tecnica web design f Simona De Robertis • [email protected] e Silvia Burigana • [email protected] spiegare il prodotto Quando un oggetto diventa digitale, tutte le sue caratteristiche e le sue attrattive devono essere sintetizzate in una sorta di carta d’identità: come rappresentare al meglio online oggetti o servizi L a società moderna è caratterizzata da logiche di consumo nettamente distinte rispetto a quelle del passato. Oggi i consumatori non acquistano più solamente la fisicità e la funzionalità di un prodotto, ma scelgono in primo luogo un sistema di valori a cui il prodotto stesso risponde, in base a elementi che rafforzano l’identità individuale in funzione delle molteplici occasioni sociali e di relazione con gli altri. Prima di giungere alla definizione della scheda prodotto, dunque, è fondamentale individuare le caratteristiche essenziali di un articolo, al fine di comprendere il sistema di valori cui esso rimanda. Il proliferare di oggetti e servizi analoghi, immessi sul mercato da aziende in concorrenza fra loro, ha comportato la necessità di integrare alle componenti prettamente pratiche e funzionali valori e significati più emozionali e astratti. Sebbene questi due aspetti siano costantemente presenti, il loro equilibrio evolve e cambia in relazione alla specifica tipologia di oggetti e servizi offerti, condizionando i meccanismi d’acquisto e di fruizione dei consumatori. Esistono sul mercato, infatti, beni di primaria necessità e di facile reperibilità, il cui prezzo e contesto d’uso non comportano necessariamente un coinvolgimento emotivo da parte dei consumatori; è il caso dei prodotti mass market e di alcune tipologie di servizio (per esempio, quelli postali) in cui il fattore rischio nel processo di scelta e d’acquisto risulta è basso. Dove comincia il progetto Per essere efficace, una scheda prodotto non può ridursi a una semplice descrizione dell’oggetto (o del servizio). Deve, al contrario, trasformarsi in uno strumento utile a rappresentarne aspetti funzionali ed emozionali in un corretto e coerente equilibrio. La scheda prodotto, infatti, è la pagina digitale delegata a offrire il maggior livello di dettaglio possibile, anche nei casi in cui l’utente utilizzi il sito solamente per decidere se recarsi presso un punto vendita «fisico» o per ricevere ulteriori informazioni da un operatore delegato a tal fine (per esempio, un numero verde). Prima di progettare una scheda prodotto online occorre, dunque, analizzare le differenti componenti degli oggetti e dei servizi che dovranno essere veicolati, al fi- Una scheda emozionale L’acquisto di un prodotto che richiama un sistema di valori dall’impatto fortemente emotivo richiede un percorso sensoriale coinvolgente, nel quale il design e le scelte cromatiche siano coerentemente e strategicamente finalizzate alla valorizzazione dei prodotti. Nell’e-shop di Alfa Romeo [www.alfaromeoboutique.com] , per esempio, gli oggetti sono presentati all’interno di un’ambientazione intrisa dei valori del brand e supportati da una scenografia stilisticamente appropriata a descrivere non solo il prodotto specifico, ma anche e soprattutto il suo universo di riferimento. Le schede prodotto che veicolano merceologie così legate all’emotività e a un sistema di valori forte, ammettono anche la creazione di interfacce interattive non consuete o maggiormente ermetiche nell’uso 78 Internet News luglio/agosto 2003 ne di stabilire le opportune strategie di rappresentazione e di esposizione. È solo grazie a uno studio approfondito e sistematico, infatti, che diverrà possibile progettare e strutturare una scheda prodotto davvero funzionale alle esigenze del target e alle politiche commerciali dell’azienda. Un percorso sensoriale Il processo esplorativo – che nei casi più favorevoli si conclude con l’atto d’acquisto online – è solitamente composto da una serie di step successivi, finalizzati ad avvicinare l’utente al prodotto, coinvolgerlo e convincerlo a portare a termine un ordine. Spesso anche una semplice richiesta d’informazioni supplementari da parte dell’utente è da ritenere il risultato di una corretta strategia espositiva. Il primo passo verso la scelta d’acquisto può scaturire da un bisogno specifico del consumatore, che decide autonomamente di servirsi del canale digitale per cercare di soddisfare le sue esigenze. In altri casi, però, è il sito stesso che può catalizzare l’attenzione del suo pubblico (per esempio, attraverso una vetrina delle offerte mirata), invogliandolo a portare a termine il suo percorso d’acquisto. In entrambi i casi, Illy collection è la famosa raccolta di tazzine da collezione, disponibile anche online sul sito di Illy [www.illy.com]. Il catalogo è articolato in schede prodotto che rappresentano metaforicamente tutto l’universo del brand legato alla cultura dell’espresso occorre valutare attentamente quali e quante informazioni pubblicare all’interno dei differenti step che condurranno all’acquisto vero e proprio. sto «scenografico» e fortemente simbolico; i prodotti mass market, al contrario, richiedono schede prodotto maggiormente razionali e funzionali. Meglio funzionale o emozionale? Le proprietà simboliche degli oggetti La tipologia merceologica e il target di riferimento impongono precise scelte editoriali che, a partire dall’organizzazione del catalogo e delle vetrine promozionali, dovranno essere rispettate e gestite coerentemente anche all’interno della scheda prodotto. Un chiaro posizionamento marketing e l’univocità visiva/informativa garantiranno una corretta interpretazione da parte dell’utente, che richiede – soprattutto in Rete – un’estrema coerenza e facilità di comprensione. Una prima e basilare differenziazione può essere fatta proprio a partire dal prodotto che dovrà essere veicolato e promosso online. I prodotti che non vengono percepiti e acquistati solo sulla base delle loro funzionalità oggettive ma che, anzi, agganciano l’utente attraverso elementi emozionali ed evocativi, necessitano di un conte- Una delle maggiori difficoltà riscontrate nella progettazione delle schede prodotto finalizzate alla vendita online risiede nei limiti stessi del canale digitale, che ovviamente non consente di vivere e conoscere l’oggetto attraverso i meccanismi di un contesto di vendita reale. Uno dei limiti più forti è da individuarsi nell’impossibilità di vivere l’oggetto nella sua tridimensionalità e attraverso le componenti legate alla sensorialità (l’olfatto, la vista, il tatto ecc.), che indubbiamente incidono fortemente sulle scelte d’acquisto. Un altro limite è dato dalla mancanza di una contestualizzazione oggettiva, che impedisce l’innescarsi di tutta quella complessa relazione fra punto vendita fisico, rapporto con il negoziante o con il commesso e particolare esposizione del prodotto stesso all’interno del negozio. Uno degli errori più comuni commessi per compensare i limiti del canale digitale consiste nel pubblicare online schede prodotto dense di informazioni visive e testuali: un approccio di questo tipo, infatti, non tiene conto che l’ipertestualità e l’evoluzione tecnologica del Web ci permettono invece soluzioni innovative legate al movimento, al suono e all’interazione con l’oggetto stesso, avvolgendo l’utente in un mondo immaginario che lo vede protagonista di un’esplorazione guidata, impensabile tramite un catalogo cartaceo. Altro grande vantaggio di Internet è la possibilità, tramite semplici box e collegamenti ipertestuali, di creare collegamenti fra differenti prodotti, costruendo un sistema di valorizzazione basato sulle sinergie fra gli oggetti: un caffè d’alta qualità, per aroma e tradizione, sarà consumato in una tazzina dal design particolare ed evocativo che, allo stesso tempo, richiamerà un raffinato contesto artistico, un museo o un’esposizione ricercata. Tutti ciò che non si può dimenticare In seguito all’analisi dei prodotti che dovranno essere descritti all’interno delle relative schede e alla definizione Una scheda funzionale La spesa che non pesa è lo slogan del sito Coop [www.e-coop.it], in cui un catalogo organizzato per categorie merceologiche, molto razionale e dettagliato, introduce alle schede prodotto. Queste ultime, altrettanto essenziali e funzionali, consentono di cogliere a colpo d’occhio tutte le informazioni utili: l’immagine fotografica, il prezzo, le caratteristiche di base e alcuni dati legati alle proprietà nutrizionali del prodotto. Le schede per prodotti di largo consumo necessitano di ambienti espositivi e d’interfacce interattive funzionali, immediate e semplici nell’uso Internet News luglio/agosto 2003 Dalla vetrina delle offerte alla scheda prodotto Media World [www.mediaworld.it] propone periodicamente spazi online dedicati alle offerte. Sono vetrine fotografiche o animate, accessibili dalla home page, che rimandano a uno spazio tematico o a un prodotto specifico. Questa strategia di vendita – consolidata e di indubbio successo – consente di esporre i prodotti in promozione e di accedere alla scheda attraverso un numero esiguo di clic 79 tecnica web design ������������������� �������� ����������� ���������������� - prodotto 1 - prodotto 2 - prodotto N ����������� ����������� ����������� ����������������� ���� ����� ������� ���������������������������������� �������������� ������������������� �������� ���� �������� ��������������� ����������������������������� ������������������������ ����������� ������������������ delle loro caratteristiche valoriali, è necessario stabilire tutte le informazioni e i dati essenziali da veicolare, e come questi ultimi si dovranno integrare bilanciando gli aspetti maggiormente emozionali e di contestualizzazione. g IL PREZZO L’elemento prezzo, spesso affiancato a sconti o promozioni, è essenziale e non può assolutamente mancare, soprattutto all’interno delle schede prodotto finalizzate alla vendita online. L’omissione di questo dato, infatti, deluderebbe le aspettative di tutti gli utenti che hanno pazientemente navigato fino ad individuare e raggiungere il prodotto desiderato, anche laddove il Web sia utilizzato a puro titolo informativo. Il non dichiarare questo elemento, inoltre, rimanda a politiche commerciali non trasparenti, che determinano l’insorgere di una notevole diffidenza da parte del pubblico della Rete. Il prezzo può assumere rilevanza differente all’interno dell’interfaccia grafica, in funzione della particolare tipologia di prodotto e dell’ambiente Web che lo commercializza. Nel sito YOOX [www.yoox.it], che non si presta per posizionamento e connotazione a un copy convenzionale, i prezzi scontati sono segnalati come «prezzo YOOX», proprio per enfatizzare le caratteristiche evocative e astratte che delineano l’intero progetto. g LA MARCA Relativamente alla marca di prodotto, esistono differenti strategie di va- 80 lorizzazione del brand. Una prima distinzione può essere fatta tra schede inserite in cataloghi monomarca, dove il marchio è presente in tutto il sito e l’identità aziendale è già ampiamente rappresentata; altro caso sono i siti plurimarca, dove ogni scheda può diventare anche la presentazione online del brand di riferimento. g IL CONTESTO D’USO La contestualizzazione diventa strategica soprattutto nel caso di schede di articoli che inglobano anche un sistema di valori o di promesse difficilmente trasferibili con il solo ausilio di una descrizione testuale o di una foto. Un efficace esempio lo possiamo rintracciare nelle schede di Bottega Verde [www.bottegaverde.it]: grazie a immagini di ambientazione del prodotto o a figure femminili intente all’utilizzo dello stesso, il sito rimanda a contesti di riferimento e a suggestioni evocative efficaci e determinanti nella scelta d’acquisto. g LA DESCRIZIONE TESTUALE I contributi informativi strettamente connessi al prodotto o al servizio non possono prescindere dalla natura di ciò che viene descritto. In particolare, nel caso di schede prodotto finalizzate alla vendita di elettrodomestici o di articoli con forti componenti tecnologiche, è strategico fornire dettagli estremamente puntuali ed esaustivi sulle prestazioni e su tutti quegli elementi che connotano tecnologicamente l’oggetto veicolato. La metodologia più appropriata consiste Internet News luglio/agosto 2003 Lo schema sintetizza l’organizzazione logica di una scheda per un prodotto tecnologico di media fascia di prezzo (per esempio, un telefono cellulare). In questo caso, data la categoria merceologica, si è scelta una struttura fortemente razionale, in cui trovano spazio molte informazioni e dettagli tecnici, utili nel processo decisionale d’acquisto. Non sono però trascurate componenti evocative quali, per esempio, l’immagine dell’oggetto e il contesto d’uso. Il link ai prodotti complementari consente di segnalare eventuali «cover» da acquistare o custodie impermeabili, auricolari e altri accessori utili a chi acquista o regala un cellulare nel riassumere tutte le informazioni essenziali all’interno di una prima schermata e di qui rimandare tramite link o pop up a pagine di dettaglio e approfondimenti specifici o tecnici. g LA DESCRIZIONE VISIVA Le componenti visive di una scheda prodotto possono essere veicolate attraverso immagini fotografiche, disegni tecnici o pittorici, animazioni ecc. Anche in questo caso è importante comprendere il tipo di prodotto o di servizio e, di conseguenza, il tipo di visualizzazione che si deve offrire al fine di valorizzare quanto più possibile ciò che si desidera commercializzare online. Che si tratti di prodotti tecnologici, per la cura del corpo oppure mass market, assumono rilievo tutte le rappresentazioni evocative che suggeriscono contesti d’uso, particolari tecnici, dettagli e così via. g IL PROCESSO D’ACQUISTO Indispensabile per i progetti Web finalizzati alla vendita online è fornire le indicazioni utili all’acquisto (il contatto diretto con una e-mail aziendale, un numero verde, indicazione sulle modalità di pagamento o sulla resa dei prodotti difettosi ecc.). Non può mancare, inoltre, il link al carrello della spesa. Anche se non sempre è possibile esporre tali dati direttamente nella scheda prodotto, quest’ultima deve essere strategicamente collegata a queste informazioni, per garantire il passaggio immediato allo step successivo: la vendita. z