COMUNICATO STAMPA TERAMO: PROVA APERTA TRATTA DALLA RESIDENZA ARTISTICA DEL PROGETTO “SYLPHIDARIUM – Maria Taglioni on the road” DEL COLLETTIVO CINETICO “SILFIDI, SCOZZESI E ALTRI UNGULATI” Concept e regia: Francesca Pennini, drammaturgia: Angelo Pedroni, Francesca Pennini, azione e creazione: Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Stefano Sardi, Vilma Trevisan, assistenza organizzativa: Carmine Parise, cura: Chiara Trezzani. Dopo una residenza artistica durata più di due settimane, il 16 giugno alle 19.30 al Teatro Spazio Electa di Teramo si terrà una prova aperta al pubblico dal titolo “Silfidi, scozzesi e altri ungulati”. In scena il CollettivO CineticO pronto a mostrare la prima parte del progetto che porterà alla creazione e alla presentazione ufficiale, il prossimo settembre a Torino, della performance “Sylphidarium – Maria Taglioni on the road”. La residenza artistica e l'evento sono organizzati in collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo. La riscrittura dell’anatomia del corpo nel balletto tramite il dialogo tra elemento aereo e terreno, naturale e soprannaturale, materia e trasparenza, “tra il silenzio degli alluci e il peso dei talloni”. Una riflessione sul rapporto tra narrazione e astrazione nel balletto La Sylphide che si declina qui sintetizzando i principi della storia, trasponendo eventi in funzioni e distillandone la simbologia. Lo sguardo si fa corpo nella tradizione e abita le sue carcasse proprio come i silfidi (tipi di coleotteri) che depongono le uova nei cadaveri. Ne nasce un’autopsia del balletto, eseguita con la stessa curiosità degli scienziati che risalgono all’ora del decesso dallo stadio larvale di questi insetti. La tensione verso il fantastico, l’impalpabile e lo spirituale del balletto è qui variazione dello stato di aggregazione del corpo: non vola, evapora. Solido, liquido, aeriforme sono qualità del movimento e modalità di organizzazione dello spazio e dei legami tra i corpi. L’evidenza degli stati della materia è geometrica, come nel balletto: un cristallo i cui riferimenti architettonici codificati sono pronti ad essere spezzati. I corpi si muovono in questa frizione fra sublimazione e detonazione della materia, sollevamento e radicamento, legame con la terra e repulsione del suolo. La scarpetta da punta amplifica l’alluce della ballerina, diventa zoccolo; i geni mutano, l’aspetto sensoriale si sposta dall’egemonia visiva alla priorità tattile in una tridimensionalità percettiva che amplifica odori e suoni, vibrazioni e variazioni nell’esagerazione di un mondo microscopico. Info e biglietteria Teatro Spazio Electa - c/o ACS Abruzzo Circuito Spettacolo - via Fedele De Paulis 9/a 64100 Teramo (accanto all'Hotel Michelangelo). Infoline 0861/212593 oppure 392/6604803