Esame di Campi Elettromagnetici Prof. D’Amico – 24 settembre 2013 Traccia di soluzione ESERCIZIO 1 Un carico di impedenza ZL=20+j20 Ω è connesso, tramite una linea in aria di impedenza ZC=75 Ω, attenuazione specifica α=45 dB/100m e lunghezza L=5 m, ad un generatore di impedenza interna ZG=50 Ω e Pd=5 W. Sapendo che la frequenza di lavoro è 400 MHz, si calcoli: a) la potenza reale fornita dal generatore; b) la potenza reale assorbita dal carico. B A ZG ZL ZC, α B L A Soluzione Tenendo conto dell'attenuazione della linea, ZBB=(132+j51) Ω; di qui |Γ|=0.51 e la potenza reale fornita dal generatore è 3.7 W. La potenza reale che raggiunge il carico va calcolata tenendo conto che le "discontinuità" sono due (sia nella sezione AA che BB); vanno calcolate quindi esplicitamente le onde progressiva e regressiva che viaggiano lungo la linea di trasmissione. ESERCIZIO 2 Sul multistrato dielettrico di figura incide normalmente un'onda TEM alla frequenza di 5 GHz. Sapendo che εr1=1 ed εr3=3, calcolare: a) il valore della costante dielettrica εr2 e lo spessore l2 affinché tutta la densità di potenza incidente in AA venga trasmessa nel mezzo 3; b) il modulo del campo elettrico all'interfaccia BB sapendo che SINC= 1 W/m2; c) la densità di potenza riflessa (nel mezzo 1) se la frequenza di lavoro viene incrementata a 6 GHz (restando immutati tutti gli altri parametri). A εr1 B εr2 εr3 SINC A l2 B Soluzione a) il setto adattante è un trasformatore λ/4; a conti fatti risulta εr2=1.73 e l2=11.4 mm. b) |EBB|= 20.83 V/m. c) Il problema si risolve notando che l2/λ=0.3 a 6 GHz e utilizzando la carta di Smith per valutare ηAA. ESERCIZIO 3 I due dipoli hertziani riceventi A e B di figura, lunghi 3 cm, sono connessi elettricamente in serie. Un'onda TEM piana alla frequenza f=1 GHz incide provenendo dalla direzione θ=30o; il campo elettrico giace sul piano del foglio ed il suo modulo vale |EINC|= 1 V/m. Determinare: a) la minima distanza D per la quale la potenza disponibile (ai morsetti della serie) è nulla; b) la potenza disponibile alla frequenza f=1.3 GHz (restando immutati tutti gli altri parametri). Einc D A B θ x Soluzione a) La proiezione della distanza tra i due dipoli lungo la direzione di provenienza dell'onda deve essere λ/2; ossia D·cos(30o)=λ/2; si trova quindi D=0.173 m. b) Quando cambia la frequenza i due contributi di tensione non saranno più in perfetta controfase. Tenendo conto che la connessione è in serie, la tensione sarà la somma (in modulo e fase) delle tensioni indotte e la resistenza di radiazione la somma delle resistenze. ESERCIZIO 4 Una spira metallica quadrata di lato a=25 cm, disposta parallelamente al piano xy, è immersa in un campo magnetico H diretto come l'asse z (vedi figura). Il modulo del campo magnetico segue nel tempo l'andamento indicato nel grafico. Si determini l'andamento della forza elettromotrice indotta (FEM), in funzione del tempo (per t ≥ 0) e se ne tracci il grafico. z |H| H 3 A/m a 1 A/m 1 4 t (ns) x Soluzione Essendo la FEM legata alla derivata temporale del campo magnetico H, essa risulta nulla per t ≤ 1 ns e per t ≥ 4 ns. Per 1 < t < 4 ns la derivata di H è costante e vale dH/dt=2/3 A m-1ns-1, ed è quindi costante anche il valore della FEM (per semplicità si ignorano i punti in cui la derivata non è continua). Il valore del modulo si determina calcolando la circuitazione di E lungo il quadrato, ossia molto dH semplicemente | FEM |= µ 0 a 2 . dt (attenzione alle unità di misura della derivata)