un nuovo concetto nella stratificazione con i compositi

ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Un nuovo concetto
nella stratificazione
con i compositi
Sanzio Marques
V
i sono due prerequisiti che sono
di fondamentale importanza per
il successo clinico ed estetico dei
restauri in composito: conoscenza delle
proprietà ottiche dei denti naturali e conoscenza del sistema di restauro da utilizzare.
I dentisti con un’approfondita conoscenza
di questi fattori sono in grado di determinare quali compositi utilizzare e con quali
spessori di incremento al fine di riprodurre in modo naturale le caratteristiche del
dente da restaurare.
Le sfide legate all’applicazione di un restauro non si limitano solo all’esatta riproduzione del colore: prevedono anche
l’ottenimento del giusto bilanciamento tra
traslucenza e opacità.
Scopo di questo lavoro è di presentare le
fasi step-by-step del restauro di due incisivi centrali superiori fratturati con il sistema
Amaris (VOCO), con particolare enfasi sul
concetto di stratificazione del composito
e di finitura e lucidatura al fine di ottenere
restauri dall’aspetto naturale.
Il colore dei denti naturali è determinato
dalla dentina1.
Lo smalto agisce come un filtro e modula il
colore della dentina, migliorando quindi in
molti casi l’estetica del dente. Il colore dei
denti naturali si sviluppa quindi dall’interno del dente2.
In caso di restauri in composito, comunque, il dentista normalmente utilizza materiali colorati anche per lo smalto. L’effetto
colore del dente viene determinato in larga misura da questi smalti colorati, con il
colore che si sviluppa dall’esterno verso
l’interno del dente, il che è esattamente
l’opposto di quanto avviene in natura3.
La tecnica di stratificazione tradizionale
usata per i restauri in composito adotta
questo approccio.
www.teamwork-media.com
I compositi smalto possono essere suddivisi in materiali colorati, modulanti e traslucenti per bordi incisali. Gli smalti colorati
formano lo strato finale che determina in
ultimo il colore del restauro. Gli smalti modulanti, che comunque non modificano il
colore, vengono applicati sugli smalti colorati per migliorare la profondità finale e
la traslucenza del restauro. In una tecnica
di stratificazione alternativa, il colore viene sviluppato dall’interno verso l’esterno,
come nel dente naturale.
In questo caso, è possibile utilizzare compositi dentina con tinte saturate in quanto
sono ricoperte e modificate da un ulteriore
strato di materiale smalto modulante che
migliora il valore estetico del restauro,
come avviene nel dente naturale.
Con entrambe le tecniche, si deve assicurare che questi materiali smalto modulanti
siano applicati in strati sottili.
Come procedura finale, eseguita soprattutto in giovani pazienti4, si applicano
materiali traslucenti per bordi incisali per
riprodurre il bordo incisale opalescente.
Di seguito è presentato il caso clinico con
restauri di IV classe sui denti 11 e 21 con il
sistema Amaris (VOCO).
Questo sistema si basa sul concetto dei
materiali smalto modulanti. Prevede cinque materiali dentina con diversa saturazione di colore e tre materiali smalto
modulanti. Il sistema è facile da utilizzare
e assicura risultati predicibili. I materiali
smalto TN, TL o TD vengono utilizzati, rispettivamente, per mantenere il colore
della dentina selezionato, per schiarirlo o
scurirlo leggermente.
La procedura, presentata nella sequenza
fotografica, che è estremamente semplice
da eseguire, prevede la selezione del composito dentina il cui colore corrisponde
Sanzio Marques
Dr. Sanzio Marques: laurea in odontoiatria conservativa (FO-UFMG – Dental Faculty of the Federal University
Minas Gerais, Brazil). Specializzazione
in Protesi Dentale (FORP-USP – Dental
Faculty of Ribeirão Preto of the University of São Paulo, Brazil). Autore
del libro Estética com resinas compostas em dentes anteriores: percepção,
arte e naturalidade (Estetica con composite sui denti anteriori. Percezione,
arte e aspetto naturale). Direttore dei
corsi “Eccellenza in odontoiatria estetica” e “Tecniche di restauro con composito" tenuti presso l’Institute for
Dental Studies (IEO) Belo Horizonte,
Brasile.
33
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
meglio al risultato finale desiderato e l’utilizzo dello smalto modulante neutro TN.
Questo sottile strato di smalto sulla dentina dà al restauro più profondità e “vita”.
Un’altra possibilità è quella di selezionare
un materiale dentina di colore più scuro
del dente e poi schiarirlo con il materiale
smalto TL. Secondo l’opinione dell’autore,
questo approccio riproduce in modo più
accurato la transizione tra lo smalto e la
dentina che si trova nel dente naturale. Il
sistema Amaris (VOCO) include anche due
compositi flowable effetto: HO, che è altamente opaco per evitare che la pigmentazione del tessuto dentale duro traspaia e
per creare effetti e caratterizzazioni, e HT,
che è estremamente traslucente.
Fig. 1 Denti fratturati 11 e 21
Figg. 2a e 2b Simulazione intraorale (mock-up) senza condizionamento del tessuto dentale duro con restauro della lunghezza e del contorno dei denti al
fine di valutare l’estetica e la fonetica
Figg. 3a e 3b Impronta in silicone del mock-up con silicone e realizzazione della mascherina in silicone
34
www.teamwork-media.com
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Figg. 4a e 4b Il sistema Amaris (VOCO) scelto per eseguire i restauri
Fig. 5 Bisellatura dello smalto con fresa diamantata
Fig. 6 Notare le dimensioni del bisello con diga di gomma applicata
Figg. da 7a a 7c Mordenzatura completa, applicazione dell’adesivo in due fasi Solobond M (VOCO) e fotopolimerizzazione per 15 secondi per dente
Fig. 8 Applicazione di un incremento di materiale smalto Amaris TN
nell’impronta in silicone
www.teamwork-media.com
Fig. 9 Posizionamento dell’impronta in silicone riempita con Amaris TN e fotopolimerizzazione di questo restauro che incrementa lo smalto palatale e
incisale
35
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Fig. 10 Applicazione del materiale dentina Amaris O1 e modellazione dei
mamelloni. Questo incremento dovrebbe superare la linea di frattura e mascherarla estendendosi fino alla metà del bisello
Fig. 11 Applicazione selettiva di Amaris Flow HO sulle punte dei mamelloni
dentinali al fine di accentuarli
Figg. 12a e 12b Amaris Flow HT viene applicato incisalmente nell’area dei mamelloni al fine di ottenere un effetto traslucente e di alone opalescente
Figg. 13a e 13b I bordi prossimali sono modellati con materiale smalto Amaris TL
36
www.teamwork-media.com
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Fig. 14 Il pigmento giallo Kolor + Plus (Kerr) viene applicato delicatamente con un pennellino sui mamelloni per riprodurre un effetto di contro-opalescenza
Figg. da 15a a 15c Modellazione dello strato di smalto finale dei denti con l’aiuto di una spatola e lisciato con un pennello
www.teamwork-media.com
37
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Fig. 16 Applicazione di un gel solubile in acqua per impedire l’ingresso di
ossigeno e fotopolimerizzazione dei restauri per 60 secondi vestibolarmente
e 60 secondi palatalmente
Fig. 17 Rimozione dell’eccesso con fresa diamantata su contrangolo
Figg. da 18a a 18c Modellazione basilare dei denti con area piatta e pendenze vestibolari con disco abrasivo
Fig. 19 Inizio della lucidatura superficiale con gommino
38
www.teamwork-media.com
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Figg. da 20a a 20c Molatura della micro-morfologia verticale (recessi longitudinali nella
superficie vestibolare) con frese diamantate
su contrangolo
www.teamwork-media.com
39
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Fig. 21 Lucidatura dei recessi verticali con disco abrasivo
Figg. da 22a a 22d La lucentezza di superficie finale viene realizzata grazie ai gommini di colore verde e rosa, pasta diamantata e pennello, nonché con
pasta e feltrino rotante
40
www.teamwork-media.com
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Figg. 23a e 23b Lucidatura interprossimale con strisce di lucidatura, pasta e filo
Figg. 24a e 24b Il risultato
finale del restauro estetico:
la paziente ora ha un
aspetto naturale, perfettamente proporzionato con
denti estetici, nonché un
sorriso perfetto e radiante
www.teamwork-media.com
41
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA
Figg. 25a e 25b Il risultato estetico finale
Figg. 26a e 26b Le proprietà ottiche del composito Amaris riproducono l’interazione della luce con il tessuto dentale duro naturale
Bibliografia
1. Chinche G., Pinaut A.: Comunicação com o laboratório dental: provas e seleção de cor., in: Chinche G., Pinaut A.: Estética em próteses fixas anteriores, São Paulo 1996 (Quintessence Publishing),
cap. 6, 115-142.
2. Vanini L.: Light and color in anterior composite restorations, in: Pract. Periodont. Aesthet. Dent. 1996, 8 (7), 673-682.
3. Marques S.: Seleção de cores e das resinas restauradoras, in: Marques S.: Estética com resinas compostas em dentes anteriores: percepção, arte e naturalidade, São Paulo 2005 (Editora Santos),
cap. 4, 55-91.
4. Baratieri L.N., Araújo E.M. Jr., Monteiro S. Jr.: Basic fundamentals and restorative protocol for the use of composite resins in anterior teeth, in: Baratieri L.N., Araújo E.M. Jr., Monteiro S. Jr.:
Composite restorations in anterior teeth: fundamentals and possibilities, São Paulo 2005 (Quintessence Publishing), cap. 1, 3-82.
42
www.teamwork-media.com