Dalla fisica classica, alla fisica moderna

Lavoro svolto dagli alunni:
Guerriera Damiano;
Russo Davide;
Cottone Giuseppe.
Dalla fisica classica, alla fisica moderna
Si credeva che l’atomo fosse
formato da una sfera carica
positivamente in cui erano
sparpagliate le particelle
cariche negativamente
(elettroni).
(Modello a panettone)
In un modello così definito gli elettroni sono dispersi
in un volume relativamente grande.
(Modello planetario)
Rutherford afferma che la carica
positiva di un atomo è concentrata
solo nel centro dell’atomo in un
piccolo volume, detto nucleo.
Gli elettroni ruotano attorno al
nucleo, così come i pianeti ruotano
attorno al Sole. La carica positiva
non è distribuita uniformemente
come nel modello di Thomson. Gli
atomi sono quindi costituiti da un
nucleo piccolo e massivo dove è
concentrata la carica positiva,
circondato da cariche negative
sparse in un grande volume.
Bohr considera l’atomo formato da un nucleo
centrale, nel quale risiede tutta la massa, e
dagli elettroni che ruotano intorno al nucleo
descrivendo orbite ben precise (stazionarie).
Gli elettroni possono acquistare o cedere
energia per passare da un’orbita ad
un’altra, la quantità di energia acquistata o
ceduta è pari alla differenza di energia
esistente tra le due orbite.
L’elettrone è descritto come un’onda che definisce
la probabilità di occupazione della regione di
spazio intorno al nucleo.
Tutti i tipi di onde trasportano
energia; le onde elettromagnetiche
trasportano l’energia radiante, un
tipo
di
energia
particolare.
L’energia radiante si può propagare
anche nel vuoto, dove la materia è
assente.
Le onde elettromagnetiche,
comprese le onde luminose,
viaggiano tutte attraverso il
vuoto alla velocità di
300.000 km al secondo.
Alcuni esempi sono le onde
luminose, le onde radio, le
microonde e i raggi X.
Alla fine dell’800 divenne
centrale lo studio delle
proprietà di emissione e di
assorbimento di un corpo
nero.
Si chiama corpo nero un
oggetto
capace
di
assorbire completamente
onde elettromagnetiche di
qualunque
lunghezza
d’onda. Un corpo nero
emette
radiazioni
per
irraggiamento. Lo spettro
della radiazione emessa
dipende
solo
dalla
temperatura T e non dalla
composizione chimica del
foro o dalle sue dimensioni.
OPPOSIZIONE
DI FASE
CONCORDANZA
DI FASE
Fase distruttiva
Fase costruttiva
Einstein disse che i fotoni trasportano una
determinata quantità di energia
Ciò è possibile calcolarlo grazie alla legge di Planck
Illuminando alcuni metalli con la luce (radiazione elettromagnetica) di opportuna frequenza, si
osserva sperimentalmente che essi emettono elettroni; questo fenomeno venne studiato dal
fisico Albert Einstein al quale diede il nome di effetto fotoelettrico.
Gli elettroni sono trattenuti nei metalli
da forze di attrazione. Per estrarre un
elettrone, quindi, occorre fornirgli
energia.
L’energia minima necessaria per
estrarre un elettrone da un metallo si
chiama lavoro di estrazione (W).
Se l’elettrone riceve un’energia E > W può allontanarsi dal metallo portando con sé l’energia
residua sotto forma di energia cinetica.
K=E-W
Sappiamo che una stella può essere vista perché produce dell’energia e questa energia viene
persa dalla stella. Affinché una stella sia «visibile» per un lungo periodo di tempo, nel suo
interno devono esserci delle sorgenti di energia in grado di compensarne la perdita.
Classificazion
e in
base alla
temperatura
AZZURRE
Dai 11000 ai
5000°C
Iota
BIANCHE
Dai 6000 ai
11000°C
Sirio
GIALLE
Dai 5000 ai
6000°C
Sole
ARANCIONI
Dai 4000 ai
5000°C
Aldebaran
ROSSE
Dai 3000 ai
4000°C
Antares