Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri ‘E. Fermi’ Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: [email protected] PIANO DI LAVORO Prof.ssa Denise Argento DISCIPLINA Scienze integrate (Sc. della Terra e biologia) CLASSE I SEZIONE Ac OBIETTIVI STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE CONCORDATE NELLE RIUNIONI DI DIPARTIMENTO DISCIPLINARE Conoscenze: Possedere una conoscenza dei contenuti, delle leggi/teorie e del lessico specifico sufficiente e commisurata al livello di una divulgazione scientifica generica delle seguenti tematiche: La Terra nello spazio come sistema e come pianeta Le dinamiche della Terra solida Le dinamiche della Terra fluida Competenze: • Essere in grado di esporre in maniera appropriata e fluida • Riuscire a dare una descrizione ed una interpretazione scientifica dei fenomeni naturali in base alle conoscenze acquisite • Essere in grado di decodificare, interpretandole correttamente, le informazioni provenienti dai diversi mezzi di comunicazione • Compiere trasferimenti e collegamenti dalla disciplina specifica alla vita quotidiana • Interpretare correttamente i rapporti tra Terra e Sistema solare • Riconoscere la terra come sistema complesso in evoluzione e caratterizzato da interazioni continue tra atmosfera, idrosfera, biosfera e litosfera OBIETTIVI TRASVERSALI (COGNITIVI E COMPORTAMENTALI) RUOLO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO • Sviluppo delle capacità logiche e critiche • Potenziamento di un metodo di studio e lavoro razionale • Arricchimento del lessico e delle capacità espositive • Potenziamento delle abilità di raccolta, lettura ed interpretazione di grafici, tabelle, dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazione di manuali e testi) per analizzare fenomeni naturali. • Acquisire un atteggiamento consapevole e responsabile nei riguardi della tutela dell’ambiente e della propria salute Competenze trasversali: -capacità di usare il libro di testo -saper usare i più comuni software applicativi -saper esporre in maniera chiara, logica e coerente usando il linguaggio scientifico, specifico della materia MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO DA ATTIVARE PER LA CLASSE Ove si presenti la necessità, il docente tornerà sugli stessi argomenti con modalità diverse, o dividendo gli studenti in gruppi, o assegnando esercizi individualizzati. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO Verrà valutata la possibilità di sviluppare argomenti specifici, la cui scelta dovrà basarsi sull’analisi dei reali interessi e bisogni degli studenti. ORGANIZZAZIONE DEL PIANO DI LAVORO IN UNITA’ DIDATTICHE Osservare la realtà individuando le connessioni con le conoscenze acquisite. Applicare le conoscenze acquisite per dare una spiegazione razionale di fenomeni, fatti o eventi che avvengono intorno a noi. Saper discutere su temi che riguardano le scienze della Terra con argomentazioni fondate e con un linguaggio scientifico appropriato. Coniugare la conoscenza dei problemi ambientali con comportamenti adeguati. La Terra nello spazio Unità1 Il Sistema solare Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Conoscere la posizione della Terra nell’Universo ed essere consapevoli delle enormi distanze che ci separano dagli altri corpi celesti. Sa indicare le unità di misura dell’astronomia. Sa distinguere le stelle dai pianeti. Distinguere gli oggetti celesti reali come galassie, stelle e pianeti da quelli fantastici come le costellazioni. Sa enunciare le leggi di Keplero. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Fare semplici osservazioni del cielo notturno. Conoscere le leggi che governano il moto dei pianeti. Descrivere le caratteristiche principali dei corpi celesti che formano il Sistema solare. Unità 2 Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori Sa descrivere le caratteristiche dei corpi celesti del Sistema solare e sa distinguere i pianeti rocciosi da quelli gassosi. Sa confrontare le caratteristiche della Terra con quelle della Luna. Indicatori Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Il pianeta Terra Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Visualizzare la Terra nello spazio e Conosce le conseguenze collocare i suoi movimenti in un’ottica apparenti e reali del moto di tridimensionale. rotazione e del moto di rivoluzione. Saper distinguere tra moti apparenti e reali. Sa individuare le condizioni che determinano le stagioni e Conoscere le peculiarità che rendono le sa applicare per interpretare la Terra unica nel Sistema solare. fenomeni reali. Dare una spiegazione del succedersi delle stagioni e del significato di equinozio e solstizio. Sa individuare le condizioni che determinano le fasi lunari e le eclissi e le sa applicare per compiere osservazioni. Saper spiegare la diversa durata del dì e della notte nel corso delle stagioni. Conoscere i moti della Luna e saper spiegare le fasi lunari e le eclissi. Saper individuare situazioni di rischio idrogeologico, sismico o vulcanico e saper adottare comportamenti corretti in caso di allarme o di pericolo immediato. Avere la capacità di utilizzare le reti informatiche nelle attività di studio e di ricerca. Acquisire un atteggiamento collaborativo che permetta non solo di confrontarsi e interagire positivamente con gli altri ma anche di ottenere risultati migliori nelle attività di studio e di ricerca. Collocare le conoscenze scientifiche all’interno di una dimensione storica. Unità 3 Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Rappresentare la superficie terrestre Il sistema Terra Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Conoscere i metodi di orientamento. Sa come ci si può orientare di giorno e di notte. Conoscere le coordinate geografiche. Sa localizzare la posizione di Riconoscere i collegamenti tra la un punto sulla Terra misura del tempo e i fenomeni celesti. utilizzando la latitudine e la longitudine. Essere consapevoli di come le nuove tecnologie influiscono sulla Sa leggere e interpretare le conoscenza e rappresentazione del carte geografiche. nostro pianeta. Sa valutare l’importanza delle nuove tecnologie (GPS e satelliti) nell’ampliamento delle conoscenze della superficie terrestre. Dalle indicazioni nazionali Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Unità 1 La sfera dell’aria Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Traguardi formativi Conoscere le quattro sfere che formano il sistema Terra. Sapere come variano con l’altitudine le caratteristiche fisiche dell’atmosfera terrestre e capire il ruolo della troposfera. Indicatori Sa descrivere le quattro sfere della Terra applicando il concetto di sistema. Sa indicare le principali suddivisioni dell’atmosfera e sa come variano temperatura e pressione nella troposfera. Conoscere le cause dell’inquinamento atmosferico. Conosce la composizione dell’aria. Sapere quali fattori causano differenze della pressione atmosferica È consapevole degli effetti e come si originano i venti. dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sull’ambiente e Sapere come avviene la circolazione sa quali misure è possibile atmosferica su grande e piccola scala. adottare per contrastarlo. Sa esporre il concetto di moto convettivo e sa applicarlo alla circolazione atmosferica. Unità 2 Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Il tempo e il clima Sapere come si forma e come si dissolve una nuvola e riconoscere alcuni tipi di nuvole. Sa indicare le condizioni che determinano la formazione delle nuvole e dei vari tipi di precipitazioni. Sapere come si formano le aree di alta e di bassa pressione e quali Sa spiegare la distinzione tra condizioni atmosferiche determinano tempo atmosferico e clima. il tempo bello o brutto. Sa spiegare in che modo si Conoscere la distinzione tra tempo formano le aree di alta e di atmosferico e clima. bassa pressione e come esse influiscono sul tempo Conoscere i procedimenti utilizzati atmosferico. per le previsioni meteo. Conosce le condizioni Affrontare il dibattito sulle variazioni climatiche dell’Italia e sa climatiche con riferimento anche alle interpretare una carta del variazioni del passato. tempo. Sa analizzare i motivi dei cambiamenti climatici e valutarne le conseguenze. Unità 3 Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. La sfera dell’acqua Conoscere le proprietà chimicofisiche dell’acqua e i principali serbatoi delle acque terrestri. Comprendere e descrivere le fasi del ciclo dell’acqua. Spiegare come si originano i moti del mare e conoscere l’importanza della circolazione delle acque. Descrivere la morfologia di fiumi, ghiacciai e laghi. Sapere come si formano le falde acquifere. Essere consapevoli che l’acqua dolce è una risorsa fondamentale. Sa illustrare le proprietà chimico-fisiche dell’acqua. Conosce la ripartizione quantitativa delle acque salate e dolci nell’idrosfera. Sa esporre le tappe principali del ciclo dell’acqua. Sa distinguere le cause dei moti delle acque marine e conosce l’importanza delle correnti. Sa descrivere come si forma una falda acquifera e una sorgente. Sa da dove proviene l’acqua che utilizziamo e sa quali comportamenti adottare per preservare un bene così prezioso. Le dinamiche della Terra Unità 1 Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Sapere che il paesaggio è il risultato dell’azione di forze endogene ed esogene. Conoscere il ruolo degli agenti atmosferici nella degradazione meccanica e chimica delle rocce. Comprendere l’azione di erosione, trasporto e deposito delle acque correnti. Distinguere l’azione di modellamento dei ghiacciai, del mare e del vento. Sapere come si forma il suolo anche in relazione al clima. Il modellamento Comprendere le fasi del ciclo delle rocce. Conoscere le condizioni che determinano situazioni di rischio idrogeologico. Sa esporre la distinzione tra forze endogene ed esogene. Sa descrivere l’attività meccanica e chimica degli agenti atmosferici nella degradazione delle rocce. Sa riconoscere i segni dei principali agenti esogeni nell’ambiente. Sa distinguere e descrivere le varie fasi nell’attività di modellamento delle acque correnti, dei ghiacciai e del vento. Sa descrivere come si forma il suolo e sa riconoscere le varie fasi del ciclo delle rocce. Sa individuare le situazioni di rischio idrogeologico e sa quali comportamenti adeguati vanno adottati. Unità 2 Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia a partire dall’esperienza. I vulcani Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Conoscere l’origine del calore terrestre e saper collegare i fenomeni vulcanici alla struttura interna della Terra. Sa indicare le cause del calore interno della Terra e sa metterle in relazione con l’attività vulcanica. Conoscere le connessioni tra il tipo di lava e l’attività di un vulcano. Sa distinguere l’attività vulcanica esplosiva da quella effusiva collegandole al tipo di magma. Conoscere le connessioni tra la forma dell’edificio vulcanico e il tipo di attività. Conoscere le manifestazioni residuali dell’attività vulcanica. Conoscere i fattori di rischio dei vulcani quiescenti. Sa descrivere le caratteristiche dei vari tipi di edificio vulcanico. Sa riconoscere le manifestazioni recenti o passate dell’attività vulcanica sul nostro territorio. Sa analizzare il rischio vulcanico riguardo al nostro territorio e sa quali comportamenti adeguati vanno adottati. Unità 3 Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori I terremoti Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Sapere che le forze tettoniche sono responsabili della deformazione delle rocce. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia a partire dall’esperienza. Sapere che i movimenti delle faglie sono all’origine dei sismi. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Conoscere i vari tipi di faglie. Sapere che l’energia di un terremoto si propaga tramite onde. Conoscere come si misura la forza di un terremoto e capire il significato di magnitudo. Conoscere l’interno della Terra. Sapere che gran parte dell’Italia è a elevato rischio sismico. Sa distinguere tra pieghe e faglie. Sa che i terremoti sono prodotti dalle faglie e sa che di queste ultime ne esistono vari tipi. Sa spiegare come si formano le onde sismiche e sa distinguere i vari tipi. Conosce il principio di funzionamento di un sismografo, sa cos’è un sismogramma e come si interpreta. Ha chiara la differenza tra scala Mercalli e scala Richter e possiede il concetto di magnitudo. Sa che le onde sismiche sono utilizzate per conoscere l’interno della Terra. Sa individuare situazioni di rischio sismico nel nostro territorio e sa quali comportamenti corretti vanno adottati per prevenirlo. Sa utilizzare le proprie conoscenze per interpretare correttamente le informazioni dei mass media. Dalle indicazioni nazionali Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia a partire dall’esperienza. Unità 4 La litosfera in movimento Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Traguardi formativi Correlare i movimenti delle placche alle strutture geologiche che ne derivano: dorsali, fosse, catene montuose. Saper mettere in relazione i fenomeni geologici in superficie con l’attività endogena della Terra. Collocare le conoscenze scientifiche all’interno di una dimensione storica individuando le tappe principali di costruzione della teoria delle placche e il suo valore unificante. Applicare le conoscenze teoriche per dare una spiegazione razionale dei fenomeni che avvengono intorno a noi. Indicatori Sa distinguere i vari tipi di margini collegandoli ai movimenti delle placche e alle strutture geologiche che si formano. Sa collegare i fenomeni osservabili in superficie con i moti convettivi interni del globo. Sa enunciare i punti fondamentali della teoria della tettonica delle placche, riconoscendone la grande portata scientifica e culturale. Sa individuare le principali tappe scientifiche di costruzione della teoria. Sa utilizzare le proprie conoscenze per interpretare correttamente le informazioni dei mass media. CONTENUTI COMUNI IRRINUNCIABILI E DEFINIZIONE LIVELLI MINIMI Scienze integrate - Scienze della Terra Il Sistema Solare. Le leggi di Keplero. La forma della Terra. I moti della Terra. Le coordinate geografiche. L’atmosfera: composizione, struttura, fenomeni meteorologici, problemi ambientali (piogge acide, aumento dell’effetto serra, buco dell'ozono). Il clima: fattori ed elementi del clima. Classificazione dei climi. L’idrosfera marina: caratteristiche chimico-fisiche e movimenti. L’idrosfera continentale: caratteristiche dei corsi d’acqua. Modellamento della superficie terrestre: fattori esogeni ed endogeni, degradazione delle rocce, il suolo, principali forme del modellamento fluviale e glaciale. Struttura della Terra. Le rocce: genesi e classificazione. Fenomeni endogeni: vulcanesimo (composizione del magma e tipi di attività vulcanica, edifici vulcanici, distribuzione dei vulcani, rischio vulcanico in Italia); terremoti (origine, tipi di onde sismiche e loro registrazione, scale di Richter e Mercalli, rischio sismico). La tettonica a placche. Prove a favore della teoria. Tipi di margini e fenomeni a loro correlati. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Somministrazione di verifiche in itinere a scopo formativo e verifiche finali a scopo sommativo. Durante lo svolgimento delle singole unità didattiche verranno svolte verifiche orali, tramite domande dal posto per avere informazioni sulla rispondenza tra insegnamento e apprendimento. Per le verifiche sommative si svolgeranno interrogazioni orali alla cattedra e anche prove scritte strutturate e semistrutturate. Saranno valutate la competenza espositiva, la capacità di sintesi, di rielaborazione e l’impegno dello studio a casa. Costituiscono elementi di valutazione anche l’attenzione e la partecipazione dimostrate dallo studente nelle lezioni in aula e nelle attività alternative, al fine di fare un’attenta analisi del livello raggiunto e dei progressi fatti dallo studente in itinere. CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per la valutazione delle prove il docente farà riferimento alla tabella di corrispondenza fra voti numerici e livelli di apprendimento approvata nei singoli consigli di classe e nel dipartimento per materia. Data________________________ Firma del docente_________________________________