G.I.S. Gruppo Interesse Scala Victor de Sabata Besana in Brianza 1999 - 2014 “15° Anniversario della sua costituzione” Stagione d’Opera e Balletto 2015 al Teatro alla Scala Presentazione Cari amici, per celebrare il suo quindicesimo anniversario di vita, Il G.I.S vi propone una stagione Scaligera particolarmente interessante sia nei titoli sia nell’eccellenza degli interpreti chiamati a esibirsi sul prestigioso palcoscenico del teatro milanese. Il ricco cartellone è composto da tre opere in abbonamento e un balletto fuori abbonamento. Giovedì 26 febbraio il sipario si aprirà sull’opera Lucio Silla. È un’opera seria legata a uno dei soggiorni di Mozart a Milano. Il genio austriaco compose a sedici anni questa delizia belcantistica dedicata al generale e dittatore dell’antica Roma: Lucio Silla andò in scena il 26 dicembre 1772. Era la terza opera che si rappresentava al Regio Ducal Teatro (bruciato dolosamente e raso al suolo tre anni dopo), che si trovava allora nel cortile del Palazzo Reale (dalle sue ceneri nascerà La Scala). L’allestimento di Marshall Pynkoski, regista canadese specializzato in opere del Settecento con particolari approfondimenti sulla danza, la drammaturgia e la gestualità barocca. Stellare il cast – tra cui Rolando Villazón, Marianne Crebassa e Lenneke Ruiten - come l’opera esige, ma non minore attesa suscita il debutto scaligero di Marc Minkowski. Domenica 12 aprile sarà la serata dedicata al balletto Giselle, una storia d’amore, tradimento e redenzione, tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di willi, affascinanti quanto spietate. È il balletto romantico per eccellenza che continua ad attrarre il pubblico nel contrasto fra un mondo solare e un regno oscuro e terribile, popolato di spiriti. Il Corpo di Ballo scaligero porta di nuovo in scena l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo. La sua versione, per la prima volta alla Scala nel 1950, la vide proprio nel ruolo della sfortunata giovane di campagna che sognava l’amore e amava danzare. Impalpabile Giselle sarà Maria Eichwald, che ha danzato Tat’jana alla Scala accanto a Roberto Bolle. Ballerina tragédienne e incarnazione dell'eroina romantica è étoile dello Stuttgarter Ballett. Dirige uno specialista del repertorio francese come Patrick Fournillier. L’accoppiata dei due celebri atti unici, Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo, rivisitati dalla regia di Mario Martone costituisce il programma della serata di Venerdì 12 giugno. Nuova e antica insieme l’ambientazione di Cavalleria, con il bordello, il tronco colossale di un albero segato alla base, la platea di sedie di una chiesa, luogo di occhiate e sussurri maldicenti. Egualmente toccante la trasposizione dei Pagliacci in una squallida periferia moderna, un accampamento di girovaghi e giostrai ai margini di una rampa autostradale. Lo spettacolo si giova di un cast vocale d’eccezione con Jonas Kaufmann ed Elīna Garanča e in Pagliacci Fiorenza Cedolins e Marco Berti. Dirige uno specialista internazionale d’opera italiana come Carlo Rizzi. Concluderà la stagione Sabato 4 luglio l’Otello di Rossini. Prima di quello di Verdi, le scene italiane del passato avevano mandato in scena per decenni l’Otello di Rossini, l’ultima edizione scaligera risale al lontano 1870. La rarità del titolo nei programmi del Novecento era legata alla difficoltà del belcanto richiesto da questa straordinaria “opera seria” e in particolar modo a quella di trovare insieme tre grandi tenori previsti da una partitura originariamente destinata a voci leggendarie. Qui avremo un terzetto entusiasmante, con Juan Diego Flórez, Gregory Kunde ed Edgardo Rocha che si sfideranno nei gorgheggi più spericolati e spettacolari. Il ruolo di Desdemona, che Rossini scrisse per la futura moglie Isabella Colbran, rivivrà nella voce di Olga Peretyatko. Scene e costumi di Anselm Kiefer. Sul podio John Elliot Gardiner.