminoacidi, aumentano i livelli
di RNA citoplasmatico, accelerano la
sintesi e riducono il catabolismo dei polipeptidi.
– Gli estrogeni intervengono nella sintesi delle apoproteine dei lipidi e di altre proteine vettrici. La loro somministrazione induce diminuzione delle βlipoproteine, aumento di β-lipoproteine
+ globulina, carrier di tiroxina e cortisolo. Antagonizzano, quindi, la riconosciuta aterogenicità degli androgeni, responsabili della maggior incidenza di
infarto del miocardio nel maschio. Gli
androgeni tendono ad aumentare le βlipoproteine ed il colesterolo; riducono,
al contrario, i trigliceridi plasmatici.
Il progesterone aumenta il catabolismo
proteico e la perdita di azoto; diminuisce la concentrazione ematica di aminoacidi. Questo meccanismo si realizza verosimilmente a livello epatico mediante lo stimolo del ciclo dell’urea.
A questo punto, è chiaro che l’habitus
ormonale correlato allo squilibrio di
una ghiandola endocrina non coincide
con l’Habitus costituzionale correlato
ad uno specifico e complesso assetto
endocrino (FIG. 5).
La Costituzione Carbonico-Flemmatica
non coincide con la Costituzione Ipotiroidea ma è costituita da una galassia
di costituzioni caratterizzate dal diverso esprimersi di: ipotiroidismo, ipercorticosurrenalismo, ipopituitarismo, iperparatiroidismo, ipergonadismo, ipertimismo, etc.
Le costituzioni sono contemporaneamente causa ed effetto dell’equilibrio
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LA MEDICINA BIOLOGICA
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
FIG. 5
FIG. 6
Stress
Midollare del surrene +
Timo
–
Gonadi
–
Paratiroidi
–
Midollare del surrene +
Timo
–
Gonadi
+
Paratiroidi
–
Apatia
Natrium
muriaticum
Phosphorus
Calcium
carbonicum
Sulphur
Eccitazione
Midollare del surrene –
Timo
+
Gonadi
–
Paratiroidi
+
Midollare del surrene –
Timo
+
Gonadi
+
Paratiroidi
+
Calma
ormonale. L’azione non deve essere rivolta all’ormone bensì alla Costituzione
mediante terapia sinergica di rimedi
biologici: è la miglior garanzia di successo, senza effetti collaterali.
Gli elementi costitutivi fondamentali in
potenza omeopatica esercitano un profondo effetto sull’espressione costituzionale se prescritti in base alla prevalenza metabolica individuale.
Il monumentale lavoro del Dr. C. Hering, avvalora l’inquadramento costituzionale di alcuni dei più importanti policresti omeopatici.
Dalla sua Materia Medica si evince che
(FIG. 6):
– Natrium muriaticum è indicato nei
soggetti magri, con tendenza alla
cachessia e chiari segni di anemia;
– Sulphur è indicato nei pletorici,
spesso intossicati per soppressioni
farmacologiche, affetti da patologie
dismetaboliche e cutanee, con grande sensibilità ai cambiamenti atmosferici;
– Phosphorus è indicato nei soggetti
longilinei a tendenza tubercolotica,
nervosi, predisposti a manifestazioni emorragiche;
– Calcium carbonicum è indicato nei
leucoflegmastici, pallidi, timidi, con
tendenza a sudorazione profusa ed
affetti frequentemente da disordini
catarrali.
In terapia omeopatica, i policresti derivati dagli elementi costitutivi fondamentali sono molto diffusi e utili soprattutto negli squilibri fisiologici e in
8
caso di stimolo generico della reattività costituzionale. Tuttavia, essi debbono
essere affiancati o sostituiti con rimedi
derivati da elementi specifici ad azione
più profonda ma con caratteristiche fisico-chimiche affini.
Pertanto, nel soggetto Flemmatico-Carbonico il rimedio chiave è Calcarea carbonica, sebbene in varie circostanze
possa essere usato un altro sale carbonico – da Magnesia ad Ammonium – in
relazione a reattività ed età del paziente (FIG. 7).
In alcuni casi, l’evoluzione della Costituzione Carbonica e la sua particolare
estrinsecazione causa quadri farmacologici particolari.
Del resto, la complessità della terapia
costituzionale omeopatica riflette la
complessità endocrina base di ogni costituzione, condizionata da fattori genetici ed ambientali.
FIG. 7
Si rimane, comunque, nell’ambito costituzionale perché i quadri farmacologici si riferiscono a rimedi corrispondenti ad elementi dello stesso Gruppo
della Tavola Periodica degli Elementi,
con caratteristiche fisico-chimiche affini. Nel bambino, un aspetto complesso della Costituzione Carbonica si esprime in Silicea. Il Carbonico che invecchia e tende a manifestare segni di accumulo tossinico o degenerazione risponderà ai rimedi Stannum o Plumbum.
Appare, inoltre, evidente come l’impregnazione diatesica sia causa e conseguenza dell’espressività costituzionaleneurovegetativa dell’individuo, soprattutto nella manifestazione patologica.
La tendenza ad esprimere la stessa patologia in maniera diversa o la diversa
predisposizione a manifestare una patologia piuttosto che un’altra, ha fonda-
LA MEDICINA BIOLOGICA
mento costituzionale e fa parte di quel
modo di intendere le costituzioni, introdotto da Hahnemann.
L’uso corretto del nosode costituzionale ha un ruolo chiave nella terapia di
ogni patologia metabolica.
Schematizzando, i quattro nosodi costituzionali corrispondono alle quattro
costituzioni: tuttavia tale coincidenza
non è automatica. Psorinum, considerato nosode del soggetto Sulfurico,
può essere somministrato anche ai
Carbonici con spiccata tendenza allergica. Analogamente, Medorrhinum,
nosode delle proliferazioni frequenti
nel Carbonico, può essere indicato in
soggetti Sulfurici in fase infiammatoria
cronica. Tubercolinum è solitamente
l’aspetto diatesico del Fosforico, ma
spesso è indicato anche nel Muriatico.
Nel Fosforico possono manifestarsi
sintomi emorragici, ulcerazioni e degenerazioni organiche gravi che suggeriscono l’affiancamento di Luesinum al medicinale della serie fosforica (FIG. 8).
Da quanto esposto, emerge chiaramente come Costituzione ed assetto metabolico-ormonale influenzino la meiopragia organica individuale e, in fase
successiva, la predisposizione ad alcune malattie e modalità espressive delle
stesse. Il soggetto Carbonico con il proprio deficit ipofisario di base - soprattutto negli estremi dell’arco vitale - tenderà ad essere immuno-depresso con
predisposizione a malattie catarrali prima - e proliferative - poi. Il soggetto
Fosforico, con grande spinta ormonale
ed ipofisaria, tenderà ad un buon livello reattivo ma manifesterà, prima o poi,
quell’esaurimento energetico che lo
rende suscettibile a patologie virali, in
generale, ed alle affezioni di pancreas e
fegato in particolare. Il soggetto Sulfurico manifesta intossicazione ed accumulo: il problema dismetabolico di base indurrà danno cardiocircolatorio. Il
soggetto Fluorico (il più carente) manifesta rallentamento globale: evolve
facilmente verso l’insufficienza renale
intesa in senso convenzionale, ma ancor più in senso cinese, ovvero come
esaurimento dell’energia, del Chi renale.
➤ L’Inquadramento Neurovegetativo
che riveste un’importanza pratica fondamentale in clinica per diagnosi, prevenzione e terapia, è un’interessante
chiave di lettura olistica del paziente.
In base alla personale esperienza clinica posso affermare:
1. la sostanziale facilità di individuazione della costituzione omotossicologica in base a dati somatici, psichici, laboratoristici;
2. la necessità di riequilibrio neurovegetativo per ogni paziente mediante medicinali omeopatici, organoterapici, catalizzatori intermedi, oligoelementi, aminoacidi, vitamine,
dieta e quant’altro venga prescritto
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
se avvalendosi di Inquadramento Neurovegetativo ed uso terapeutico di catalizzatori ed organoterapici.
– Le malattie metaboliche in senso stretto presuppongono un vero e proprio errore congenito del metabolismo, eventualmente esacerbato da fattori esogeni.
Prendiamo, ad esempio esplicativo, alcuni quadri clinici molto comuni quali
il diabete e le alterazioni del peso corporeo.
L’equilibrio endocrino varia in base alla costituzione, anche se il risultato finale è la malattia diabetica, intesa come sintomo di iperglicemia, causa di
danni ossidativi a vari livelli organici
(TAB. 1; FIG. 9).
FIG. 8
LUESINUM
TUBERCOLINUM
MEDORRHINUM
PSORINUM
in considerazione di una reale e
profonda base eziopatogenetica e
non tenda a sopprimere o a spostare la patologia del paziente.
MALATTIE METABOLICHE
ED INQUADRAMENTO
NEUROVEGETATIVOCOSTITUZIONALE
OMOTOSSICOLOGICO
Il metabolismo è influenzato da ogni
patologia acuta o cronica.
Esistono, tuttavia, alterazioni metaboliche permanenti che, avendo scarse ripercussioni cliniche, devono essere
considerate come semplici predisposizioni. Poco considerate dalla Medicina
Accademica, sono valorizzate dall’Omotossicologia che interviene su di es-
L’inquadramento nello schema neurovegetativo degli ormoni che influiscono sul metabolismo glucidico è di
grande rilievo clinico poiché consente di impostare la terapia in relazione
alla costituzione. L’equilibrio endocrino è infatti diverso secondo la costituzione, anche se l’evento finale è – comunque – rappresentato dalla malattia diabetica.
Le caratteristiche espressive del diabete e le modalità di aggravamento corrispondono all’equilibrio endocrino globale peculiare del paziente. Lo stimolo
endocrino antidiabetico eziologicamente corretto deve sempre essere individuato in relazione alla Costituzione
(FIG. 9).
Definiamo brevemente il quadro costituzionale del diabetico come si manifesta sotto l’influsso dello specifico stimolo neurovegetativo e delle tendenze
diatesiche-costituzionali.
9
LA MEDICINA BIOLOGICA
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
쐽 DIABETE NEL SOGGETTO
CARBONICO
Il soggetto Carbonico è predisposto allo sviluppo del diabete iperinsulinemico accompagnato da insulino-resistenza: anche in questa costituzione (come
nella Sulfurica) si riscontrano alti livelli di cortisolo e bassi livelli di DHEA.
Tuttavia, la scarsa tendenza allo stress e,
quindi, la relativa carenza di adrenalina
TAB. 1
10
e tiroxina, unitamente a buoni livelli di
melatonina e bassi livelli di GH, conferisce una relativa protezione a questi
pazienti.
Il punto debole della costituzione è, sostanzialmente, la carenza gonadica con
conseguente ridotto metabolismo muscolare di glucosio, causa di iperglicemia.
Il diabete che insorge in questi soggetti
LA MEDICINA BIOLOGICA
trae molto beneficio dall’attività muscolare derivante dall’esercizio fisico.
Va sottolineata, in particolare, l’utilità
dell’organoterapico Testis suis-Injeel®,
efficace in entrambi i sessi; è estremamente utile stimolare la struttura gonadica maschile per l’effetto trofico e metabolico sulle strutture muscolari.
Inoltre, in questi soggetti, è particolarmente indicato l’uso di Damiana compositum come ulteriore stimolo troficoreattivo.
– Possibile strategia terapeutica nel
diabete carbonico: Hypophysis suis-Injeel®, Calcarea carbonica 200CH, Medorrhinum 200CH, TSH D6, Zinco olig.
쐽 DIABETE NEL SOGGETTO
SULFURICO
Nel soggetto Sulfurico si manifesta il
diabete grasso iperinsulinemico con insulino-resistenza per gli alti livelli di
cortisolo e bassi livelli di DHEA che favoriscono appunto, anche per l’azione
sinergica del GH, l’iperglicemia associata ad insulino-resistenza.
Il diabete giova, in questo caso, di una
dieta ipoglicidica che, riducendo i picchi iperinsulinemici, tende a ristabilire
i livelli di DHEA.
Particolarmente efficace è l’organoterapico Hepar suis-Injeel® poiché, nel diabetico costituzionalmente sulfurico, la
cattiva funzionalità epatica è concausa
importante del disturbo metabolico.
Inoltre, in questi soggetti, è particolarmente indicato l’uso di Glyoxal compositum come stimolo di detossificazione.
– Possibile strategia terapeutica nel diabete sulfurico: Corpus pineale suis-Injeel®, Schwef-Heel®, Psorinum 200CH,
Tiroxina D6, Cromo olig.
Diabete
Magro Tipo I
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
FIG. 9
Insulina
Glucagone
Somatostatina
Adrenalina
Cortisolo
DHEA
Tiroxina
Melatonina
GH
–
–
+
+
–
+
+
+
–
Insulina
Glucagone
Somatostatina
Adrenalina
Cortisolo
DHEA
Tiroxina
Melatonina
GH
–
+
–
+
–
+
+
–
+
Insulina
Glucagone
Somatostatina
Adrenalina
Cortisolo
DHEA
Tiroxina
Melatonina
GH
+
–
+
–
+
–
–
+
–
Insulina
Glucagone
Somatostatina
Adrenalina
Cortisolo
DHEA
Tiroxina
Melatonina
GH
+
+
–
+
+
–
–
–
+
Ingrassamento
Dimagrimento
Diabete
Grasso Tipo II
쐽 DIABETE NEL SOGGETTO
FOSFORICO
Nel soggetto Fosforico il quadro iperglicemico e la predisposizione diabetica sono peggiorati dall’ipersecrezione
di ormoni somatotropi che può determinare alterazioni anche irreversibili: il
diabete tipo I che spesso si evidenzia in
concomitanza a stress acuto, indotto da
malattia infettiva in soggetto giovane.
E’ fondamentale prevenire il disordine
metabolico mediante riduzione dello
stress e garantire un importante apporto di sonno e cibo che stimoli gli ormoni deficitari e contrasti il deficit energetico del soggetto Fosforico.
Va sottolineata l’utilità dell’organoterapico Pankreas suis-Injeel® poiché, nel
diabetico costituzionalmente fosforico,
la meiopragia pancreatica è concausa
importante del diabete.
Inoltre, particolarmente indicato è l’uso
di Coenzyme compositum ed Ubichinon compositum come sostegno energetico cellulare.
– Possibile strategia terapeutica nel diabete fosforico: Pankreas suis-Injeel®, Phosphorus 30CH, Tubercolinum 200CH,
Melatonina 4CH, Manganese olig.
쐽 DIABETE NEL SOGGETTO
MURIATICO
Nel soggetto Muriatico lo stress non
produce devastanti effetti metabolici.
Questa costituzione è poco predisposta
a diabete e TBC, anche se le conseguenze sono molto gravi quando queste
patologie occorrono.
Gli elevati livelli di somatostatina e melatonina bilanciano gli ormoni diabetogeni iperincreti in caso di stress, ma
possono determinare anche eccessivo
blocco del sistema e, quindi, grave stato di iporeattività metabolica.
11
LA MEDICINA BIOLOGICA
OTTOBRE - DICEMBRE 2006
In questi individui, è importante ridurre i livelli di stress endogeno, stimolare
il fisico e la psiche onde canalizzare all’esterno l’energia intrappolata in questa costituzione.
Utile l’organoterapico Splen suis-Injeel®: la somministrazione di estratti
splenici si è rivelata utile in soggetti diabetici, soprattutto se debilitati.
In questi soggetti, è particolarmente indicato l’uso di Vis-Heel® come ulteriore
sostegno immunitario.
– Possibile strategia terapeutica nel
diabete muriatico: Splen suis-Injeel®,
Natrum muriaticum 200CH, Luesinum 200CH, Nichel olig.
7. Boericke W. – Pocket Manual of Homeopathic
Materia Medica. Jain Publ., New Delhi; 1976.
8. Cassano C., Andreani D. – Trattato Italiano di
Endocrinologia. Società Ed. Universo, Roma;
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9. Duprat H. – Materia Medica Omeopatica. Fratelli Palombi Editori, Roma; 1983.
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11. Mathur K.N. – Systematic Materia Medica of Homeopathic Remedies. Jain Publ., New Delhi;
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Vallardi Ed., Milano; 1923.
13. Reckeweg H.H. – Homoeopathia Antihomotoxica. Vol. II, Baden-Baden, Aurelia Verlag; 1981.
14. Reckeweg H.H. – Omotossicologia. Prospettive
per una sintesi della medicina. Milano, Guna
Ed.; 1988.
15. Reckeweg H.H. – Materia Medica Omeopatica.
CONCLUSIONI
L’essenza farmacologica dell’omotossicologia.
Milano, Guna Ed.; 1990.
16. Regelson W. – The Super-Hormone Promise.
Da quanto esposto, emerge la grande
attualità clinica e potenzialità diagnostica e terapeutica dell’Inquadramento
Neurovegetativo-Omotossicologico
nelle patologie metaboliche ed il ruolo
nella definizione di una strategia di cura strettamente correlata alla fisiopatologia moderna ma anche al concetto
costituzionalistico della Medicina Tradizionale. Inquadrare il paziente, in un
momento della vita, in una delle quattro classiche Costituzioni omotossicologiche, permette di strutturare un approccio terapeutico articolato, razionale ed efficace, privo di effetti collaterali,
per ogni patologia metabolica, in generale, e per il diabete in particolare. 쐽
Simon & Schuster, New York; 1996.
17. Reiter R.J. – Melatonin. Bantan Books, New
York; 1995.
18. Shils M.E. – Modern Nutrition in Health and Disease. Lippincott Williams & Wilkins, Philadelphia; 2006.
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classica. Riv. Italiana di Omotossicologia;
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5. Bianchi I. – Repertorio Omeopatico - Omotossicologico. Guna Ed., Milano; 1993.
6. Bianchi I. – Omeopatia e Omotossicologia, le
premesse biologiche. Guna Ed., Milano; 2005.
12
BIANCHI I. – Il biocostituzionalismo
omotossicologico: suoi influssi sul
metabolismo.
La Med. Biol., 2006/4; 3-12.
Indirizzo dell’Autore:
Prof. Ivo Bianchi
– Presidente A.I.O.T.
– Professore incaricato c/o la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Città del Messico
Via Ca’ dei Cozzi, 10 SC. C
I – 37156 Verona