Dipartimento di matematica, fisica ed informatica Piano di lavoro ‘’LICEO’’ a.s. 2012-2013 Docenti: L. Cirillo (A049), A. Coppola (A049), P. Di Capua (A047), O. Genco (A047), A. Giannetta (A049), S. Nunziata (A047), R. Salerno (A049), S. Vangone (A049), Informatica (?) (A042). Coordinatore: S. Vangone Il Dipartimento, dopo approfondita lettura delle “Indicazioni Nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei” e del “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale” (Decreto interministeriale n. 211 del 07 ottobre 2010 - Regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento”),facendo proprie le linee guida dello ‘’ Schema di regolamento ’’, DETERMINA Il seguente PIANO DI LAVORO: 1. CONTENUTI E TEMPI delle programmazioni di matematica, di fisica e di informatica per il liceo scientifico, per il liceo scientifico delle scienze applicate e per il liceo classico (per il liceo delle scienze applicate è previsto l’insegnamento dell’informatica, invece per il liceo scientifico e il liceo classico sono previsti, nell’ambito dell’insegnamento della matematica, relativamente al 1° biennio, elementi di informatica); 2. METODOLOGIA 3. TECNICHE DI RECUPERO 4. VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE 5. TABELLA DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (e quindi anche quelli minimi) 6. VERIFICHE SCRITTE (numero e tipologia) 7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE NB: le classi prime, seconde e terze (‘’i nuovi licei’’) devono tener conto e rispettare i contenuti progettati, mentre le classi quarte e quinte porteranno a termine i percorsi didattici già costruiti, cercando, laddove possibile, di tendere a questi “nuovi” orientamenti. 1. CONTENUTI E TEMPI LICEO SCIENTIFICO e LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE MATEMATICA 1° biennio 1° anno 1. Algebra Teoria degli insiemi (rappresentazione, sottoinsieme, le operazioni fondamentali). Numeri interi e relativi assoluti. L’insieme dei numeri naturali e le quattro operazioni matematiche. Le potenze. Divisibilità, numeri primi, MCD e mcm. Le operazioni matematiche con i numeri relativi. Espressioni. Geometria Principi. Concetti primitivi e definizioni. Postulati e teoremi. 2. Algebra Numeri razionali assoluti e relativi: frazioni. Numeri razionali. Operazioni con i numei razionali. Potenze dei numeri razionali. Frazioni e numeri decimali. Proporzioni e percentuali. Geometria Nozioni fondamentali: semirette e segmenti. Semipiani ed angoli. Tempo: settembre, ottobre e novembre. 3. Algebra Monomi: nozioni fondamentali. Operazioni con i monomi. MCD e mcm di due o più monomi. Espressioni. Geometria La congruenza: congruenza tra figure piane. Confronto dei segmenti e degli angoli. Grandezze e misure. I triangoli: generalità. 4. Algebra Polinomi: Nozioni fondamentali. Operazioni con i polinomi. Prodotti notevoli. Divisione tra polinomi. Espressioni. Laboratorio: Utilizzo di Excel nella rappresentazione di dati. Geometria Congruenza nei triangoli ( i tre criteri). Teorema dell’angolo sterno. Tempo: novembre, dicembre, gennaio e metà febbraio. 5. Algebra Le scomposizioni: scomposizioni notevoli e scomposizioni mediante il teorema e la regola di Ruffini. Geometria Disuguaglianze nei triangoli: relazioni tra lati ed angoli di un triangolo. 6. Algebra Frazioni algebriche: nozioni fondamentali. Operazioni. Espressioni. Geometria Rette perpendicolari e rette parallele. Applicazione ai triangoli. Parallelismo. Somma degli angoli dei poligoni. Tempo: febbraio, marzo e metà aprile. 7. Algebra L’insieme dei numeri reali. La retta reale. Coordinate cartesiane nel piano. Calco approssimato. Relazioni e funzioni: nozioni fondamentali, funzioni notevoli e relativi grafici. Laboratorio. Geometria Luoghi geometrici: concetto di luogo, asse, bisettrice. 8. Algebra Equazioni di primo grado: generalità, principi di equivalenza, risoluzione. Problemi di primo grado. Geometria Quadrilateri notevoli: trapezio, parallelogrammo. Parallelogrammi notevoli. Teorema del fascio di parallele. Tempo: aprile e maggio. 9. Algebra Introduzione ai sistemi lineari di due equazioni in due incognite (risoluzione con il metodo di riduzione, con il metodo di sostituzione, con il metodo di confronto). Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite. Tempo: a partire dalla terza settimana di maggio. 2° anno 1. Algebra Sistemi lineari di due equazioni in due incognite (risoluzione con il metodo di riduzione, con il metodo di sostituzione, con il metodo di confronto). Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite. Geometria La circonferenza. Posizioni reciproche di rette e circonferenze. Archi, corde, angoli al centro. Angoli alla circonferenza. 2. Algebra Disequazioni lineari in una incognita: nozioni fondamentali. Risoluzione. Risoluzione di disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Geometria Poligoni e circonferenze: poligoni inscritti e circoscritti. Punti notevoli di un triangolo, quadrilateri inscritti e circoscritti. Poligoni regolari. Tempo: settembre, ottobre e parte di novembre. 3. Algebra I radicali: quadratici e cubici. Operazioni e razionalizzazione. Geometria Classe di grandezze proporzionali. Teorema di Talete e sue conseguenze. 4. Algebra Equazioni di secondo grado: generalità, risoluzione e relazioni tra radici e coefficienti. Laboratorio. Geometria Similitudine dei triangoli (i tre criteri). Corde, secanti e tangenti ad una circonferenza. Tempo: novembre, dicembre e parte di gennaio. 5. Algebra Equazioni di grado superiori al secondo: binomie, risolubili mediante risoluzioni, risolubili mediante la scomposizione in fattori. 6. Algebra Sistemi di secondo grado. Sistemi simmetrici. Geometria Teoremi di Euclide e Pitagora. Similitudine dei poligoni. Sezione aurea e rapporto aureo. Tempo: gennaio, febbraio e parte di marzo. 7. Algebra Disequazioni di grado superiori al primo. Geometria Aree dei poligoni e loro misure. Poligoni equiscomposti. Tempo: aprile. 8. Algebra Equazioni irrazionali. Geometria Aree dei poligoni: teoremi di Euclide e Pitagora 9. Algebra Disequazioni irrazionali Geometria Area del cerchio. Archi e radianti, settori circolari Tempo: maggio. . A conclusione del 1°biennio, l’alunno deve aver raggiunto : Iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità prima maturazione delle competenze. MATEMATICA 2° biennio 3° anno 1. Ripasso di disequazioni algebriche (eventualmente studio di quelle non trattate alla fine del primo biennio). 2. Equazioni e disequazioni con valori assoluti Richiami sul piano cartesiano. La retta. L’equazione di una retta. Intersezione tra due rette. Condizione di parallelismo e perpendicolarità. Tempo: settembre, ottobre e parte di novembre. 3. Fasci di rette. Distanza di un punto da una retta. Grafici deducibili dal grafico di una retta. Alcuni luoghi geometrici. Tempo: novembre e dicembre. 4. La circonferenza. L’equazione di una circonferenza. Intersezioni di una circonferenza con una retta. Rette tangenti ad una circonferenza. Condizioni per determinare l’equazione di una circonferenza. 5. Fasci di circonferenze. Curve deducibili dalla circonferenza. 6. La parabola. L’equazione di una parabola. Intersezioni di una parabola con una retta. Rette tangenti ad una parabola. Condizioni per determinare l’equazione di una parabola. 7. Fasci di parabole. Curve deducibili dalla parabola. Tempo:gennaio e febbraio. 8. L’ellisse. L’equazione di un’ellisse. Intersezioni di una ellisse con una retta. Rette tangenti ad una ellisse. Condizioni per determinare l’equazione di una ellisse. 9. Fasci di ellissi. Curve deducibili dall’ellisse. 10. L’iperbole. Equazioni dell’iperbole. Proprietà dell’iperbole iperbole equilatera. Intersezioni di una iperbole con una retta. Condizione per determinare l’equazione di una iperbole. 11. Funzione omografica. Curve deducibili dall’iperbole. Tempo: marzo e parte di aprile. 12. Progressioni aritmetiche e geometriche 13. La funzione esponenziale. Equazioni e disequazioni esponenziali. 14. La curva logaritmica. Logaritmi e loro proprietà. Equazioni e disequazioni logaritmiche. Tempo: aprile e parte di maggio. 15. Statistica descrittiva: frequenze statistiche, rappresentazioni grafiche, media aritmetica, moda, mediana, media geometrica, media armonica, media quadratica, scarto semplice, scarto quadratico. 16. Calcolo combinatorio. Disposizioni semplice, permutazioni. Combinazioni semplici. Coefficienti binomiali. Potenza di un binomio. Disposizioni e Combinazioni con ripetizioni. 17. Probabilità: definizione, probabilità totali, probabilità composta, probabilità condizionale. 18. Geometria nello spazio: assiomi dello spazio, retta e piano perpendicolari, posizioni relative tra due rette, tra una retta e un piano, tra due piani. Proiezioni distanze, angoli. Tempo: maggio. . 4° anno 1. Funzioni goniometriche Misura degli angoli e degli archi. Formule di trasformazione. Circonferenza goniometrica. Le funzioni seno, coseno, tangente, cotangente, secante e cosecante. 2. Formule goniometriche Archi associati. Formule di addizione e sottrazione, formule di duplicazione, formule di bisezione, formule parametriche razionali, formule di Werner, formule di Prostaferesi. Tangente dell’angolo formato da due rette. 3. Identità ed Equazioni goniometriche. Equazioni elementari. Equazioni lineari in senx e cosx. Equazioni omogenee in senx e cosx. 4. Disequazioni goniometriche. Disequazioni elementari. Disequazioni riconducibili a disequazioni elementari. Disequazioni lineari in senx e cosx. Disequazioni omogenee in senx e cosx. 5. Triangoli rettangoli 1° e 2° teorema. Risoluzione di un triangolo rettangolo. Area del triangolo. Teorema della corda. 6. Triangoli qualunque. Teorema dei seni. Teorema delle proiezioni. Teorema del coseno. Risoluzione di un triangolo qualunque. 7. Vettori. (da definire) 8. Trasformazione nel piano (da definire) 9. Numeri complessi (da definire) 10. Funzioni (da definire) 11. Limiti e continuità (da definire) Tempi da definire A conclusione del 2°bienno, l’alunno deve aver raggiunto: sviluppo ed approfondimento del percorso iniziato nel 1° biennio abilità risolutive attraverso procedure e metodi 5° anno 1. Calcolo differenziale integrale 2. Calcolo approssimato 3. Equazioni differenziali 4. Variabili aleatorie discrete e continue 5. Geometria analitica nello spazio ………………………..da definire ancora, nei dettagli, i contenuti e i tempi di realizzazione……………………. A conclusione del 5° anno, l’alunno deve aver raggiunto: da definire LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE INFORMATICA 1°biennio Da definire A conclusione del 1° biennio, l’alunno deve aver raggiunto: da definire INFORMATICA 2°biennio Da definire A conclusione del 2° biennio, l’alunno deve aver raggiunto: da definire INFORMATICA 5°anno Da definire A conclusione del 5° anno, l’alunno deve aver raggiunto: da definire . LICEO SCIENTIFICO e LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE FISICA 1°biennio 1°anno 1. LE MISURE + STRUMENTI MATEMATICI* Misure ed errori. Propagazione degli errori. *Grandezze direttamente ed inversamente proporzionali, grandezze con proporzionalità quadratica, arrotondamento, potenze e notazione scientifica, equivalenze, risoluzione di equazioni. Tempo: settembre, ottobre e novembre 2. LE FORZE E L’EQUILIBRIO Forze e loro misurazione. Vettori* ed equilibrio. Equilibrio del corpo rigido. Fluidi. *Operazioni : somma, differenza, prodotto per uno scalare, scomposizione Tempo: dicembre, gennaio e febbraio 3. LE FORZE E IL MOTO Moto rettilineo uniforme. Moto rettilineo uniformemente accelerato. Moto circolare uniforme e moto armonico. Principi della dinamica. Forze applicate al movimento. Tempo: marzo, aprile e maggio. N.B. Gli Strumenti matematici possono essere rivisti all’occorrenza della tematica da affrontare e/o dell’esperienza da effettuare e dunque spalmare la trattazione nel corso del 1° anno o addirittura dell’intero 1°biennio, ovviamente sarà l’insegnante a valutare di volta in volta quando e come definirli, tenendo conto soprattutto delle conoscenze già in possesso degli alunni o quanto meno di quelle che man mano vengono acquisite nel corso parallelo di matematica. Come chiaramente espresso dalle ‘’Indicazioni nazionali’’ riguardo agli ‘’Obiettivi specifici di apprendimento per i Licei’’, il percorso didattico, nell’arco del 1°biennio, non deve dare troppo rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica), ma, attraverso la risoluzione di esercizi e di problemi non troppo impegnativi, l’uso di strumenti multimediali a supporto dello studio ed una più costante attività sperimentale, accompagnare lo studente ad una conoscenza pù consapevole della disciplina, partendo, talvolta, anche da esperienze di vita quotidiana. Gli esperimenti di laboratorio devono permettere allo studente di esplorare fenomeni, di descriverli con un linguaggio adeguato e di rielaborarli in maniera critica attraverso la scrittura di relazioni. ESPERIENZE DI LABORATORIO (con relazioni) Strumenti di misura (il metro, il nonio, il calibro, il cilindro graduato, la bilancia, il cronometro, il dinamometro, il termometro, il disco goniometrico, ecc.): descrizione, grandezza misurata, portata, sensibilità, prontezza e come si usa; Misura di una lunghezza, misura di un’area, misura di un volume; Misura di densità; Composizione di due forze; Allungamento di una molla; Misura della forza equilibrante per un oggetto su un piano inclinato; La spinta di Archimede; Esperienza di Torricelli; Misura del coefficiente di attrito statico; Moto sul piano inclinato; 2°anno 1. Ripercorrere quelle tematiche (studiate al 1°anno) che costituiscono prerequisito per poter affrontare lo svolgimento dei contenuti relativi al 2° anno ed eventualmente proseguire con lo studio di quegli argomenti progettati (per il 1° anno) e non ancora o solo parzialmente appresi. Tempo: settembre, ottobre e parte di novembre 2. ENERGIA E CONSERVAZIONE Lavoro e forme di energia. Principi di conservazione. Tempo: novembre, dicembre e gennaio 3. L’EQUILIBRIO TERMICO Temperatura e dilatazione. Calore e trasmissione del calore. Cambiamenti di stato. Tempo: febbraio e marzo 4. OTTICA GEOMETRICA Fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce. Funzionamento dei principali strumenti ottici. Tempo: aprile e maggio ESPERIENZE DI LABORATORIO Dilatazione termica lineare Calorimetro ed equilibrio termico Cambiamenti di fase dell’acqua A conclusione del 1°biennio, l’alunno deve aver raggiunto : Iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità prima maturazione delle competenze. FISICA 2°biennio Nel 2°biennio, il percorso didattico darà maggior rilievo all’impianto teorico, alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici) e all’approfondimento, riprendendo tematiche già affrontate , e completerà lo studio di quei fenomeni non ancora incontrati, anche con l’obiettivo di formulare e risolvere problemi più impegnativi. 3° anno 1. LE LEGGI DEL MOTO (1°biennio) + I sistemi di riferimento inerziali e non. Tempo: settembre e ottobre 2. I PRINCIPI DELLA DINAMICA (1°biennio) + La relatività galileiana Tempo: novembre 3. LE FORZE E I MOTI (1°biennio) + Il moto parabolico, La forza centripeta e la forza centrifuga apparente, Il pendolo semplice Tempo:dicembre e gennaio 4. IL LAVORO E L’ENERGIA (1°biennio) + Algebra vettoriale (prodotto scalare, prodotto vettoriale, espressione in coordinate dei vettori), Forze conservative e non, Energia potenziale, Approfondimento della conservazione dell’energia meccanica Tempo:febbraio 5. LA QUANTITA’ DI MOTO E IL MOMENTO ANGOLARE La conservazione della quantità di moto. I principi della dinamica e la legge di conservazione della quantità di moto. Gli urti. Conservazione e variazione del momento angolare. Tempo:marzo e parte di aprile 6. LA DINAMICA DEI FLUIDI La corrente di un fluido. L’equazione di continuità. L’equazione di Bernoulli. L’effetto venturi. L’attrito nei fluidi. La caduta in un fluido. Tempo: aprile e maggio . 4° anno 1. STUDIO DEI FENOMENI TERMICI (1°biennio) + Modello microscopico della materia, Le trasformazioni di un gas e le leggi, Calore e lavoro, 1° e 2° principio della termodinamica, L’entropia. 2. OTTICA GEOMETRICA (1°biennio) + Costruzioni di immagini, Approfondimento dei fenomeni di riflessione e rifrazione della luce. 3. LA GRAVITAZIONE La legge della gravitazione universale di Newton. Le leggi di Keplero dei moti orbitali. Energia potenziale gravitazionale. Conservazione dell’energia. 4. ONDE E SUONO Tipi di onde. Onde su una corda. Onde sonore. Intensità del suono. L’effetto Doppler. Sovrapposizione e interferenza. Onde stazionarie. Battimenti. 5. OTTICA FISICA Sovrapposizione ed interferenza. L’esperimento della doppia fenditura di Young. Interferenza di onde riflesse. Diffrazione. 6. CARICHE ELETTRICHE. FORZE E CAMPI La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e la legge di Gauss. 7. IL POTENZIALE ELETTRICO E L’ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA 8. CENNI DI INTERAZIONE TRA FORZE ELETTRICHE E FORZE MAGNETICHE A conclusione del 2°bienno, l’alunno deve aver raggiunto: sviluppo ed approfondimento del percorso iniziato nel 1° biennio abilità con procedure e metodi di indagine Scansione temporale da definire 5°anno 1. CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA 2. MAGNETISMO E INDUZIONE ELETTROMAGNETICA 3. EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE 4. LA RELATIVITA’ DELLO SPAZIO E DEL TEMPO 5. LA RELATIVITA’ RISTRETTA 6. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA A conclusione del 5° anno, l’alunno deve aver raggiunto: …………………………………………… …………………………………………………………… Scansione temporale da definire LICEOCLASSICO MATEMATICA 1° biennio 1° anno 1. Algebra Teoria degli insiemi (rappresentazione, sottoinsieme, le operazioni fondamentali). Numeri interi e relativi assoluti. L’insieme dei numeri naturali e le quattro operazioni matematiche. Le potenze. Divisibilità, numeri primi, MCD e mcm. Le operazioni matematiche con i numeri relativi. Espressioni. Geometria Principi. Concetti primitivi e definizioni. Postulati e teoremi. 2. Algebra Numeri razionali assoluti e relativi: frazioni. Numeri razionali. Operazioni con i numeri razionali. Potenze dei numeri razionali. Frazioni e numeri decimali. Proporzioni e percentuali. Geometria Nozioni fondamentali: semirette e segmenti. Semipiani ed angoli. Tempo: settembre, ottobre, parte di novembre. 3. Algebra Monomi: nozioni fondamentali. Operazioni con i monomi. MCD e mcm di due o più monomi. Espressioni. Geometria La congruenza: congruenza tra figure piane. Confronto dei segmenti e degli angoli. Grandezze e misure. I triangoli: generalità. 4. Algebra Polinomi: Nozioni fondamentali. Operazioni con i polinomi. Prodotti notevoli. Divisione tra polinomi. Espressioni. Laboratorio: Utilizzo di Excel nella rappresentazione di dati. Geometria Congruenza nei triangoli ( i tre criteri). Teorema dell’angolo sterno. Tempo: novembre, dicembre e gennaio. 5. Algebra Le scomposizioni: scomposizioni notevoli e scomposizioni mediante il teorema e la regola di Ruffini. Geometria Disuguaglianze nei triangoli: relazioni tra lati ed angoli di un triangolo. 6. Algebra Frazioni algebriche: nozioni fondamentali. Operazioni. Espressioni. Geometria Rette perpendicolari e rette parallele. Applicazione ai triangoli. Parallelismo. Somma degli angoli dei poligoni. Tempo: febbraio e marzo. 7. Algebra L’insieme dei numeri reali. La retta reale. Coordinate cartesiane nel piano. Calco approssimato. Relazioni e funzioni: nozioni fondamentali, funzioni notevoli e relativi grafici. Laboratorio. Geometria Luoghi geometrici: concetto di luogo, asse, bisettrice. 8. Algebra Equazioni di primo grado: generalità, principi di equivalenza, risoluzione. Problemi di primo grado. Geometria Quadrilateri notevoli: trapezio, parallelogrammo. Parallelogrammi notevoli. Teorema del fascio di parallele. Tempo: aprile e parte di maggio. 9. Algebra Sistemi lineari di due equazioni in due incognite (risoluzione con il metodo di riduzione, con il metodo di sostituzione, con il metodo di confronto). Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite. Tempo: maggio. 2° anno 1. Algebra Sistemi lineari di due equazioni in due incognite (risoluzione con il metodo di riduzione, con il metodo di sostituzione, con il metodo di confronto). Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite. Geometria La circonferenza. Posizioni reciproche di rette e circonferenze. Archi, corde, angoli al centro. Angoli alla circonferenza. 2. Algebra Disequazioni lineari in una incognita: nozioni fondamentali. Risoluzione. Risoluzione di disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Geometria Poligoni e circonferenze: poligoni inscritti e circoscritti. Punti notevoli di un triangolo, quadrilateri inscritti e circoscritti. Poligoni regolari. Tempo: settembre, ottobre e parte di novembre. 3. Algebra I radicali: quadratici e cubici. Operazioni e razionalizzazione. Geometria Classe di grandezze proporzionali. Teorema di Talete e sue conseguenze. 4. Algebra Equazioni di secondo grado: generalità, risoluzione e relazioni tra radici e coefficienti. Laboratorio. Geometria Similitudine dei triangoli (i tre criteri). Corde, secanti e tangenti ad una circonferenza. Tempo: novembre, dicembre e parte di gennaio. 5. Algebra Equazioni di grado superiori al secondo: binomie, risolubili mediante risoluzioni, risolubili mediante la scomposizione in fattori 6. Algebra Sistemi di secondo grado. Sistemi simmetrici. Geometria Teoremi di Euclide e Pitagora. Similitudine dei poligoni. Sezione aurea e rapporto aureo. Tempo: gennaio, febbraio e parte di marzo. 7. Algebra Disequazioni di grado superiori al primo. Geometria Aree dei poligoni e loro misure. Poligoni equiscomposti. Tempo: aprile. 8. Algebra Equazioni irrazionali. Geometria Aree dei poligoni: teoremi di Euclide e Pitagora 9. Algebra Disequazioni irrazionali Geometria Area del cerchio. Archi e radianti, settori circolari Tempo: maggio. A conclusione del 1°biennio, l’alunno deve aver raggiunto : Iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità prima maturazione delle competenze. 2. METODOLOGIA Senza trascurare le disposizioni ministeriali e le esigenze stesse delle discipline, il nostro insegnamento sarà costruito a misura degli allievi tenendo presente le loro diversità per: Preparazione di base Ritmo d’apprendimento Modalità d’apprendimento Ambiente di provenienza Il percorso didattico sarà articolato in temi e, quindi, in moduli, cioè, in gruppi d’argomenti con affinità di contenuto logico-didattico. Ogni modulo servirà a far progredire gli allievi nell’apprendimento e nell’applicazione delle conoscenze tecnico-scientifiche. Saranno presentati ed usati, in un lento crescente, termini, simboli e concetti. Si creeranno nel cammino: Situazioni di lavoro per una costante attenzione di tutti gli studenti e per un loro coinvolgimento nelle varie attività Situazioni di lavoro guidato per fare acquisire abilità nell’esposizione di termini e concetti Situazioni di lavoro in cui si dovranno applicare tutte le conoscenze acquisite Situazioni di lavoro libero e autonomo per fare sviluppare le capacità di deduzione e induzione Stimolazioni della riflessione sulla finalità del lavoro e del percorso progettato Stimolazioni della riflessione sui comportamenti Stimolazioni d’impegno, autonomia, responsabilità Sarà utilizzato sempre un linguaggio semplice, ma rigoroso. Potrà essere usato ora il metodo deduttivo ora quello induttivo, ma l’essenziale è introdurre ogni argomento con concetti semplici ed interessanti in modo da suscitare costantemente l’attenzione dell’allievo. Verrà data molta importanza all'applicazione della matematica e/o della fisica, evitando il concetto secondo cui prima si studia la teoria e poi si fa vedere come essa si applichi a problemi per lo più inventati ad hoc: spesso risulta più proficuo partire da situazioni problematiche concrete, presentate a livello intuitivo, per rendere la trattazione dell'argomento più semplice, senza tuttavia trascurare la correttezza logica e terminologica. All’uopo saranno opportunamente sfruttati: Esempi concreti ed esplicativi di diverso livello di difficoltà Grafici evidenziatori e semplificatori d’argomenti che possono apparire un poco agnostici Tabelle e schemi riassuntivi per meglio ricordare Lavoro in piccoli gruppi La discussione matematica La ricerca in biblioteca o in Internet L’uso idoneo delle nuove tecnologie Il punto di partenza del nostro insegnamento sarà un ripasso degli argomenti trattati negli anni precedenti. Il ripasso terrà presente sia le capacità logico-linguistiche sia le capacità di sfruttare le specifiche conoscenze proprie della disciplina. La scansione degli argomenti sarà coordinata, per quanto possibile, con quella delle altre discipline, in particolare la matematica farà da supporto alla fisica e viceversa. Durante lo svolgimento dei singoli temi si potrà prevedere anche la lettura di pagine a carattere storico per meglio evidenziare come siano state modificate le teorie scientifiche con il progredire delle conoscenze e con l'acquisizione di nuove tecnologie. Gli alunni saranno costantemente sollecitati e coinvolti in situazioni stimolo che li introducono ai nuovi argomenti e li guidano nella costruzione dei concetti. Da queste situazioni scaturiranno le definizioni delle regole generali, in questo modo gli alunni verranno coinvolti durante la lezione e potranno acquisire autonomamente le tecniche risolutive. Le nozioni più astratte non saranno proposte a priori, dovranno scaturire come sintesi di situazioni concrete e di ampie discussioni. Si cercherà quindi non di "insegnare" matematica e/o fisica ma di "fare" matematica e/o fisica insieme a gli alunni. Ciò consentirà di mettere in atto un apprendimento non solo ricco di contenuti ma anche e soprattutto ricco di capacità produttiva e di rielaborazione autonoma. Al termine di ogni singolo anno, gli allievi dovranno avere acquisito sempre più la consapevolezza del valore culturale delle materie in atto, essenziali non solo per la risoluzione di problemi scientifici e tecnologici, ma soprattutto per il contributo alla formazione generale della loro personalità. 3. TECNICHE DI RECUPERO Nella programmazione didattica è molto importante prevedere "correttivi" per il "recupero" di allievi che non abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati. I "correttivi", basandosi su tecniche differenti da quelle già usate, comprenderanno:. una ripresentazione diversa dell'argomento (magari più semplice), utilizzando ulteriori schemi e illustrazioni; schede in cui vengono riassunti e spiegati, ulteriormente, i termini, i fatti e i concetti; materiale audiovisivo preparato con grafici, schemi, fotografie, diapositive e integrato con spiegazioni; tutoring "correttivo": tale compito può essere affidato ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento di studio che presenterà ai compagni in difficoltà. gruppi di studio che rappresentano una strategia di coinvolgimento attivo di tre o quattro allievi con difficoltà d’apprendimento diverse. L’ attività di recupero dovrà essere svolta principalmente in itinere ed eventualmente ( se la scuola ne ha la possibilità) integrarla con interventi pomeridiani mirati. Essendo la conoscenza degli argomenti programmati indispensabile, e talvolta anche propedeutica, per un regolare proseguimento degli studi, si ritiene opportuno recuperare costantemente quegli alunni che di volta in volta non hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. 4. VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica è strettamente legata agli obiettivi che intendiamo raggiungere. Essa avrà per base quatto punti fondamentali: 1) La consapevolezza degli studenti. Fin dall'inizio, saranno informati: a) delle competenze (cioè conoscenza e abilità) che dovranno acquisire entro la fine del quadrimestre o dell'anno scolastico, b) dei motivi per cui si ritengono utili certe competenze e non altre c) dei mezzi con i quali le suddette competenze verranno rilevate. 2) I diversi livelli di competenza. Al raggiungimento delle competenze sono legati: a) la valutazione formativa nel corso dell'intero anno scolastico (lo scopo è di prendere atto dei progressi fatti e degli sforzi che sono ancora necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati). b) la valutazione finale in termini di voto di promozione. 3) L’'attuazione di una verifica non generica. Mirare le verifiche per le competenze che si intendono misurare. Non solo dunque la classica interrogazione che evidenzia se il ragazzo ha studiato o no l'argomento, ma l'accertamento, attraverso prove di vario tipo opportunamente strutturate, di quelle particolari abilità che egli deve possedere. Potranno essere verifiche brevi e di vario tipo (domande vero/falso, test di completamento, test a risposta chiusa, discussioni collettive in classe, interrogazioni, risoluzioni di problemi, relazioni di laboratorio, ecc.), ciascuna mirata ad una specifica abilità e non solo alle conoscenze acquisite. 4) La gradualità delle prove di verifica. Per verificare il livello di competenza che lo studente ha raggiunto si proporranno: a) test di verifica di tipo ‘formativo’ per la conoscenza e la comprensione di contenuti specifici; b) test di verifica di tipo ‘‘ sommativo ‘’ per le quali saranno utilizzati esercizi del libro di testo o altri, scegliendo ogni volta quelli più opportuni. I test saranno strutturati tenendo presente i seguenti criteri: conoscenza degli elementi propri della disciplina, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti, identificazione e comprensione di problemi, ipotesi, soluzioni e verifiche, comprensione ed uso dei linguaggi specifici. E serviranno a rilevare: le conoscenze qualitative e quantitative dell’allievo, le procedure usate dall’allievo, i ragionamenti sviluppati dall’allievo, la conoscenza del linguaggio specifico dell’allievo. Siamo convinti che con la chiarezza iniziale e con la discussione approfondita in sede di correzione delle prove di verifica, si otterrà una maggiore collaborazione degli studenti, senza la quale nessun insegnamento può essere efficace. Per rendere la valutazione dei contenuti degli obiettivi disciplinari differenziata e graduata, rispetto alle specifiche abilità acquisite dal discente, si utilizzeranno i più ampi indicatori Saranno intese come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitati durante la lezione. La valutazione non avrà, comunque, come unico obiettivo quello di produrre una selezione degli allievi, bensì quello di cercare un percorso didattico – educativo il più vicino possibile alle loro esigenze. Lo scopo principale è, infatti, quello di evitare la selezione e la conseguente mortalità scolastica e ottenere invece la promozione intellettuale di tutti. Elementi per la valutazione progressiva e finale saranno: livello di partenza impegno e partecipazione risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti presenza alle lezioni rielaborazione personale a casa capacità di esporre in modo comprensibile conoscenza delle tecniche di disciplina acquisizione delle principali nozioni capacità di trasferire conoscenze e abilità in situazioni differenti da quelle affrontate con il docente. Ne deriva, pertanto, la necessità di continue annotazioni per ogni singolo studente tanto che qualunque momento della lezione sarà momento di verifica e/o di valutazione. 5. LA TABELLA DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO LA TABELLA CHE SEGUE METTE IN EVIDENZA le capacità, le conoscenze e le competenze DI TRE FASCE DI ALLIEVI: Livelli ALLIEVI DA RECUPERARE ALLIEVI DA CONSOLIDARE ALLIEVI DA POTENZIARE Significato Pedagogico Intervallo in % Capacità Conoscenze Competenze Giudizio sintetico Conosce i contenuti in modo completo, approfondito, personalizzato ed originali. Si serve di terminologie specifiche Applica le conoscenze in modo originale ed autonomo. Stabilisce relazioni in ambito disciplinare e pluridisciplinare Eccellente 10 +3 Completo ed organico raggiungimento degli obiettivi 85-93% 9 Rielabora in contesti pluridisciplinare in modo corretto, completo ed autonomo Conosce i contenuti in modo completo, approfondito, e articolato. Utilizza terminologie correlate Applica in maniera autonoma ed originale le conoscenze a tutti i problemi Ottimo +2 Completo raggiungimento degli obiettivi 8 Effettua operazioni complesse di analisi e sintesi. Si esprime in maniera fluida ed adeguata Conosce i contenuti in modo completo ed approfondito. Si serve di una terminologia più che adeguata Applica autonomamente le conoscenze anche in situazioni complesse, individuandone le correlazioni Buono +1 Complessivo raggiungimento degli obiettivi 65-74% 7 E’ capace di analizzare e sintetizzare in modo corretto le informazioni e di studiare in modo autonomo. Si esprime in maniera coerente Conosce una congrua quantità di contenuti. Usa una terminologia accettabile Applica le conoscenze in compiti di media difficoltà Discreto 0 Raggiungimento degli obiettivi minimi 55-64% 6 Effettua operazioni di analisi e sintesi corrette, ma non approfondite. Esprime i contenuti in modo sostanzialmente corretto Conosce i contenuti limitatamente agli elementi fondamentali Applica le conoscenze senza gravi errori in semplici situazioni Sufficiente -1 Raggiungimento parziale degli obiettivi minimi 45-54% 5 Analizza e sintetizza poco chiaramente. Esprime i contenuti in modo incerto Conosce i contenuti in maniera parziale e a volte superficiale Applica le conoscenze minime solo se guidato ma compie degli errori Mediocre -2 Raggiungimento incompleto degli obiettivi minimi 35-44% 4 Effettua analisi e sintesi in modo non corretto e non organico. Esprime i contenuti in modo frammentario Conosce i contenuti confusa e disorganica Applica le conoscenze in lacunosa e con gravi errori -3 Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi 0-34% 1/2/3 Non effettua analisi, non effettua sintesi. Non possiede un metodo di studio autonomo. Non conosce affatto i contenuti. Non conosce la terminologia essenziale della disciplina 75-84% in maniera forma Non si applica in situazioni standard. Non si conforma ad una traccia data Insufficiente/scarso Molto scarso Di recupero 94-100% Rielabora in modo personale le conoscenze acquisite in ambito pluridisciplinare. Effettua valutazioni autonome e complete. Di consolidamento +4 Completo, coordinato ed approfondito raggiungimento degli obiettivi Fasce Di potenziamento Voto in decimi 6. VERIFICHE SCRITTE Il numero delle verifiche scritte deve essere tre per quadrimestre ( come deliberato dal Collegio) e la tipologia delle stesse deve essere a risoluzione impegnativa (ovvero espressioni lunghe, equazioni calcolose, problemi complessi, ecc.), ma anche a risoluzione rapida e a risposta multipla (basti pensare alle ‘’prove invalsi’’ e ai ‘’test universitari’’). La terza verifica scritta del quadrimestre ( sia 1° che 2° ) può mirare all’accertamento degli obiettivi minimi stabiliti, così da poter meglio individuare quegli alunni che devono eventualmente essere supportati da corsi di recupero, sportelli didattici, ecc., e dare anche, visti gli esiti delle prove, tempestiva comunicazione alle famiglie. 7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE Livello /30 Base non raggiunto Voto /15 /10 1 1 1 2-5 2 2 6-9 3 3 10-14 4-5-6 4 15-19 7-8-9 5 20 10 6 21- 23 11-12 7 24- 26 13 8 27- 28 14 9 29- 30 15 10 Base Intermedio Avanzato Descrittori del livello di apprendimento Conoscenze – Competenze - Abilità Non si evidenziano elementi accertabili, per il rifiuto da parte dell’allievo delle verifiche o della materia stessa Non si evidenziano elementi accertabili, per totale impreparazione o per dichiarata (dall’allievo) completa non conoscenza dei contenuti anche elementari e di base Conoscenze frammentarie, spesso incomprensibili, con gravissime lacune. Se guidato, applica le conoscenze minime con forma (esposizione) scorretta, lessico improprio e morfosintassi con errori molto gravi Conoscenze frammentarie, incomplete e lacunose Se guidato, applica le conoscenze minime con forma (esposizione) poco chiara; lessico ripreso totalmente dai testi; morfosintassi con errori gravi Conoscenze superficiali con lacune non troppo gravi Applica le conoscenze minime pur con qualche incertezza; forma elementare e non sempre chiara; lessico comune, ripetitivo e con errori di morfosintassi Ordina i dati in modo confuso; coglie solo parzialmente i nessi problematici e opera analisi e sintesi non sempre adeguate Conoscenze superficiali, di livello mnemonico o manualistico. Esposizione appropriata pur con qualche imprecisione lessicale e morfosintattica Comprende e risponde nella sostanza alle richieste; organizza concetti e segue procedure in modo sostanzialmente corretto, seppure elementare e meccanico Ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati Conoscenze complete, talvolta approfondite. Esposizione semplice e lineare ma corretta; lessico abbastanza adeguato Applica le conoscenze a compiti di media difficoltà con un inizio di rielaborazione personale Analisi quasi sempre corrette. Guidato, formula anche sintesi coerenti Conoscenze complete e approfondite. Esposizione chiara, scorrevole e corretta con uso di lessico adeguato Applica autonomamente le conoscenze e le procedure acquisite anche a compiti complessi, pur con qualche imperfezione Analisi corrette. Formula sintesi coerenti Conoscenze approfondite e talvolta ampliate. Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con uso di lessico ricco e specifico Applica autonomamente le conoscenze e le procedure acquisite anche a compiti complessi senza imperfezioni. Rielabora correttamente, in modo documentato ed autonomo. Guidato trova soluzioni originali Conoscenze complete, approfondite ed ampliate. Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con utilizzo di lessico ricco, appropriato e pertinente Rielabora conoscenze, attinte anche da ambiti pluridisciplinari, in modo autonomo, organizzato e documentato. Aggiunge soluzioni originali con spunti personali La valutazione considera inoltre l’impegno, la partecipazione e il progresso nell’apprendimento LIVELLO BASE: La competenza è raggiunta affrontando brevi compiti in modo relativamente autonomo e dimostrando un basilare livello di padronanza delle conoscenze e capacità connesse. LIVELLO INTERMEDIO: La competenza è raggiunta affrontando i compiti in modo autonomo e continuativo con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze ed abilità connesse. LIVELLO AVANZATO: La competenza è raggiunta sapendo affrontare compiti impegnativi in modo autonomo e responsabile,con buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze ed abilità connesse, integrando i diversi saperi PER LA PROVA SCRITTA Griglia di valutazione della prove di matematica,fisica ed informatica Indicatore Descrittore Punti Approfondita Buona 2 1,5 Comprensione del testo Sufficiente 1 Inadeguata 0,5 Valida Discreta 2 1,5 Conoscenza dei contenuti Sufficiente Insufficiente 1 0,5 Organica 2 Discreta 1,5 Correttezza dell’impostazione Accettabile 1 Limitata 0,5 Rigorosa 2 Precisa 1,5 Precisione nei calcoli Accettabile Inaccettabile Completo Discreto 1 0,5 2 1,5 Grado di sviluppo Sufficiente Insufficiente 1 0,5 n.b. se il foglio viene consegnato in bianco il punteggio da attribuire è zero 22