Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 1 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 1 INTRODUZIONE 1.1 Localizzazione 1.2 Organizzazione del Laboratorio 2 TEORIA DEI PANNELLI SOLARI 2.1 Introduzione 2.2 Parametri dei pannelli solari – generatori fotovoltaici 2.3 Radiazione solare 2.4 Tipologie di impianti 3 COMPONENTI DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO 3.1 La cella 3.2 Le batterie 3.3 Regolatori di carica 3.4 Inverter 4 SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DELLA PIRAMIDE 5 INVIO DATI STAZIONI METEO → LABORATORIO→BERGAMO 5.1 Trasmissione dati stazioni AWS al Laboratorio 5.2 Modulazione FSK 5.3 Codifica di canale FEC 6 MEZZI DI COMUNICAZIONE 6.1 Interni alla Piramide 6.2 Esterni alla Struttura 2 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 1 INTRODUZIONE Durante quest’anno scolastico, pensando ad un progetto da presentare agli esami di stato, volevo trovare il modo di unire la mia passione per la montagna e l’indirizzo di studi di elettronica e telecomunicazioni. Per interesse personale, già da un paio d’anni controllo spesso il sito internet EvK2cnr.org, nel sito vengono pubblicate le ricerche scientifiche, gli interventi a tutele dell’ambiente e le collaborazioni con organizzazioni internazionali che riguardano il Laboratorio Piramide. Una piramide realizzata con una struttura premontata in acciaio e rivestita con cristalli temprati (in grado di resistere a 200cm di neve) a 5050m sulle pendici dell’Everest nel Parco Nazionale di Sagarmatha (monte Everest). Per avere ulteriori informazioni e supponendo di voler presentare uno studio delle fonti di alimentazione del laboratorio e dei sistemi di comunicazione, ho contatto Giampietro Verza, responsabile della ricerca scientifica presso il comitato e guida alpina. La risposta è stata positiva, subito si è reso molto disponibile. Inizialmente ho svolto una ricerca sul “mondo” fotovoltaico: radiazione solare, tipologie di pannelli e di impianti; caratteristiche architettoniche e geografiche della struttura; e solo successivamente mi sono interessata alla Piramide. Il laboratorio è stato costruito nel 1990, su un progetto del Prof. Ardito Desio e Agostino Da Polenza, al fine di creare un laboratorio per la ricerca scientifica in alta quota. La Piramide ospita anche il NCO (Nepal Climate Observatory). 3 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 1.1 LOCALIZZAZIONE 4 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 1.2 ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA PRIMO LIVELLO Ospita i quadri elettrici, un laboratorio per le analisi chimiche con un deionizzatore per avere acqua ad alta purezza e un locale ad uso comune e per riunioni, sala bagno SECONDO LIVELLO dispone di tre locali laboratorio separati tra di loro, sala per il primo soccorso contro il mal di montagna, camera iperbarica, concentratore di ossigeno e set trasportabile completo di bombola di ossigeno, regolatore e maschera e toilette TERZO LIVELLO E' dedicato al trattamento dati, alle telecomunicazioni e alla gestione. LODGE: (rifugio) dove vivono ricercatori e tecnici 5 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 2 TEORIA DEI PANNELLI SOLARI 2.1 INTRODUZIONE Per istallare un impianto fotovoltaico e averne benefici è necessari considerare: a) localizzazione geografica (latitudine e longitudine), rispetto al luogo scelto qual è l’area con la maggiore esposizione al sole, la presenza o meno di ombreggiature e ostacoli b) la potenza dell’impianto 2.2 PARAMETRI DEI PANNELLI - GENERATORI FOTOVOLTAICI a) per raggiungere la tensione nominale scelta b) il parallelo delle stringhe fornisce la potenza nominale Vtot = Vmod xnmod Più moduli in serie formano una stringa 2.3 RADIAZIONE 6 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr La radiazione solare totale è la somma della radiazione riflessa, diffusa e diretta. Il coefficiente di albedo è l’unità di misura della riflessione del terreno Ambiente Urbano Neve bagnata 0.14 - 0.20 0.55 -0.75 Erba 0.15 - 0.25 Neve fresca 0.82 Asfalto secco 0.09 -0.15 Asfalto bagnato 0.18 Cemento 0.25 - 0.35 L’efficienza dell’impianto dipende dall’angolo che le stringhe di pannelli formano: a) Con l’elevazione del sole b) Con il piano dell’orizzonte . L’irraggiamento è maggiore se la superficie del pannello è perpendicolare ai raggi del Sole 7 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr In corrispondenza della Piramide e delle stazioni meteo del progetto Share Everest, la radiazione varia a seconda della quota, della trasparenza dell’atmosfera e dalla presenza o meno di ombreggiature dovute alle montagne circostanti. Alla Piramide, la radiazione è potente già dalla mattina, mentre il pomeriggio è spesso nuvoloso e nella seconda metà viene schermata da una montagna. 8 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr PROGETTO SHARE EVEREST, STAZIONI METEREOLOGICHE, STAZIONE DI MONITORAGGIO ABC • Stazione autonoma di monitoraggio atmosferico • 5.079 m (più alta del mondo) Il computer all'interno dello shelter ABC invia i dati atmosferici al server del laboratorio, attraverso una rete di fibra ottica o una connessione wi-fi di backup. Dal server, tramite collegamento satellitare fisso, i dati vengono trasferiti al centro di controllo dislocato presso l'Istituto di Bologna. Ogni stazione AWS (automatic weather station) registra i seguenti parametri: per l'aria: temperatura, umidità, pressione per il vento: direzione e intensità per il sole: la radiazione per le precipitazioni: la pioggia 7 sono i parametri standard definiti dal WMO World Meteorologic Organization Tutti i sensori devono essere testati per il funzionamento a situazioni estreme. La stazione a Colle Sud, 8000m, deve resistere a temperature circa -40°C, al ghiaccio e al vento che con raffiche fino a 200Km/h può trasportare materiale che impattandosi contro la stazione danneggia i sensori. 9 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 2.4 TIPO DI IMPIANTI Stand Alone o Impianti a isola (isolati) L’energia prodotta viene accumulata e immessa nella rete locale”. Tipologia applicata nella struttura del Comitato EvK2cnr Grid Alone o connesso alla rete L’energia prodotta viene rimessa nelle rete. In questo caso attraverso specifici contratti con i gestori della rete elettrica, l’energia immessa in rete viene pagata 10 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 3 COMPONENTI DI UN IMPIANTO STAND ALONE 3.1 LA CELLA Le celle nello schema generale sono costituite da due strati di semiconduttore in contatto fra loro: uno strato è di tipo n, (silicio e fosforo) caratterizzato da una certa quantità di cariche negative (elettroni) e uno strato è di tipo p, o strato assorbitore (ottenuto drogando il silicio con boro), in cui si ha un eccesso di cariche positive. Alla giunzione, cioè nella zona di contatto tra i due strati, si crea una barriera di potenziale. Ciascun fotone, dotato di energia, è in grado di liberare all'interno della giunzione una coppia elettrone - lacuna che contribuisce alla conduzione elettrica del semiconduttore. A causa della barriera di potenziale gli elettroni possono passare dallo strato p a quello n, ma non è possibile il passaggio inverso: si crea così un eccesso di elettroni nello strato n. Collegando un conduttore a ciascuno degli strati p e n e chiudendo il circuito ci sarà circolazione di corrente grazie al passaggio degli elettroni che si ricombinano con le lacune. È importante che la radiazione solare penetri in entrambi gli strati n e p ed è per questo motivo che il primo strato è molto sottile rispetto al secondo. L’efficienza delle celle dipende dalla struttura dei cristalli e dalla tecnologia e dal materiale con cui sono Materiale Struttura Tecnologia Efficienza realizzati. [%] silicio monocristallino 15 – 18 CIS= copper idium policristallino Con AR(anti-riflesso) 13 – 15 di selenide POWER 10 TdTe= tellurio di EFG 14 cadmio RIBBON 12 IBRIDE HIT = misto APex 9.5 tra le celle in silicio Amorfo 5–8 e le celle a film CIS 7.5 – 9.5 sottile TdTe 6 -9 IBRIDE HIT 17.3 11 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 3.2 BATTERIE Le batterie al Piombo sono le più robuste sia dal lato elettrico sia termico. Gli accumulatori utilizzati in Piramide sono ad alta efficienza caria/scarica con bassissime perdite intrinseche. POSSIBILI BATTERIE Batterie con elettroliti solidi Utili per temperature sotto lo zero. Sono robuste e non hanno problemi per trasporti in aereo. Durata cicli: maggiore che nelle batterie con piastra a griglia, ma inferiore a quelle OPzS o tubolari. Poiché la cella è molto sensibile alle perdite idriche il processo di carica deve essere perfettamente adeguato alla batteria, in modo da contenere al massimo la formazione di gas. Costo elevato. Batterie al nichel-cadmio Per temperature estreme (da - 50°C ad oltre + 55°C). Nel caso dei piccoli cicli il rendimento in Ah è di oltre il 95% e, con scariche profonde, ancora del 70%. Le batterie al Ni-Cd possono essere scaricate completamente. Con buone condizioni di funzionamento la durata di vita è lunghissima. Essendo la scarica totale possibile, il regolatore di carica è superfluo. Svantaggio: alta autoscarica (5 - 10 volte superiore di quella delle batterie al piombo). Alto costo. Il rendimento sale quanto più è basso il rapporto tra Isc e Icar. Un buon rendimento è considerato 0,83. Rendimento batterie = Eout / Ein [%] Batteria Batteria x solare autotrazione Corrente di spunto Rendimento N° cicli Autoscarica Durata di vita Piccola Grande Grande Grande Piccola Medio Piccola Media Lunga Media 12 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 3.3 REGOLATORI DI CARICA STECA TAROM 430 48V 30A È un regolatore per impianti fotovoltaici e applicazioni di telecomunicazione. La struttura dispone di 10 regolatori elettronici, lo shelter ha inverter di diverso tipo in quanto ha una configurazione di sistema diversa Caratteristiche del prodotto Calcolo dello stato di carica Regolazione PWM Tecnologia di carica a più livelli Soglia di disinserzione del carico in funzione del SOC Reinserimento automatico del carico Compensazione temperatura Data logger integrato Funzione di autotest Funzioni elettroniche di protezione Protezione da sovraccarico e da scarica profonda Protezione contro l‘inversione di polarità di modulo e carico Protezione contro l‘inversione di polarità mediante fusibile interno Protezione da sovratensione sull‘ingresso del modulo Protezione contro il funzionamento a vuoto senza batteria Protezione da corrente di ritorno durante la notte Protezione da sovratemperatura e sovraccarico Disinserzione in caso di sovratensione della batteria Visualizzazioni Display LCD alfanumerico per parametri di funzionamento, avvisi di guasto, autotest Interfacce Interfaccia RJ45 Opzioni Sensore di temperatura esterno Contatto d‘allarme Certificati Approvato dalla Banca Mondiale per il Nepal Conforme agli standard europei (CE) Fabbricato e sviluppato in Germania Fabbricato secondo gli standard ISO 9001 e ISO 14001 La ISO 14001 è una norma internazionale ad adesione volontaria, applicabile a qualsiasi tipologia di Organizzazione pubblica o privata, che specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale. La Norma ISO 9001:2008 e stata redatta nell'ottica di migliorare la gestione della qualità nelle organizzazioni con il duplice obiettivo, da un lato, di migliorarne la compatibilità con lo Standard ISO 14001 che regola il Sistema di Gestione Ambientale, e, contemporaneamente, limitarne l'impatto sulle organizzazioni che si troveranno a dover adeguare i propri sistemi gestionali 13 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 3.4 INVERTER ST6 AGF AGF azienda Italiana con sede a Varese che produce componenti professionali per impianti fotovoltaici. serie IST : inverter per usi civili ideali per applicazioni come i sistemi fotovoltaici, dove è richiesta un’ampia flessibilità ai carichi di utenza mantenendo i rendimenti; inoltre, gli inverter sono testati per il funzionamento in quota. Protezione contro: sovraccarichi e surriscaldamenti, instabilità di tensioni di batteria e possibilità di cariche elettrostatiche Tipo Ingresso IST 6 48V cc Potenza di picco 6000 VA Potenza continua 2000 VA Dimensioni mm HxWxD 240X280X450 USCITA: CA, STABILIZZATA, MONOFASE, 220-230 V 50Hz / 115 V, nepalese Peso Kg 45 60Hz standard italiano e DATI TECNICI Corpo esterno: fusione in alluminio con rivesti-mento epossidico Costruzione: Marinizzata e tropicalizzata Alimentazione: 48V variazione ammessa - l 0% +20% Stabilità in uscita: tensione < 0,l % id. fra carico min. e max. < 3% frequenza < 0,0l% Distorsione: < 5% (onda sinusoidale) Consumo: in assenza di carichi: 0 Rendimento: ottimale 85% Temperature operative: da -l5° a +50°C (dissipatore termostatico tarato a + 79°C) Impiego: servizio intermittente: 100% della potenza max servizio continuo: 50% potenza max Protezioni: Condizioni di prova: - elettronica (per cortocircuiti) - con fusibile e/o interruttore magnetotermico (per cortocircuiti) - termica con autoriarmo (per sovraccarichi prolungati) le caratteristiche tecniche vengono determinate alla tensione nominale, con carichi resistivi e con temperatura ambiente di 20°C 14 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr La struttura dispone di: - 2 inverter per la Piramide - 1 // per il lodge - 1 // ausiliario che è in grado di alimentare tutte le linee attraverso l’impianto BiTicino - 1 inverter di backup Alcuni inverter compiranno 30 anni di funzionamento nel 2012 15 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 4 SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DELLA PIRAMIDE L’intera struttura è alimentata da pannelli solari Ogni pannello produce 60 ÷ 80 W 1 stringa = 4 moduli min → 240 ÷ 320 W 4 stringhe producono 48 V Tenendo conto delle dimensioni di ogni campo e dell’età dei pannelli sono disponibili: 1 steccato da 3KWp 2 campi a sud per 4KWp 2 campi a est per 4KWp 1 campo sulla piramide da 1KWp Per un totale complessivo di 15KWp In caso di emergenza è disponibile un generatore con marmitta catalitica a bassa emissione. 16 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 5 INVIO DATI STAZIONI METEO → LABORATORIO→BERGAMO 5.1 TRASMISSIONE DATI STAZIONI AWS → LABORATORIO PIRAMIDE I dati memorizzati dalle stazioni meteo vengono inviati tramite segnali radio. I dati vengono modulati in FSK e poi inviati con una codifica di canale FEC secondo il protocollo utilizzato dalla SATELLINE- 3S la modulazione F1D è una modulazione in frequenza che utilizza un solo canale per l’invio dati e non usa sub portanti modulate TRANSCEIVER Frequency Range 360...470 MHz Channel Spacing 12.5 kHz / 20 kHz / 25 kHz Frequency Stability < ± 1.5 kHz Type of Emission F1D Communication Mode Half-Duplex 17 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 5.2 MODULAZIONE FSK B 18 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 5.3 CODIFICA DI CANALE FEC (Forward Error Corretion) È un sistema di correzione d'errore utilizzato soprattutto per la trasmissione di immagini tv. Grazie al FEC si possono tollerare bene anche errori di grande entità. Con questo tipo di codifica, i dati inviati dalle stazioni meteo, vengono ricevuti con grande precisione. I FEC maggiormente utilizzati sono 2/3 e 3/4. Più il FEC si avvicina all'unità, e minore è la protezione del segnale, ma maggiore è il symbol rate, e quindi la capacità di trasporto di segnali complessiva. Il rapporto numerico (ad esempio 2/3 o 7/8) indica che da due simboli originari, ne sono generati tre (o da 7 ne vengono generati 8); il simbolo aggiuntivo serve per la protezione. È teoricamente possibile (e sarebbe conveniente per ottenere una maggior protezione) aggiungere simboli a volontà (ad esempio usare un FEC di 2/6), ma si perderebbe l'incremento di efficienza ottenuto cambiando il metodo di modulazione. 19 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr 6 MEZZI DI COMUNIOCAZIONE 6.1 INTERNI ALLA STRUTTURA - Radio HF (per comunicazioni a livello nazionale anche con aeromobili) - Radio VHF - Telefonia/modem satellitare O telefono IP (interno al centralino ME) O cellulari satellitari O telefoni/modem satellitari portatili - Terminale satellitare VSAT O Connessione Internet O Connessioni dati O Videoconferenza 6.2 ESTERNI ALLA STRUTTURA - Set di connettività Internet a larga banda da campo - Set di “presenza virtuale”: zaino che permette di realizzare un collegamento AV via satellite con un operatore locale dal campo - Set per dirette televisive: zaino che permette di realizzare dirette televisive via satellite dal campo - Set trasportabile per comunicazioni VHF / HF a grande distanza Servizi IT - Reti O LAN interne al laboratorio, O Reti con IP pubblico - Acceso wireless - Accesso internet a banda variabile Le comunicazioni sia dati, che telefoniche avvengono tramite satellite utilizzando il protocollo BGAN (Broadband Global Area Network ) e coinvolgendo sia Inmarsat ( società nata inizialmente per garantire le comunicazioni ai mezzi navali militari e poi estesa all’ambito civile), sia Turaya (Cooperativa di sceicchi arabi) che gestisce la telefonia satellitare tramite 3 satelliti geostazionari. 20 Speranza Valeria Laboratorio Piramide EvK2cnr BIBLIOGRAFIA - Sito internet EvK2cnr.org - Giampietro Verza comitato EvK2CNR - BiTicino i quali hanno fornito uno schema dell’impianto elettrico aggiornato con le funzioni di domotica - Gianluca Bonfichi BiTicino - Emanuele Cabini tesi specialistica in scienze ambientali (Bioclimatologia del parco nazionale del monte Everest) - Corso CEI RINGRAZIAMENTI Si ringrazia tutto il Comitato EvK2cnr e BiTicino, in particolare Giampietro Verza che nonostante i numerosi impegni, è sempre stato disponibile a rispondere ad ogni domanda e chiarire ogni dubbio. 21