procedura diagnostica uso clinico degli indicatori biochimici di

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AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA - UOC MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA (M&V)
Direttore Dott.ssa C. Giraldi
PROCEDURA DIAGNOSTICA: USO CLINICO DEGLI INDICATORI BIOCHIMICI DI NEOPLASIA IN ONCOLOGIA
Redazione
Anno 2013
Elaborazione
Verifica
Approvazione
Gruppo di lavoro
Verifica clinica:
Giorno 04.03.2013
Microbiologia e Virologia
Dr. C. Giraldi
Microbiologia e Virologia
Prot.059 AO CS
Dr. R. Tenuta
Dr. S. Palazzo
Oncologia
Consiglio di Direzione
Dr. D. Perugini
Patologia Clinica
Verifica Metodologica:
Dr. C. Zingone
Dr. M. Loizzo
Direttore Sanitario
S.S. Qualità ed Accreditamento
Dr. O. Perfetti
Oncologia
Dr. R. Biamonte
1
USO CLINICO DEGLI INDICATORI BIOCHIMICI DI NEOPLASIA IN ONCOLOGIA
PREMESSA
Gli indicatori biochimici di neoplasia (IBN) sono molecole, dosabili nei liquidi biologici, espresse e rilasciate dal tessuto tumorale o dal microambiente circostante allo stesso.
Gli IBN sono classificati secondo le caratteristiche biochimiche e biologiche, di specificità cellulare, in relazione al meccanismo cellulare cui sono associati ed infine alla loro
topografia sub-cellulare. Ad oggi, solo per un numero limitato di IBN, sono disponibili informazioni utili a definire le indicazioni d’uso ragionevolmente condivise. Si tratta di
IBN classici, eseguiti nell’UOC Microbiologia e Virologia e Patologia Clinica.
Le caratteristiche degli IBN sono:
a.
Non tumore specificità
Sono molecole normalmente presenti nei tessuti normali, prodotte e/o rilasciate in maggior quantità in diverse condizioni patologiche, tumorali e non. Si tratta quindi di
marcatori tessutali che indicano, se elevati in circolo, un possibile stato patologico di uno o più organi.
b.
Relazione diretta tra livelli misurabili nel sangue e quantità di tessuto neoplastico
La quantità di IBN prodotta e/o rilasciata da una neoplasia è proporzionale all’estensione del tumore.
L’impiego degli IBN in termini di appropriatezza prevede le seguenti raccomandazioni:
Non possono essere utilizzati nello screening
Non sono in grado di fare diagnosi di neoplasia
Il loro uso in fase diagnostica risulta utile solo in casi particolari
La richiesta di indagine deve essere fatta solo dopo aver identificato e confermato la neoplasia
Utili nella valutazione degli effetti della chirurgia o della terapia nei tumori secernenti IBN
Di ausilio nella stadiazione e per la prognosi ed in genere un solo IBN è sufficiente per monitorare la malattia
Utili nel riconoscimento della malattia residua dopo trattamento
Sono un precoce indicatore di metastasi, in un contesto nazionale ed internazionale caratterizzato da un grave squilibrio tra domanda di salute e limitatezza delle risorse
economiche, oggi è prioritario il miglioramento dell’ appropriatezza clinica, diagnostica ed organizzativa nella pratica clinica. L’ obiettivo del suddetto percorso diagnostico:
“USO CLINICO DEGLI INDICATORI BIOCHIMICI DI NEOPLASIA (IBN) IN ONCOLOGIA” è pertanto quello di formulare raccomandazioni clinico-diagnostiche utili nella corretta ed
appropriata richiesta degli IBN.
2
METODI DI MISURA
Gli IBN sono misurati mediante tecniche immunometriche o di chemioluminescenza che garantiscono una sensibilità analitica dei livelli di concentrazione nel sangue. La loro
identificazione si esegue mediante la loro comparazione con standard internazionali di riferimento (CEA, AFP, PSA), o mediante l’uso di calibratori preparati dall’industria.
I valori di riferimento ottimali degli IBN nel sangue ed eseguiti nell’UOC di M&V e Patologia Clinica sono i seguenti:
Indicatori Biochimici di Neoplasia (IBN)
Antigene Carcino Embrionario
Acronimi IBN
CEA
Emivita (T1/2)
6-8 gg
Alfa Feto Proteina
AFP
4-7 gg
Antigene Carboidratico 125
Antigene Carboidratico 15.3
Antigene Carboidratico 19.9
Antigene Prostatico Specifico
Enolasi Neurono-Specifica
Proteina Calcio Legante
Citocheratina 18
Cromogranina A
Antigene del Carcinoma a Cellule
Squamose
Gonadotropina corionica umana
Lattato deidrogenasi
Tireoglobulina
Calcitonina
CA 125
CA 15.3
CA 19.9
PSA
NSE
S 100
TPS
CgA
5-6 gg
5-7 gg
4-8 gg
2-3 gg
ND
ND
ND
3-8 ore
SCC
< 24 ore
hCG
LDH
Tg
Ct
1-3 gg
ND
5 gg
2-15 min
Natura chimica
Glicoproteina
Glicoproteina (alfa-1-globulina), con
microeterogeneita’ carboidratica (isoforme)
Glicoproteina (mucina MUC16)
Glicoproteina (mucina MUC1)
Glicoproteina (mucina MUC1)
Glicoproteina
Glicoproteina((enzima glicolitico)
Glicoproteina acida(secretogranine)
Glicoproteina
Glicoproteina (dimero)
Proteina (enzima)
Glicoproteina (dimero)
Polipeptide a catena singola
Valori di riferimento
(0,00 – 5,00) ng/mL
(0,00 – 8,04) ng/mL
(0,00 – 35,00) U/mL
(0,00 – 31,30) U/mL
(0,00 – 37,00) U/mL
(0,00 – 4,00) ng/mL
(0,00 – 18,30) ug/l
(0,00 – 0,15) ug/L
(0,00 – 75,00) U/L
(0,00 – 100,00) ng/mL
(0,00 – 1,50) ug/L
(0-2,9) mUI/mL
(266-500) U/L
(1,1 – 130,7) ng/mL
(0,0- 17,0) pg/ml
3
INTERPRETAZIONE DEL DATO DI LABORATORIO
L’interpretazione del dato di laboratorio degli IBN comprende:
a. VALUTAZIONE DI UN UNICO REFERTO
L’IBN è classificato come positivo o negativo nei confronti di un dato valore soglia. Quando si dispone di un unico risultato per poterlo interpretare bisogna avere un valore
soglia positivo/negativo. L’uso di un valore soglia consente di suddividere la popolazione in esame in quattro gruppi:
1)
veri positivi: soggetti con tumore e IBN positivo
2)
veri negativi: soggetti sani con IBN negativo
3)
falsi negativi: soggetti con tumore e IBN negativo
4)
falsi positivi: soggetti sani con IBN positivo
Utilità di un unico referto nella pratica clinica
Lo screening degli IBN nella popolazione asintomatica ha poco significato per la bassa sensibilità, specificità ed incidenza di tumore nella popolazione
asintomatica, fanno eccezione i dosaggi di AFP nelle epatopatie croniche HCV o HBV correlate e di PSA nello screening del tumore della prostata dopo i 50 anni.
L’utilizzo degli IBN nella diagnosi ha un significato diagnostico solo dopo l’ evidenza strumentale ed istologica di patologia neoplastica.
Un referto positivo per una singola determinazione di IBN deve essere considerato sempre come una probabilità e valutato con prudenza prima di eventuali
decisioni cliniche
b. VALUTAZIONE DI PIÙ REFERTI SUCCESSIVI DELLO STESSO PAZIENTE (FOLLOW UP)
Sono valutazioni seriate degli IBN eseguite nel tempo. Le variazioni degli IBN sono valutate rispetto ai risultati patologici ottenuti nel momento della diagnosi di neoplasia. Non
sono indicati nelle neoplasie non secernenti IBN al momento della diagnosi. Questi criteri sono utili nell’applicazione di diverse situazioni cliniche, quali:
Valutazione della completa eradicazione o di eventuale malattia residua dopo chirurgia o terapia antineoplastica
Evidenziazione precoce di metastasi
Monitoraggio dell’efficacia della terapia nella malattia avanzata.
4
CAUSE NON ONCOLOGICHE DI VARIAZIONE DEI LIVELLI DEGLI IBN
I valori ematici degli IBN possono presentare variazioni legate sia ad eventi clinici non associati alla presenza di un tumore che ad interferenze di sostanze presenti nel
campione. Le ragioni cliniche di possibili incrementi dei livelli degli IBN non dovuti ad una patologia oncologica possono essere divise in tre categorie:
1)
Eventi fisiologici e abitudini di vita (tab.1)
2)
Patologie non oncologiche (tab.2)
3)
Cause iatrogene (tab.3)
1. EVENTI FISIOLOGICI E ABITUDINI DI VITA
CONDIZIONE
IBN
AFP
EFFETTO

Gravidanza, ciclo mestruale
CA 125

Gravidanza
CA 15.3

Fumo, abuso di alcool
CEA

Uso della bicicletta, attivita’ fisica pesante, attivita’ sessuale
PSA

Fumo, abuso di alcool
SCC

Gravidanza, uso di cannabis
hCG

Tg

Gravidanza
Fumo, gravidanza
Tab.1
5
2. PATOLOGIE NON ONCOLOGICHE
PATOLOGIA
Epatopatia cronica, cirrosi epatica
IBN
AFP
EFFETTO

CA 125

CA 15.3

CA 19.9

CEA

CROMOGRANINA A

Infarto cerebrale, insufficienza renale cronica
NSE

Ipertrofia prostatica benigna, prostatite, ritenzione urinaria acuta, infarto prostatico
PSA

Psoriasi, insufficienza renale cronica
SCC

Ct

LDH

Tg

Endometriosi, sierositi, polmonite, pancreatite acuta, epatopatia cronica, cirrosi epatica, epatite
acuta, versamenti, malattie reumatiche e autoimmuni, insufficienza cardiaca congenita,
insufficienza renale cronica
Patologia mammaria benigna, epatopatia cronica, cirrosi epatica, epatite acuta, infezioni delle vie
urinarie, malattie reumatiche e autoimmuni
Pancreatite acuta, Pancreatite cronica, colecistite, colelitiasi, malattie reumatiche e autoimmuni,
diabete, nefropatia diabetica, epatopatia cronica, cirrosi epatica, epatite acuta, patologia benigna
del polmone
epatopatia cronica, cirrosi epatica, patologia benigna del polmone, insufficienza renale cronica,
malattie respiratorie croniche
Patologia benigna del tratto gastroenterico, ipertensione, patologie cardiovascolari, patologia
surrenalica
Iperparatiroidismo, tiroidite autoimmune, insufficienza renale cronica, morbo di Paget, tiroidite
linfatica cronica
Infarto del miocardio, infarto polmonare, epatite, cirrosi epatica, anemia (megaloblastica ed
emolitica), lesioni muscolari, SARS, infarto renale
Malattie benigne della tiroide, insufficienza renale cronica
Tab. 2
6
3. CAUSE IATROGENE
MANOVRA O FARMACO
Esplorazione rettale, cateterismo vescicale, agobiopsia prostatica, cardiochirurgia con
IBN
EFFETTO
PSA

PSA

Fattori di crescita per i granulociti
CA 15.3

Traumatismo chirurgico sul peritoneo
CA 125

CROMOGRANINA A

CEA, AFP, hCG

Tg

circolazione extra corporea, allopurinolo
Ospedalizzazione, finasteride o dutasteride, statine
Inibitori della pompa protonica
Chemioterapia
Agobiopsia tiroidea
Tab. 3
Note per la pratica clinica
Nella pratica clinica è indispensabile considerare tutte le informazioni relative a variazioni degli IBN non legate ad un tumore. Pertanto vanno valutati i fattori fisiologici,
patologici e iatrogeni. Si consiglia di eseguire il prelievo di sangue per il dosaggio degli IBN prima di sottoporre il paziente ad una manovra diagnostica invasiva e prima di
qualsiasi intervento terapeutico. Si raccomanda, inoltre, di eseguire una determinazione seriale di IBN prima di ogni ciclo di terapia.
7
GUIDA ALL'USO CLINICO
DEGLI IBN PER PATOLOGIA ONCOLOGICA
Tabelle IBN per patologia neoplastica:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
CARCINOMA SQUAMOSO DEL DISTRETTO TESTA-COLLO
CARCINOMA DELLA TIROIDE
CARCINOMA DEL POLMONE
CARCINOMA DELL'ESOFAGO
CARCINOMA DELLO STOMACO
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
CARCINOMA DEL PANCREAS
CARCINOMA DEL FEGATO
CARCINOMA DELLE VIE BILIARI
CARCINOMA DEL RENE
CARCINOMA DELLA VESCICA
CARCINOMA DELL'OVAIO
CARCINOMA DELL'UTERO
TUMORI GERMINALI DEL TESTICOLO
CARCINOMA DELLA PROSTATA
CARCINOMA DELLA MAMMELLA
MELANOMA
8
CARCINOMA SQUAMOSO DEL DISTRETTO TESTA-COLLO
Obiettivo clinico
diagnosi differenziale con malattia benigna
bilancio di base
(estensione)
IBN
Prima scelta
nessuno
Seconda scelta
nessuno
SCC
TPA
SCC
TPA
SCC
TPA
SCC
TPA
nessuno
risposta al trattamento primario
nessuno
riconoscimento precoce della progressione
nessuno
monitoraggio terapia malattia avanzata
nessuno
Tempi
Criterio di interpretazione
prima della chirurgia o radioterapia o
chemioterapia
livelli decisionali
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
INDICATORE
n° totale SCC/TPA eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma squamoso del distretto testa-collo su pazienti interni
n° totale IBN diversi da SCC/TPA eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma squamoso del distretto testa-collo su pazienti interni
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
CARCINOMA DELLA TIROIDE
Obiettivo clinico
IBN
Prima scelta
Seconda scelta
Tempi
Criterio di interpretazione
diagnosi differenziale con malattia benigna
CT (ca. midollare)
nessuno
prima della biopsia
livelli decisionali
bilancio di base (estensione, tipo istologico,
prognosi)
CT (ca. midollare)
CEA (ca. indifferenziato)
nessuno
prima della chirurgia
livelli decisionali
CT (ca. midollare)
TG+Ab Tg (ca. differenziato)
nessuno
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
nessuno
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
nessuno
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
risposta al trattamento primario
riconoscimento precoce della progressione
monitoraggio terapia malattia avanzata
CT (ca. midollare)
TG+Ab Tg (ca. differenziato)
CEA (ca. indifferenziato)
CT (ca. midollare)
CEA (ca. indifferenziato)
TG ( ca. differenziato)
INDICATORE
n° totale CT/CEA/TG+AbTg eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma della tiroide su pazienti interni
n° totale IBN diversi da CT/CEA/TG+AbTg eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma della tiroide su pazienti interni
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
9
CARCINOMA DEL POLMONE
Obiettivo clinico
diagnosi differenziale con malattia benigna
IBN
Prima scelta
Tempi
Criterio di interpretazione
prima della fibronoscopia e
della biopsia stereotassica
livelli decisionali
Seconda scelta
NSE (microcitoma)
nessuno
NSE (microcitoma)
prima della chirurgia o radioterapia o
LDH
nessuno
chemioterapia
CEA (adenocarcinoma)
CT (ca. midollare)
risposta al trattamento primario
NSE (microcitoma)
nessuno
a un mese dal trattamento primario
CEA (adenocarcinoma)
NSE (microcitoma)
regolarmente durante il follow-up
riconoscimento precoce della progressione
nessuno
CEA (adenocarcinoma)
(prima di ogni controllo)
NSE (microcitoma)
monitoraggio terapia malattia avanzata
LDH
nessuno
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
CEA (adenocarcinoma)
INDICATORE
n° totale NSE/LDH/CT/CEA eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma del polmone su pazienti interni
n° totale IBN diversi da NSE/LDH/CT/CEA eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma del polmone su pazienti interni
bilancio di base
(estensione, tipo istologico, prognosi)
livelli decisionali
variazioni rispetto al valore di base
variazioni rispetto al valore precedente
variazioni rispetto al valore precedente
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
CARCINOMA DELL'ESOFAGO
Obiettivo clinico
IBN
diagnosi differenziale con malattia benigna
Prima scelta
nessuno
bilancio di base (estensione)
nessuno
risposta al trattamento primario
nessuno
riconoscimento precoce della progressione
nessuno
monitoraggio terapia malattia avanzata
nessuno
Seconda scelta
nessuno
SCC
TPA
CEA (adenoca.)
SCC
TPA
CEA (adenoca.)
SCC
TPA
CEA (adenoca.)
SCC
TPA
CEA (adenoca.)
Tempi
Criterio di interpretazione
-
-
prima della chirurgia o radioterapia o
chemioterapia
livelli decisionali
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
INDICATORE
n° totale SCC/TPA/CEA eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma dell’esofago su pazienti interni
n° totale IBN diversi da SCC/TPA/CEA eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma dell’esofago su pazienti interni
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
10
CARCINOMA DELLO STOMACO
Obiettivo clinico
IBN
diagnosi differenziale con malattia benigna
Prima scelta
nessuno
Seconda scelta
nessuno
bilancio di base (estensione)
CA19.9
CEA
risposta al trattamento primario
riconoscimento precoce della progressione
monitoraggio terapia malattia avanzata
CA19.9
CA19.9
CA19.9
Tempi
Criterio di interpretazione
prima della chirurgia o radioterapia o
chemioterapia
livelli decisionali
CEA
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
CEA
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
CEA
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
INDICATORE
STANDARD
n° totale CA 19.9/CEA eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma dello stomaco su pazienti interni
n° totale IBN diversi da CA 19.9/CEA eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma dello stomaco su pazienti interni
80-100%
non superiore al 20%
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
Obiettivo clinico
IBN
Tempi
Criterio di interpretazione
-
-
nessuno
prima della chirurgia
livelli decisionali
nessuno
nessuno
variazioni rispetto al valore di base
riconoscimento precoce della progressione
CEA
nessuno
monitoraggio terapia malattia avanzata
CEA
nessuno
a un mese dal trattamento primario
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
diagnosi differenziale con malattia benigna
bilancio di base
(estensione, prognosi)
risposta al trattamento primario
Prima scelta
nessuno
Seconda scelta
nessuno
CEA
INDICATORE
n° totale CEA eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma del colon retto su pazienti interni
n° totale IBN diversi da CEA eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma del colon retto su pazienti interni
variazioni rispetto al valore precedente
variazioni rispetto al valore precedente
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
11
CARCINOMA DEL PANCREAS
Obiettivo clinico
IBN
Tempi
Criterio di interpretazione
nessuno
-
-
CA19.9
nessuno
prima della chirurgia
livelli decisionali
risposta al trattamento primario
CA19.9
nessuno
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
riconoscimento precoce della progressione
CA19.9
CEA
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
monitoraggio terapia malattia avanzata
CA19.9
nessuno
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
Prima scelta
Seconda scelta
diagnosi differenziale con malattia benigna
CA19.9
bilancio di base (estensione, prognosi)
INDICATORE
STANDARD
n° totale CA 19.9/CEA eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma del pancreas su pazienti interni
n° totale IBN diversi da CA 19.9 /CEA eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma del pancreas su pazienti interni
80-100%
non superiore al 20%
CARCINOMA DEL FEGATO
Obiettivo clinico
IBN
Tempi
Criterio di interpretazione
nessuno
prima della biopsia
livelli decisionali
AFP
nessuno
prima della chirurgia
livelli decisionali
AFP
nessuno
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
nessuno
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
nessuno
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
Prima scelta
Seconda scelta
diagnosi differenziale con malattia benigna
AFP
bilancio di base (estensione, prognosi)
risposta al trattamento primario
riconoscimento precoce della progressione
AFP
monitoraggio terapia malattia avanzata
AFP
INDICATORE
n° totale AFP eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma del fegato su pazienti interni
n° totale IBN diversi da AFP eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma del fegato su pazienti interni
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
12
CARCINOMA DELLE VIE BILIARI
Obiettivo clinico
IBN
Tempi
Criterio di interpretazione
nessuno
-
-
CA19.9 - CEA
nessuno
prima della chirurgia
livelli decisionali
risposta al trattamento primario
nessuna
nessuna
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
riconoscimento precoce della progressione
nessuna
nessuna
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
monitoraggio terapia malattia avanzata
CA19.9
nessuna
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
Prima scelta
Seconda scelta
diagnosi differenziale con malattia benigna
nessuno
bilancio di base (estensione)
INDICATORE
STANDARD
n° totale CA 19.9/CEA eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma delle vie biliari su pazienti interni
n° totale IBN diversi da CA 19.9/CEA eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma del vie biliari su pazienti interni
80-100%
non superiore al 20%
CARCINOMA DEL RENE
Obiettivo clinico
IBN
Tempi
Criterio di interpretazione
nessuno
-
-
LDH
nessuno
prima della chirurgia
livelli decisionali
risposta al trattamento primario
nessuno
nessuno
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
riconoscimento precoce della progressione
LDH
nessuno
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
monitoraggio terapia malattia avanzata
LDH
nessuno
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
Prima scelta
Seconda scelta
diagnosi differenziale con malattia benigna
nessuno
bilancio di base (estensione)
INDICATORE
n° totale LDH eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma del rene su pazienti interni
n° totale IBN diversi da LDH eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma del rene su pazienti interni
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
13
CARCINOMA DELLA VESCICA
IBN
Obiettivo
clinico
Prima scelta
Seconda scelta
diagnosi differenziale con malattia benigna
nessuno
TPA
CA19.9
TPA
CA19.9
TPA
CA19.9
TPA
CA19.9
bilancio di base (estensione)
risposta al trattamento primario
riconoscimento precoce della progressione
monitoraggio terapia malattia avanzata
Tempi
Criterio di
interpretazione
nessuno
-
-
nessuno
prima della chirurgia
livelli decisionali
nessuno
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
nessuno
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
nessuno
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
INDICATORE
STANDARD
n° totale TPA/CA 19.9 eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma della vescica su pazienti interni
n° totale IBN diversi da TPA/ CA 19.9 eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma della vescica su pazienti interni
80-100%
non superiore al 20%
CARCINOMA DELL'UTERO
IBN
Obiettivo
clinico
diagnosi differenziale con malattia benigna
bilancio di base
(estensione, tipo istologico, prognosi)
risposta al trattamento primario
riconoscimento precoce della recidiva
monitoraggio terapia malattia avanzata
Prima scelta
Seconda scelta
Tempi
Criterio di
interpretazione
nessuno
nessuno
prima della revisione di cavità
livelli decisionali
SCC (ca. spinocellulare)
CA125 (endometrio)
nessuno
prima della chirurgia o chemioterapia o
endocrinoterapia
livelli decisionali
nessuna
nessuno
a un mese dal trattamento primario
variazioni rispetto al valore di base
SCC (ca. spinocellulare)
CA125 (endometrio)
nessuno
regolarmente durante il follow-up (prima
di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
CA125 (endometrio)
nessuno
prima di ogni nuovo ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
INDICATORE
n° totale SCC/CA 125 eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma dell’utero su pazienti interni
n° totale IBN diversi da SCC/CA 125 eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma dell’utero su pazienti interni
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
14
CARCINOMA DELL'OVAIO
Obiettivo clinico
diagnosi differenziale con malattia benigna
bilancio di base
(estensione, tipo istologico, prognosi)
risposta al trattamento primario
riconoscimento precoce della recidiva
monitoraggio terapia malattia avanzata
IBN
Prima scelta
AFP (tumore a cellule germinali)
HCG (coriocarcinoma e tumore a
cellule germinali)
LDH
AFP (tumore a cellule germinali)
HCG (coriocarcinoma e tumore a
cellule germinali)
CA125 (adenoca. sieroso)
LDH
AFP (tumore a cellule germinali)
HCG (coriocarcinoma e tumore a
cellule germinali)
CA125 (adenoca. sieroso)
LDH
AFP (tumore a cellule germinali)
HCG (coriocarcinoma e tumore a
cellule germinali)
CA125 (adenoca. sieroso)
AFP (tumore a cellule germinali)
HCG (coriocarcinoma e tumore a
cellule germinali)
CA125 (adenoca. sieroso)
LDH
Tempi
Criterio di
interpretazione
nessuno
contemporaneamente all'ecografia
livelli decisionali
nessuno
prima della chirurgia o
chemioterapia
livelli decisionali
nessuno
a un mese dal trattamento
primario
variazioni rispetto al valore di base
nessuno
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
nessuno
prima di ogni nuovo
ciclo terapeutico
variazioni rispetto al valore precedente
Seconda scelta
INDICATORE
n° totale AFP HCG CA125 LDH eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma dell’ovaio su pazienti interni
n° totale IBN diversi da AFP HCG CA125 LDH eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma dell’ovaio su pazienti interni
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
15
TUMORI GERMINALI DEL TESTICOLO
Obiettivo clinico
diagnosi differenziale con malattia benigna
bilancio di base
(estensione, tipo istologico, prognosi)
risposta al trattamento primario
riconoscimento precoce della recidiva
monitoraggio terapia malattia avanzata
IBN
Prima scelta
AFP (non seminomi)
HCG (non seminomi e seminomi)
LDH (seminomi e non)
AFP (non seminomi)
HCG (non seminomi e seminomi)
LDH (seminomi e non)
AFP (non seminomi)
HCG (non seminomi e seminomi)
LDH (seminomi e non)
AFP (non seminomi)
HCG (non seminomi e seminomi)
LDH (seminomi e non)
AFP (non seminomi)
HCG (non seminomi e seminomi)
LDH (seminomi e non)
Tempi
Criterio di
interpretazione
nessuno
prima della biopsia
livelli decisionali
nessuno
prima della chirurgia
livelli decisionali
nessuno
a un mese dal trattamento
primario
variazioni rispetto al valore di base
nessuno
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
variazioni rispetto al valore precedente
nessuno
prima di ogni nuovo ciclo
terapeutico
Seconda scelta
INDICATORE
variazioni rispetto al valore precedente
STANDARD
n° totale AFP HCG LDH eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto tumori germinali del testicolo su pazienti interni
n° totale IBN diversi da AFP HCG LDH eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto tumori germinali del testicolo su pazienti interni
80-100%
non superiore al 20%
CARCINOMA DELLA PROSTATA
Obiettivo clinico
diagnosi differenziale con malattia benigna
IBN
Prima scelta
PSA Totale
PSA Libero/Totale
Tempi
Seconda scelta
nessuno
bilancio di base
(estensione, prognosi)
PSA Totale
nessuno
risposta al trattamento primario
PSA Totale
nessuno
riconoscimento precoce della recidiva
PSA Totale
nessuno
monitoraggio terapia malattia avanzata
PSA Totale
nessuno
prima dell'ispezione rettale o
della biopsia
prima della chirurgia o radioterapia
o endocrinoterapia
a un mese dal trattamento
primario
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
prima di ogni nuovo ciclo
terapeutico
INDICATORE
n° totale PSA libero/totale eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma della prostata su pazienti interni
n° totale IBN diversi da PSA libero/totale eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma della prostata su pazienti interni
Criterio di interpretazione
livelli decisionali
livelli decisionali
variazioni rispetto al valore di base
variazioni rispetto al valore precedente
variazioni rispetto al valore precedente
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
16
CARCINOMA DELLA MAMMELLA
IBN
Tempi
Criterio di
interpretazione
nessuno
-
-
CA15.3 - CEA
nessuno
prima della chirurgia o radioterapia
prechirurgica o chemioterapia
neoadiuvante
livelli decisionali
risposta al trattamento primario
nessuno
nessuno
riconoscimento precoce della recidiva
CA15.3 - CEA
nessuno
monitoraggio terapia malattia avanzata
CA15.3 - CEA
nessuno
Obiettivo clinico
Prima scelta
Seconda scelta
diagnosi differenziale con malattia benigna
nessuno
bilancio di base (estensione, prognosi)
a un mese dal trattamento
primario
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
prima di ogni nuovo ciclo
terapeutico
INDICATORE
variazioni rispetto al valore di base
variazioni rispetto al valore precedente
variazioni rispetto al valore precedente
STANDARD
n° totale CA15.3/CEA eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto carcinoma della mammella su pazienti interni
n° totale IBN diversi da CA15.3/CEA eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto carcinoma della mammella su pazienti interni
80-100%
non superiore al 20%
MELANOMA
Obiettivo clinico
IBN
Prima scelta
Seconda scelta
diagnosi differenziale con malattia benigna
nessuno
nessuno
bilancio di base (estensione)
LDH
NSE –S100
risposta al trattamento primario
nessuno
nessuno
riconoscimento precoce della progressione
LDH
nessuno
monitoraggio terapia malattia avanzata
LDH
nessuno
Tempi
Criterio di
interpretazione
-
-
prima della chirurgia o radioterapia
o chemioterapia
a un mese dal trattamento
primario
regolarmente durante il follow-up
(prima di ogni controllo)
prima di ogni nuovo
ciclo terapeutico
INDICATORE
n° totale LDH/NSE/S100 eseguiti su pazienti interni / n° totale sospetto melanoma su pazienti interni
n° totale IBN diversi da LDH/NSE/S100 eseguiti su pazienti interni/ n° totale sospetto melanoma su pazienti interni
livelli decisionali
variazioni rispetto al valore di base
variazioni rispetto al valore precedente
variazioni rispetto al valore precedente
STANDARD
80-100%
non superiore al 20%
I report di verifica dell’aderenza allo standard saranno valutati a 6-12 mesi. Responsabile della verifica Dott.Robert Tenuta
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BIBLIOGRAFIA:
-
Gion M.,Trevisiol C., Pregno S,Fabricio S.C.A. - Guida all’’uso clinico dei biomarcatori in oncologia 2010
-
ACCP 2007 - Diagnosis and managemant of lung Cancer
-
AIOM 2009 - Linee Guida Associazione Italiana di Oncologia Medica
-
NCCN 2009 - National Comprehensive Cancer Network
-
ATA 2009 - American Thyroid Association Guidelines Taskforce
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