Università degli Studi di Torino Dipartimento di Discipline Medico-Chirurgiche S.C.D.U. Chirurgia Vascolare 2 Cattedra e Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare Direttore: Prof. P. Rispoli Il punto di vista del Chirurgo vascolare. Indicazioni, livelli di amputazione, tecniche chirurgiche Dr. Giacomo Capaldi Graffiti presenti in Europa e Sud America dimostrano questa pratica già in epoca neolitica ( 43.000 a.C.) Codice di Hammurabi Intervento chirurgico 2200-2300 a.C. più antico nella pratica medica , per quei tempi unica soluzione di malattie o di traumi per preservare la vita 600 a.C. 25-50 d.C. 460-370 a.C. I° descrizione di una Primo ad enunciare i principi amputazione terapeutica moderni dell’amputazione • Sezione attraverso il tessuto •Sezione nel tessuto sano, sezione dell’osso ischemico e e transarticolare regolarizzazione del moncone • Antisepsi con vino ed con raspa. aceto • Emostasi tramite legatura dei tramite cauterio •Emostasi vasi , cauterio se persistenza con ferro rovente od olio del sanguinamento bollente Dalla caduta dell’Impero Romano sino al Rinascimento Per anni la chirurgia La mortalità venne era elevatissima demolitiva eseguita (50-80%) legatae l’emostasi al gesto senza anestesia cruento ed all’inefficace senza legatura dei vasi ma anestesia ma soprattutto alla con la(amp.coscia cauterizzazione sepsi 62%) con ferri roventi o olio bollente Ambrase Parè (1510-1590) Reintrodusse i principi di Celso e concepì l’amputazione non come un intervento solo demolitivo ma come una procedura ricostruttiva ideando protesi funzionali molto simili a quelle odierne 1844 Anestesia generale con etere 1867 Antisepsi Joseph Lister L’avvento dell’ ANTISEPSI e dell’ ANESTESIA INALATORIA permisero di procedere più razionalmente1844 nella Horace Wells ricostruzione del moncone di amputazione rendendolo più idoneo alla protesizzazione e riducendo al 15% la mortalità1846 di Thomas questiMorton pazienti. • Guerra Civile Americana (miglioramento della pratica chirurgica e dell’organizzazione ospedaliera) • Prima Guerra Mondiale (500.000 amp. 28% di mortalità per gangrena gassosa) • Seconda Guerra Mondiale (emotrasfusione - terapia ATB- tecniche riabilitative) • Guerra di corea (1950-53 ) • Guerra del Vietnam (1960-1975) - Ridotta mortalità - più sopravissuti - Rapidi trasferimenti verso ospedali militari (M.A.S.H. UNITS). - Nascita della moderna chirurgia vascolare (rivascolarizzazioni distali Kunlin ) -Uso dell eparina sodica E.V. - Protesizzazione precoce, I°opzione amputazione di gamba L’amputazione ha assunto un significato assai diverso nel corso della storia dell’uomo e della medicina. Nei tempi più antichi essa fu considerata una via di salvezza per il malato ed un esempio di efficacia e di abilità del chirurgo. Oggi per molti chirurghi è sinonimo di sconfitta o di necessaria resa di fronte al punto di non ritorno rappresentato da un estesa gangrena o da una lesione traumatica non ulteriormente aggredibile. Tuttavia in un paziente in cui il piede o una sua parte non è più vitale e funzionale l’amputazione costituisce il primo passo verso il recupero e il rinnovo della sua funzione. L’amputazione rappresenta invece il concretizzarsi e l’inizio della riabilitazione per questi pazienti, molti dei quali debilitati sia fisicamente sia psicologicamente dai tentativi protratti di salvare l’arto o una sua parte Malgrado i progressi della Lechirurgia amputazioni vascolare degli arti ed inferiori endovascolare sono ogni 10 volte anno più in frequenti Italia vengono rispetto eseguite a quelle circa degli 7000 arti amputazioni superiori di gamba o di coscia I Traumi come causa di Le amputazione arteriopatie rappresentano degli arti inferiori all’origine circa il sono 22% di tutte le di circa l’70% delle amputazioni amputazioni degli arti inferiori Rispettivamente 5% ed il 3% delle amputazioni è dovuto L’incidenza delle a neoplasie e deformazioni amputazioni è 25 volte più elevata nei diabetici che nella popolazione generale Quando amputiamo ? Quando il tessuto non è più vitale e non si può sostituire con un altro tessuto Quando l’infezione non è eradicabile “conservativamente” (antibiotici) Quando l’infezione mette a rischio l’arto e/o la vita del paziente FASCITE NECROTIZZANTE Quando esistono deformità incorreggibili che non permettono una adeguata deambulazione o causano continue recidive d’ulcera Ischemia acuta irreversibile (sensibilità – motilità assente, contrazione muscolare, ipotermia, aspetto marmoreo dell’arto). • • Ischemia senza possibilità di rivascolarizzazione chirurgica o endovascolare non responsiva alla terapia medica. (deserto vascolare/mediocalcinosi) • Quando il dolore è incontrollabile Determinazione del livello di amputazione Stabilire dove vi è una sufficiente irrorazione che permetta la guarigione del moncone possibilmente di prima intenzione. • scegliere la sede più distale di amputazione • nelle amputazioni maggiori cercare di conservare l’articolazione di ginocchio • nelle amputazioni minori conservare un adeguato appoggio plantare Valutazione clinica La denutrizione unodel deipaziente fattori prognostici •Condizioni generali edè Età • Valutazione dei polsi sfavorevoli piùarteriosi importanti nei pazienti • Gradiente termico Amputati • Ispezione (aspetto della cute- presenza di edema – anchilosi di ginocchio) Un apporto calorico giornaliero adeguato e la valutazione dei parametri di malnutrizione Questo tipo di valutazione prevede la guarigione sono fondamentali PCR)di nell’80% delle amputazioni (albuminemia, di coscia ed un 60% insuccesso nella scelta del livello sotto il ginocchio Valutazione strumentale • - Misurazione del valore di fluorescenza - Misurazione dellaed clearance dello Xenon Ecocolor doppler eventuale esame angiografico -Termometria cutanea ( distalizzazione dell’amputazione - Misurazione isotopica della presione di perfusione )cutanea • Determinazione delle pressioni segmentarie (se P>50mmHG-88% Metodica economica,di successo dell’amputazione sotto il facile esecuzione, ginocchio) Semplice da eseguire ,non ripetibile invasiva, valida nei diabetici, • Misurazione transcutanea di O2 (TCpO2) non affidabile in caso di edema Po2> 40mmHg 100% di guarigione,ipercheratosi di I intenzione e negli obesi • Flussimetria Laser doppler (flusso ematico cutaneo è correlato alla velocità media dei Gred alla loro densità per volume minuto) Classificazione Amputazioni maggiori (senza conservazione d’appoggio) Amputazione di coscia al III medio Amputazione di gamba al III medio Disarticolazione d’anca Amputazioni minori (con conservazione d’appoggio) Amputazioni di dita del piede Amputazione trans-metatarsale Disarticolazione trans-metatarsale (tecnica Lisfranc) Disarticolazione medio-tarsica (tecnica Chopart) Disarticolazione inter-tibio-calcaneare (tecnica di Ricard) Disarticolazione tibio-tarsica (tecnica di Syme) Amputazione di coscia Vengono realizzati due lembi, anteriore e posteriore che formeranno la classica “bocca di squalo” Le commessure dei lembi si trovano a 2cm dal piano di sezione ossea Si lega il peduncolo vascolare Si infiltra con Naropina il nervo sciatico e lo si sezione molto in alto nello spessore dei muscoli Si seziona l’osso il cui margine si liscia con la raspa Si avvicinano i due lembi con dei punti cutanei staccati Disarticolazione d’anca Intervento eseguito raramente e riservato ai casi d’ischemia grave o di infezione grave di un moncone corto, già ridotto. Amputazione di gamba Si preparano due lembi: un grande lembo posteriore ben imbottito dalle Tibia e perone vengono lisciate a livello masse muscolari posteriori e un piccolo della loroanteriore sezione. Il perone dovrà essere lembo sezionato cranialmente rispetto alla tibia Le commessure dei lembi si trovano a Si2cm sutura del gastrocnemio dall’aponeurosi piano di sezione ossea con l’aponeurosi antero-laterale Si lega il peduncolo vascolare Si avvicinano i due lembi con dei punti cutanei staccati Si infiltrano con Naropina il nervo tibiale e peroneale Amputazioni minori Il moncone va lasciato aperto in caso di infezione La preoccupazione di una La suola plantare èper il “statica equilibrata” costituita da cute spessa e piede amputato, riccamente vascolarizzata fondamentale in ortopedia, rispetto alla cute dorsale. passa in secondo piano nel Essa vaarteriopatico. quindi preservata paziente al massimo e deve Nella patologia ischemica si ricoprire completamente ricercherà, innanzitutto, una la superficie d’appoggio cicatrizzazione cutanea rapida e di buona qualità Amputazione transmetatarsale Amputazione transfalangea Amputazione transmetatarsale Amputazione di Lisfrang e Chopart Hanno lo svantaggio di causare un o squilibrio muscolare tra M. estensori e flessori del piede causando un atteggiamento equino-varo Amputazione di Syme Può essere esguita in presenza di gangrena o infezioni plantari Necessita di un a buona vascolarizzazione del lembo plantare Complicanze - Decesso -Infezione del moncone - Deiscenza del moncone - Contrattura in flessione - TVP - Embolia polmonare 6-10% 12-28% 3-28% 1-3% 12.5-14.3% 1-3% Una corretta amputazione è l’inizio di una buona riabilitazione