Recenti progressi in chirurgia Oncologica digestiva Marco Amisano S.C. Chirurgia Generale Ospedale Santo Spirito Casale Monferrato La chirurgia è fra le discipline mediche più antiche. Ed è la più antica fra le discipline oncologiche…. Dal 1600 a.C. al XV secolo d.C. 1600 a.C. Due papiri egizi contengono le prime descrizioni del cancro. Contro tumefazioni infiammatorie e tumori maligni, il "papiro di Eber" consiglia incisioni, medicamenti e trattamenti magici. Il "papiro di Smith" è un vero trattato chirurgico e descrive il trattamento per tumori non infetti della mammella. 400 a.C. Il termine "carcinoma", derivato dal greco karkinos (granchio), è usato per la prima volta da Ippocrate di Coo, vissuto tra il 460 e il 377 a.C. II secolo d.C. I medici dell'epoca romana identificano vari tipi di tumore. Galeno di Pergamo (129-200 d.C.) introduce il termine "sarcoma" riferendosi ai tumori carnosi. III sec. d.C. - XV sec. d.C. Per tutto il Medioevo la causa del cancro continua ad essere identificata in un eccesso di "bile nera", uno dei quattro "umori" del corpo (sangue, bile gialla, bile nera e flegma). Secondo la "dottrina degli umori" il benessere dell'uomo dipende dall'equilibrio di questi fluidi. Dal XVI al XVIII secolo XVI sec. Nel 1590, due fabbricanti olandesi di occhiali, Johannes Jansen e il figlio Zacharias, inventano il microscopio. Il termine “cellula” fa la comparsa nei testi di biologia. XVII sec. Accantonata definitivamente la dottrina degli umori, la causa del cancro viene identificata in anomalie del sistema linfatico. Il chirurgo tedesco Fabricius Hildanus rimuove i linfonodi ingrossati nelle operazioni di asportazione del cancro alla mammella. Johann Scultetus esegue mastectomie totali. XVIII sec. Si comincia a parlare di cause ambientali del cancro. Vengono evidenziati per la prima volta gli effetti cancerogeni di alcune sostanze, tra cui il tabacco da fiuto per il cancro del naso e la fuliggine per il cancro allo scroto degli spazzacamini Nasce una nuova disciplina: l’oncologia medica. Il XIX secolo Il XIX secolo è il preludio della medicina moderna: grazie ai progressi della microscopia, si scopre che le cellule cancerose hanno un aspetto molto diverso rispetto alle cellule sane circostanti. Rudolph Virchow fonda la patologia cellulare e stabilisce che l'origine del cancro deve essere cercata nelle cellule. In chirurgia vengono introdotti gli anestetici e i primi antisettici. Compare una nuova disciplina: l'epidemiologia. 1842 Il medico veronese Domenico Rigoni-Stern compie una delle prime indagini statistiche epidemiologiche sul cancro. Rigoni-Stern analizza i dati di mortalità per cancro in maniera sistematica, suddividendoli per fasce di età, sesso e occupazione. Ne risulta che: l'incidenza dei tumori aumenta con l'età; il cancro è più frequente tra gli abitanti delle città che tra quelli delle campagne; le persone sposate hanno meno probabilità di ammalarsi di cancro. 1859 Charles Darwin pubblica "L'origine delle specie per mezzo della selezione naturale". 1865 Il monaco Gregor Mendel spiega le leggi dell' ereditarietà. Dal 1900 al 1929 1903 Il radio, un metallo fortemente radioattivo, scoperto nel 1898 dai coniugi Marie e Pierre Curie, si dimostra efficace nel trattamento del cancro. 1913 Sulla rivista femminile americana Ladies' Home Journal compare un articolo che descrive i sintomi del tumore: "Ai primi sintomi sospetti, rivolgetevi a un bravo medico e chiedetegli la verità…Il rischio non è nell'intervento chirurgico, ma nell'intervento tardivo". È la prima campagna pubblica di prevenzione . 1914 Studiando le uova dei ricci di mare lo zoologo tedesco Theodor Boveri ipotizza che il cancro sia dovuto ad anomalie dei cromosomi . 1928 Nel 1928 Alexander Fleming il primo antibiotico , la penicillina. Ma la scoperta non riscuote grande successo. Si dovrà aspettare la II guerra mondiale perché lo studio degli antibiotici venga ripreso. Dal 1930 al 1952 Dall'inizio del secolo fino alla II guerra mondiale le armi contro il cancro erano sostanzialmente due: la chirurgia e la radioterapia. Ma alcune scoperte effettuate negli anni '40 dimostrano che il cancro non è invulnerabile ai farmaci: è l'alba della chemioterapia. Migliorano le tecniche diagnostiche: contro il rischio di tumori e di metastasi, si raccomandano prevenzione e diagnosi precoce. Antibiotici e trasfusioni permettono interventi chirurgici sempre più efficaci. 1946 George Papanicolaou mette a punto il primo metodo di diagnosi precoce: il Pap-test per il cancro alla cervice dell'utero, a quei tempi il più grave e frequente tumore tra le donne. Grazie al Pap-test la mortalità per questo tipo di malattia crolla. 1947 Sidney Farber dimostra l'efficacia di un farmaco (l'aminopterina) contro la leucemia nei bambini. E' la prima volta che un farmaco riesce a fermare, almeno temporaneamente, il cancro. Dal 1953 al 1969 Con la scoperta del Dna inizia l'era della biologia molecolare e della genetica . Il tentativo di identificare tutte le sostanze chimiche che possono causare il cancro coincide con la crescente consapevolezza da parte del pubblico dei problemi ambientali. Si comincia a parlare di un possibile nesso tra l'aumentata incidenza del cancro e l'inquinamento. 1953 A Cambridge James Dewey Watson e Francis Harry Compton Crick scoprono la struttura a doppia elica del Dna . Nel 1962 Watson e Crick riceveranno il Nobel per la medicina. 1964 Marshall Nirenberg, Har Gobind Khorana, e Robert Holley svelano il linguaggio del Dna, individuando le quattro basi azotate (Adenina, Citosina, Timina e Guanina) che ne compongono l'alfabeto. Dal 1970 al 1981 1970 Peter Duesberg e Hidesaburo Hanafusa scoprono il primo oncogene . È il gene src ed è in grado di innescare la crescita cellulare incontrollata (cioè il cancro!) nel pollo. 1973 Viene avviata la prima sperimentazione clinica della quadrantectomia per il cancro al seno, una nuova metodologia chirurgica messa a punto da Umberto Veronesi. Si tratta di un intervento conservativo, che asporta solo la parte malata della mammella riducendo al minimo la mutilazione della paziente. La sperimentazione si concluderà con successo nel 1981. Nel 2002 la tecnica riceverà il pieno riconoscimento della comunità scientifica internazionale. 1974 Frederick Sanger, Allan Maxam e Walter Gilbert mettono a punto due tecniche per sequenziare il Dna, cioè per determinare l'ordine preciso delle basi sul Dna. Dal 1982 al 1999 Grazie al progresso dell'informatica, vengono messi a punto nuovi mezzi per la diagnosi dei tumori. La diagnostica per immagini permette di visualizzare in dettaglio organi e tessuti. Da questo momento è possibile "vedere" il tumore - anche nelle sue primissime fasi - in aree del corpo non accessibili con l'esame fisico o con la sola radiologia. Si cercano terapie farmacologiche sempre più efficaci, più selettive e sempre meno invasive: nasce il concetto di " bersagli terapeutici ". Le proteine e i geni "sbagliati" che danno origine alle malattie potrebbero essere colpiti da farmaci su misura (target therapy)in grado di distinguere tra tessuti sani e tessuti malati. 1990 Il Progetto Genoma Umano intende completare l'inventario del genoma, cioè la lettura della sequenza completa di basi azotate (A, C, T e G) che compongono il nostro codice genetico. Dal 2000 a oggi Il 26 giugno 2000 si conclude il Progetto Genoma Umano. Viene pubblicata la mappa completa del genoma umano. Dal 2000 a oggi Il 26 giugno 2000 si conclude il Progetto Genoma Umano. Viene pubblicata la mappa completa del genoma umano. Si moltiplicano i farmaci intelligenti, che colpiscono target cellulari precisi, presenti solo nelle cellule malate. Dal 2000 a oggi Il 26 giugno 2000 si conclude il Progetto Genoma Umano. Viene pubblicata la mappa completa del genoma umano. Si moltiplicano i farmaci intelligenti, che colpiscono target cellulari precisi, presenti solo nelle cellule malate. Migliora la determinazione della prognosi dei singoli tumori, attraverso la caratterizzazione genetica della malattia nel singolo individuo, nell'ottica di una medicina sempre più personalizzata. Dal 2000 a oggi Il 26 giugno 2000 si conclude il Progetto Genoma Umano. Viene pubblicata la mappa completa del genoma umano. Si moltiplicano i farmaci intelligenti, che colpiscono target cellulari precisi, presenti solo nelle cellule malate. Migliora la determinazione della prognosi dei singoli tumori, attraverso la caratterizzazione genetica della malattia nel singolo individuo, nell'ottica di una medicina sempre più personalizzata. Infine si lavora sulla ricerca di marcatori molecolari in grado di facilitare anche le diagnosi precoci . IERI OGGI DOMANI SINCRETISMO SCIENTIFICO • • • • • • • • Medicina Tecnica chirurgica Fisica Biologia molecolare Tecnologia Informatica Scienza dei materiali ………………………… Chirurgia Oncologica Moderna Screening Riduzione del rischio chirurgico Metodo Evoluzione della tecnica Evoluzione tecnologica Atteggiamento multidisciplinare Prospettive di screening • I programmi di screening per il carcinoma del colon-retto possono ridurre la mortalità • • • • Colonscopia: maggior sensibilità diagnostica, ridotta accettabilità Sigmoidoscopia: migliore accettazione, ma non identifica il 30-40% delle lesioni Sangue occulto: è la metodica più accettabile, bassa sensibilità, va ripetuto almeno ogni 2 anni I marcatori fecali e la colonscopia virtuale vanno ancora considerare a livello sperimentale • Attenta valutazione preoperatoria del paziente: – – – – – – – – Oncologo Radioterapista Chirurgo Endoscopista Anestesista Enterostomista Nutrizionista …………. • Stretta assistenza nel periodo peri- e postoperatorio “Grande taglio, grande chirurgo..!” Chirurgia mini-invasiva PRESERVAZIONE DELLA FORMA E DELLA FUNZIONE DELL’ORGANO • Per decenni i chirurghi hanno fondato la loro pratica clinica su una serie di convinzioni imparate e trasmesse dai maestri e sui libri relative alla gestione preoperatoria, intra e postoperatoria del paziente chirurgico, in particolare sulla nutrizione, sul controllo del dolore, sulla ripresa dell’attività fisica. • Negli anni 90 tuttavia un chirurgo danese, Henrik Kehlet ha analizzato criticamente la questione e si è reso conto che buona parte di questi dogmi in realtà non erano basati sull’evidenza e, cosa più importate, una volta infranti non solo non peggiorava ma migliorava significativamente il decorso dei pazienti. • Ha quindi messo a punto un protocollo definito ‘fast track surgery’ (ERAS – enhanced recovery after surgery) , che si sta diffondendo in tutti gli ambienti chirurgici. • Il proctocollo presenta tra i vantaggi una dimissione precoce, non è tuttavia questo l’unico ed il principale obiettivo: il risultato più importante è una riduzione dello ‘stress’ operatorio, del disagio postoperatorio e quindi una riduzione delle complicanze. • • • • • • Equipe specializzate Centri specializzati Società Chirurgiche nazionali e internazionali Formazione costante Letteratura scientifica Ampia diffusione ed esportabilità dell’informazione e delle conoscenze • Auditing/Registri • Qualità Nuovi dispositivi NOTES (Natural Orifice Transluminal Endoscopic Surgery) TEM - TAMIS Chirurgia Robotica Laparoscopia 3D Corretta stadiazione preoperatoria del tumore Profilo genetico del tumore Radioterapia Chemioterapia neoadiuvante e adiuvante Trattamento delle metastasi e dei tumori localmente avanzati • Possibilità di spingersi nell’affrontare quadri oncologici sempre più complessi • Risultati a breve e lungo termine sempre migliori • Costante confronto e dialogo fra gli specialisti • Cura del paziente, non della malattia