PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
Classe IV B
SCIENZE DELLA TERRA
OBIETTIVI GENERALI:
L’insegnamento delle Scienze della Terra nel biennio si propone di sviluppare:
Comprensione della Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico.
Comprensione delle scale, delle dimensioni e dei tempi in rapporto alla Terra e alla sua storia.
Acquisizione del senso dell’evoluzione storica della Scienza.
Comprensione delle interazioni tra Uomo ed Ambiente, consapevolezza dell’influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo
storico-sociale ed economico delle attività umane e, al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell’Uomo quale agente
modificatore dell’ambiente naturale, e degli effetti di degrado ed inquinamento che queste modificazioni comportano.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
Usare correttamente il linguaggio scientifico appropriato.
Recepire e trasmettere l’informazione geologica in forma orale, scritta, grafica.
Ricondurre le conoscenze geologiche a problematiche scientifiche e ambientali, individuare traguardi, raccogliere dati, cercare
relazioni, elaborare ipotesi.
Saper descrivere modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoporli a valutazione critica, richiamando
opportunamente i dati e le conoscenze necessarie.
Localizzare il sistema della Terra nel tempo e individuare le tappe fondamentali della sua evoluzione.
Riconoscere i fondamentali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra.
Individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni.
METODI DI VERIFICA:
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati, relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che per
la valutazione delle abilità linguistiche, prove di tipo formativo.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate, generalmente di tipo sommativo.
Prove pratiche come lettura ed interpretazione di carte, predisposizione di schizzi descrittivi di situazioni geologiche
specifiche, osservazioni e riconoscimenti di oggetti e modelli geologici in scala.
Eventuali prove di recupero in itinere. Se necessario verranno attivati corsi di recupero con le modalità decise nel Consiglio di
Classe.
La scala delle valutazione è direttamente riferibile a quella impostata nella programmazione di classe.
Si evidenzia, inoltre, che gli argomenti indicati più avanti potranno non essere trattati nella loro interezza; fatti salvi i livelli
minimi di apprendimento definiti nel programma, gli altri argomenti potranno essere trattati, di volta in volta, adeguando il
programma alla effettiva disponibilità oraria e alle esigenze di ogni singola classe.
PROGRAMMA:
Unità
Le carte geografiche
Minerali e rocce
Vulcani e terremoti
Obiettivi
Conoscenze
Definizione di latitudine e longitudine
Caratteristiche delle carte geografiche:
approssimazione, riduzione, simbolismo
Le carte topografiche
Definizione di minerale e roccia
Caratteristiche dei principali gruppi di minerali
La classificazione delle rocce in base alla formazione
Meccanismi di formazione della rocce magmatiche,
sedimentarie, metamorfiche
Il ciclo litogenetico
Metodi di datazione delle rocce
Descrizione dei principali fenomeni vulcanici
Caratteristiche dei principali tipi di vulcani
I prodotti dell’attività vulcanica
Distribuzione geografica dei vulcani
Meccanismi di origine dei terremoti
Principali tipi di onde sismiche
Competenze
Determinare le coordinate di un punto su
una carta geografica
Riconoscere i principali simboli usati in
cartografia
Calcolare la distanza in linea d’aria tra
due punti, conoscendo la scala di
riduzione della carta
Saper calcolare la pendenza tra due punti
Saper classificare una roccia in base alle
caratteristiche esterne
Saper identificare su una carta le
principali zone vulcaniche della Terra
Saper identificare i principali tipi di onde
sismiche su un sismogramma
Determinare l’epicentro di un terremoto
conoscendo i dati relativi a tre stazioni
La struttura della Terra
Il modellamento delle
terre emerse
ASTRONOMIA
II moto dei pianeti
del sistema solare
Posizione e distanza dei
corpi celesti
Gli strumenti
dell'astronomia
Le stelle
Le galassie e l'universo
Descrizione di un sismografo
Magnitudo e intensità di un terremoto
Scala Mercalli e scala Richter
Possibili interventi di difesa dai terremoti
Distribuzione degli ipocentri dei terremoti sulla Terra
Utilizzo delle onde sismiche nello studio dell’interno
della Terra
I principali involucri che costituiscono il pianeta e le
loro caratteristiche
Isostasia
Le caratteristiche delle placche litosferiche
Tipi di margini e movimenti delle zolle
L’espansione dei fondali oceanici e le strutture
tettoniche associate
Tipi di margini convergenti e relative strutture
tettoniche
Le modalità di propagazione del calore all’interno
della Terra
Ipotesi sulle cause del movimento delle placche
Forme più comuni di deformazione delle rocce
La disgregazione delle rocce
Fenomeni fisico-chimici di degradazione
La composizione e la formazione del suolo
Movimenti franosi
Le acque dilavanti
Caratteristiche di valli e pianure alluvionali
L’erosione glaciale
Morfologia di vari tipi di coste
L’azione erosiva del vento
Compiti e limiti della geografia astronomica
II sistema tolemaico e la rivoluzione copernicana
Le leggi di Keplero
Le orbite dei pianeti
Variazioni della velocità dei pianeti lungo il percorso
orbitale
Periodi di percorrenza delle orbite
Legge di gravitazione universale
La sfera celeste
Punti di riferimento sulla sfera celeste
Coordinate equatoriali
Coordinate orizzontali
Distanza di un corpo celeste
Parallasse diurna e parallasse annua
II parsec
Altre unità di misura utilizzate in astronomia
Strumenti ottici
Radioastronomia
Spettri luminosi
Spettroscopia stellare
Stelle e costellazioni
Dimensioni delle stelle
Luminosità apparente delle stelle
Luminosità assoluta delle stelle
Colore delle stelle
Il diagramma H-R
L'evoluzione delle stelle
Nascita, maturità e morte delle stelle
I buchi neri
La Via Lattea e le altre galassie
L'espansione dell'universo
La teoria del big bang
La radiazione di fondo
sismiche
Determinare la magnitudo di un sisma
usando la scala Richter
Saper identificare su una carta le
principali zone sismiche della Terra
Interpretare le zone sismiche, vulcaniche
e montuose su di una carta geografica in
base alla teoria della Tettonica
Riconoscere in natura o in una foto
faglie e pieghe
Stabilire sul campo o su una fotografia
se il suolo contiene humus
Riconoscere in natura o in foto la
tipologia di una valle
Riconoscere in natura, in foto o su una
carta il tipo di foce di un fiume
Riconoscere in natura, in foto o su una
carta le caratteristiche di una costa
Saper ipotizzare l’evoluzione di un
paesaggio osservato
elencare compiti e limiti della geografia
astronomica
enunciare le leggi di Keplero
indicare la relazione tra eccentricità
dell'orbita e distanza del pianeta dal Sole
in afelio e in perielio
dimostrare l'equivalenza delle diverse
enunciazioni della legge delle aree
enunciare la legge di gravitazione
universale
disegnare la sfera celeste e posizionare
correttamente i poli celesti.il piano
dell'orizzonte celeste, il piano
dell'equatore celeste, lo zenit, il nadir, il
meridiano fondamentale
definire le coordinate equatoriali
definire le coordinate orizzontali di un
astro posizionato sulla sfera celeste,
completa di piano dell'orizzonte celeste,
zenit e nadir
definire le principali unità di misura
utilizzate in astronomia
spiegare perché i moderni telescopi sono
di dimensioni molto grandi
spiegare perché i radiotelescopi possono
fornire informazioni diverse da quelle
ottenibili con i telescopi ottici
spiegare l'utilità dei telescopi posti su
satelliti artificiali
spiegare il funzionamento di uno
spettrografo
indicare le differenze e le somi-glianze
tra spettri di emissione e spettri di
assorbimento
II moto di rotazione della
Terra
Il moto di rivoluzione
della Terra
II Sole, le comete e i
meteoroidi
I pianeti del sistema
solare
Il moto di rotazione
Apparente rivoluzione diurna del Sole e della
sfera celeste
Altre prove indirette della rotazione terrestre
Caratteristiche del moto di rivoluzione
Rivoluzione apparente annua della sfera celeste
Le costellazioni e lo zodiaco
II sistema solare, Origine del sistema solare
Formazione del Sole e dei pianeti
Struttura interna del Sole, La superficie del Sole,
L'atmosfera del Sole
Reazioni termonucleari nel Sole
Meteore, meteoriti, meteoroidi, polvere meteorica
I pianeti: Mercurio, Venere, Marte,
Pianetini o asteroidi, Giove, Saturno,
Urano, Nettuno, Plutone caratteristiche generali
TESTO UTILIZZATO: LUPIA PALMIERI ELVIDIO / PARROTTO MAURIZIO
OSSERVARE E CAPIRE LA TERRA - EDIZ. BLU - ZANICHELLI
indicare le informazioni che possono
essere ricavate dall'esame degli spettri
stellari
spiegare perché le costellazioni sono
associazioni arbitrarie di stelle
distinguere tra magnitudine apparente e
magnitudine assoluta di una stella
spiegare in quale modo il colore di una
stella può dare indicazione della
temperatura superficiale
interpretare l'addensamento delle stelle
nel diagramma H-R in tre fasce distinte
descrivere il processo di evoluzione
stellare
spiegare perché solo le stelle di massa
maggiore possono evolvere in buchi neri
spiegare come è stato possibile individuare l'esistenza di un grande
numero dì galassie
descrivere la struttura gerarchica dei
corpi celesti dalle stelle fino ai
superammassi
esporre la teoria del big bang
spiegare perché la presenza della
radiazione di fondo costituisce una prova
molto significativa a favore della teoria
del big bang
illustrare le caratteristiche del moto di
rotazione della Terra
elencare le prove della rotazione della
Terra
distinguere tra stelle circumpolari e
occidue
discutere come prove della rotazione
terrestre: l'analogia con gli altri corpi
celesti
descrivere il processo che portò alla
formazione del sistema solare
descrivere le caratteristiche fisiche del
Sole
descrivere le modalità di propagazione
dell'energia del nucleo solare fino alla
superficie
descrivere le caratteristiche del moto di
rotazione del Sole
mettere in relazione la struttura granulare
della fotosfera con i moti convettivi
sottostanti
PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
Classe V B
CHIMICA GENERALE
BIOLOGIA GENERALE
OBIETTIVI GENERALI:
L’educazione chimica promuove e sviluppa:
Il potenziamento delle capacità logiche e linguistiche, attuando una stretta correlazione tra “fare” e “pensare”.
La crescita culturale, attraverso lo studio dell'apporto della scienza chimica alla evoluzione delle conoscenze umane e allo
sviluppo della società moderna.
L’acquisizione di specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà quotidiana e nel mondo circostante.
La comprensione del complesso significato dell'osservazione, degli esperimenti e dei procedimenti di classificazione e di
generalizzazione.
La comprensione del ruolo essenziale delle ipotesi e la funzione indispensabile degli esperimenti mettendo così in luce i
procedimenti caratteristici della scienza sperimentale.
La comprensione del rapporto esistente tra matematica e scienza sperimentale e, quindi, la differenza esistente tra leggi
matematiche e leggi empiriche.
La comprensione che la scienza, nonostante abbia un carattere di verità relativa, costituisce comunque lo strumento
fondamentale che l’uomo ha a disposizione per la conoscenza del mondo fisico.
La comprensione della connotazione storico-critica dei fondamentali nuclei concettuali del pensiero chimico.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Al termine del corso lo studente deve:
Usare correttamente il linguaggio scientifico appropriato.
Aver acquisito la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche.
Aver recepito che le trasformazioni chimiche sono interpretabili facendo riferimento alla natura e al comportamento di
molecole, atomi e ioni.
Aver compreso i concetti che stanno alla base degli aspetti chimici delle trasformazioni naturali.
Possedere le conoscenze essenziali per la comprensione delle basi chimiche della vita.
CRITERI DI VERIFICA:
Gli strumenti che sono stati utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati, di tipo formativo
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate, generalmente di tipo sommativo.
Eventuali prove di recupero in itinere. Se necessario verranno attivati corsi di recupero con le modalità decise nel Consiglio di
Classe.
La scala delle valutazione è direttamente riferibile a quella impostata nella programmazione di classe.
OBIETTIVI:
L’insegnamento della Biologia si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi:
Consapevolezza del valore della Biologia quale componente culturale indispensabile per la lettura e l’interpretazione della
realtà.
Consapevolezza della complessità dei sistemi viventi, dell’Uomo e delle sue relazioni con l’ambiente.
Capacità di collegare tra loro i diversi livelli di organizzazione degli esseri viventi, in particolare quello cellulare con quelli di
organismo e di popolazione.
Consapevolezza che al livello delle funzioni cellulari è verificabile l’unitarietà degli esseri viventi.
Consapevolezza che l’idea di evoluzione è una fondamentale chiave di lettura della realtà biologica.
Capacità di interpretare la continuità, la variabilità e l’adattabilità come strategie di sopravvivenza delle popolazioni.
PROFILO IN USCITA:
Alla fine del corso lo studente deve essere in grado di:
Riconoscere nella cellula l’unità strutturale e funzionale dei viventi.
Considerare la cellula come un sistema aperto che scambia materia, energia e informazioni.
Identificare i diversi meccanismi di regolazione all’interno della cellula.
Riconoscere e descrivere i meccanismi che permettono la riproduzione della cellula garantendone la continuità.
Conoscere i principali criteri di classificazione dei viventi.
Identificare i meccanismi della variabilità biologica.
Ricostruire le tappe significative dell’evoluzione dei sistemi viventi.
Analizzare storicamente lo sviluppo del pensiero evolutivo.
METODI DI VERIFICA:
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati; relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che
per la valutazione delle abilità linguistiche, prove di tipo formativo.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate, di tipo sommativo
Prove pratiche come analisi di preparati microscopici, analisi e riconoscimento di campioni e modelli biologici in scala,
raccolta di dati e relative elaborazioni grafiche.
Eventuali prove di recupero in itinere. Se necessario verranno attivati corsi di recupero con le modalità decise nel Consiglio di
Classe.
La scala delle valutazioni è direttamente riferibile a quella impostata nella programmazione di classe.
Si evidenzia, inoltre, che gli argomenti indicati più avanti potranno non essere trattati nella loro interezza; fatti salvi i livelli
minimi di apprendimento definiti nel programma, gli altri argomenti potranno essere trattati, di volta in volta, adeguando il
programma alla effettiva disponibilità oraria e alle esigenze di ogni singola classe.
PROGRAMMA:
ARGOMENTI
Stati fisici della materia
Sistemi (materia) omogenei ed eterogenei
Fase
Sostanze pure: definizione teorica
I miscugli omogenei ed eterogenei
I Colloidi
I passaggi di stato (fusione, evaporazione,
condensazione/liquefazione,
solidificazione, sbrinamento
Metodi di separazione e purificazione
(filtrazione, centrifugazione,
cromatografia, distillazione, decantazione)
Sostanze pure: definizione operativa
Le trasformazioni chimiche
Criteri di riconoscimento delle
trasformazioni chimiche (formazione di
gas, variazione di colore, precipitazione di
un solido, scomparsa di un solido,
emissione o assorbimento di energia:
termica o luminosa)
Composti ed elementi
Caratteristiche dei metalli , non metalli e
semimetalli
La legge di Lavoisier.
La legge di Proust.
La legge di Dalton.
La teoria atomica di Dalton.
Composti e molecole.
La formula bruta o grezza
Gli ioni: cationi e anioni
La legge di Gay-Lussac.
Il principio di Avogadro.
Massa atomica relativa (MA) e assoluta
Massa molecolare relativa (MM) e
assoluta
La mole.
Il Numero di Avogadro
Formula minima.
Volume molare normale.
Gli esperimenti di Thomson con i tubi a
raggi catodici
Caratteristiche principali delle particelle
atomiche (carica e massa relative e
CONOSCENZE
COMPETENZE
Classificare la materia in base agli stati
fisici
Riconoscere i vari sistemi materiali e
saperli classificare da un punto di
vista fisico
Distinguere un miscuglio da una
sostanza pura
Conoscere i vari passaggi di stato
Conoscere le principali tecniche di
separazione
Comprendere le differenze tra
trasformazioni fisiche e chimiche
Saper distinguere tra proprietà fisiche e
proprietà chimiche della materia
Conoscere le leggi di Lavoisier, Proust,
Dalton
Conoscere l’ipotesi atomica di Dalton
Sapere che la materia è scomponibile in
molecole e queste a loro volta in atomi
Conoscere la legge di Gay-Lussac sui
volumi di combinazione dei gas
Conoscere il principio di Avogadro
Comprendere il concetto di mole
Determinare la composizione
percentuale di un composto e la sua
formula minima o molecolare
Descrivere gli esperimenti condotti con
i tubi a raggi catodici e anodici
Conoscere le particelle
subatomiche:elettrone, protone,
Operare le separazioni per arrivare
alle sostanze pure
Sottoporre ad indagine una porzione
di materia e capire se è fisicamente
e/o chimicamente eterogenea (o
omogenea)
Individuare i metodi di separazione
più opportuni ed applicarli caso per
caso
Applicare correttamente le leggi
ponderali della chimica alla soluzione
di semplici esercizi
Saper calcolare le masse molecolari
relative e assolute
Saper calcolare il numero di moli
presenti in una certa quantità di
sostanza
Saper utilizzare correttamente il
numero di Avogadro
Saper derivare la formula di una
sostanza conoscendone la sua
composizione percentuale
Saper riferire correttamente
l’esperienza di Rutherford, traendone
conclusioni relative alla struttura
atomica
assolute)
Il modello atomico di Thomson
L’esperimento di Rutherford e il modello
planetario
Numero atomico e di massa
I numeri quantici
La configurazione elettronica
La tavola periodica degli elementi
neutrone
Conoscere i modelli atomici di
Thomson, Rutherford e Bohr
Definire numero atomico, di massa e
massa atomica
Definire gli isotopi
Conoscere la natura dei raggi alfa, beta,
gamma
Conoscere la differenza fra orbita e
orbitale
Conoscere il significato dei numeri
quantici
Conoscere le disposizioni elettroniche
con i vari livelli e sottolivelli
Conoscere la tavola periodica e il
criterio di organizzazione
Conoscere le principali famiglie
chimiche
Le proprietà periodiche
Conoscere le principali proprietà
periodiche potenziale di ionizzazione,
affinità elettronica, raggio atomico,
elettronegatività
I gas nobili e la regola dell’ottetto
La valenza
Legami ionico, covalente (puro, polare,
dativo), metallico
Conoscere la regola dell’ottetto
Illustrare le ragioni della tendenza degli
atomi a formare legami
Illustrare la simbologia di Lewis
Descrivere in cosa consistono e come si
formano il legame ionico quello
covalente
Scala di elettronegatività e legami
La teoria VSEPR
Descrivere la geometria molecolare in
base alla teoria VSEPR
Le forze intermolecolari
Descrivere i principali legami
intermolecolari
La classificazione dei solidi
Le macromolecole biologiche
Monosaccaridi e polisaccaridi
Trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi e
steroidi
Reazioni di fotosintesi e respirazione
Reazioni di condensazione e idrolisi
Amminoacidi e proteine, il legame
peptidico, livelli di organizzazione delle
proteine
Struttura dei nucleotidi
Molecole di DNA e RNA e relative
funzioni
Descrivere le principali caratteristiche
fisico- chimiche dei solidi in base alla
loro classificazione
Comprendere le relazioni tra
monosaccaridi, disaccaridi e
polisaccaridi e relative funzioni
descrivere struttura e caratteristiche
funzionali dei lipidi.
Riconoscere i gruppi funzionali degli
amminoacidi
Ricavare dalle macromolecole i
monomeri che le costituiscono
Motivare le reazioni di respirazione e
fotosintesi in termini di scambi
energetici e di produzione o
demolizione di molecole organiche
Comprendere le funzioni delle idrolisi e
delle condensazioni
Spiegare la funzione degli enzimi
Descrivere la struttura delle proteine e i
legami peptidici
Riconoscere la specificità della
Saper identificare un elemento
conoscendone numero atomico e
numero di massa
Saper scrivere la configurazione
elettronica di un elemento per esteso e
in forma sintetica
Saper riconoscere un elemento dalla
sua configurazione elettronica
Spiegare la relazione che intercorre
fra la struttura elettronica di un
elemento e la sua posizione nella
Tavola Periodica
Illustrare i motivi per cui elementi
appartenenti allo stesso gruppo
presentano caratteristiche simili
Spiegare perché le caratteristiche
degli elementi di un periodo varino
nel procedere dello stesso
Dedurre le caratteristiche degli
elementi in base alla loro posizione
nella tavola periodica
Saper applicare la regola dell’ottetto
Prevedere la tendenza degli atomi a
formare legami in base alla
configurazione elettronica
Analizzare un elemento e ipotizzare i
legami possibili con altri elementi
Prevedere la geometria delle molecole
in base alla teoria VSEPR
Prevedere la polarità dei legami e
delle molecole
Prevedere il tipo di legame
intermolecolare, data una molecola
Identificare il tipo di solido,
conoscendone alcune caratteristiche
chimico-fisiche
Saper riconoscere che la materia
vivente è costituita di macromolecole
biologiche
Saper comprendere che le
trasformazioni di alcune molecole
organiche sono alla base di tutte le
attività cellulari
Saper comprendere come la funzione
di una proteina sia dipendente dai
livelli di organizzazione della proteina
stessa
Saper riconoscere che le informazioni
contenute negli acidi nucleici
risiedono in una sequenza di basi
sequenza amminoacidica e dei livelli di
organizzazione proteica
Specificare le subunità dei nucleotidi
Costruire un modello di DNA
Descrivere i ruoli biologici di RNA e
DNA
azotate
TESTI UTILIZZATI:
VALITUTTI ANTONIO / TIFI ALFREDO / GENTILE ANTONINO
CHIMICA CONCETTI E MODELLI – VOL1. - DALLA MOLE ALLA NOMENCLATURA
BIOLOGIA E LABORATORIO: SADAVA D. / HELLER C.H. ORIANS G.H. / PURVES W.K. HILLIS D.M.
BIOLOGIA. LA SCIENZA DELLA VITA A+B (LM LIBRO MISTO) / CELLULA + EREDITARIETA' E EVOLUZIONE - ZANICHELLI
PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
Classe prima B
CHIMICA GENERALE
BIOLOGIA GENERALE
OBIETTIVI GENERALI:
L’educazione chimica promuove e sviluppa:
Il potenziamento delle capacità logiche e linguistiche, attuando una stretta correlazione tra “fare” e “pensare”.
La crescita culturale, attraverso lo studio dell'apporto della scienza chimica alla evoluzione delle conoscenze umane e allo
sviluppo della società moderna.
L’acquisizione di specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà quotidiana e nel mondo circostante.
La comprensione del complesso significato dell'osservazione, degli esperimenti e dei procedimenti di classificazione e di
generalizzazione.
La comprensione del ruolo essenziale delle ipotesi e la funzione indispensabile degli esperimenti mettendo così in luce i
procedimenti caratteristici della scienza sperimentale.
La comprensione del rapporto esistente tra matematica e scienza sperimentale e, quindi, la differenza esistente tra leggi
matematiche e leggi empiriche.
La comprensione che la scienza, nonostante abbia un carattere di verità relativa, costituisce comunque lo strumento
fondamentale che l’uomo ha a disposizione per la conoscenza del mondo fisico.
La comprensione della connotazione storico-critica dei fondamentali nuclei concettuali del pensiero chimico.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Al termine del corso lo studente deve:
Usare correttamente il linguaggio scientifico appropriato.
Aver acquisito la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche.
Aver recepito che le trasformazioni chimiche sono interpretabili facendo riferimento alla natura e al comportamento di
molecole, atomi e ioni.
Aver compreso i concetti che stanno alla base degli aspetti chimici delle trasformazioni naturali.
Possedere le conoscenze essenziali per la comprensione delle basi chimiche della vita.
CRITERI DI VERIFICA:
Gli strumenti che sono stati utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati, di tipo formativo
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate, generalmente di tipo sommativo.
Eventuali prove di recupero in itinere. Se necessario verranno attivati corsi di recupero con le modalità decise nel Consiglio di
Classe.
La scala delle valutazione è direttamente riferibile a quella impostata nella programmazione di classe.
OBIETTIVI:
L’insegnamento della Biologia si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi:
Consapevolezza del valore della Biologia quale componente culturale indispensabile per la lettura e l’interpretazione della
realtà.
Consapevolezza della complessità dei sistemi viventi, dell’Uomo e delle sue relazioni con l’ambiente.
Capacità di collegare tra loro i diversi livelli di organizzazione degli esseri viventi, in particolare quello cellulare con quelli di
organismo e di popolazione.
Consapevolezza che al livello delle funzioni cellulari è verificabile l’unitarietà degli esseri viventi.
Consapevolezza che l’idea di evoluzione è una fondamentale chiave di lettura della realtà biologica.
Capacità di interpretare la continuità, la variabilità e l’adattabilità come strategie di sopravvivenza delle popolazioni.
PROFILO IN USCITA:
Alla fine del corso lo studente deve essere in grado di:
Riconoscere nella cellula l’unità strutturale e funzionale dei viventi.
Considerare la cellula come un sistema aperto che scambia materia, energia e informazioni.
Identificare i diversi meccanismi di regolazione all’interno della cellula.
Riconoscere e descrivere i meccanismi che permettono la riproduzione della cellula garantendone la continuità.
Conoscere i principali criteri di classificazione dei viventi.
Identificare i meccanismi della variabilità biologica.
Ricostruire le tappe significative dell’evoluzione dei sistemi viventi.
Analizzare storicamente lo sviluppo del pensiero evolutivo.
METODI DI VERIFICA:
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati; relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che
per la valutazione delle abilità linguistiche, prove di tipo formativo.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate, di tipo sommativo
Prove pratiche come analisi di preparati microscopici, analisi e riconoscimento di campioni e modelli biologici in scala,
raccolta di dati e relative elaborazioni grafiche.
Eventuali prove di recupero in itinere. Se necessario verranno attivati corsi di recupero con le modalità decise nel Consiglio di
Classe.
La scala delle valutazioni è direttamente riferibile a quella impostata nella programmazione di classe.
Si evidenzia, inoltre, che gli argomenti indicati più avanti potranno non essere trattati nella loro interezza; fatti salvi i livelli
minimi di apprendimento definiti nel programma, gli altri argomenti potranno essere trattati, di volta in volta, adeguando il
programma alla effettiva disponibilità oraria e alle esigenze di ogni singola classe.
PROGRAMMA:
CONOSCENZE
ABILITA'
COMPETENZE
La struttura dell’atomo
Modelli atomici : atomo di Bohr; il
principio di indeterminazione di
Heisenberg; numeri quantici e
orbitali
La tavola periodica degli elementi
Descrivere il comportamento ondulatorio e
corpuscolare della luce; usare il concetto di energia
quantizzata per spiegare lo spettro a righe degli
atomi. Rappresentare le configurazioni elettroniche
degli elementi.
Conoscere la tavola periodica e il criterio di
organizzazione
Conoscere le principali famiglie chimiche
Spiegare la struttura elettronica a livelli di
energia dell’atomo
Le proprietà periodiche
Conoscere le principali proprietà periodiche
potenziale di ionizzazione, affinità elettronica, raggio
atomico, elettronegatività
I gas nobili e la regola dell’ottetto
La valenza
Conoscere la regola dell’ottetto
Illustrare le ragioni della tendenza degli atomi a
formare legami
Illustrare la simbologia di Lewis
Descrivere in cosa consistono e come si formano il
legame ionico quello covalente
Legami ionico, covalente (puro,
polare, dativo), metallico
Scala di elettronegatività e legami
Spiegare la relazione che intercorre fra la
struttura elettronica di un elemento e la sua
posizione nella Tavola Periodica
Illustrare i motivi per cui elementi
appartenenti allo stesso gruppo presentano
caratteristiche simili
Spiegare la variabilità delle caratteristiche
degli elementi nei gruppi e nei periodi
Dedurre le caratteristiche degli elementi in
base alla loro posizione nella tavola
periodica
Saper applicare la regola dell’ottetto
Prevedere la tendenza degli atomi a formare
legami in base alla configurazione
elettronica
Analizzare un elemento e ipotizzare i legami
possibili con altri elementi
Prevedere la geometria delle molecole in
base alla teoria VSEPR
Prevedere la polarità dei legami e delle
molecole
Prevedere il tipo di legame intermolecolare,
data una molecola
Identificare il tipo di solido, conoscendone
alcune caratteristiche chimico-fisiche
Utilizzare le formule dei composti
inorganici per classificarli secondo le regole
della nomenclatura tradizionale.
Utilizzare le regole della nomenclatura
tradizionale per scrivere le formule dei
composti.
La teoria VSEPR
Descrivere la geometria molecolare in base alla teoria
VSEPR
Le forze intermolecolari
Descrivere i principali legami intermolecolari
La classificazione dei solidi
Descrivere le principali caratteristiche fisicochimiche dei solidi in base alla loro classificazione
La classificazione e la nomenclatura
dei composti
Classificare i composti in base alla loro natura: ionica
o molecolare, binaria o ternaria. Assegnare il numero
di ossidazione agli elementi nei composti; utilizzare
le regole della nomenclatura tradizionale per scrivere
le formule e attribuire il nome ai vari composti.
Le reazioni chimiche
L’equazione di reazione
Le regole del bilanciamento
Calcoli stechiometrici
I vari tipi di reazione
Le ossidoriduzioni
Le soluzioni e le loro proprietà.
Solventi e soluti;
concentrazione delle soluzioni
(percentuale in massa, in volume,
ppm, molarità, molalità).
Bilanciare una reazione.
Effettuare calcoli stechiometrici
Leggere una reazione bilanciata in chiave micro e
macroscopico
Bilanciare una reazione eseguendo calcoli
quantitativi su reagenti e prodotti
Bilanciare le redox con il metodo delle
semireazioni
Provare la solubilità di una sostanza in acqua;
preparare soluzioni a concentrazione nota
(percentuale in massa, in volume, ppm, molarità,
molalità.
Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni.
Spiegare la solubilità mediante il modello cineticomolecolare della materia
Usare la teoria degli urti per prevedere l’andamento
Preparare soluzioni a concentrazione nota;
Spiegare la solubilità mediante il modello
cinetico-molecolare della materia;;
prevedere il comportamento di soluzioni a
diversa concentrazione relativamente a
punto di ebollizione, congelamento, osmosi.
Cinetica chimica:
Interpretare grafici di reazioni eso ed
fattori che influenzano la velocità
delle reazioni: concentrazione e
natura dei reagenti, temperatura,
superfici di contatto, catalizzatori
equazione cinetica.
Teoria degli urti; energia di
attivazione.
Meccanismo di reazione
L’equilibrio chimico
Acidi e basi : teoria di Arrhenius,
Bronsted-Lowry, e di Lewis
Prodotto ionico dell’acqua
Il pH; acidi e basi forti e deboli;
calcolo del Ph.
Gli indicatori di Ph
La neutralizzazione, la Normalità la
titolazione acido- base,
le soluzioni tampone
l’idrolisi salina
di una reazione.
Descrivere il funzionamento di un catalizzatore.
endotermiche catalizzate e non catalizzate
Descrivere l’equilibrio dal punto di vista macro e
microscopico.
Calcolare il valore della K di equilibrio di una
reazione dal valore delle concentrazioni. Capire se
una reazione è completa o incompleta dal valore di K.
Utilizzare il principio di Le Chatelier per prevedere
l’effetto del cambiamento del n° di moli, volume o
temperatura sulla posizione dell’equilibrio.
Risolvere problemi riguardanti la solubilità
e le costanti di equilibrio
Risolvere problemi quantitativi riguardanti
acidi e basi.
Calcolare il Ph di acidi e basi forti e deboli.
Riconoscere le sostanze acide e basiche con gli
indicatori
Descrivere il comportamento dei sali e dei tamponi
nelle soluzioni acquose
BIOLOGIA
Divisione cellulare dei procarioti
Fasi e regolazione del ciclo cellulare
Strutture cellulari coinvolte nella
mitosi
Fasi della mitosi
Processo di citodieresi nelle cellule
animali e vegetali
Definizioni di gameti e zigote
Cicli vitali (fecondazione e meiosi)
Cellule aploidi e diploidi
Cromosomi omologhi e crossing-over
Fasi della meiosi
Confronto tra mitosi e meiosi
Formazione dei gameti
Errori meiotici che portano alla
formazione di anomalie
cromosomiche
Caratteristiche dei portatori della
sindrome di Down, trisomie negli
autonomi e nei cromosomi sessuali
Le conoscenze sull’ereditarietà dei
caratteri ai tempi di Gregor Mendel
La legge della dominanza
La legge della segregazione dei
caratteri
Il quadrato di Punnett
Le basi molecolari dell’ereditarietà
Il testcross
Distinguere le fasi G1, S e G2
Spiegare perché interfase e mitosi sono processi
consecutivi e tra loro dipendenti
Descrivere in modo preciso le strutture e gli eventi
delle quattro fasi della mitosi
Mettere a confronto la citodieresi delle cellule
animali e vegetali
Distinguere nei cicli vitali le fasi apolidi e quelle
diploidi
Comprendere analogie e differenze tra cromosomi
omologhi
Sottolineare l’influenza del cossing over nella
struttura cromosomica dei gameti
Saper individuare le differenze tra le fasi della meiosi
e quelle della mitosi
Descrivere i due processi di gametogenesi maschile
femminile
Riconoscere il meccanismo e gli effetti della non
disgiunzione
Descrivere le cause genetiche della sindrome di
Down
Collegare il cariotipo delle principali anomalie dei
cromosomi sessuali con gli aspetti distintivi delle
relative sindromi
Trovare analogie e differenze tra le varie anomalie a
carico dei cromosomi sessuali
Essere in grado di individuare nei processi
di riproduzione cellulare e di riproduzione
degli organismi la base per la continuità
della vita nonché per la variabilità dei
caratteri che consente l’evoluzione degli
organismi viventi
Identificare il periodo storico e le conoscenze
scientifiche in cui si inquadrano gli studi di Mendel
Illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel
Distinguere un carattere dominante da uno recessivo,
un gene da un allele
Enunciare le leggi della dominanza e della
segregazione
Distinguere omozigote da eterozigote, fenotipo da
genotipo
Prevedere le combinazioni alleliche risultanti da un
incrocio costruendo il quadrato di Punnet
Applicare il test cross per determinare il genotipo di
un individuo a fenotipo dominante
Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della
genetica comprendendo come viene
applicato il metodo scientifico in questa
disciplina
Acquisire i concetti di base per comprendere
la trasmissione dei caratteri ereditari
Saper interpretare i cicli vitali come il
risultato evolutivo dei processi di
riproduzione sessuata
Saper comprendere l’importanza del
crossing-over quale processo che porta a
una maggiore variabilità genetica
Comprendere che dimezzare il patrimonio
cromosomico nella formazione dei gameti è
un presupposto necessario alla riproduzione
sessuata
Cogliere le differenze tra la gametogenesi
maschile e femminile
Determinare le conseguenze degli errori
meiotici
Saper analizzare le caratteristiche genetiche
delle persone affette da sindrome di Down e
dalle più importanti anomalie a carico dei
cromosomi sessuali
Essere in grado di costruire, leggere e
interpretare grafici rappresentativi della
trasmissione dei caratteri ereditari
La legge dell’assortimento
indipendente dei caratteri
Gli alberi genealogici
Le malattie genetiche
Mettere in relazione il rapporto fenotipico 9:3:3:1 con
la terza legge di Mendel
Collegare la meiosi alla legge dell’assortimento
indipendente dei caratteri
Costruire un albero genealogico
Spiegare la differenza tra una malattia genetica
determinata da un allele recessivo e quella
determinata da un allele dominante
TESTI UTILIZZATI:
VALITUTTI ANTONIO / TIFI ALFREDO / GENTILE ANTONINO
CHIMICA CONCETTI E MODELLI – VOL2. - DALLE SOLUZIONI ALL’ELETTROCHIMICA
BIOLOGIA E LABORATORIO: SADAVA D. / HELLER C.H. ORIANS G.H. / PURVES W.K. HILLIS D.M.
BIOLOGIA. LA SCIENZA DELLA VITA A+B (LM LIBRO MISTO) / CELLULA + EREDITARIETA' E EVOLUZIONE - ZANICHELLI
PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
CLASSE SECONDA B
CHIMICA E BIOLOGIA GENERALE
OBIETTIVI:
L’insegnamento della Biologia si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi:
Consapevolezza del valore della Biologia quale componente culturale indispensabile per la lettura e l’interpretazione della
realtà.
Consapevolezza della complessità dei sistemi viventi, dell’Uomo e delle sue relazioni con l’ambiente.
Capacità di collegare tra loro i diversi livelli di organizzazione degli esseri viventi, in particolare quello cellulare con quelli di
organismo e di popolazione.
Consapevolezza che al livello delle funzioni cellulari è verificabile l’unitarietà degli esseri viventi.
Consapevolezza che l’idea di evoluzione è una fondamentale chiave di lettura della realtà biologica.
Capacità di interpretare la continuità, la variabilità e l’adattabilità come strategie di sopravvivenza delle popolazioni.
PROFILO IN USCITA:
Alla fine del corso lo studente deve essere in grado di:
Riconoscere nella cellula l’unità strutturale e funzionale dei viventi.
Considerare la cellula come un sistema aperto che scambia materia, energia e informazioni.
Identificare i diversi meccanismi di regolazione all’interno della cellula.
Riconoscere e descrivere i meccanismi che permettono la riproduzione della cellula garantendone la continuità.
Conoscere i principali criteri di classificazione dei viventi.
Identificare i meccanismi della variabilità biologica.
Ricostruire le tappe significative dell’evoluzione dei sistemi viventi.
Analizzare storicamente lo sviluppo del pensiero evolutivo.
METODI DI VERIFICA:
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati; relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che
per la valutazione delle abilità linguistiche, prove di tipo formativo.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate, di tipo sommativo
Prove pratiche come analisi di preparati microscopici, analisi e riconoscimento di campioni e modelli biologici in scala,
raccolta di dati e relative elaborazioni grafiche.
Eventuali prove di recupero in itinere. Se necessario verranno attivati corsi di recupero con le modalità decise nel Consiglio
di Classe.
La scala delle valutazioni è direttamente riferibile a quella impostata nella programmazione di classe.
PROGRAMMA:
ARGOMENTI
CONOSCENZE
COMPETENZE
Le macromolecole biologiche
Monosaccaridi e polisaccaridi
Trigliceridi, fosfolipidi,
glicolipidi e steroidi
Comprendere le relazioni tra monosaccaridi,
disaccaridi e polisaccaridi e relative funzioni
descrivere struttura e caratteristiche funzionali dei
lipidi.
Riconoscere i gruppi funzionali degli amminoacidi
Ricavare dalle macromolecole i monomeri che le
costituiscono
Motivare le reazioni di respirazione e fotosintesi in
termini di scambi energetici e di produzione o
demolizione di molecole organiche
Comprendere le funzioni delle idrolisi e delle
condensazioni
Spiegare la funzione degli enzimi
Descrivere la struttura delle proteine e i legami
peptidici
Riconoscere la specificità della sequenza
amminoacidica e dei livelli di organizzazione
proteica
Specificare le subunità dei nucleotidi
Saper riconoscere che la materia
vivente è costituita di macromolecole
biologiche
Reazioni di fotosintesi e
respirazione
Reazioni di condensazione e
idrolisi
Amminoacidi e proteine, il
legame peptidico, livelli di
organizzazione delle proteine
Struttura dei nucleotidi
Molecole di DNA e RNA e
relative funzioni
Saper comprendere che le
trasformazioni di alcune molecole
organiche sono alla base di tutte le
attività cellulari
Saper comprendere come la funzione
di una proteina sia dipendente dai
livelli di organizzazione della
proteina stessa
Saper riconoscere che le informazioni
contenute negli acidi nucleici
risiedono in una sequenza di basi
azotate
la Biologia: finalità e metodo,
le caratteristiche tipiche dei
viventi.
Il microscopio e la teoria
cellulare
procarioti ed eucarioti, la
membrana nucleare,
cellule autotrofe ed eterotrofe
I cinque regni della natura
La classificazione degli esseri
viventi, le categorie
sistematiche.
Descrivere i ruoli biologici di RNA e DNA
Consapevolezza del valore della Biologia quale
componente culturale indispensabile per la lettura e
l’interpretazione della realtà.
Enunciare i principi della teoria cellulare
Descrivere le caratteristiche di un microscopio
ottico, elettronico a trasmissione e a scansione
Elencare e descrivere le strutture comuni e quelle
specifiche delle cellule procariote ed eucariote
Descrivere i meccanismi biochimici alla base del
metabolismo eterotrofo ed autotrofo
Elencare le strutture che differenziano gli autotrofi
dagli eterotrofi
Enunciare le principali peculiarità dei viventi che
hanno permesso di suddividerli in cinque regni
Capacità di collegare tra loro i diversi livelli di
organizzazione degli esseri viventi, in particolare
quello cellulare con quelli di organismo e di
popolazione.
Le dimensioni delle cellule
Le membrane cellulari, la
parete cellulare, la diffusione
Il trasporto passivo, il
trasporto attivo, le pompe di
membrana, endocitosi ed
esocitosi
Il nucleo, il reticolo
endoplasmatico, i lisosomi,
l’apparato di Golgi, ciglia e
flagelli
Mitocondri e cloroplasti, la
fotosintesi e la respirazione,
l’energia di attivazione, gli
enzimi, i cofattori enzimatici
l’energia nei sistemi viventi,
l'ATP,
Confrontare le dimensioni cellulari con quelle di
organuli e macromolecole
Descrivere la membrana col modello a mosaico
fluido
Definire e descrivere la diffusione, la
semipermeabilità, il trasporto passivo ed attivo
Confrontare il movimento di soluti secondo
gradiente da quello contro gradiente
Confrontare la endocitosi con la esocitosi
Descrivere struttura e funzioni della parete, del
nucleo, del reticolo endoplasmatico, dell’apparato di
Golgi, del citoscheletro, delle ciglia e dei flagelli, dei
lisosomi, dei vacuoli
Descrivere la struttura di un mitocondrio, analizzarne
la funzione in relazione alla glicolisi, al ciclo di
Krebs, alla fosforilazione ossidativa
Descrivere la struttura interna dei cloroplasti e
correlarla alle fasi luce-dipendenti e luceindipendenti della fotosintesi
Illustrare le caratteristiche degli enzimi, descrivere il
complesso enzima-substrato,
evidenziare l’importanza dei cofattori enzimatici
descrivere la struttura della molecola di ATP e il
meccanismo di immagazzinamento e cessione di
energia.
Divisione cellulare dei
procarioti
Fasi e regolazione del ciclo
cellulare
Strutture cellulari coinvolte
nella mitosi
Fasi della mitosi
Processo di citodieresi nelle
cellule animali e vegetali
Definizioni di gameti e zigote
Cicli vitali (fecondazione e
meiosi)
Cellule aploidi e diploidi
Cromosomi omologhi e
crossing-over
Fasi della meiosi
Distinguere le fasi G1, S e G2
Spiegare perché interfase e mitosi sono processi
consecutivi e tra loro dipendenti
Descrivere in modo preciso le strutture e gli eventi
delle quattro fasi della mitosi
Mettere a confronto la citodieresi delle cellule
animali e vegetali
Distinguere nei cicli vitali le fasi apolidi e quelle
diploidi
Comprendere analogie e differenze tra cromosomi
omologhi
Sottolineare l’influenza del cossing over nella
struttura cromosomica dei gameti
Descrivere le fasi della meiosi e confrontarle con
quelle della mitosi
Descrivere i due processi di gametogenesi maschile
Saper descrivere il processo
evolutivo che ha portato alla
formazione della cellula eucariote
moderna
Saper mettere in relazione il tipo di
microscopio al tipo di osservazione
che si vuole effettuare
Saper individuare le differenze tra
una cellula procariote ed eucariote
Saper correlare la teoria
endosimbiotica con la presenza di
mitocondri e cloroplasti nella cellula
eucariote
Saper indicare le differenze tra una
cellula autotrofa ed eterotrofa
Saper comprendere che la
suddivisione in regni del mondo dei
viventi si basa sulle differenze tra
autotrofi ed eterotrofi, eucarioti e
procarioti, unicellulari e pluricellulari
Saper spiegare perché le dimensioni
cellulari devono essere molto limitate
Saper correlare struttura e funzioni
della membrana cellulare, della
parete, del nucleo, del sistema interno
di membrane, del citoscheletro,delle
ciglia e dei flagelli
Saper spiegare in che modo una
cellula regola il passaggio delle
sostanze attraverso le sue membrane
e a comunicare con l’ambiente
esterno, comprendere l’importanza
delle proteine di membrana
Saper individuare il ruolo svolto da
mitocondri e cloroplasti in relazione
al fabbisogno energetico Considerare
la cellula come un sistema aperto che
scambia materia, energia e
informazioni.
Mettere in relazione la presenza degli
enzimi con il funzionamento del
metabolismo cellulare
Riconoscere nella formazione e nella
rottura di uno specifico legame
nell’ATP la base degli scambi
energetici cellulari.
Interpretare il ciclo cellulare come il
processo che consente la continuità
della vita negli eucarioti
Evidenziare la precisione con cui
ogni fase mitotica porta a una corretta
distribuzione del materiale genetico
tra le due cellule figlie
Saper interpretare i cicli vitali come il
risultato evolutivo dei processi di
riproduzione sessuata
Saper comprendere l’importanza del
crossing-over quale processo che
porta a una maggiore variabilità
genetica
Comprendere che dimezzare il
patrimonio cromosomico nella
Confronto tra mitosi e meiosi
Formazione dei gameti
Errori meiotici che portano
alla formazione di anomalie
cromosomiche
Caratteristiche dei portatori
della sindrome di Down,
trisomie negli autonomi e nei
cromosomi sessuali
femminile
Riconoscere il meccanismo e gli effetti della non
disgiunzione e della traslocazione
Descrivere le cause genetiche della sindrome di
Down
Collegare il cariotipo delle principali anomalie dei
cromosomi sessuali con gli aspetti distintivi delle
relative sindromi
Trovare analogie e differenze tra le varie anomalie a
carico dei cromosomi sessuali
Il lavoro sperimentale di
Mendel
Caratteri dominanti e recessivi
Concetto di allele, fenotipo e
genotipo omozigote ed
eterozigote
Legge di segregazione
Quadrato di Punnett,
Testcross
Legge dell’assortimento
indipendente
Malattie umane trasmesse
come caratteri dominanti e
recessivi
Mutazioni e loro importanza
nel processo evolutivo
Interazioni all’eliche,
dominanza incompleta,
codominanza, allelia multipla
Interazioni geniche, epistasi,
variazione continua, eredità
poligenica
Caratteri legati al sesso
Associazione e
ricombinazione
Influenze dell’ambiente sui
geni
Le mappe cromosomiche
Elencare i dati a disposizione di Mendel
Illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel
che ha portato alla formulazione della legge della
segregazione
Distinguere dominante da recessivo, genotipo da
fenotipo, omozigote da eterozigote
Illustrare gli esperimenti che hanno portato alla
formulazione della legge dell’assortimento
indipendente
Costruire un quadrato di Punnett conoscendo i
genotipi degli individui incrociati
Mettere in relazione la segregazione degli alleli con
la separazione dei cromosomi omologhi durante la
meiosi
Mettere in evidenza, costruendo il quadrato di
Punnett, il principio dell’assortimento indipendente
per due caratteri posti su cromosomi diversi
Descrivere i sintomi e le modalità di trasmissione di
alcune malattie genetiche autosomiche recessive e
dominanti
Distinguere, ipotizzando i possibili fenotipi, tra
dominanza incompleta, codominanza, e allelia
multipla
Spiegare perché alcuni caratteri appaiano in una
popolazione con una enorme gradazione di alleli
differenti
Saper cogliere le interazioni tra espressione genica e
ambiente
Descrivere le modalità di trasmissione dei caratteri
legati al sesso
Definire genotipo e fenotipo di una donna portatrice
sana di emofilia e daltonismo
Ripercorrere le tappe che hanno portato a individuare
nel DNA la sede dell’informazione ereditaria
Descrivere l’esperimento di Hershey e Chase
Descrivere in linea generale il modello di Watson e
Crick
Illustrare il meccanismo di duplicazione del DNA
Descrivere gli esperimenti di Beadle e Tatum e di
Pauling
Descrivere i tre tipi di RNA ed illustrarne
l’importanza nei processi di trascrizione e traduzione
del messaggio genetico
Descrivere la struttura a triplette del codice genetico
Spiegare in cosa consiste l’universalità del codice
genetico
Descrivere le possibili conseguenze di una
sostituzione di basi nel DNA e della delezione o
aggiunta di basi azotate
Individuare la struttura di un cromosoma batterico ed
il meccanismo di azione di un operone inducibile e
reprimibile
Duplicazione del DNA
Relazione geni proteine
Trascrizione e traduzione del
DNA
Struttura e funzione dei tre tipi
di RNA
Sintesi proteica
Precisione e universalità del
codice genetico
Le mutazioni
Componenti e regolazione
dell’operone batterico
Struttura del cromosoma
eucariote
Regolazione genica negli
eucarioti
Sequenze ripetitive nel DNA
eucariote
Introni ed esoni
Controllo dell’espressione
formazione dei gameti è un
presupposto necessario alla
riproduzione sessuata
Cogliere le differenze tra la
gametogenesi maschile e femminile
Determinare le conseguenze degli
errori meiotici
Saper analizzare le caratteristiche
genetiche delle persone affette da
sindrome di Down e dalle più
importanti anomalie a carico dei
cromosomi sessuali
Saper individuare le principali fasi
del lavoro sperimentale di Mendel
Saper interpretare i risultati degli
esperimenti di Mendel applicando le
sue leggi anche ad altri contesti
Saper collegare il principio della
segregazione con il movimento dei
cromosomi nella meiosi
Saper descrivere alcune malattie
genetiche umane
Saper spiegare perché le mutazioni
forniscono una maggiore variabilità
Comprendere perché in una
popolazione compaiano fenotipi
intermedi tra quelli determinati
dall’allele dominante e dal recessivo
Saper capire il motivo di una
differente trasmissione di alcuni
caratteri a seconda del sesso dei
discendenti
Saper riferire come si è giunti alla
costruzione delle mappe
cromosomiche
Comprendere che il modello di
Watson e Crick è stato il punto di
arrivo di una lunga raccolta di dati
sperimentali
Capire l’importanza di una rapida e
precisa duplicazione del DNA
Capire che il DNA delle cellule
eucariote deve copiare e inviare fuori
dal nucleo l’informazione genetica
Comprendere la necessità per tutte le
cellule di un codice di traduzione
delle informazioni genetiche in
molecole proteiche
Comprendere che anche un piccolo
cambiamento della sequenza
nucleotidica può essere causa della in
attivazione di proteine essenziali per
la vita delle cellule
Mettere in relazione la struttura e la
funzione del cromosoma procariote
genica
Splicing dell’mRNA
I plasmidi e la coniugazione
batterica
I batteriofagi, ciclo litico e
lisogeno
La traduzione
Gli enzimi di restrizione
La clonazione del DNA
Tecniche di ingegneria
genetica
Il DNA ricombinante
Spiegare il significato ed il meccanismo della
espressione genica
Distinguere tra sequenze ripetitive e non ripetitive
Distinguere tra introni ed esoni
Descrivere i fattori di trascrizione, enhancer e
silencer
Spiegare il meccanismo di splicing dell’mRNA
Descrivere i plasmidi F ed R, la coniugazione
batterica e l’antibiotico resistenza
Descrivere la struttura dei virus e la loro importanza
come vettori
Spiegare cosa si intende per DNA ricombinante
Descrivere le proprietà degli enzimi di restrizione
Descrivere il meccanismo della PCR
Spiegare in che modo è possibile indurre i batteri a
sintetizzare proteine
Spiegare il significato di transgenico e OGM
Cellule, tessuti, organi,
apparati, i livelli di
organizzazione biologica,
tessuti epiteliali: di
rivestimento e ghiandolari,
tessuti connettivi: cellule,
matrice e fibre, lassi, compatti
ed elastici
tessuti muscolari: liscio,
striato scheletrico e striato
cardiaco
tessuto nervoso: il neurone, le
cellule gliali e di Scwhann, le
fibre, l'impulso nervoso.
Il sistema nervoso: il sistema
nervoso centrale: midollo
spinale, bulbo, ponte,
cervelletto, mesencefalo,
telencefalo, analisi della
topografia della corteccia
cerebrale motoria e sensoriale,
emisferi destro e sinistro,
apprendimento e memoria,
Descrivere le caratteristiche generali dei tessuti
epiteliali, connettivi, muscolari e nervoso
Distinguere tra sistema nervoso centrale e periferico,
somatico e autonomo, simpatico e parasimpatico
Spiegare la funzione dell’arco riflesso
Descrivere l’impulso nervoso come un potenziale
elettrico
Analizzare nel dettaglio la trasmissione sinaptica
dell’impulso nervoso
Descrivere le diverse parti del sistema nervoso
centrale
Spiegare le funzioni dei nuclei encefalici profondi
Descrivere la struttura dei due emisferi, specificando
i lobi e le aree encefaliche principali
Spiegare i diversi tipi di memoria e le regioni
encefaliche coinvolte
Descrivere alcune patologie del sistema nervoso
centrale, TSE e Alzheimer
il sistema nervoso periferico:
gangli e nervi, radici motorie
e sensoriali il sistema nervoso
autonomo: simpatico e
parasimpatico
La regolazione ormonale: le
ghiandole endocrine, gli
ormoni, il meccanismo di
regolazione a feedback
Testo adottato: Sadava, Heller, Orians “ Biologia” Zanichelli
VALITUTTI ANTONIO / TIFI ALFREDO / GENTILE ANTONINO
CHIMICA CONCETTI E MODELLI – VOL3. - CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
con i suoi meccanismi di regolazione
genica
Comprendere le complesse strategie
di regolazione genica delle cellule
eucariote
Capire l’importanza dei vettori
cellulari a favore di una maggiore
variabilità
Seguire le varie tappe di
individuazione, sequenziamento,
isolamento e copia di un gene di
particolare interesse
Comprendere le grandi potenzialità
delle tecnologie del DNA
ricombinante in campo biomedico ed
agroalimentare nonché i rischi
connessi ad un uso distorto di tali
tecniche
Riconoscere nella organizzazione
anatomica umana una struttura
gerarchica tra cellule, tessuti, organi
e apparati
Conoscere i tratti generali della
struttura anatomica umana e
comprendere i processi fisiologici
degli apparati e sistemi biologici.
Riconoscere l’importanza del
rapporto tra struttura e funzione delle
cellule dei diversi tessuti
Saper comprendere che ogni
componente del sistema nervoso ha
caratteristiche idonee al compito di
trasmettere e ricevere informazioni
Saper spiegare il meccanismo di
trasmissione dell’impulso nervoso a
livello assonico e sinaptico
Saper riconoscere nell’encefalo il
centro di integrazione e controllo di
tutte le attività corporee
Saper descrivere la mappatura della
corteccia cerebrale e le principali
funzioni collegate ad ogni area
Saper comprendere la funzione
regolatrice degli ormoni
PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
CLASSE SECONDA E
BIOLOGIA GENERALE
OBIETTIVI:
L’insegnamento della Biologia si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi:
Consapevolezza del valore della Biologia quale componente culturale indispensabile per la lettura e l’interpretazione della
realtà.
Consapevolezza della complessità dei sistemi viventi, dell’Uomo e delle sue relazioni con l’ambiente.
Capacità di collegare tra loro i diversi livelli di organizzazione degli esseri viventi, in particolare quello cellulare con quelli di
organismo e di popolazione.
Consapevolezza che al livello delle funzioni cellulari è verificabile l’unitarietà degli esseri viventi.
Consapevolezza che l’idea di evoluzione è una fondamentale chiave di lettura della realtà biologica.
Capacità di interpretare la continuità, la variabilità e l’adattabilità come strategie di sopravvivenza delle popolazioni.
PROFILO IN USCITA:
Alla fine del corso lo studente deve essere in grado di:
Riconoscere nella cellula l’unità strutturale e funzionale dei viventi.
Considerare la cellula come un sistema aperto che scambia materia, energia e informazioni.
Identificare i diversi meccanismi di regolazione all’interno della cellula.
Riconoscere e descrivere i meccanismi che permettono la riproduzione della cellula garantendone la continuità.
Conoscere i principali criteri di classificazione dei viventi.
Identificare i meccanismi della variabilità biologica.
Ricostruire le tappe significative dell’evoluzione dei sistemi viventi.
Analizzare storicamente lo sviluppo del pensiero evolutivo.
METODI DI VERIFICA:
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati; relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che
per la valutazione delle abilità linguistiche, prove di tipo formativo.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate, di tipo sommativo
Prove pratiche come analisi di preparati microscopici, analisi e riconoscimento di campioni e modelli biologici in scala,
raccolta di dati e relative elaborazioni grafiche.
Eventuali prove di recupero in itinere. Se necessario verranno attivati corsi di recupero con le modalità decise nel Consiglio
di Classe.
La scala delle valutazioni è direttamente riferibile a quella impostata nella programmazione di classe.
PROGRAMMA:
ARGOMENTI
CONOSCENZE
COMPETENZE
Le macromolecole biologiche
Monosaccaridi e polisaccaridi
Trigliceridi, fosfolipidi,
glicolipidi e steroidi
Comprendere le relazioni tra monosaccaridi,
disaccaridi e polisaccaridi e relative funzioni
descrivere struttura e caratteristiche funzionali dei
lipidi.
Riconoscere i gruppi funzionali degli amminoacidi
Ricavare dalle macromolecole i monomeri che le
costituiscono
Motivare le reazioni di respirazione e fotosintesi in
termini di scambi energetici e di produzione o
demolizione di molecole organiche
Comprendere le funzioni delle idrolisi e delle
condensazioni
Spiegare la funzione degli enzimi
Descrivere la struttura delle proteine e i legami
peptidici
Riconoscere la specificità della sequenza
amminoacidica e dei livelli di organizzazione
proteica
Specificare le subunità dei nucleotidi
Descrivere i ruoli biologici di RNA e DNA
Saper riconoscere che la materia
vivente è costituita di macromolecole
biologiche
Reazioni di fotosintesi e
respirazione
Reazioni di condensazione e
idrolisi
Amminoacidi e proteine, il
legame peptidico, livelli di
organizzazione delle proteine
Struttura dei nucleotidi
Molecole di DNA e RNA e
relative funzioni
Saper comprendere che le
trasformazioni di alcune molecole
organiche sono alla base di tutte le
attività cellulari
Saper comprendere come la funzione
di una proteina sia dipendente dai
livelli di organizzazione della
proteina stessa
Saper riconoscere che le informazioni
contenute negli acidi nucleici
risiedono in una sequenza di basi
azotate
la Biologia: finalità e metodo,
le caratteristiche tipiche dei
viventi.
Il microscopio e la teoria
cellulare
procarioti ed eucarioti, la
membrana nucleare,
cellule autotrofe ed eterotrofe
I cinque regni della natura
La classificazione degli esseri
viventi, le categorie
sistematiche.
Consapevolezza del valore della Biologia quale
componente culturale indispensabile per la lettura e
l’interpretazione della realtà.
Enunciare i principi della teoria cellulare
Descrivere le caratteristiche di un microscopio
ottico, elettronico a trasmissione e a scansione
Elencare e descrivere le strutture comuni e quelle
specifiche delle cellule procariote ed eucariote
Descrivere i meccanismi biochimici alla base del
metabolismo eterotrofo ed autotrofo
Elencare le strutture che differenziano gli autotrofi
dagli eterotrofi
Enunciare le principali peculiarità dei viventi che
hanno permesso di suddividerli in cinque regni
Capacità di collegare tra loro i diversi livelli di
organizzazione degli esseri viventi, in particolare
quello cellulare con quelli di organismo e di
popolazione.
Le dimensioni delle cellule
Le membrane cellulari, la
parete cellulare, la diffusione
Il trasporto passivo, il
trasporto attivo, le pompe di
membrana, endocitosi ed
esocitosi
Il nucleo, il reticolo
endoplasmatico, i lisosomi,
l’apparato di Golgi, ciglia e
flagelli
Mitocondri e cloroplasti, la
fotosintesi e la respirazione,
l’energia di attivazione, gli
enzimi, i cofattori enzimatici
l’energia nei sistemi viventi,
l'ATP,
Confrontare le dimensioni cellulari con quelle di
organuli e macromolecole
Descrivere la membrana col modello a mosaico
fluido
Definire e descrivere la diffusione, la
semipermeabilità, il trasporto passivo ed attivo
Confrontare il movimento di soluti secondo
gradiente da quello contro gradiente
Confrontare la endocitosi con la esocitosi
Descrivere struttura e funzioni della parete, del
nucleo, del reticolo endoplasmatico, dell’apparato di
Golgi, del citoscheletro, delle ciglia e dei flagelli, dei
lisosomi, dei vacuoli
Descrivere la struttura di un mitocondrio, analizzarne
la funzione in relazione alla glicolisi, al ciclo di
Krebs, alla fosforilazione ossidativa
Descrivere la struttura interna dei cloroplasti e
correlarla alle fasi luce-dipendenti e luceindipendenti della fotosintesi
Illustrare le caratteristiche degli enzimi, descrivere il
complesso enzima-substrato,
evidenziare l’importanza dei cofattori enzimatici
descrivere la struttura della molecola di ATP e il
meccanismo di immagazzinamento e cessione di
energia.
Divisione cellulare dei
procarioti
Fasi e regolazione del ciclo
cellulare
Strutture cellulari coinvolte
nella mitosi
Fasi della mitosi
Processo di citodieresi nelle
cellule animali e vegetali
Definizioni di gameti e zigote
Cicli vitali (fecondazione e
meiosi)
Cellule aploidi e diploidi
Cromosomi omologhi e
crossing-over
Fasi della meiosi
Confronto tra mitosi e meiosi
Distinguere le fasi G1, S e G2
Spiegare perché interfase e mitosi sono processi
consecutivi e tra loro dipendenti
Descrivere in modo preciso le strutture e gli eventi
delle quattro fasi della mitosi
Mettere a confronto la citodieresi delle cellule
animali e vegetali
Distinguere nei cicli vitali le fasi apolidi e quelle
diploidi
Comprendere analogie e differenze tra cromosomi
omologhi
Sottolineare l’influenza del cossing over nella
struttura cromosomica dei gameti
Descrivere le fasi della meiosi e confrontarle con
quelle della mitosi
Descrivere i due processi di gametogenesi maschile
femminile
Saper descrivere il processo
evolutivo che ha portato alla
formazione della cellula eucariote
moderna
Saper mettere in relazione il tipo di
microscopio al tipo di osservazione
che si vuole effettuare
Saper individuare le differenze tra
una cellula procariote ed eucariote
Saper correlare la teoria
endosimbiotica con la presenza di
mitocondri e cloroplasti nella cellula
eucariote
Saper indicare le differenze tra una
cellula autotrofa ed eterotrofa
Saper comprendere che la
suddivisione in regni del mondo dei
viventi si basa sulle differenze tra
autotrofi ed eterotrofi, eucarioti e
procarioti, unicellulari e pluricellulari
Saper spiegare perché le dimensioni
cellulari devono essere molto limitate
Saper correlare struttura e funzioni
della membrana cellulare, della
parete, del nucleo, del sistema interno
di membrane, del citoscheletro,delle
ciglia e dei flagelli
Saper spiegare in che modo una
cellula regola il passaggio delle
sostanze attraverso le sue membrane
e a comunicare con l’ambiente
esterno, comprendere l’importanza
delle proteine di membrana
Saper individuare il ruolo svolto da
mitocondri e cloroplasti in relazione
al fabbisogno energetico Considerare
la cellula come un sistema aperto che
scambia materia, energia e
informazioni.
Mettere in relazione la presenza degli
enzimi con il funzionamento del
metabolismo cellulare
Riconoscere nella formazione e nella
rottura di uno specifico legame
nell’ATP la base degli scambi
energetici cellulari.
Interpretare il ciclo cellulare come il
processo che consente la continuità
della vita negli eucarioti
Evidenziare la precisione con cui
ogni fase mitotica porta a una corretta
distribuzione del materiale genetico
tra le due cellule figlie
Saper interpretare i cicli vitali come il
risultato evolutivo dei processi di
riproduzione sessuata
Saper comprendere l’importanza del
crossing-over quale processo che
porta a una maggiore variabilità
genetica
Comprendere che dimezzare il
patrimonio cromosomico nella
formazione dei gameti è un
Formazione dei gameti
Errori meiotici che portano
alla formazione di anomalie
cromosomiche
Caratteristiche dei portatori
della sindrome di Down,
trisomie negli autonomi e nei
cromosomi sessuali
Riconoscere il meccanismo e gli effetti della non
disgiunzione e della traslocazione
Descrivere le cause genetiche della sindrome di
Down
Collegare il cariotipo delle principali anomalie dei
cromosomi sessuali con gli aspetti distintivi delle
relative sindromi
Trovare analogie e differenze tra le varie anomalie a
carico dei cromosomi sessuali
Il lavoro sperimentale di
Mendel
Caratteri dominanti e recessivi
Concetto di allele, fenotipo e
genotipo omozigote ed
eterozigote
Legge di segregazione
Quadrato di Punnett,
Testcross
Legge dell’assortimento
indipendente
Malattie umane trasmesse
come caratteri dominanti e
recessivi
Mutazioni e loro importanza
nel processo evolutivo
Interazioni all’eliche,
dominanza incompleta,
codominanza, allelia multipla
Interazioni geniche, epistasi,
variazione continua, eredità
poligenica
Caratteri legati al sesso
Associazione e
ricombinazione
Influenze dell’ambiente sui
geni
Le mappe cromosomiche
Elencare i dati a disposizione di Mendel
Illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel
che ha portato alla formulazione della legge della
segregazione
Distinguere dominante da recessivo, genotipo da
fenotipo, omozigote da eterozigote
Illustrare gli esperimenti che hanno portato alla
formulazione della legge dell’assortimento
indipendente
Costruire un quadrato di Punnett conoscendo i
genotipi degli individui incrociati
Mettere in relazione la segregazione degli alleli con
la separazione dei cromosomi omologhi durante la
meiosi
Mettere in evidenza, costruendo il quadrato di
Punnett, il principio dell’assortimento indipendente
per due caratteri posti su cromosomi diversi
Descrivere i sintomi e le modalità di trasmissione di
alcune malattie genetiche autosomiche recessive e
dominanti
Distinguere, ipotizzando i possibili fenotipi, tra
dominanza incompleta, codominanza, e allelia
multipla
Spiegare perché alcuni caratteri appaiano in una
popolazione con una enorme gradazione di alleli
differenti
Saper cogliere le interazioni tra espressione genica e
ambiente
Descrivere le modalità di trasmissione dei caratteri
legati al sesso
Definire genotipo e fenotipo di una donna portatrice
sana di emofilia e daltonismo
Ripercorrere le tappe che hanno portato a individuare
nel DNA la sede dell’informazione ereditaria
Descrivere l’esperimento di Hershey e Chase
Descrivere in linea generale il modello di Watson e
Crick
Illustrare il meccanismo di duplicazione del DNA
Descrivere gli esperimenti di Beadle e Tatum e di
Pauling
Descrivere i tre tipi di RNA ed illustrarne
l’importanza nei processi di trascrizione e traduzione
del messaggio genetico
Descrivere la struttura a triplette del codice genetico
Spiegare in cosa consiste l’universalità del codice
genetico
Descrivere le possibili conseguenze di una
sostituzione di basi nel DNA e della delezione o
aggiunta di basi azotate
Individuare la struttura di un cromosoma batterico ed
il meccanismo di azione di un operone inducibile e
reprimibile
Spiegare il significato ed il meccanismo della
Duplicazione del DNA
Relazione geni proteine
Trascrizione e traduzione del
DNA
Struttura e funzione dei tre tipi
di RNA
Sintesi proteica
Precisione e universalità del
codice genetico
Le mutazioni
Componenti e regolazione
dell’operone batterico
Struttura del cromosoma
eucariote
Regolazione genica negli
eucarioti
Sequenze ripetitive nel DNA
eucariote
Introni ed esoni
Controllo dell’espressione
genica
presupposto necessario alla
riproduzione sessuata
Cogliere le differenze tra la
gametogenesi maschile e femminile
Determinare le conseguenze degli
errori meiotici
Saper analizzare le caratteristiche
genetiche delle persone affette da
sindrome di Down e dalle più
importanti anomalie a carico dei
cromosomi sessuali
Saper individuare le principali fasi
del lavoro sperimentale di Mendel
Saper interpretare i risultati degli
esperimenti di Mendel applicando le
sue leggi anche ad altri contesti
Saper collegare il principio della
segregazione con il movimento dei
cromosomi nella meiosi
Saper descrivere alcune malattie
genetiche umane
Saper spiegare perché le mutazioni
forniscono una maggiore variabilità
Comprendere perché in una
popolazione compaiano fenotipi
intermedi tra quelli determinati
dall’allele dominante e dal recessivo
Saper capire il motivo di una
differente trasmissione di alcuni
caratteri a seconda del sesso dei
discendenti
Saper riferire come si è giunti alla
costruzione delle mappe
cromosomiche
Comprendere che il modello di
Watson e Crick è stato il punto di
arrivo di una lunga raccolta di dati
sperimentali
Capire l’importanza di una rapida e
precisa duplicazione del DNA
Capire che il DNA delle cellule
eucariote deve copiare e inviare fuori
dal nucleo l’informazione genetica
Comprendere la necessità per tutte le
cellule di un codice di traduzione
delle informazioni genetiche in
molecole proteiche
Comprendere che anche un piccolo
cambiamento della sequenza
nucleotidica può essere causa della in
attivazione di proteine essenziali per
la vita delle cellule
Mettere in relazione la struttura e la
funzione del cromosoma procariote
con i suoi meccanismi di regolazione
Splicing dell’mRNA
I plasmidi e la coniugazione
batterica
I batteriofagi, ciclo litico e
lisogeno
La traduzione
Gli enzimi di restrizione
La clonazione del DNA
Tecniche di ingegneria
genetica
Il DNA ricombinante
espressione genica
Distinguere tra sequenze ripetitive e non ripetitive
Distinguere tra introni ed esoni
Descrivere i fattori di trascrizione, enhancer e
silencer
Spiegare il meccanismo di splicing dell’mRNA
Descrivere i plasmidi F ed R, la coniugazione
batterica e l’antibiotico resistenza
Descrivere la struttura dei virus e la loro importanza
come vettori
Spiegare cosa si intende per DNA ricombinante
Descrivere le proprietà degli enzimi di restrizione
Descrivere il meccanismo della PCR
Spiegare in che modo è possibile indurre i batteri a
sintetizzare proteine
Spiegare il significato di transgenico e OGM
Cellule, tessuti, organi,
apparati, i livelli di
organizzazione biologica,
tessuti epiteliali: di
rivestimento e ghiandolari,
tessuti connettivi: cellule,
matrice e fibre, lassi, compatti
ed elastici
tessuti muscolari: liscio,
striato scheletrico e striato
cardiaco
tessuto nervoso: il neurone, le
cellule gliali e di Scwhann, le
fibre, l'impulso nervoso.
Il sistema nervoso: il sistema
nervoso centrale: midollo
spinale, bulbo, ponte,
cervelletto, mesencefalo,
telencefalo, analisi della
topografia della corteccia
cerebrale motoria e sensoriale,
emisferi destro e sinistro,
apprendimento e memoria,
Descrivere le caratteristiche generali dei tessuti
epiteliali, connettivi, muscolari e nervoso
Distinguere tra sistema nervoso centrale e periferico,
somatico e autonomo, simpatico e parasimpatico
Spiegare la funzione dell’arco riflesso
Descrivere l’impulso nervoso come un potenziale
elettrico
Analizzare nel dettaglio la trasmissione sinaptica
dell’impulso nervoso
Descrivere le diverse parti del sistema nervoso
centrale
Spiegare le funzioni dei nuclei encefalici profondi
Descrivere la struttura dei due emisferi, specificando
i lobi e le aree encefaliche principali
Spiegare i diversi tipi di memoria e le regioni
encefaliche coinvolte
Descrivere alcune patologie del sistema nervoso
centrale, TSE e Alzheimer
il sistema nervoso periferico:
gangli e nervi, radici motorie
e sensoriali il sistema nervoso
autonomo: simpatico e
parasimpatico
La regolazione ormonale: le
ghiandole endocrine, gli
ormoni, il meccanismo di
regolazione a feedback
Testo adottato: Sadava, Heller, Orians “ Biologia” Zanichelli
VALITUTTI ANTONIO / TIFI ALFREDO / GENTILE ANTONINO
CHIMICA CONCETTI E MODELLI – VOL3. - CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
genica
Comprendere le complesse strategie
di regolazione genica delle cellule
eucariote
Capire l’importanza dei vettori
cellulari a favore di una maggiore
variabilità
Seguire le varie tappe di
individuazione, sequenziamento,
isolamento e copia di un gene di
particolare interesse
Comprendere le grandi potenzialità
delle tecnologie del DNA
ricombinante in campo biomedico ed
agroalimentare nonché i rischi
connessi ad un uso distorto di tali
tecniche
Riconoscere nella organizzazione
anatomica umana una struttura
gerarchica tra cellule, tessuti, organi
e apparati
Conoscere i tratti generali della
struttura anatomica umana e
comprendere i processi fisiologici
degli apparati e sistemi biologici.
Riconoscere l’importanza del
rapporto tra struttura e funzione delle
cellule dei diversi tessuti
Saper comprendere che ogni
componente del sistema nervoso ha
caratteristiche idonee al compito di
trasmettere e ricevere informazioni
Saper spiegare il meccanismo di
trasmissione dell’impulso nervoso a
livello assonico e sinaptico
Saper riconoscere nell’encefalo il
centro di integrazione e controllo di
tutte le attività corporee
Saper descrivere la mappatura della
corteccia cerebrale e le principali
funzioni collegate ad ogni area
Saper comprendere la funzione
regolatrice degli ormoni
PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
CLASSE TERZA SEZIONE B
Geografia generale ed Astronomica
OBIETTIVI:
L’insegnamento delle Scienze della Terra si propone di sviluppare:
Comprensione della Terra come sistema complesso in eqilibrio dinamico.
Comprensione delle scale, delle dimensioni e dei tempi in rapporto alla Terra e alla sua storia.
Acquisizione del senso dell’evoluzione storica della Scienza.
Comprensione delle interazioni tra Uomo ed Ambiente, consapevolezza dell’influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo
storico-sociale ed economico delle attività umane e, al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell’Uomo quale agente
modificatore dell’ambiente naturale, e degli effetti di degrado ed inquinamento che queste modificazioni comportano.
La Geografia astronomica ha come obiettivo generale la comprensione della articolazione e dello sviluppo storico del
pensiero scientifico;
PROFILO IN USCITA:
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
Usare correttamente il linguaggio scientifico appropriato.
Recepire e trasmettere l’informazione geologica in forma orale, scritta, grafica.
Ricondurre le conoscenze geologiche a problematiche scientifiche e ambientali, individuare traguardi, raccogliere dati,
cercare relazioni, elaborare ipotesi.
Saper descrivere modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoporli a valutazione critica, richiamando
opportunamente i dati e le conoscenze necessarie.
Localizzare il sistema della Terra nel tempo e individuare le tappe fondamentali della sua evoluzione.
Riconoscere i fondamentali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra.
Individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni.
Localizzare il Sistema Terra nello spazio(Sistema Solare, Galassia, Universo).
Analizzare le conseguenze dei moti della Terra sulla vita e sugli ecosistemi.
Comprendere il pensiero evolutivo rapportandolo alla vita delle Stelle ed alle Teorie Cosmologiche.
METODI DI VERIFICA:
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati, relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che
per la valutazione delle abilità linguistiche.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate.
Prove pratiche come lettura ed interpretazione di carte, predisposizione di schizzi descrittivi di situazioni geologiche
specifiche, osservazioni e riconoscimenti di oggetti e modelli geologici in scala, raccolte di dati e relative elaborazioni
grafiche. Testo adottato:
PROGRAMMA:
Unità
Obiettivi
Conoscenze
INTRODUZIONE
ALLA GEOLOGIA
I materiali della Terra
solida
La classificazione dei
minerali
II ciclo litogenetico
Le rocce magmatiche
I minerali
La struttura cristallina dei minerali
Fattori che influenzano la struttura
cristallina dei
minerali
Proprietà fisiche dei minerali
Polimorfismo, Isomorfismo
Criteri di classificazione dei
minerali
Classificazione dei silicati: Silicati
mafici e felsici
Minerali non silicati
Processi di formazione delle rocce
Rocce magmatiche, Rocce
sedimentarie, Rocce metamorfiche,
Il ciclo litogenetico
Rocce magmatiche intrusive ed
Competenze
correlare l'abito cristallino con la struttura del reticolo
cristallino
distinguere le strutture cristalline ordinate dalle altre
strutture non ordinate della materia
descrivere la struttura cristallina del salgemma
elencare i requisiti da rispettare perché possa formarsi un
solido cristallino
elencare le principali proprietà fisiche che consentono di
distinguere i minerali
descrivere il polimorfismo tra grafite e diamante
descrivere la struttura del tetraedro dei silicati
spiegare come il diverso modo in cui nei silicati avviene
la compensazione delle cariche negative dei singoli tetraedri consente di classificare questi minerali in classi
descrivere le differenze tra silicati mafici e felsici
elencare le principali categorie dei minerali non silicati
descrivere le varie trasformazioni delle rocce che possono
avvenire nel ciclo litogenetico
spiegare perché è difficile risalire dalla composizione di
L'origine dei magmi e
dei plutoni
I vulcani
effusive
Struttura delle rocce magmatiche
Composizione mineralogica delle
rocce magmatiche,
Rocce felsiche e rocce mafiche
Pressione litostatica e temperatura
del magma
Viscosità e composizione del
magma
Plutoni
Anatessi
Corpi ipoabissali
Origine dei magmi felsici e mafici
Eruzioni vulcaniche e contenuto di
gas nel magma
Il meccanismo eruttivo
Attività vulcanica esplosiva
Colata piroclastica
Attività vulcanica effusiva
Eruzioni centrali
Eruzioni lineari
Distribuzione dei vulcani sulla
Terra
Le rocce sedimentarie
Formazione delle rocce
sedimentarie
Struttura delle rocce sedimentarie
Rocce carbonatìche
Classificazione delle rocce
sedimentarie
Rocce clastiche, Rocce
piroclastiche, Rocce organogene,
Rocce chimiche, Le evaporiti
Le rocce metamorfiche
Processi metamorfici
Metamorfismo regionale
Metamorfismo di contatto
Metamorfismo cataclastico
Strutture delle rocce metamorfiche
I terremoti
Sismologia e terremoti
Comportamento elastico delle rocce
Onde sismiche
La misura delle vibrazioni sismiche
Energia dei terremoti, intensità dei
terremoti
Distribuzione dei terremoti sulla
Terra
Lo studio dell'interno della Terra
Le onde sismiche come strumento
di indagine
Discontinuità sismica all'interno
della Terra
La crosta, Il mantello, il nucleo
Litosfera e astenosfera
Il principio dell'isostasia
Il gradiente geotermico e il grado
geotermico
Il flusso di calore
L'origine del calore interno della
Terra
Trasferimento di calore
L'interno della Terra
II calore interno della
Terra
e il magnetismo
una roccia magmatica a quella del magma originario
descrivere le conseguenze della presenza nel magma di
rilevanti quantità di componenti volatili
spiegare le differenze di struttura tra rocce magmatiche
effusive e intrusive
spiegare l'importanza del contenuto in silice come criterio
classificativo delle rocce magmatiche
descrivere le modalità con cui si può originare il magma
indicare i fattori che influenzano la viscosità dei magmi
descrivere le modalità con cui può avvenire la messa in
posto dei plutoni
spiegare perché tra le rocce felsiche prevalgono quelle
intrusive, mentre tra le rocce mafiche prevalgono quelle
effusive
spiegare per quali cause il magma contenuto in una
camera magmatica può essere emesso in superficie
correlare le caratteristiche dell'attività vulcanica alla
abbondanza di silice e alla presenza di gas nel magma
descrivere l'attività vulcanica esplosiva
descrivere l'attività vulcanica effusiva
indicare le differenze tra eruzioni centrali e lineari,
distinguendo il caso di magmi basaltici e magmi felsici
ricordare che i vulcani sono distribuiti sulla superficie
terrestre in modo non casuale, ma addensati lungo fasce
allungate
descrivere il processo di diagenesi
spiegare perché le rocce sedimentarie possono contenere
altri minerali oltre ai silicati
indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce
sedimentarie
indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce
piroclastiche
distinguere tra rocce organogene bioclastiche e
biocostruite
indicare le conseguenze della chiusura del Mediterraneo
di circa sei milioni di anni fa
descrivere il processo metamorfico correlandolo alle caratteristiche di temperatura e di pressione
descrivere le condizioni e i processi che portano molte
rocce metamorfiche ad assumere una struttura scistosa
chiarire la differenza tra struttura scistosa e stratificazione
sedimentaria
chiarire perché i terremoti sono fenomeni tettonici
distinguere tra comportamento plastico e comportamento
elastico di un materiale
esporre la teoria del rimbalzo elastico
indicare le differenze e le somiglianze tra i diversi tipi di
onde sismiche
descrivere il funzionamento di un sismografo
distinguere tra magnitudo e intensità di un terremoto
elencare le principali aree del pianeta sede di attività
sismica
chiarire l'importanza della sismologia nello studio
dell'interno della Terra
descrivere il modello a strati concentrici del pianeta e
indicare la causa della disposizione a strati dei materiali
spiegare come può essere individuata una superficie di
discontinuità all'interno della Terra
chiarire le differenze tra crosta continentale e crosta
oceanica
correlare le variazioni di velocità delle onde S nel
mantello con i cambiamenti di stato o di struttura dei
minerali del mantello
indicare quali sono i criteri che portano alla distinzione in
Correnti convettive nel mantello
LA DINAMICA
DELLA LITOSFERA
La deriva dei continenti
L'espansione dei fondali
oceanici
La tettonica delle
placche
L'orogenesi
L'ATMOSFERA
Composizione e struttura
dell'atmosfera
La teoria dei continenti di Wegener
Argomenti geofisici, Argomenti
geologici, Argomenti
paleontologici, Argomenti
paleoclimatici
Le dorsali medio-oceaniche
Le grandi zone di frattura
II flusso di calore
L'espansione dei fondali oceanici
Le faglie trasformi
I sedimenti oceanici
La tettonica delle placche
I margini delle placche
Le placche litosferiche
Il moto delle placche
I margini continentali
Margini continentali attivi
Sistema arco-fossa
Punti caldi
Tettonica delle placche e orogenesi
Orogenesi da collisione oceanocontinente
Orogenesi da collisione continentecontinente
Composizione dell'atmosfera
Limiti dell'atmosfera
La pressione atmosferica
crosta, mantello e nucleo, oppure in litosfera, astenosfera
e mesosfera
esporre il principio dell'isostasia e chiarirne con esempi
l'applicazione alle strutture della crosta terrestre
spiegare l'origine del calore interno della Terra
descrivere i modi in cui può avvenire trasferimento di
calore
spiegare perché si ritiene che a particolari condizioni il
comportamento delle rocce del mantello possa essere
considerato plastico
descrivere il modello della dinamo autoeccitante
indicare i precursori di Wegener nella formulazione di
teorie mobiliste
spiegare perché è al nome di Wegener che viene associata
la teoria della deriva dei continenti
indicare le principali contraddizioni cui andavano
incontro le teorie fissiste
discutere gli argomenti geofisici, paleontologici,
paleoclimatici che Wegener portava a sostegno della
propria teoria
descrivere la morfologia dei fondali oceanici
descrivere l'andamento topografico tipico delle dorsali
medio-oceaniche
descrivere i tipi di sedimenti che si accumulano sulle
dorsali medio-oceaniche
descrivere l'andamento dell'asse delle dorsali mediooceaniche e la topografia delle zone di frattura
esporre l'ipotesi dell'espansione dei fondali oceanici e
citare le prove che la sostengono
descrivere il processo di magnetìzzazione di una roccia
magmatica
spiegare perché lo studio dei fossili contenuti nei
sedimenti oceanici consente la datazione dei fondali
oceanici
descrivere l'andamento dell'età della crosta oceanica in
funzione della distanza dalle dorsali medio-oceaniche
correlare le zone ad alta sismicità con i confini tra le
placche
correlare i diversi tipi di margini tra le placche con il
movimento relativo delle placche stesse
spiegare perché il fatto che le placche possano essere
costituite di crosta continentale o oceanica permette di
superare una delle obiezioni principali alla teoria della
deriva dei continenti
spiegare perché la crosta continentale non può essere
riassorbita nel mantello
descrivere il possibile movimento delle placche rispetto
alla linea di confine che le separa
descrivere il processo di apertura di un nuovo bacino
oceanico
descrivere la struttura dei sistemi arco-fossa
distinguere i due diversi tipi di margini continentali attivi
spiegare perché si ritiene che le lave dei punti caldi non
abbiano la stessa origine delle lave degli altri fenomeni
vulcanici
descrivere le diverse teorie sul meccanismo responsabile
del movimento delle placche
spiegare perché nella collisione tra placche con crosta
continentale si ha un forte ispessimento della crosta
descrivere la formazione della cordigliera delle Ande e
della catena dell'Himalaya
elencare i principali gas costituenti dell'atmosfera e
indicare approssimativamente per ciascuno di essi I
l'abbondanza percentuale in volume
I moti dell'aria
I fenomeni
meteorologici
L'energia solare e il
riscaldamento
dell'atmosfera
ASTRONOMIA E
ASTROFISICA
II moto dei pianeti
del sistema solare
Posizione e distanza dei
corpi celesti
Gli strumenti
dell'astronomia
Le stelle
Le galassie e l'universo
La suddivisione dell'atmosfera: La
troposfera, La stratosfera, Lo strato
di ozono, La mesosfera, La
termosfera, L'esosfera, La
ionosfera, La magnetosfera
Moti convettivi nella troposfera
Variazioni della pressione nella
troposfera
Aree cicloniche e anticicloniche
I venti
Brezze di mare e di terra
I monsoni
I venti planetari
La circolazione generale nella
bassa troposfera
L'evaporazione dell'acqua
Umidità assoluta e relativa
La nebbia e le nuvole
Le precipitazioni
Pressione atmosferica e condizioni
meteorologiche
L'effetto serra
Compiti e limiti della geografia
astronomica
II sistema tolemaico e la
rivoluzione copernicana
Le leggi di Keplero
Le orbite dei pianeti
Variazioni della velocità dei pianeti
lungo il percorso orbitale
Periodi di percorrenza delle orbite
Legge di gravitazione universale
La sfera celeste
Punti di riferimento sulla sfera
celeste
Coordinate equatoriali
Coordinate orizzontali
Distanza di un corpo celeste
Parallasse diurna e parallasse annua
II parsec
Altre unità di misura utilizzate in
astronomia
Strumenti ottici
Radioastronomia
Spettri luminosi
Spettroscopia stellare
Stelle e costellazioni
Dimensioni delle stelle
Luminosità apparente delle stelle
Luminosità assoluta delle stelle
Colore delle stelle
Il diagramma H-R
L'evoluzione delle stelle
Nascita, maturità e morte delle
stelle
descrivere la variazione della pressione atmosferica con la
quota
elencare le sfere e le pause in cui è suddivisa
verticalmente l'atmosfera
spiegare il criterio con il quale sono stati individuati i
confini tra le diverse sfere
spiegare perché tra troposfera e mesosfera si trova la
stratosfera, nella quale la temperatura aumenta con la
quota
indicare l'importanza della ionosfera per la trasmissione
delle onde radio
spiegare la formazione delle celle convettive
nell'atmosfera
indicare le cause delle variazioni di pressione atmosferica
indicare i fattori che influenzano la velocità del vento
descrivere l'andamento di una massa d'aria che si sposta
da un'area di alta pressione a un'area di bassa pressione
nell'emisfero boreale e nell'emisfero australe
descrivere l'insorgere delle brezze di terra e delle brezze
di mare
descrivere l'insorgere del monsone invernale e del
monsone estivo
descrivere la circolazione generale dell'aria nella bassa
troposfera
descrivere il processo di condensazione del vapore
acqueo
calcolare l'umidità relativa di una massa d'aria, note
l'umidità assoluta e l'umidità massima possibile
spiegare come si formano nebbia e nubi
correlare l'effetto serra dell'atmosfera alla produzione di
anidride carbonica a seguito delle attività umane
elencare compiti e limiti della geografia astronomica
enunciare le leggi di Keplero
indicare la relazione tra eccentricità dell'orbita e distanza
del pianeta dal Sole in afelio e in perielio
dimostrare l'equivalenza delle diverse enunciazioni della
legge delle aree
enunciare la legge di gravitazione universale
disegnare la sfera celeste e posizionare correttamente i
poli celesti.il piano dell'orizzonte celeste, il piano
dell'equatore celeste, lo zenit, il nadir, il meridiano
fondamentale
definire le coordinate equatoriali
definire le coordinate orizzontali di un astro posizionato
sulla sfera celeste, completa di piano dell'orizzonte
celeste, zenit e nadir
definire le principali unità di misura utilizzate in
astronomia
spiegare perché i moderni telescopi sono di dimensioni
molto grandi
spiegare perché i radiotelescopi possono fornire
informazioni diverse da quelle ottenibili con i telescopi
ottici
spiegare l'utilità dei telescopi posti su satelliti artificiali
spiegare il funzionamento di uno spettrografo
indicare le differenze e le somi-glianze tra spettri di
emissione e spettri di assorbimento
indicare le informazioni che possono essere ricavate
dall'esame degli spettri stellari
spiegare perché le costellazioni sono associazioni
arbitrarie di stelle
distinguere tra magnitudine apparente e magnitudine
assoluta di una stella
spiegare in quale modo il colore di una stella può dare
I buchi neri
La Via Lattea e le altre galassie
L'espansione dell'universo
La teoria del big bang
La radiazione di fondo
La teoria dello stato stazionario
II moto di rotazione
della Terra
Il moto di rivoluzione
della Terra
Le conseguenze dei moti
della Terra
I moti millenari della
Terra
II pianeta Luna
I moti della Luna
II Sole, le comete e i
meteoroidi
Il moto di rotazione
Apparente rivoluzione diurna del
Sole e della
sfera celeste
Altre prove indirette della rotazione
terrestre
La forza centrifuga, La forza di
Coriolis, Esperienza di
Guglielmini, Esperienza di
Foucault
Caratteristiche del moto di
rivoluzione
Rivoluzione apparente annua della
sfera celeste
Le costellazioni e lo zodiaco
Rivoluzione annua delle
costellazioni dello zodiaco
L'aberrazione stellare, L'effetto
Doppler
Conseguenze dei moti di rotazione
e di rivoluzione nei rapporti TerraSole: Dì e notte, Equinozi, Solstizi
Precessione luni-solare
Variazione dell'eccentricità
dell'orbita terrestre
Mutamento di inclinazione dell'asse
terrestre
Caratteri fisici della Luna
Origine della Luna
Moto di rivoluzione della Luna
attorno alla Terra
Moto di rotazione della Luna
Le fasi lunari
Mese sidereo e mese sinodico
Le eclissi
II sistema solare, Origine del
sistema solare
Formazione del Sole e dei pianeti
indicazione della temperatura superficiale
interpretare l'addensamento delle stelle nel diagramma HR in tre fasce distinte
descrivere il processo di evoluzione stellare
spiegare perché solo le stelle di massa maggiore possono
evolvere in buchi neri
spiegare come è stato possibile individuare l'esistenza di
un grande numero dì galassie
descrivere la struttura gerarchica dei corpi celesti dalle
stelle fino ai superammassi
esporre la teoria del big bang
spiegare perché la presenza della radiazione di fondo
costituisce una prova molto significativa a favore della
teoria del big bang
esporre la teoria dello stato stazionario e le sue varianti
più moderne
spiegare perché è possibile osservare oggi fasi molto
precoci della vita dell'universo
discutere i concetti di illimitatezza e di finitezza applicati
all'universo
illustrare le caratteristiche del moto di rotazione della
Terra
elencare le prove della rotazione della Terra
distinguere tra stelle circumpolari e occidue
discutere come prove della rotazione terrestre: l'analogia
con gli altri corpi celesti, il rigonfiamento equatoriale
della Terra e la presenza delle forze centrifuga e di
Coriolis sulla superficie terrestre
spiegare le cause della deviazione dalla traiettoria di corpi
in moto non vincolato sulla superficie terrestre
discutere l'esperienza di Guglielmini come prova della
rotazione della Terra
discutere l'esperienza di Foucault come prova della
rotazione della Terra
illustrare le caratteristiche del moto di rivoluzione della
Terra
discutere lo spostamento relativo tra Sole e costellazioni
dello zodiaco come prova della rivoluzione terrestre
discutere il fenomeno della aberrazione stellare come
prova del moto di rivoluzione della Terra
discutere il moto apparente annuo delle stelle sulla sfera
celeste come prova del moto di rivoluzione della Terra
elencare le conseguenze della rotazione della Terra
elencare le conseguenze della rivoluzione della Terra
chiarire i rapporti tra asse terrestre e raggi solari nei
giorni degli equinozi e dei solstizi
indicare le cause del fenomeno delle stagioni
descrivere e discutere le conseguenze della variazione
dell'inclinazione dell'asse terrestre sulle condizioni
climatiche
confrontare le dimensioni della Luna con quelle della
Terra
descrivere la morfologia del paesaggio lunare ed elencare
gli agenti che modellano la superficie della Luna
discutere prove e punti deboli della teoria della fissione,
della cattura, dell'accrescimento
descrivere la successione delle fasi lunari nel corso del
mese sinodico
spiegare la differenza tra mese sidereo e mese sinodico
descrivere le condizioni necessarie perché si verifichi il
fenomeno delle eclissi totali e parziali di Luna e di Sole
descrivere il processo che portò alla formazione del
sistema solare
descrivere le caratteristiche fisiche del Sole
I pianeti del sistema
solare
Struttura interna del Sole, La
superficie del Sole, L'atmosfera del
Sole
Reazioni termonucleari nel Sole
Meteore, meteoriti, meteoroidi,
polvere meteorica
I pianeti: Mercurio, Venere, Marte,
Pianetini o asteroidi, Giove,
Saturno,
Urano, Nettuno, Plutone
caratteristiche generali
descrivere le modalità di propagazione dell'energia del
nucleo solare fino alla superficie
descrivere le caratteristiche del moto di rotazione del Sole
mettere in relazione la struttura granulare della fotosfera
con i moti convettivi sottostanti
spiegare perché la coda delle comete è sempre rivolta in
direzione opposta rispetto al Sole
individuare le cause delle differenze tra pianeti di tipo
terrestre e pianeti di tipo gioviano
Lupia Palmieri, Parotto “La Terra nello spazio e nel tempo” Zanichelli editore
PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
CLASSE TERZA SEZIONE E
Geografia generale ed Astronomica
OBIETTIVI:
L’insegnamento delle Scienze della Terra si propone di sviluppare:
Comprensione della Terra come sistema complesso in eqilibrio dinamico.
Comprensione delle scale, delle dimensioni e dei tempi in rapporto alla Terra e alla sua storia.
Acquisizione del senso dell’evoluzione storica della Scienza.
Comprensione delle interazioni tra Uomo ed Ambiente, consapevolezza dell’influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo
storico-sociale ed economico delle attività umane e, al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell’Uomo quale agente
modificatore dell’ambiente naturale, e degli effetti di degrado ed inquinamento che queste modificazioni comportano.
La Geografia astronomica ha come obiettivo generale la comprensione della articolazione e dello sviluppo storico del
pensiero scientifico;
PROFILO IN USCITA:
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
Usare correttamente il linguaggio scientifico appropriato.
Recepire e trasmettere l’informazione geologica in forma orale, scritta, grafica.
Ricondurre le conoscenze geologiche a problematiche scientifiche e ambientali, individuare traguardi, raccogliere dati,
cercare relazioni, elaborare ipotesi.
Saper descrivere modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoporli a valutazione critica, richiamando
opportunamente i dati e le conoscenze necessarie.
Localizzare il sistema della Terra nel tempo e individuare le tappe fondamentali della sua evoluzione.
Riconoscere i fondamentali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra.
Individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni.
Localizzare il Sistema Terra nello spazio(Sistema Solare, Galassia, Universo).
Analizzare le conseguenze dei moti della Terra sulla vita e sugli ecosistemi.
Comprendere il pensiero evolutivo rapportandolo alla vita delle Stelle ed alle Teorie Cosmologiche.
METODI DI VERIFICA:
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati, relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che
per la valutazione delle abilità linguistiche.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate.
Prove pratiche come lettura ed interpretazione di carte, predisposizione di schizzi descrittivi di situazioni geologiche
specifiche, osservazioni e riconoscimenti di oggetti e modelli geologici in scala, raccolte di dati e relative elaborazioni
grafiche. Testo adottato:
PROGRAMMA:
Unità
Obiettivi
Conoscenze
INTRODUZIONE
ALLA GEOLOGIA
I materiali della Terra
solida
La classificazione dei
minerali
II ciclo litogenetico
Le rocce magmatiche
I minerali
La struttura cristallina dei minerali
Fattori che influenzano la struttura
cristallina dei
minerali
Proprietà fisiche dei minerali
Polimorfismo, Isomorfismo
Criteri di classificazione dei
minerali
Classificazione dei silicati: Silicati
mafici e felsici
Minerali non silicati
Processi di formazione delle rocce
Rocce magmatiche, Rocce
sedimentarie, Rocce metamorfiche,
Il ciclo litogenetico
Rocce magmatiche intrusive ed
Competenze
correlare l'abito cristallino con la struttura del reticolo
cristallino
distinguere le strutture cristalline ordinate dalle altre
strutture non ordinate della materia
descrivere la struttura cristallina del salgemma
elencare i requisiti da rispettare perché possa formarsi un
solido cristallino
elencare le principali proprietà fisiche che consentono di
distinguere i minerali
descrivere il polimorfismo tra grafite e diamante
descrivere la struttura del tetraedro dei silicati
spiegare come il diverso modo in cui nei silicati avviene la
compensazione delle cariche negative dei singoli tetraedri
consente di classificare questi minerali in classi
descrivere le differenze tra silicati mafici e felsici
elencare le principali categorie dei minerali non silicati
descrivere le varie trasformazioni delle rocce che possono
avvenire nel ciclo litogenetico
spiegare perché è difficile risalire dalla composizione di una
L'origine dei magmi e
dei plutoni
I vulcani
effusive
Struttura delle rocce magmatiche
Composizione mineralogica delle
rocce magmatiche,
Rocce felsiche e rocce mafiche
Pressione litostatica e temperatura
del magma
Viscosità e composizione del
magma
Plutoni
Anatessi
Corpi ipoabissali
Origine dei magmi felsici e mafici
Eruzioni vulcaniche e contenuto di
gas nel magma
Il meccanismo eruttivo
Attività vulcanica esplosiva
Colata piroclastica
Attività vulcanica effusiva
Eruzioni centrali
Eruzioni lineari
Distribuzione dei vulcani sulla
Terra
Le rocce sedimentarie
Formazione delle rocce
sedimentarie
Struttura delle rocce sedimentarie
Rocce carbonatìche
Classificazione delle rocce
sedimentarie
Rocce clastiche, Rocce
piroclastiche, Rocce organogene,
Rocce chimiche, Le evaporiti
Le rocce metamorfiche
Processi metamorfici
Metamorfismo regionale
Metamorfismo di contatto
Metamorfismo cataclastico
Strutture delle rocce metamorfiche
I terremoti
Sismologia e terremoti
Comportamento elastico delle rocce
Onde sismiche
La misura delle vibrazioni sismiche
Energia dei terremoti, intensità dei
terremoti
Distribuzione dei terremoti sulla
Terra
Lo studio dell'interno della Terra
Le onde sismiche come strumento
di indagine
Discontinuità sismica all'interno
della Terra
La crosta, Il mantello, il nucleo
Litosfera e astenosfera
Il principio dell'isostasia
Il gradiente geotermico e il grado
geotermico
Il flusso di calore
L'origine del calore interno della
Terra
Trasferimento di calore
Correnti convettive nel mantello
L'interno della Terra
II calore interno della
Terra
e il magnetismo
roccia magmatica a quella del magma originario
descrivere le conseguenze della presenza nel magma di
rilevanti quantità di componenti volatili
spiegare le differenze di struttura tra rocce magmatiche
effusive e intrusive
spiegare l'importanza del contenuto in silice come criterio
classificativo delle rocce magmatiche
descrivere le modalità con cui si può originare il magma
indicare i fattori che influenzano la viscosità dei magmi
descrivere le modalità con cui può avvenire la messa in
posto dei plutoni
spiegare perché tra le rocce felsiche prevalgono quelle
intrusive, mentre tra le rocce mafiche prevalgono quelle
effusive
spiegare per quali cause il magma contenuto in una camera
magmatica può essere emesso in superficie
correlare le caratteristiche dell'attività vulcanica alla
abbondanza di silice e alla presenza di gas nel magma
descrivere l'attività vulcanica esplosiva
descrivere l'attività vulcanica effusiva
indicare le differenze tra eruzioni centrali e lineari,
distinguendo il caso di magmi basaltici e magmi felsici
ricordare che i vulcani sono distribuiti sulla superficie
terrestre in modo non casuale, ma addensati lungo fasce
allungate
descrivere il processo di diagenesi
spiegare perché le rocce sedimentarie possono contenere
altri minerali oltre ai silicati
indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce
sedimentarie
indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce
piroclastiche
distinguere tra rocce organogene bioclastiche e biocostruite
indicare le conseguenze della chiusura del Mediterraneo di
circa sei milioni di anni fa
descrivere il processo metamorfico correlandolo alle caratteristiche di temperatura e di pressione
descrivere le condizioni e i processi che portano molte rocce
metamorfiche ad assumere una struttura scistosa
chiarire la differenza tra struttura scistosa e stratificazione
sedimentaria
chiarire perché i terremoti sono fenomeni tettonici
distinguere tra comportamento plastico e comportamento
elastico di un materiale
esporre la teoria del rimbalzo elastico
indicare le differenze e le somiglianze tra i diversi tipi di
onde sismiche
descrivere il funzionamento di un sismografo
distinguere tra magnitudo e intensità di un terremoto
elencare le principali aree del pianeta sede di attività sismica
chiarire l'importanza della sismologia nello studio
dell'interno della Terra
descrivere il modello a strati concentrici del pianeta e
indicare la causa della disposizione a strati dei materiali
spiegare come può essere individuata una superficie di
discontinuità all'interno della Terra
chiarire le differenze tra crosta continentale e crosta
oceanica
correlare le variazioni di velocità delle onde S nel mantello
con i cambiamenti di stato o di struttura dei minerali del
mantello
indicare quali sono i criteri che portano alla distinzione in
crosta, mantello e nucleo, oppure in litosfera, astenosfera e
mesosfera
LA DINAMICA
DELLA LITOSFERA
La deriva dei continenti
L'espansione dei fondali
oceanici
La tettonica delle
placche
L'orogenesi
L'ATMOSFERA
Composizione e struttura
dell'atmosfera
I moti dell'aria
La teoria dei continenti di Wegener
Argomenti geofisici, Argomenti
geologici, Argomenti
paleontologici, Argomenti
paleoclimatici
Le dorsali medio-oceaniche
Le grandi zone di frattura
II flusso di calore
L'espansione dei fondali oceanici
Le faglie trasformi
I sedimenti oceanici
La tettonica delle placche
I margini delle placche
Le placche litosferiche
Il moto delle placche
I margini continentali
Margini continentali attivi
Sistema arco-fossa
Punti caldi
Tettonica delle placche e orogenesi
Orogenesi da collisione oceanocontinente
Orogenesi da collisione continentecontinente
Composizione dell'atmosfera
Limiti dell'atmosfera
La pressione atmosferica
La suddivisione dell'atmosfera: La
troposfera, La stratosfera, Lo strato
di ozono, La mesosfera, La
termosfera, L'esosfera, La
ionosfera, La magnetosfera
Moti convettivi nella troposfera
Variazioni della pressione nella
troposfera
esporre il principio dell'isostasia e chiarirne con esempi
l'applicazione alle strutture della crosta terrestre
spiegare l'origine del calore interno della Terra
descrivere i modi in cui può avvenire trasferimento di calore
spiegare perché si ritiene che a particolari condizioni il
comportamento delle rocce del mantello possa essere
considerato plastico
descrivere il modello della dinamo autoeccitante
indicare i precursori di Wegener nella formulazione di teorie
mobiliste
spiegare perché è al nome di Wegener che viene associata la
teoria della deriva dei continenti
indicare le principali contraddizioni cui andavano incontro
le teorie fissiste
discutere gli argomenti geofisici, paleontologici,
paleoclimatici che Wegener portava a sostegno della propria
teoria
descrivere la morfologia dei fondali oceanici
descrivere l'andamento topografico tipico delle dorsali
medio-oceaniche
descrivere i tipi di sedimenti che si accumulano sulle dorsali
medio-oceaniche
descrivere l'andamento dell'asse delle dorsali mediooceaniche e la topografia delle zone di frattura
esporre l'ipotesi dell'espansione dei fondali oceanici e citare
le prove che la sostengono
descrivere il processo di magnetìzzazione di una roccia
magmatica
spiegare perché lo studio dei fossili contenuti nei sedimenti
oceanici consente la datazione dei fondali oceanici
descrivere l'andamento dell'età della crosta oceanica in
funzione della distanza dalle dorsali medio-oceaniche
correlare le zone ad alta sismicità con i confini tra le placche
correlare i diversi tipi di margini tra le placche con il
movimento relativo delle placche stesse
spiegare perché il fatto che le placche possano essere
costituite di crosta continentale o oceanica permette di
superare una delle obiezioni principali alla teoria della
deriva dei continenti
spiegare perché la crosta continentale non può essere
riassorbita nel mantello
descrivere il possibile movimento delle placche rispetto alla
linea di confine che le separa
descrivere il processo di apertura di un nuovo bacino
oceanico
descrivere la struttura dei sistemi arco-fossa
distinguere i due diversi tipi di margini continentali attivi
descrivere le diverse teorie sul meccanismo responsabile del
movimento delle placche
spiegare perché nella collisione tra placche con crosta
continentale si ha un forte ispessimento della crosta
descrivere la formazione della cordigliera delle Ande e della
catena dell'Himalaya
elencare i principali gas costituenti dell'atmosfera e indicare
approssimativamente per ciascuno di essi I l'abbondanza
percentuale in volume
descrivere la variazione della pressione atmosferica con la
quota
elencare le sfere e le pause in cui è suddivisa verticalmente
l'atmosfera
spiegare il criterio con il quale sono stati individuati i
confini tra le diverse sfere
spiegare perché tra troposfera e mesosfera si trova la
stratosfera, nella quale la temperatura aumenta con la quota
I fenomeni
meteorologici
L'energia solare e il
riscaldamento
dell'atmosfera
ASTRONOMIA E
ASTROFISICA
II moto dei pianeti
del sistema solare
Posizione e distanza dei
corpi celesti
Gli strumenti
dell'astronomia
Le stelle
Le galassie e l'universo
Aree cicloniche e anticicloniche
I venti
Brezze di mare e di terra
I monsoni
I venti planetari
La circolazione generale nella
bassa troposfera
L'evaporazione dell'acqua
Umidità assoluta e relativa
La nebbia e le nuvole
Le precipitazioni
Pressione atmosferica e condizioni
meteorologiche
L'effetto serra
Compiti e limiti della geografia
astronomica
II sistema tolemaico e la
rivoluzione copernicana
Le leggi di Keplero
Le orbite dei pianeti
Variazioni della velocità dei pianeti
lungo il percorso orbitale
Periodi di percorrenza delle orbite
Legge di gravitazione universale
La sfera celeste
Punti di riferimento sulla sfera
celeste
Coordinate equatoriali
Coordinate orizzontali
Distanza di un corpo celeste
Parallasse diurna e parallasse annua
II parsec
Altre unità di misura utilizzate in
astronomia
Strumenti ottici
Radioastronomia
Spettri luminosi
Spettroscopia stellare
Stelle e costellazioni
Dimensioni delle stelle
Luminosità apparente delle stelle
Luminosità assoluta delle stelle
Colore delle stelle
Il diagramma H-R
L'evoluzione delle stelle
Nascita, maturità e morte delle
stelle
I buchi neri
La Via Lattea e le altre galassie
L'espansione dell'universo
La teoria del big bang
La radiazione di fondo
La teoria dello stato stazionario
indicare l'importanza della ionosfera per la trasmissione
delle onde radio
spiegare la formazione delle celle convettive nell'atmosfera
indicare le cause delle variazioni di pressione atmosferica
indicare i fattori che influenzano la velocità del vento
descrivere l'andamento di una massa d'aria che si sposta da
un'area di alta pressione a un'area di bassa pressione
nell'emisfero boreale e nell'emisfero australe
descrivere l'insorgere delle brezze di terra e delle brezze di
mare
descrivere l'insorgere del monsone invernale e del monsone
estivo
descrivere la circolazione generale dell'aria nella bassa
troposfera
descrivere il processo di condensazione del vapore acqueo
calcolare l'umidità relativa di una massa d'aria, note
l'umidità assoluta e l'umidità massima possibile
spiegare come si formano nebbia e nubi
correlare l'effetto serra dell'atmosfera alla produzione di
anidride carbonica a seguito delle attività umane
elencare compiti e limiti della geografia astronomica
enunciare le leggi di Keplero
indicare la relazione tra eccentricità dell'orbita e distanza del
pianeta dal Sole in afelio e in perielio
dimostrare l'equivalenza delle diverse enunciazioni della
legge delle aree
enunciare la legge di gravitazione universale
disegnare la sfera celeste e posizionare correttamente i poli
celesti.il piano dell'orizzonte celeste, il piano dell'equatore
celeste, lo zenit, il nadir, il meridiano fondamentale
definire le coordinate equatoriali
definire le coordinate orizzontali di un astro posizionato
sulla sfera celeste, completa di piano dell'orizzonte celeste,
zenit e nadir
definire le principali unità di misura utilizzate in astronomia
spiegare perché i moderni telescopi sono di dimensioni
molto grandi
spiegare perché i radiotelescopi possono fornire
informazioni diverse da quelle ottenibili con i telescopi
ottici
spiegare l'utilità dei telescopi posti su satelliti artificiali
spiegare il funzionamento di uno spettrografo
indicare le differenze e le somi-glianze tra spettri di
emissione e spettri di assorbimento
indicare le informazioni che possono essere ricavate
dall'esame degli spettri stellari
spiegare perché le costellazioni sono associazioni arbitrarie
di stelle
distinguere tra magnitudine apparente e magnitudine
assoluta di una stella
spiegare in quale modo il colore di una stella può dare
indicazione della temperatura superficiale
interpretare l'addensamento delle stelle nel diagramma H-R
in tre fasce distinte
descrivere il processo di evoluzione stellare
spiegare perché solo le stelle di massa maggiore possono
evolvere in buchi neri
spiegare come è stato possibile individuare l'esistenza di un
grande numero dì galassie
descrivere la struttura gerarchica dei corpi celesti dalle stelle
fino ai superammassi
esporre la teoria del big bang
spiegare perché la presenza della radiazione di fondo
costituisce una prova molto significativa a favore della
II moto di rotazione
della Terra
Il moto di rivoluzione
della Terra
Le conseguenze dei moti
della Terra
I moti millenari della
Terra
II pianeta Luna
I moti della Luna
II Sole, le comete e i
meteoroidi
I pianeti del sistema
solare
Il moto di rotazione
Apparente rivoluzione diurna del
Sole e della
sfera celeste
Altre prove indirette della rotazione
terrestre
La forza centrifuga, La forza di
Coriolis, Esperienza di
Guglielmini, Esperienza di
Foucault
Caratteristiche del moto di
rivoluzione
Rivoluzione apparente annua della
sfera celeste
Le costellazioni e lo zodiaco
Rivoluzione annua delle
costellazioni dello zodiaco
L'aberrazione stellare, L'effetto
Doppler
Conseguenze dei moti di rotazione
e di rivoluzione nei rapporti TerraSole: Dì e notte, Equinozi, Solstizi
Precessione luni-solare
Variazione dell'eccentricità
dell'orbita terrestre
Mutamento di inclinazione dell'asse
terrestre
Caratteri fisici della Luna
Origine della Luna
Moto di rivoluzione della Luna
attorno alla Terra
Moto di rotazione della Luna
Le fasi lunari
Mese sidereo e mese sinodico
Le eclissi
II sistema solare, Origine del
sistema solare
Formazione del Sole e dei pianeti
Struttura interna del Sole, La
superficie del Sole, L'atmosfera del
Sole
Reazioni termonucleari nel Sole
Meteore, meteoriti, meteoroidi,
polvere meteorica
I pianeti: Mercurio, Venere, Marte,
Pianetini o asteroidi, Giove,
Saturno,
Urano, Nettuno, Plutone
caratteristiche generali
teoria del big bang
esporre la teoria dello stato stazionario e le sue varianti più
moderne
spiegare perché è possibile osservare oggi fasi molto precoci
della vita dell'universo
discutere i concetti di illimitatezza e di finitezza applicati
all'universo
illustrare le caratteristiche del moto di rotazione della Terra
elencare le prove della rotazione della Terra
distinguere tra stelle circumpolari e occidue
discutere come prove della rotazione terrestre: l'analogia con
gli altri corpi celesti, il rigonfiamento equatoriale della Terra
e la presenza delle forze centrifuga e di Coriolis sulla
superficie terrestre
spiegare le cause della deviazione dalla traiettoria di corpi in
moto non vincolato sulla superficie terrestre
discutere l'esperienza di Guglielmini come prova della
rotazione della Terra
discutere l'esperienza di Foucault come prova della
rotazione della Terra
illustrare le caratteristiche del moto di rivoluzione della
Terra
discutere lo spostamento relativo tra Sole e costellazioni
dello zodiaco come prova della rivoluzione terrestre
discutere il fenomeno della aberrazione stellare come prova
del moto di rivoluzione della Terra
discutere il moto apparente annuo delle stelle sulla sfera
celeste come prova del moto di rivoluzione della Terra
elencare le conseguenze della rotazione della Terra
elencare le conseguenze della rivoluzione della Terra
chiarire i rapporti tra asse terrestre e raggi solari nei giorni
degli equinozi e dei solstizi
indicare le cause del fenomeno delle stagioni
descrivere e discutere le conseguenze della variazione
dell'inclinazione dell'asse terrestre sulle condizioni
climatiche
confrontare le dimensioni della Luna con quelle della Terra
descrivere la morfologia del paesaggio lunare ed elencare gli
agenti che modellano la superficie della Luna
discutere prove e punti deboli della teoria della fissione,
della cattura, dell'accrescimento
descrivere la successione delle fasi lunari nel corso del mese
sinodico
spiegare la differenza tra mese sidereo e mese sinodico
descrivere le condizioni necessarie perché si verifichi il
fenomeno delle eclissi totali e parziali di Luna e di Sole
descrivere il processo che portò alla formazione del sistema
solare
descrivere le caratteristiche fisiche del Sole
descrivere le modalità di propagazione dell'energia del
nucleo solare fino alla superficie
descrivere le caratteristiche del moto di rotazione del Sole
mettere in relazione la struttura granulare della fotosfera con
i moti convettivi sottostanti
spiegare perché la coda delle comete è sempre rivolta in
direzione opposta rispetto al Sole
individuare le cause delle differenze tra pianeti di tipo
terrestre e pianeti di tipo gioviano
Lupia Palmieri, Parotto “La Terra nello spazio e nel tempo” Zanichelli editore
PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
Classe 1 G
SCIENZE DELLA TERRA
OBIETTIVI GENERALI:
L’insegnamento delle Scienze della Terra nel biennio si propone di sviluppare:
Comprensione della Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico.
Comprensione delle scale, delle dimensioni e dei tempi in rapporto alla Terra e alla sua storia.
Acquisizione del senso dell’evoluzione storica della Scienza.
Comprensione delle interazioni tra Uomo ed Ambiente, consapevolezza dell’influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo
storico-sociale ed economico delle attività umane e, al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell’Uomo quale agente
modificatore dell’ambiente naturale, e degli effetti di degrado ed inquinamento che queste modificazioni comportano.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
Usare correttamente il linguaggio scientifico appropriato.
Recepire e trasmettere l’informazione geologica in forma orale, scritta, grafica.
Ricondurre le conoscenze geologiche a problematiche scientifiche e ambientali, individuare traguardi, raccogliere dati, cercare
relazioni, elaborare ipotesi.
Saper descrivere modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoporli a valutazione critica, richiamando
opportunamente i dati e le conoscenze necessarie.
Localizzare il sistema della Terra nel tempo e individuare le tappe fondamentali della sua evoluzione.
Riconoscere i fondamentali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra.
Individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni.
METODI DI VERIFICA:
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati, relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che per
la valutazione delle abilità linguistiche, prove di tipo formativo.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate, generalmente di tipo sommativo.
Prove pratiche come lettura ed interpretazione di carte, predisposizione di schizzi descrittivi di situazioni geologiche
specifiche, osservazioni e riconoscimenti di oggetti e modelli geologici in scala.
Eventuali prove di recupero in itinere. Se necessario verranno attivati corsi di recupero con le modalità decise nel Consiglio di
Classe.
La scala delle valutazione è direttamente riferibile a quella impostata nella programmazione di classe.
Si evidenzia, inoltre, che gli argomenti indicati più avanti potranno non essere trattati nella loro interezza; fatti salvi i livelli
minimi di apprendimento definiti nel programma, gli altri argomenti potranno essere trattati, di volta in volta, adeguando il
programma alla effettiva disponibilità oraria e alle esigenze di ogni singola classe.
PROGRAMMA:
Unità
Le carte geografiche
L’atmosfera e i
fenomeni meteorologici
Obiettivi
Conoscenze
Definizione di latitudine e longitudine
Caratteristiche delle carte geografiche:
approssimazione, riduzione, simbolismo
Le carte topografiche
Caratteristiche principali dell’atmosfera terrestre in
termini di composizione, temperatura e umidità
Effetto serra e fattori che lo influenzano
Funzione dell’ozono nell’atmosfera
Funzionamento di un termometro a massima e minima
Funzionamento di un barometro
Fattori che influenzano le variazioni della pressione
atmosferica
Aree cicloniche e anticicloniche
Circolazione generale dell’aria nella bassa troposfera
Meccanismi di formazione dei venti periodici
(monsoni, brezze) e costanti (alisei e venti occidentali)
Funzionamento di un anemometro
Competenze
Determinare le coordinate di un punto su
una carta geografica
Riconoscere i principali simboli usati in
cartografia
Calcolare la distanza in linea d’aria tra
due punti, conoscendo la scala di
riduzione della carta
Saper calcolare la pendenza tra due punti
Determinare la pressione atmosferica
con l’uso di un barometro
Determinare la temperatura massima e
minima di una località con l’uso di un
termometro a massima e minima
Determinare l’umidità relativa dell’aria
con l’uso igrometro e psicrometro
Saper interpretare una carta sinottica e
fare semplici previsioni del tempo
Saper costruire e leggere un diagramma
del clima
L’idrosfera
Minerali e rocce
Vulcani e terremoti
La struttura della Terra
Il modellamento delle
terre emerse
Funzionamento di un igrometro e di uno psicrometro
Meccanismi di formazione di nubi, brina, nebbia
Funzionamento di un pluviometro
Meccanismi di formazione di cicloni tropicali ed extra
tropicali
Tempo meteorologico e clima
Fattori che determinano il clima
Distribuzione dell’acqua sulla superficie terrestre
Caratteristiche chimico-fisiche di acque dolci e salate
Caratteristiche dei fondi oceanici
Origine e propagazione delle onde
Il ciclo dell’acqua
La permeabilità delle rocce
Caratteristiche di falde idriche e sorgenti
Caratteristiche dei fiumi e del loro bacino idrografico
Definizione di minerale e roccia
Caratteristiche dei principali gruppi di minerali
La classificazione delle rocce in base alla formazione
Meccanismi di formazione della rocce magmatiche,
sedimentarie, metamorfiche
Il ciclo litogenetico
Metodi di datazione delle rocce
Descrizione dei principali fenomeni vulcanici
Caratteristiche dei principali tipi di vulcani
I prodotti dell’attività vulcanica
Distribuzione geografica dei vulcani
Meccanismi di origine dei terremoti
Principali tipi di onde sismiche
Descrizione di un sismografo
Magnitudo e intensità di un terremoto
Scala Mercalli e scala Richter
Possibili interventi di difesa dai terremoti
Distribuzione degli ipocentri dei terremoti sulla Terra
Utilizzo delle onde sismiche nello studio dell’interno
della Terra
I principali involucri che costituiscono il pianeta e le
loro caratteristiche
Isostasia
Le caratteristiche delle placche litosferiche
Tipi di margini e movimenti delle zolle
L’espansione dei fondali oceanici e le strutture
tettoniche associate
Tipi di margini convergenti e relative strutture
tettoniche
Le modalità di propagazione del calore all’interno
della Terra
Ipotesi sulle cause del movimento delle placche
Forme più comuni di deformazione delle rocce
La disgregazione delle rocce
Fenomeni fisico-chimici di degradazione
La composizione e la formazione del suolo
TESTO UTILIZZATO: LUPIA PALMIERI ELVIDIO / PARROTTO MAURIZIO
OSSERVARE E CAPIRE LA TERRA - EDIZ. BLU - ZANICHELLI
Risalire all’origine di un lago,
osservandone forma e localizzazione
geografica
Saper classificare una roccia in base alle
caratteristiche esterne
Saper identificare su una carta le
principali zone vulcaniche della Terra
Saper identificare i principali tipi di onde
sismiche su un sismogramma
Determinare l’epicentro di un terremoto
conoscendo i dati relativi a tre stazioni
sismiche
Determinare la magnitudo di un sisma
usando la scala Richter
Saper identificare su una carta le
principali zone sismiche della Terra
Interpretare le zone sismiche, vulcaniche
e montuose su di una carta geografica in
base alla teoria della Tettonica
Riconoscere in natura o in una foto
faglie e pieghe
PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2013/14
Programma di biologia per la classe seconda G internazionale francese.
L’insegnamento della Biologia al biennio si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi:
Consapevolezza del valore della Biologia quale componente culturale indispensabile per la lettura e l’interpretazione della
realtà.
Consapevolezza della complessità dei sistemi viventi, dell’Uomo e delle sue relazioni con l’ambiente, capacità di collegare tra
loro i diversi livelli di organizzazione degli esseri viventi, in particolare quello cellulare con quelli di organismo e di
popolazione.
Consapevolezza che al livello delle funzioni cellulari è verificabile l’unitarietà degli esseri viventi.
Consapevolezza che l’idea di evoluzione è una fondamentale chiave di lettura della realtà biologica.
Alla fine del corso lo studente deve essere in grado di:
Riconoscere nella cellula l’unità strutturale e funzionale dei viventi.
Considerare la cellula come un sistema aperto che scambia materia, energia e informazioni.
Riconoscere e descrivere i meccanismi che permettono la riproduzione della cellula garantendone la continuità.
Analizzare storicamente lo sviluppo del pensiero evolutivo.
Aver acquisito le competenze elencate nel programma allegato.
Gli strumenti che verranno utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
Prove scritte a test per la verifica di segmenti curricolari limitati; relazioni sia per la verifica delle attività di laboratorio che per
la valutazione delle abilità linguistiche.
Prove orali come esposizioni, relazioni e discussioni guidate.
Prove pratiche come analisi di preparati microscopici, analisi e riconoscimento di campioni e modelli biologici in scala,
raccolta di dati e relative elaborazioni grafiche.
Si evidenzia, inoltre, che gli argomenti indicati più avanti potranno non essere trattati nella loro interezza; fatti salvi i livelli
minimi di apprendimento definiti nel programma, gli altri argomenti potranno essere trattati, di volta in volta, adeguando il
programma alla effettiva disponibilità oraria e alle esigenze di ogni singola classe.
Unità
Obiettivi
Conoscenze
Competenze
Lo studio
scientifico della vita
Organizzazione gerarchica della vita
Interconnessioni tra organismi
viventi e ambiente
I domini e i regni dei viventi
Autotrofi ed eterotrofi
Darwin e il neodarwinismo
Le basi chimiche
della vita
Atomi e molecole
Elementi che formano i composti
della vita
L’atomo
I legami chimici
Trasformazioni chimiche
Le proprietà dell’acqua
Acidità e basicità
Miscugli omogenei ed eterogenei
Comprensione dell’organizzazione gerarchica dei
viventi e conoscenza delle logiche connessioni che
intercorrono tra viventi e ambiente
Sapere le caratteristiche peculiari dei viventi
appartenenti ai diversi regni e riconoscere
l’appartenenza dei singoli regni ai vari domini
Sapere le caratteristiche che contraddistinguono
autotrofi ed eterotrofi
Descrivere e comprendere le tappe significative
dell’evoluzione dei sistemi viventi
Sapere descrivere la struttura dell’atomo e le
caratteristiche delle particelle subatomiche
Conoscere gli elementi fondamentali della vita e gli
oligoelementi
Sapere cosa è una molecola e comprendere la
differenza tra legame ionico e legame covalente
Comprensione delle differenze che esistono tra
trasformazione chimica e trasformazione fisica della
materia
Conoscere le proprietà chimico fisiche dell’acqua e
saperne interpretare l’importanza per tutti i viventi
dai più semplici ai più complessi
Le biomolecole
Proprietà del carbonio
I carboidrati: monosaccaridi,
disaccaridi e polisaccaridi
I lipidi: gliceridi, fosfolipidi, cere e
steroidi
Le proteine: amminoacidi, proteine.
I quattro livelli strutturali della
forma delle proteine
Denaturazione proteica
Gli acidi nucleici
La cellula
Il microscopio
Dimensioni delle cellule
La cellula procariotica
La cellula eucariotica
La membrana plasmatica e gli
organuli circondati da membrane
I cloroplasti e i mitocondri
Citoscheletro e strutture ad esso
correlate
Superfici e giunzioni cellulari
Energia e trasporto
nella cellula
ATP
Le funzioni delle membrane
plasmatiche: diffusione, diffusione
facilitata, trasporto attivo, osmosi
Esocitosi ed endocitosi
La divisione
cellulare
Fasi e regolazione del ciclo cellulare
Strutture cellulari coinvolte nella
mitosi
Fasi della mitosi
Processo di citodieresi nelle cellule
animali e vegetali
Definizioni di gameti e zigote
Cicli vitali (fecondazione e meiosi)
Cellule aploidi e diploidi
Cromosomi omologhi e crossingover
Sapere distinguere un miscuglio omogeneo da un
miscuglio eterogeneo
Comprendere il concetto di sostanza acida e di
sostanza basica facendo riferimento all’acqua come
solvente
Sapere cosa sono i carboidrati semplici e complessi,
dove sono contenuti, da quali viventi sono prodotti,
come vengono utilizzati dal nostro organismo per
trarne energia
Sapere cosa sono i monogliceridi, i digliceridi, i
trigliceridi, le cere animali e vegetali, i fosfolipidi di
membrana, il colesterolo e gli steroidi
Sapere le differenze tra grassi animali e vegetali e le
loro utilizzazioni alimentari per una dieta corretta
Sapere quali sono gli amminoacidi ordinari e come si
legano tra loro per dare origine alle proteine
Conoscere i diversi livelli strutturali della forma delle
proteine
Sapere in cosa consiste il processo di denaturazione
proteica e come lo si ottiene grazie alle variazioni di
temperatura e di pH; sapere quindi valutare
l’importanza di tale processo nell’assimilazione
proteica
Conoscere la struttura e le funzioni della molecola di
DNA
Conoscere la struttura e le funzioni di RNAm, RNAr e
RNAt
Conoscere la struttura del microscopio ottico e
saperlo utilizzare correttamente in laboratorio
Sapere l’ordine di grandezza dimensionale delle
cellule procariotiche ed eucariotiche
Sapere descrivere la morfologia e le funzioni della
cellula procariotica con particolare attenzione alle
caratteristiche dei batteri
Sapere descrivere la morfologia e le funzioni della
cellula eucariotica animale e vegetale
Conoscere la struttura e le funzioni della membrana
plasmatica e di tutti gli organelli cellulari
Conoscere la struttura e le funzioni del cloroplasto e
del mitocondrio in riferimento anche al processo di
fotosintesi e respirazione cellulare
Sapere le funzioni vitali della molecola di ATP
Sapere descrivere i processi di esocitosi ed
endocitosi cellulare
Sapere cosa è una soluzione e cosa è il gradiente di
concentrazione per potere descrivere in modo
corretto i processi di trasporto attraverso membrana
Distinguere le fasi G1, S e G2
Spiegare perché interfase e mitosi sono processi
consecutivi e tra loro dipendenti
Descrivere in modo preciso le strutture e gli eventi
delle quattro fasi della mitosi
Mettere a confronto la citodieresi delle cellule
animali e vegetali
Distinguere nei cicli vitali le fasi apolidi e quelle
diploidi
Comprendere analogie e differenze tra cromosomi
omologhi
Fasi della meiosi
Confronto tra mitosi e meiosi
Formazione dei gameti
Errori meiotici che portano alla
formazione di anomalie
cromosomiche
Caratteristiche dei portatori della
sindrome di Down, trisomie negli
autonomi e nei cromosomi sessuali
Sottolineare l’influenza del cossing over nella
struttura cromosomica dei gameti
Descrivere le fasi della meiosi e confrontarle con
quelle della mitosi
Descrivere i due processi di gametogenesi maschile
femminile
Riconoscere il meccanismo e gli effetti della non
disgiunzione e della traslocazione
Descrivere le cause genetiche della sindrome di
Down
Collegare il cariotipo delle principali anomalie dei
cromosomi sessuali con gli aspetti distintivi delle
relative sindromi
Trovare analogie e differenze tra le varie anomalie a
carico dei cromosomi sessuali
TESTO UTILIZZATO: CAMPBELL REECE TAYLOR:
IL NUOVO IMMAGINI DELLA BIOLOGIA LINX PEARSON
Bologna 12/06/2014
Andrea Poli