IlchitarristadeiToto inconcertoaBressanone

Cultura & Spettacoli
DOMENICA 24 MARZO 2013 ALTO ADIGE
Il chitarrista dei Toto
in concerto a Bressanone
“Stabat mater”
Pergolesi sfida
il mito Vivaldi
L’appuntamento con Steve Lukather è per il 5 aprile al Forum
Unico concerto in regione per la presentazione del nuovo album “Transition”
Due grandi «Stabat Mater»
italiani, l’uno di fronte
all’altro, quello di Giovanni
Battista Pergolesi e quello di
Antonio Vivaldi, sono un
duplice momento di forte
spiritualità nella settimana
che precede la Pasqua. A
proporli martedì 26 marzo a
Bolzano (Auditorium, ore 20)
e mercoledì 27 marzo a Trento
(Auditorium, ore 20.30), sul
podio dell’Orchestra Haydn,
sarà il maestro Umberto
Benedetti Michelangeli, con le
voci soliste della soprano
Laura Nicorescu e della
mezzosoprano Adriana Di
Paola (quest’ultima in
sostituzione dell’indisposta
Loriana Castellano).
«Li ho entrambi già eseguiti in
diverse occasioni” – dichiara
Umberto Benedetti
Michelangeli nella nota di
presentazione al concerto Siamo di fronte a brani di
enorme valore. Anni fa ho
tentato di abbinarli, d’accordo
con il direttore artistico di un
teatro non italiano. Abbiamo
verificato che questa
operazione risultava felice ed
efficace. Dell’opera di
Pergolesi c’è poco da dire,
salvo riconfermare la sua
grande valenza. Ma la statura
dello Stabat Mater di Vivaldi è
sorprendente. E la decisione di
allora di abbinarli è stata
molto fortunata. Siamo su
versanti poetici molto vicini».
Steve Lukather con i Toto ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo e inciso canzoni entrate nella storia del rock
la sua ragazza e del suo migliore amico, stalking attraverso
internet. “Ho deciso di riprendere in mano le redini della
mia vita, dopo quattro anni
terribili. Ho smesso di bere, fumare e mangiare male. Ho
scritto quasi tutti i testi e ho
fatto un disco diverso, che nessuno si aspetterebbe da un
chitarrista”. Il titolo dell’album, “Transition”, esprime
già in sé tutto questo, un periodo finalmente spensierato, la
transizione da un periodo
oscuro ad una nuova vita. Il
2012 infatti, è stato un anno
molto intenso e ricco di soddisfazioni per Luke, il quale ha
trascorso gran parte della sua
vita come sempre “on the
road”, tra i tanti sold out del
tour estivo dei Toto, e la soddisfazione di far parte del mitico
G3 con gli amici di sempre Joe
Satriani e Steve Vai e della Ringo Star Band. Cosa, questa,
che deve avergli dato una no-
tevole soddisfazione dal momento che Lukather ha sempre amato la musica dei Beatles, band di riferimento fin dalla tenera età. Ed è sempre “on
the road”, durante questi ultimi lunghi mesi di fatica tra un
palco e l’altro, che nasce il
nuovo album “Transition”, un
vero e proprio spaccato di vita
piena di chiari-scuri, alti e bassi, eccessi e ripensamenti.
Questa volta i suoi collaboratori sono stati grandi musici-
TEATRO
Oggi doppio
appuntamento
al “Torricelli”
e a San Giacomo
◗ BOLZANO-LAIVES
◗ BOLZANO
Si può ascoltare la sua chitarra
su “Thriller”, l’album pop di
maggior successo di tutti i
tempi, così come su CD di
Paul McCartney, Eric Clapton,
Cher, Elton John e Rod
Stewart, per menzionare solo
alcuni. Ma Steve Lukather è
stato anche soprattutto il fondatore dei Toto, con cui suona
ancora nelle tournée e con i
quali ha lanciato nel mondo
pezzi
come
“Rosanna”,
“Georgy Porgy”, “Africa” e
“Hold the line”. E’ quindi imperdibile il suo unico concerto in regione, organizzato da
Liederszene Südtirol il 5 aprile, al Forum di Bressanone, in
cui suonerà con Eric Valentine alla batteria, Steve Weingart alle tastiere e Renee Jones
al basso. Steve Lukather, dopo
un glorioso concerto nel 2011
a Lagundo, torna in Alto Adige
per presentare il suo nuovo disco “Transition”, una rentrée
italiana in grande stile per un
personaggio che, insieme ai
suoi amici Toto, ha messo in
moto una delle più formidabili «macchine da hit» della storia del rock americano degli ultimi 35 anni. Nel gruppo,
Lukather è spesso il cantante
oltre che il chitarrista: sono
sue le parti vocali di alcuni hit
immortali come la già citata
“Georgy Porgy” o “99”. Ha cominciato a mettersi in luce anche come autore dal secondo
album “Hydra”, pubblicato
nel 1979 dopo il clamoroso
successo ottenuto solo l'anno
prima con l’album del debutto. L'apice del successo arrivò
nel 1982 con “Toto IV”, un album che vinse ben sei Grammy Award. E in quello stesso
anno Lukather di Grammy ne
vinse anche uno da solo per la
migliore canzone rhythm 'n
blues: era sua infatti “Turn
your love around” portata al
successo da George Benson.
Con questo nuovo album
“Transistion”, il chitarrista
americano esce da quattro anni neri, come li definisce lui
stesso: il divorzio, la morte del-
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sti, ma anche fondamentalmente gli amici di sempre,
con i quali ha condiviso concerti, emozioni palchi in giro
per il mondo come Gregg Bissonette, Chad Smith, Leland Sklar, Eric Valentine, Steve Weingart, John Pierce, Nathan East,
Phil Collen. I biglietti sono in
prevendita da Disco New a Bolzano, in tutte le filiali Athesia,
o in internet: www.rocknet.bz
e www.ticketone.it.
(d.m.)
Il Circolo La Comune,
nell’ambito della rassegna di
teatro per bambini “Apriti sesamo” presenta: "La tela animata". L’appuntamento è
per le ore 17 all’Auditorium
Torricelli. Intrigante la trama: e se i personaggi di un
quadro abbandonato dal suo
artista prendessero vita? Cosa succederebbe se uscissero
da esso e andassero a esplorare un altro quadro dimenticato? Una straordinaria e divertente avventura per grandi e
piccini per scoprire la bellezza piena di colori e, perché
no, entrare nel vivo di un'
opera d'arte. Sempre questo
pomeriggio, alle ore 17 presso il Nuovo Teatro San Giacomo - San Giacomo, andrà in
scena “Storia di un uomo”,
spettacolo tratto dall'opera
di Dario FO "Il Mistero Buffo", da lui scritta ispirandosi
a brani dei Vangeli apocrifi o
a racconti popolari. La regista Lina Lisciotto, ha pensato
di raccontare la storia di Gesù,dalla nascita alla morte, intervallando ogni scena con
un brano musicale, tratto dalla "Buona Novella"di Fabrizio de Andrè interpretato dal
vivo, unitamente ad un coro
presente sulla scena. Non si
tratta del racconto di Gesù, in
quanto Figlio di Dio, ma di
Gesù in quanto Uomo.
"Storia di un Uomo" è una
rappresentazione in chiave
drammatica, con momenti
esilaranti e divertenti alternati ad altri emozionanti e commoventi. L'intento è quello
di descrivere la vita di Gesù
con gli occhi del popolo, della gente. Con la curiosità, differenza, cattiveria, fede, diffidenza, incredulità, ignoranza, compassione, amore,
scetticismo, emozioni.
I brani musicali inseriti
fungono da collante tra le scene e rappresentano un valore
aggiunto e contribuiscono sicuramente a dare allo spettacolo, momenti di grande intensità. Il progetto nasce da
una collaborazione tra la
Compagnia "Piccolo Teatro
Pineta" e il Gruppo "I Novelli".
Doppio applauso per “History Boys”
Ottima la prova corale della compagnia di De Capitani e commozione per il ricordo della Melato
di Massimo Bertoldi
◗ BOLZANO
Elio De Capitani
“The History Boys”, titolo dello
spettacolo inserito nella Stagione di Prosa del Teatro Stabile in
scena al Teatro Comunale ancora oggi (alle 16) e da domani
atteso al Teatro Puccini di Merano alle 20.30,è stato scritto da
Alan Bennett nel 2004 ed è ambientato in una qualsiasi scuola pubblica inglese, frequentata da alunni impegnanti a preparare l’esame di ammissione
in Storia all’Università. Se compete alla penna dello scrittore
la bravura di aver imbastito
una trama e definito tipologie
di personaggi e situazioni proprie dello stile scolastico anglosassone, pari riconoscimenti
artistici spettano alla traduzione inedita di Salvatore Cabras e
Maggie Rose e alla regia, attenta e funzionale, di Ferdinando
Bruni ed Elio De Capitani. La
somma di queste componenti
produce una messinscena corale, frizzante, fatta di vivaci botta e risposta, dalla quale emergono riflessioni pungenti e ironiche sull’educazione scolastica, cui sottostà lo scontro generazionale interno agli insegnanti e verso gli allievi, che, oltre a
preoccupazioni legate all’esame, intrecciano dinamiche relazionali di passioni e tormenti
propri dell’età. L’omosessualità, molto presente tra le pieghe
narrative di “The History
Boys”, non diventa oggetto di
scandalo o argomento discrimi-
nante, è trattata come qualcosa
di “tacitamente” praticato. I ritmi sostenuti anche frenetici impressi dalla regia al movimento
degli attori e la elasticità comunicativa della parola resa tale
dalla maestria degli attori, non
sacrificano la poesia di amarezza e ironia, dolcezza e umanità
di cui è intriso il testo. Interpretazione maiuscola è quella data
da Elio De Capitani al vecchio
professore umanista Hector,
personaggio anticonformista,
sorta di Socrate moderno con
tratti funambolici, che però sarà sconfitto dalla sua tendenza
ad allungare le mani addosso
agli allievi. E’ su questo che fa
leva l’azione del preside, illiberale e autoritario, affidato a Gabriele Calindri, che modula la
recitazione su un registro deciso e autoritario. L’ostilità si
estende a Mrs Lintott, l’insegnante di storia femminista e
comprensiva ben interpretata
da Debora Zuin, alla quale il
preside affianca Irwin, giovane
e ambizioso supplente (Marco
Cacciola) che concepisce l’esame di ammissione come esibizione delle arti dello stupire
piuttosto che dimostrazione di
sapere reale. Con questi opposti percorsi didattici, scissi tra
innovazione e tradizione, idealismo e opportunismo, si misurano le personalità degli otto
studenti, in una continua tensione tra la dolce e crudele adolescenza e il mondo degli alunni. Si distinguono Vincenzo
Zampa alle prese con la propria
omosessualità; Angelo De Genio, presuntuoso donnaiolo;
Giuseppe Amato disegna con
abilità la crisi spirituale di
Scripps; convince Andrea Germani è lo zimbello del gruppo.
Divertono e si fanno apprezzare Giacomo Troianello, Marco
Bonadei, Loris Fabiani, Alessandro Rugnone. La messinscena di “The History Boys” firmata dal Teatro Elfo/Puccini convince il pubblico che alla fine
applaude in due occasioni: la
prima per premiare la bella prova degli attori; la seconda,
quando Elio De Capitani, tolti i
panni del professore, con poche e toccanti parole dedica lo
spettacolo alla memoria di Mariangela Melato, che proprio a
Bolzano mosse i primi passi.
38
Freitag, 29. März 2013 -
TV-TIPP: Gesichter mit Geschichten
was&wo
DOKUMENTATION. Der Film „Gesichter mit
Geschichten“ von Astrid Kofler und Helmut
Lechtaler ist eine Filmdokumentation über
Menschen in Südtirol. Er ist eine liebevolle Reise durch die Zeit und durch das Land mit all
THEATER
Affen auf dem Dachboden
NEUMARKT. Die beiden Einakter „Blue Moon“ und „Der alte Affe Liebe“ mit Georg Kaser
werden zurzeit im Dachbodentheater (Mesnerhaus) in Neumarkt gezeigt. Es geht um das
Alt sein. Verena Dariz gibt das
Erdbeerflittchen und eine bezaubernde Pharmareferentin.
Die Vorstellungen heute, Freitag, und morgen, Samstag beginnen um 20 Uhr. Karten gibt
es unter der Rufnummer
0471/812128 oder via E-Mail
unter [email protected].
Bozen: „Wenn dir der Himmel
auf den Kopf fällt“: Jugendkreuzweg 2013 für alle Jugendliche und Interessierte, Start:
Silvius-Magnago-Platz, 20 Uhr.
Info: Jugenddienst Bozen,
Tel. 0471/972098 (nachmittags)
Sehen & Hören
Oberbozen: „Kunst am Ei“: Ausstellung handbemalter Natureier, im Ausstellungsraum am
Bahnhof Oberbozen, bis 1.4.,
jeweils 10-18 Uhr.
Georg Kaser
RITTER ARNOLD
Andreas Unterholzner, in der
Pfarrkirche, 20.30 Uhr.
Märkte & Flohmärkte
Meran: Flohmarkt auf der Winterpromenade, 6-18 Uhr.
Meran-Untermais: Flohmarkt
auf dem Ex-Maxi-C&C-Gelände,
in der Nähe des Untermaiser
Bahnhofes, heute, Samstag und
Sonntag, jeweils 7-17 Uhr.
Sehen & Hören
Eisacktal / Wipptal
Märkte & Flohmärkte
Lana: „1,2,3 Hin- und Hersichten“: Lesung mit Gerd Sulzenbacher, Matthias Vieider und
Arno Dejaco, Buchladen, 20 Uhr.
Meran: Saisoneröffnung inden
Gärten von Schloss Trauttmansdorff, 9−19 Uhr.
Brixen: Floh- und Ggumperer
Markt am morgigen Samstag,
in der Albuingasse, 8-17 Uhr.
Überetsch / Unterland
Theater & Bühne
Meran / Burggrafenamt
Konzerte & Musik
Neumarkt: „Die Jahre des Affen“: Zwei poetisch, witzig, ironische Monologe mit Georg Kaser, im Dachbodentheater, Mesnerhaus, 20 Uhr.
Schenna: Musik zum Karfreitag
mit Dietrich Oberdörfer und
Steve Lukather
rockt in Brixen
THEATER
Robinson, Loriot und
„Um Mitternacht“
KONZERT: Gitarrist der bekannten Formation Toto präsentiert am 5. April Solo-CD
TERMINESERVICE
Bozen / Umgebung
Potpourri
seinen Dialekten, Färbungen, Besonderheiten,
mit Augenzwinkern, aber ohne jeden Zynismus
und ohne Bosheit. Eine Bestandsaufnahme, um
zu zeigen, wie bunt die Menschen doch sind…
HEUTE UM 20.20 UHR IM RAI SENDER BOZEN
BRIXEN. Steve Lukather gilt
als einer der weltbesten
Rockgitarristen, er hat mit
seiner Band Toto in den vergangenen 35 Jahren 17 Alben
veröffentlicht, die inzwischen
über 40 Millionen Mal verkauft wurden. Fans gepflegter
Rockmusik erwartet in Brixen
ein Klasse-Konzert.
Während Steve Lukather mit seiner Band Toto in den vergangenen 35 Jahren weltweit in den
größten Arenen aufgetreten ist,
spielt er mit seiner Solo-Band
gern vor kleinem Publikum. Den
Hang zur Perfektion zelebriert er
aber auch im kleinen Rahmen:
Seine Solo-Konzerte sind geprägt
von ausgefeilten Rocksongs und
ausgezeichneter Gitarrenarbeit.
In Brixen wird Steve Lukather neben einigen Highlights aus seinen früheren Veröffentlichungen
und einem Toto-Song vor allem
seine neue CD „Transition“ präsentieren – einem „musikalischen und persönlichen Wendepunkt“, wie er selbst sagt. „Es ist
eine Reflexion auf mein Leben,
das von Höhepunkten und Tiefschlägen geprägt ist.“ Begleiten
lässt sich Steve Lukather von einer hochkarätigen Band, die
schon seit Jahren mit ihm unterwegs ist: Keyboarder Steve Weingart verleiht der Musik von Luka-
MERAN. Das Theater in der
Altstadt in Meran lädt zu
Schulprojekten der Musikschule Meran. Zur Aufführung gebracht werden drei
Stücke: „Robinson“, „Hommage á Loriot“ und „Um Mitternacht“. Robinson ist die
Geschichte eines Abenteurers, der nach einem großen
Sturm Schiffbruch erleidet
und sich auf einer Insel sieben Jahre lang selbst versorgt.
Das Stück wird am Freitag, 5.
April und Samstag, 6. April,
gezeigt, jeweils um 20 Uhr.
„Hommage á Loriot“ ist eine
Erinnerung an Loriot (im
Bild) – mit seinen listigen Augen und dem zurückhaltenden Lächeln. Aufgeführt wird
das Stück am Mittwoch, 10.
und Donnerstag 11. April, um
20 Uhr. „Um Mitternacht“
wiederum ist eine Kriminalgeschichte: Mit dabei sind
zwei verliebte Teenager, ein
unverständiger Vater und eine skurrile Oma. Termine:
Freitag, 12. und Samstag, 13.
April , um 20 Uhr.
Mehr Infos unter www.tida.it.
Steve Lukather wird in Brixen Gitarren-Sound der Extraklasse präsentieren.
Oskar Zingerle
ther einen Hauch an Jazz, Schlagzeuger Eric Valentine ist ein
Power-Drummer par excellance,
und am Bass spielt Renee Jones.
Das Konzert im Forum Brixen
wird von der Stiftung Sparkasse
und vom Kultur-Assessorat des
Landes unterstützt. Das Konzert
findet am Freitag, 5. April, um
20.30 Uhr im Forum Brixen statt.
Kartenvorverkauf bei Disco New,
Athesia Ticket und www.ticketone.it. Kartenreservierungen und
Informationen im Web unter
www.rocknet.bz oder unter der
Rufnummer 0471/970896.
KIRCHLICHES AM KARFREITAG
Bozen: Herz-Jesu-Kirche: Heute um 15 Uhr singt der Gelfchor
unter der Leitung von
Prof. Hans Thomaser von J. Berthier „In deine Hände, Vater“
und „Jesus, denke an mich“,
von H. Kronsteiner „JohannesPassion“, von Fr. X. Witt „Improperium exspectavit“, von
M. Haller „Agnus Die“ und von
J. Knapp „Ruhe in Gott“.
Brixen: Erhardskirche, 18 Uhr:
evangelischer Gottesdienst zum
Mals: Kloster Marienberg, 15
Uhr: „Die Feier vom Leiden und
Sterben Christi“.
Meran: Stadtpfarrkirche St.
Nikolaus, 15 Uhr: KarferitagsLiturgie. Lesungen - Leidensgeschichte – Ansprache –
Kreuzverehrung – Große Fürbitten – Kommunionfeier. Musikal. Gestaltung: Stadtpfarrchor – Gesänge zur Karfreitagsliturgie – Choräle aus der
Johannespassion von J. S. Bach.
Niederdorf: Gebet und Meditation beim Hl. Grab in der
Spitalkirche: 16.15 Uhr: Übertragung des Allerheiligsten von
der Pfarrkirche in die Spitalskirche - Aussetzung des Allerheiligsten, 18 Uhr: Rosenkranzgebet, 20 Uhr: Kreuzwegandacht - gestaltet von der „Alten
Jugendsinggruppe Niederdorf“,
anschließend Einsetzung des
Allerheiligsten.
Ostersonntag
31. März
› ganeshGraphics.
Bozen: Franziskanerkirche,
17.30 Uhr: Karfreitag-Liturgie
musikalisch gestaltet mit Chorsätzen von A. Bruckner, Z Kodaly, J. Knapp und J. Habert.
Konzert Musikkapelle Welschnofen
Karfreitag.
Beginn: 20.30 Uhr
Im Haus der
Dorfgemeinschaft
von Welschnofen
06 04 13
Bäuerliche
Genussmeile
Osterkonzert der Musikkapelle Naturns
kosten, kaufen, genießen…
am Samstag, 31. März 2013, um 20.30 Uhr
im Bürger- und Rathaus von Naturns
Leitung: Dietmar Rainer
Eintritt frei
www.musikkapelle-naturns.it
Fußgängerzone Lana, 8.30›17.00 Uhr www.lana.info/genussmeile
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Waltherhaus Bozen:
19.04.2013
Kursaal Meran:
Die CubaBoarischen
20.04.2013
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Bruneck:
21.04.2013
Beginn jeweils: 20.30 Uhr
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Die CubaBoarischen
Die Gärten von Schloss
Trauttmansdorff:
13.06.2013
Beginn: 20.30 Uhr
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Die „Dolomiten“ bringen mehr
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Infos: 0473 270256
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Bozen: Dom, 15 Uhr: Feier vom
Leiden und Sterben Christi, es
singt der Domchor Bozen, von
Herbert Paulmichl: „Chorantworten“ zur Johannes Passion.
Bozen: Evangelische Christuskirche, 18 Uhr: evangelischer
Gottesdienst zum Karfreitag.
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Jimmy Cliff
Die Gärten von
Schloss
Trauttmansdorff:
27.06.2013
Beginn: 21.00 Uhr
- Freitag, 22. März 2013
was&wo 39
Schultheater zeigt „MiniWelten“
Kulturgeschichte der Hygiene
MERAN. „MiniWelten“ sind Kurzstücke, von Autoren aus unterschiedlichen
Epochen – erarbeitet vom Sozialwissenschaftliches Gymnasium Meran mit
dem Theater in der Altstadt. Die 26 ausgewählten MiniWelten erscheinen in
absurden Dialogen, schrägen Gesängen und makabren Pointen – zu sehen
heute und morgen, jeweils um 20.30 Uhr im Theater in der Altstadt in Meran.
MERAN/BRIXEN/KLAUSEN. Im Jahr des Museumsobjektes arbeiten das Frauenmuseum Meran, das Pharmaziemuseum Brixen und das Stadtmuseum Klausen
an einem Ausstellungsprojekt „Hygieia – Kulturgeschichte der Hygiene“. Alle drei
Ausstellungen werden heute eröffnet – um 17:30 Uhr (Stadtmuseum Klausen), um
19 Uhr (Frauenmuseum Meran) und um 19.30 Uhr (Pharmaziemuseum Brixen).
VORTRAGSREIHE
FUNKLOCH
Verliebt in Wien
Endrunde für die
Wirtschaftsgespräche
KLAUSEN. Die Wirtschaftsgenossenschaft Klausen organisiert heuer erstmals die
„Klausner Wirtschaftsgespräche“. Nach den Vorträgem
vom Mittwoch und Donnerstag geht es im Walthersaal
heute um „Die DNA erfolgreicher Familienunternehmen“ – Referent ist Markus
Weishaupt. Den Abschluss
bildet Unternehmensberater
Stefan Deporta, der am
Samstag, 23. März, im Walthersaal zum Thema „Das
Bankgespräch – erfolgreiches
Verhandeln mit Kreditinstituten“ sprechen wird. Beginn
ist jeweils um 20 Uhr.
MUSIK
Musikkapelle Branzoll
gibt Josefikonzert
Steve Lukather ist derzeit in Dänemark unterwegs.
Oskar Zingerle
Die zwölf Tenöre begeistern das Publikum in aller Welt.
Besuch vom Saitenmagier
Tenöre auf Welttournee
MUSIK: Gitarrenrock mit Steve Lukather
MUSIK: Opernarien, Pop und Comedian Harmonists
BRIXEN. Die Fans ausgezeichneter Rockmusik müssen sich noch
zwei Wochen gedulden: Am Freitag, 5. April, kommt der Gitarrist
der weltbekannten Formation
Toto nach Brixen und präsentiert
dort zusammen mit einer hochkarätigen Band seine aktuelle CD
„Transition“.
Mit der „Transition World Tour
2013“ ist Steve Lukather derzeit
in Dänemark unterwegs; nächste
Woche spielt er unter anderem in
in Paris, London und Mailand.
Für sie ist der mehrfache Grammysieger ein Saitenmagier, einer
der genialsten Rock-Gitarristen
der Welt.
Für das Konzert im Forum Brixen gibt es noch Karten.
# Termin: Freitag, 5. April, um 20.30
Uhr in Brixen, Forum Brixen.
Karten: Disco New, Athesia Ticket,
ticketone.it. Kartenreservierungen
und Informationen:
www.rocknet.bz –
Tel. 0471/97 08 96.
Morgen Abend bringt uns
Markus Lanz sein „Wetten,
dass ...?“ ein Stück näher und
moderiert Europas größte
Unterhaltungsshow aus
Wien. Das ja bekanntlich die
Hauptstadt mitteleuropäischer Unterhaltungsszene ist.
Und er hat auch schon vorab
jede Menge verraten. Die
Wiener warten mit einer Freiluft-Stadtwette auf. Für die
Lachmuskeln bringt Lanz
Cindy Marzahn mit und für
erhöhte Attraktivität hat er
Mirjam Weichselbraun engagiert. Das ist Österreichs Starmoderatorin mit dem umwerfenden Lächeln. Zu Wien
sind Lanz gestern viele Erlebnisse eingefallen: Leopold
Hawelka hat er gekannt, Falco ist ihm auch über den Weg
gelaufen. Beide sind inzwischen zwar tot, aber Lanz
schwärmt noch immer von
der Stadt: „Ich frage mich,
warum ich nicht hierher umziehe“, sagte er gestern. Wetten, dass das nur ein Kompliment für die Gastgeber-Stadt
bleiben wird?
Schorsch Schauer
BOZEN/MERAN/BRUNECK.
Großen Anklang fanden die Konzerte der „12 Tenors“ im letzten
Jahr, im April werden sie in Südtirol zu Gast für drei Konzerte sein.
Das Ensemble unterhält mit einem breiten und bunt gemischten Repertoire an Oper und Operette,
Comedian-HarmonistSongs, aber auch Pop- und Klassik Songs und hat im vergangenen Jahr das Publikum bei drei
vollkommen ausverkauften Konzerten von den Stühlen gerissen.
Sie wollen das Publikum mit ihrer mitreißenden Leidenschaft
für a capella Musik anzustecken.
# Termine: 19. April, Waltherhaus
Bozen – 20. April, Kursaal Meran
– 21. April, Haus Michael Pacher
Bruneck – Beginn: 20.30 Uhr –
Karten in allen Athesia
Buchhandlungen, bei Bazar in
Bozen und bei Non Stop Music in
Meran, sowie online unter
www.athesiaticket.it –
Informationen: 0473/27 02 56
Mekka für junge Pianisten
Auge in Auge Natur erleben
MUSIK: „Junior Academy Eppan“ in diesen Tagen
ERÖFFNUNG: Greifvögel und Eulen hautnah erleben
MUSIK
Ein Fest der
jiddischen Musik
# Termin: Samstag, 23. März,
Kulturhaus Branzoll, 20 Uhr,
Eintritt frei.
Die jüngste Teilnehmerin ist zehn Jahre alt: Qixuan Fan „Ding Ding“.
Wüstenbussard im „Pflegezentrum für Vogelfauna Schloss Tirol“.
EPPAN. Von 22. bis 24. März findet im Lanserhaus in Eppan zum
3. Mal die „Junior Academy Eppan“ statt. Von 38 Anmeldungen
aus 18 Ländern wählte der Leiter
des Meisterkurses, Prof. Andrea
Bonatta, acht Talente im jugendlichen Alter zwischen zehn und
17 Jahren aus.
Sie verblüffen mit enormem
technischem Können, emotionalem Reichtum und künstlerischer Reife. Initiiert wurde der
Meisterkurs 2011 für junge Tastentiger unter 18 Jahren von Prof.
SCHLOSS TIROL. Das „Pflegezentrum für Vogelfauna Schloss
Tirol“ öffnet am Samstag 23.
März für Besucher wieder die
Tore und beginnt mit den täglichen Flugvorführungen. Seit
1998 gibt es das Vogelspital am
Burghügel von Schloss Tirol.
Aufgabe des Zentrums ist es, verletzt aufgefundene Vögel gesund
zu pflegen und sobald als möglich wieder in die Freiheit zu entlassen. Jährlich werden ca. 150
Vögel im Zentrum abgegeben.
Ab Samstag, 23. September
Andrea Bonatta. Die Konzerte
der „Junior Academy Eppan“ bestreiten Kyoshiro Hirama (14)
aus Japan, Annie Zhou (15) aus
Kanada, Viet Trung Nguyen (16)
aus Vietnam und Angie Zhang
(17) aus den USA – zu hören am
Samstag, 23. März im Raiffeisenforum Lanserhaus, 20 Uhr.
Am Sonntag, 24. März treten
dort (20 Uhr) Anna Ojiro (15) aus
Japan, Bolai Cao (16) aus China,
Clara Isabella Siegle (13) aus
Deutschland und Qixuan Fan
„Ding Ding“ (10) aus China auf.
BRUNECK. Die fünf ambitionierten Musiker von The
Klezmer Connection (Bild)
stellen ihr neues Programm
„Klezman!a“, mit dem sie so
sensibel wie kraftvoll die Traditionen jiddischer Musik ins
Heute transportieren, ohne
ihr die historischen Wurzeln
zu nehmen.... Mit „Klezman!a“ lädt die Gruppe ein,
den Moment zu feiern. Das
Ensemble ist heute, Freitag,
20 Uhr, im Jugend- und Kulturzentrum UFO Bruneck zu
hören.
2013 beginnen in der bekannten
Auffangstation die Flugvorführungen. Zweimal werden außer
montags, um 11.15 Uhr und
15.15 Uhr gezüchtete Falken,
Geier, Adler und Eulen frei über
dem Talkessel von Meran fliegen
gelassen. Während dieser Flugvorführungen wird den staunenden Besuchern das Leben dieser
herrlichen Geschöpfe nähergebracht.
# Informationen:
www.gufyland.com
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Philipp Poisel
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Luis aus Südtirol und
Der Hausmeister
Stadthalle Bozen
07.09.2013
Festplatz Algund
08.09.2013
Beginn jeweils: 20.30 Uhr
Die Gärten von Schloss
Trauttmansdorff:
26.06.2013
Beginn: 21.00 Uhr
Die „Dolomiten“ bringen mehr
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Die Zwoa
Die CubaBoarischen
Die Gärten von Schloss
Trauttmansdorff:
13.06.2013
Beginn: 20.30 Uhr
TE
BRANZOLL. Unter der Leitung von Werner Sanin gibt
die Musikkapelle Branzoll
(im Bild einige Musiker) ihr
Josefikonzert. Moderator des
Konzertes ist Christoph Pizzini. Auf dem Programm stehen der Konzertmarsch „Abel
Tasman“ von Alexander Pfluger die Overture „Norwegian“
von Andreas Müller, „Castles
in Spain“ von Randy Beck
und José Mabaar, „Fate of the
Gods“ von Steven Reineke, „A
Musical Fantasy“ von Ennio
Salvere, „Euregio“ von Kurt
Gäble, „The Greatest Show on
Earth“ von Alan Fernie sowie
der Marsch „Montana“ von
Heinz Herrmannsdörfer.
Vorteil für „Dolomiten“-Abonnenten nur bei Athesia Ticket oder www.athesiaticket.it
Infos: 0473 270256
Cultura & Spettacoli
MERCOLEDÌ 27 MARZO 2013 ALTO ADIGE
37
L’INTERVISTA
Steve Lukather: la mia lunga vita in rock
Il leggendario chitarrista dei Toto sarà in concerto il 5 aprile al Forum di Bressanone. E i fans sono mobilitati
di Daniela Mimmi
◗ BOLZANO
Ha fondato i Toto, suona con
loro da più di trent’anni (ogni
tanto i Toto riappaiono in una
qualche tournée intorno al
mondo), è sua la chitarra in
“Thriller” di Michael Jackson,
l’album pop più venduto al
mondo, ha suonato con Paul
McCartney, Eric Clapton,
Cher, Elton John e Rod
Stewart, per menzionare solo
alcuni. Con i Toto ha macinato
successi come “Rosanna”,
“Georgy Porgy”, “Africa” e
“Hold the line”.
Steve Lukather è ormai
un’icona, piaccia o meno, del
rock. Il chitarrista californiano
terrà il suo unico concerto in
regione, organizzato da Liederszene Südtirol, il 5 aprile, al Forum di Bressanone. Sul palco
sarà affiancato da Eric Valentine alla batteria, Steve Weingart alle tastiere e Renee Jones
al basso. Steve Lukather, dopo
la sua ultima apparizione in regione, nel 2011 a Lagundo, torna in Alto Adige per presentare
il
suo
nuovo
disco
“Transition”, una rentrée ita-
La band dei Toto negli anni d’oro di “Africa”, in alto Steve Lukather
liana in grande stile per un personaggio che, insieme ai suoi
amici Toto, ha messo in moto
una delle più formidabili
«macchine da hit» della storia
del rock americano degli ultimi 35 anni. Lo abbiamo intervistato per parlare anche di
questo suo nuovo album.
Lei ha affermato che questo “Transition” rappresenta
una svolta, non solo dal punto di vista musicale, ma anche e soprattutto personale.
Cioè?
«La mia musica è molto autobiografica, si capisce dai testi. Ci ho messo molto a scriverli, cercando di tirare fuori
tutta la mia passione.
Prima mi interessava molto
più la musica dei testi, che non
erano un gran che, anzi erano
piuttosto infantili. Le esperienze che ho vissuto ultimamente
mi hanno costretto a guardarmi dentro, a guardare i miei
sentimenti, e così è diventato
anche più facile scrivere le parole. Ho scritto e riscritto i testi, non avevo fretta di fare
questo disco, ci ho messo quasi un anno, mentre le musiche
sono nate subito».
Questo album è molto meno aggressivo ad esempio di
“All’s well that ends well“. Ha
trovato finalmente la pace interiore dopo averla cercata
tanto a lungo?
«In molti pezzi il basso e la
batteria hanno ancora un suono molto rock, molto duro, ma
ho cercato di evitare i classici
clichè, i suoni troppo forti e aggressivi, quelli che rimbombano nello stereo. Non sono un
musicista punk rock, il mio è
rock, ma quello che piace a
me».
Sembra che lei sia stato influenzato da Steve Weingart,
soprattutto nel title-track. E’
solo un’impressione?
«Ho sempre amato la fusione degli stili. Steve ha scritto il
pezzo insieme a me, e la sua influenza si avverte in tutto l’album, soprattutto nei suoi assoli. Mi piace come musicista e
mi affascinano le sue influenze progressive anni Settanta».
Dopo 36 anni di concerti,
adesso che rapporto ha con il
successo?
«In tanti anni di carriera ho
visto di tutto, il bello e il brutto,
il buono e il cattivo. Quattro
anni fa mi sono fermato per
mettermi a fuoco, ripulire la
mia anima, la mia mente e il
mio corpo. Ho smesso di bere
e di fumare, ho rimesso a posto la mia vita, la mia musica e
la mia carriera. Sono diventato
un uomo migliore.
Non era bello stare via di casa 9 mesi all’anno, vivere negli
alberghi, toccare il cielo e il
fondo, l’isolamento e la solitudine. Poi c’è stato il divorzio, ci
sono stati gli avvocati, ho licenziato il mio manager e tutta la
gente che avevo intorno e che
non mi piaceva. E’ stato un periodo spaventoso. Ho 55 anni,
non 25, guardo alla vita in modo differente e la vita è molto
fragile. Guardo mio “fratello”
Mike Porcaro che non si può
muovere, è inchiodato a un letto e io cerco di aiutarlo come
posso».
Come sta adesso?
«Non bene. Ha una terribile
malattia progressiva che lo ha
costretto sulla sedia a rotelle.
E’ terribile vederlo così, anche
perchè lui voleva tornare a
suonare. Noi tutti cerchiamo
di aiutare lui e la sua famiglia.
E non potremmo farne a meno: ci conosciamo da 40 anni,
eravamo a scuola insieme».
Ha idea di quanti concerti
ha fatto in questi 36 anni?
«Solo lo scorso anno più di
200. Milioni di miglia in aereo,
treni, macchine. Sembra la solita storia delle rock star: sesso,
alcol, droga, divorzi. E’ una vita strana che per me è cominciata quando ero giovanissimo. Ma è la mia vita e non potrei farne a meno.
Per quello non mi sono ancora risposato! Sono sposato
con la musica, ho uno straordinario lavoro e so che sono fortunato».
Per molti lei è uno dei migliori chitarristi del mondo. E
lei cosa ne pensa?
«No, non voglio questa responsabilità. Ci sono un sacco
di fantastici chitarristi in giro.
Sono contento e onorato di
piacere e so anche che io do
sempre il massimo...».
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Il Rinascimento di Hilliard Ensemble
Il leggendario gruppo vocale si esibisce questa sera nella cornice del Duomo
◗ BOLZANO
Il mitico Hilliard Ensemble è protagonista al Duomo di Bolzano
E’ particolarmente importante il concerto organizzato dalla Società dei Concerti questa
sera, alle 20 al Duomo di Bolzano, dell’Hilliard Ensemble,
anche perchè è l’ultimo. Il leggendario Ensemble infatti terminerà la sua attività. Il programma include una delle
più belle composizioni a cappella del Rinascimento, i Responsori Tenebrae di Carlo
Gesualdo. Lo Hilliard Ensemble nei 40 anni della sua esistenza si è guadagnato una fama unica ed è attualmente
considerato uno di migliori
ensemble vocali del mondo.
Il gruppo si è specializzato
nella musica anteriore al
1600, il repertorio spazia tuttavia fino a musiche di compositori contemporanei e soprattutto della musica di Arvo
Pärt.
Con il sassofonista Jan Garbarek l'Ensemble ha conseguito successi in tutto il mondo con “Officium”. Il Tenebrae responsories che eseguiranno questa sera è del compositore napoletano Carlo
Gesualdo, Principe di Venosa, che morì 400 anni fa. La
sua vita fu piuttosto avventurosa. Per non disperdere il patrimonio della famiglia, Carlo
sposò a 19 anni una cugina,
Maria d’Avalos. Aveva 25 anni, era accorta e bella e vedova già per la seconda volta.
Nel 1590 Gesualdo scoprì sua
moglie in flagrante adulterio
con un amante e uccise entrambi. Per quesi tempi era
un “delitto d’onore”. Ma Gesualdo si sentiva ossessivamente colpevole. Nel 1594 si
sposò di nuovo e scrisse a Ferrara la maggior parte delle
sue composizioni. Dopo la
morte dell’unico figlio, la de-
pressione di Gesualdo si aggravò e si dedicò alla composizione di musiche sacre fra le
quali i Tenebrae responsories.
Con il termine Tenebrae
(in latino oscurità) si designa
quella parte della liturgia delle ore recitate dai religiosi che
viene celebrata il Giovedì Santo, il Venerdì Santo e il Sabato
Santo nel corso del Mattutino. La celebrazione si svolge
nell’oscurità per poter percepire l’angoscia mortale di Gesù nell’orto degli ulivi e poter
riflettere sugli avvenimenti
del Venerdì Santo.