Metodi classici e quantistici per il calcolo delle proprietà di sistemi molecolari A.A. 20072007-08 ! " B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 1 Orario del corso Lezioni Lezioni Aula AG3 Aula AG3–– Chimica Chimica Ore: Ore: 11-13 11-13 Ore: Ore: 14-16 14-16 05/11/06 lunedì: 2h 07/11/06 mercoledì: 2h 12/11/06 lunedì: 2h 14/11/06 mercoledì: 2h 19/11/06 lunedì: 2h 21/11/06 mercoledì: 2h 26/11/06 lunedì: 2h 28/11/06 mercoledì: 2h 03/12/06 lunedì: 2h 05/12/06 mercoledì: 2h Esercitazioni Esercitazioni Aula info Aula info––Biotecnologie Biotecnologie Ore: Ore: 9-13 9-13 13/11/06 martedì: 16/11/06 venerdì: 20/11/06 martedì: 23/11/06 venerdì: 27/11/06 martedì: 30/11/06 venerdì: 04/12/06 martedì: 07/12/06 venerdì: B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 4h 4h 4h 4h 4h 4h 4h 4h 2 1 Programma del corso Lezioni teoriche (20h – Aula AG3) Metodi classici e quantistici per il calcolo delle proprietà di sistemi molecolari Il computer nella chimica: approccio computazionale Ottimizzazione della geometria molecolare Calcolo delle frequenze vibrazionali Meccanica molecolare Richiami di meccanica quantistica Introduzione ai metodi quantistici ab-initio molecolari • Metodo Hartree-Fock (HF) • Problema della correlazione elettronica: breve accenno ai metodi post-HF • Metodi derivati dalla teoria del funzionale della densità (DFT) • Accenni ai metodi semiempirici B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 3 Programma del corso Esercitazioni (32h – Aula informatica Biotecnologie) Dalla teoria ai programmi di calcolo Rapida presentazione dei principali programmi di calcolo molecolari Preparazione dell’input e lettura dell’output (Gaussian) Esempi di calcolo su piccole molecole e addotti molecolari Analisi delle principali informazioni di interesse chimico-fisico Visualizzazione dei risultati mediante programmi di grafica Testo di riferimento: F. Jensen, “Introduction to Computational Chemistry”, Wiley, Chirchester, 1999 B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 4 2 Obiettivi del corso Mostrare come problemi di interesse chimico si possano risolvere attraverso strumenti di calcolo • Capire le basi dei fondamenti teorici • Comprendere il linguaggio della chimica computazionale (acronimi, abbreviazioni,…) • Uso di programmi di calcolo (input, output,…) • Valutazione della qualità dei risultati B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 5 Contenuti Approccio computazionale in chimica Accenni alla simulazione multiscala Ottimizzazione della geometria B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 6 3 ChimicaChimica-fisica: quale approccio ? Sistema in esame (molecola, solido, liquido, …) Approccio Approccio computazionale computazionale Approccio Approccio sperimentale sperimentale Scelta Scelta dello dello strumento strumento (NMR, (NMR, IR, IR, Raggi Raggi X, X, EXAFS, EXAFS, ...) ...) Livello Livello QM QM teorico teorico (ab-initio, (ab-initio, semiempirici, semiempirici, …) …) Soluzione Soluzione delle delle equazioni equazioni Campi Campi perturbativi perturbativi (( , ,, …) …) Risposta Risposta del del sistema sistema alla alla perturbazione perturbazione (calore, (calore, luce, luce, ...) ...) Proprietà Proprietà Chimico-Fisiche Chimico-Fisiche B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 7 Definizione di Chimica Computazionale “L’uso della meccanica quantistica e statistica, e di altri concetti della fisica molecolare e dello stato solido, della chimica fisica e della fisica chimica per determinare proprietà molecolari” “Simulazione quantitativa multiscala di fenomeni chimicofisici, di interesse chimico, attraverso l’utilizzo di calcolatori elettronici e opportuni programmi di calcolo” Modelli teorici + computer + programma di calcolo Simulazione modellistico-computazionale B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 8 4 Punti di vista… “Qualsiasi tentativo di impiegare i metodi matematici nello studio di problemi chimici deve essere considerato profondamente irrazionale e contrario allo spirito della chimica. Se l’analisi matematica dovesse mai rivestire un ruolo preminente nella chimica – una aberrazione fortunatamente quasi impossibile – essa causerebbe una rapida e diffusa degenerazione di questa scienza” A. Comte Philosophie Positive (1830) “Forse non siamo troppo lontani dal momento in cui saremo in grado di trattare il cuore dei fenomeni chimici attraverso il calcolo” J.L. Gay-Lussac Memories de la Societè d’Aroueil, 2, 207 (1888) B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 9 Premio Nobel per la Chimica 1998 Per il loro contributo pionieristico nello sviluppare metodi che possono essere usati nello studio teorico delle proprietà di molecole e dei processi chimici che le coinvolgono Citazione: “a Walter Kohn per lo sviluppo della teoria del funzionale della densità e a John Pople per lo sviluppo di metodi computazionali nella chimica quantistica." B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 10 5 Approccio Computazionale: Computazionale: fondamenti Teoria • Insieme di regole (postulati) che descrivono il comportamento di sistemi fisici • Hanno una natura quantitativa l’esperimento (applicabilità) confronto con • Alla ricerca della teoria più generale possibile (utilizzabile?) • Introduzione di approssimazioni semplificanti modelli teorici • Modelli quantitativi e/o qualitativi (applicabilità ridotta) B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 11 Approccio Computazionale: Computazionale: fondamenti Modelli deboli Modelli forti • Molte ipotesi preliminari • Moltissimi parametri ricavati da dati sperimentali • Uso e interpretazione dei risultati non richiedono la conoscenza approfondita del modello • Permettono previsioni all’interno delle classi di sistemi usati per la parametrizzazione • Pochissime ipotesi preliminari • Nessun parametro derivati da dati sperimentali • Uso e interpretazione dei risultati richiedono la conoscenza dei fondamenti teorici del modello • Permettono previsioni di proprietà di sistemi nuovi Esempio: Meccanica Molecolare Esempio: Meccanica Quantistica B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 12 6 Approccio Computazionale: Computazionale: strumenti Calcolatore elettronico • Combinazione di hardware e software • Hardware tre aspetti fondamentali: • velocità del processore (operazioni matematiche) • memoria (RAM, accesso istantaneo) • immagazzinamento dati (HD, accesso lento) B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 13 Quanti transistor ci sono in un chip ? IlIlNumero Numerodi diTransistor TransistorPer PerChip Chip Raddoppia Ogni 18 Mesi Raddoppia Ogni 18 Mesi Intel produce il Pentium-IV che ha un miliardo di transistor con dimensioni di soli 20 nanometri che operano a meno di 1V B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 14 7 Quante operazioni matematiche ? MIPS ≈ Milioni di operazioni per secondo B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 15 Dai computer da tavolo ai supercomputer IBM Power5 p5-575 dual core 1.5 GHz 1536 processori High-Perfomance Computing Center - CLRC Daresbury Laboratory (UK) È il 27.mo supercomputer più potente al mondo B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 16 8 Religione e Scienza: Scienza: un dialogo possibile? possibile? Mare Nostrum – Chapel Torre Girona – Barcellona 10240 processori – 2560 JS21 blade computing nodes with 2 dual-core IBM 64-bit PowerPC 970MP È il nono supercomputer più potente al mondo B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 17 Approccio Computazionale: Computazionale: strumenti Calcolatore elettronico • Combinazione di hardware e software • Software programma di calcolo • raccolta delle istruzioni per il calcolo (codice) • un codice trasforma un modello teorico in una serie di istruzioni per il calcolatore (implementazione) • il modo con cui sono implementati gli algoritmi è la chiave per lo sviluppo di un programma efficiente B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 18 9 Sviluppo del software: benchmark Triamino-trinitro-benzene (sp RHF/6-31G(d) 300 funz. base) Programma Polyatom (’67) Gaussian 80 Gaussian 88 Gaussian 92 Gaussian 94 Gaussian 98 Sistema CDC 1604 Vax 11/780 Cray Y-MP Cray Y-MP 486 DX2/50 Pentium 90 Pentium4 2.4 GHz Tempo di CPU 200 anni 1 settimana 1 ora 9 minuti 20 ore 2.6 ore 5 minuti Fullerene C60 (sp B3-LYP/3-21G 540 funz. base – spazio disco: 252 MB) Pentium 90MHz, 32MB (Windows 3.1): 5:14:00 (ore:min:sec) Pentium Pro 200MHz, 64MB (Linux): 2:43:00 (ore:min:sec) Pentium IV 2.4GHz, 1GB (Windows): 0:04:43 (ore:min:sec) B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 19 Approccio Computazionale: Computazionale: evoluzione Lo sviluppo dell’approccio computazionale è dovuto: • all’aumento della potenza di calcolo (hardware) • alla diminuzione del costo dei calcolatori • alla messa a punto di metodi di calcolo (codici) sempre più efficienti Mentre i costi degli esperimenti sono in continuo aumento, i costi dei metodi di simulazione computazionale diminuiscono (e la loro potenza aumenta) Si parla quindi di esperimenti al calcolatore B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 20 10 Applicazioni della Chimica Computazionale 1) Come strumento complementare alla sperimentazione • Problemi pratici nell’effettuare l’esperimento (costi, condizioni) • Difficoltà di interpretazione dell’esperimento • Pericolosità dell’esperimento 2) Come strumento predittivo • Studio di possibili intermedi di reazione • Studio di molecole ipotetiche • Studio di molecole pericolose (es. esplosivi) • Studio di fenomeni chimico-fisici 3) Progettazione di nuovi molecole (es. drug design) B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 21 Approccio Computazionale: Computazionale: ruolo del sistema in esame Generalmente il sistema in esame può essere complesso La complessità del sistema pone limiti naturali al grado e accuratezza di previsione delle sue proprietà È possibile evidenziare nello studio dei fenomeni chimicofisici in gioco, una gerarchia nella scala delle lunghezze (struttura) e dei tempi (rilassamento) L’esistenza di una gerarchia spazio-temporale permette di usare modelli teorici differenziati L’approccio modellistico-computazionale si basa quindi su una simulazione multiscala dei fenomeni chimico-fisici B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 22 11 Approccio multiscala alla simulazione di materiali Tempo Anni Simulazioni Simulazionidel del continuo continuo Ore Minuti Elementi Elementifiniti finiti Simulazioni Simulazioni Mesoscala Mesoscala Secondi µ-sec Scala Scalaatomica atomica n-sec p-sec Frammenti Frammenti(size(sizegraining) graining) Meccanica Meccanica classica classica Scala Scalaelettronica elettronica Meccanica Meccanica quantistica quantistica f-sec 1Å 1 nm 1 µm 1 mm 1m Distanza B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 23 Approccio multiscala alla simulazione di materiali Esempio di simulazione simultanea multiscala su scala elettronica, atomica e continua Studio della dinamica di una spaccatura nel silicio La zona di origine della spaccatura è trattata con metodi quantistici (in giallo), la zona intorno alla spaccatura viene descritta usando metodi classici (in blu) e infine per la regione più distante si usa la meccanica del continuo (in arancione) F.F. Abraham et al. MRS Bullettin, May 2000 B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 24 12 Approccio multiscala alla simulazione di materiali Tempo Anni Simulazioni del continuo Ore Minuti Elementi finiti Simulazioni Mesoscala Secondi µ-sec Scala Scalaatomica atomica n-sec p-sec Frammenti (sizegraining) Meccanica Meccanica classica classica Scala Scalaelettronica elettronica Meccanica Meccanica quantistica quantistica f-sec 1Å 1 nm 1 µm 1 mm 1m Distanza B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 25 Simulazioni su scala atomica: strumenti Meccanica classica Equazioni di Newton Meccanica Molecolare Dinamica Molecolare Meccanica quantistica Equazione di Schrödinger Metodi quantistici ab initio e semiempirici Dinamica Molecolare ab initio B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 26 13 Simulazione su scala atomica: quale applicabilità? Meccanica Meccanica eeDinamica Dinamica Molecolare Molecolare Metodi MetodiQM QM semiempirici semiempirici Metodi MetodiQM QM ab-initio ab-initio 100,000 atomi 1,000 atomi 100 atomi Uso di potenziali derivati empiricamente Risoluzione approssimata dell’eq. di Schrödinger Parametri empirici necessari Risoluzione esatta dell’eq. di Schrödinger Costo del calcolo B. Civalleri – Chimica Computazionale – a.a. 2007-08 27 14