Rifiuti LABORATORIO DI CHIMICA La produzione di rifiuti rappresenta un grande problema su tutto il pianeta ma è necessario domandarsi: Che cos’è il rifiuto? Erroneamente consideriamo rifiuto tutto ciò che non ci serve più e di cui vogliamo disfarci. Ma l'elemento distintivo fra un rifiuto e qualcosa che non lo è, non può risiedere nella qualità della cosa, né in caratteristiche oggettive, come ad esempio aver cessato di svolgere la sua funzione originaria. Spesso ciò che è rifiuto per un'attività umana può essere risorsa per un'altra attività (es: un vestito di alta moda portato una volta può essere un rifiuto per una attrice famosa, ma l' "abito della festa" per un'altra persona). GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Il lavoro che vi proponiamo non è una trattazione sul riciclaggio, ma alcune osservazioni sulle proprietà chimiche e fisiche di alcuni materiali che rappresentano una quota, percentualmente elevata, dell’attività di riciclaggio. Corre l’obbligo comunque di dire cos’è il riciclaggio e come questo dipenda da una efficace raccolta differenziata. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Ricicliamo i materiali: osservazioni delle proprietà chimiche e fisiche dei materiali 1 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO La raccolta differenziata, il riciclaggio e il riuso sono facili accorgimenti che si possono adottare comodamente nella vita di tutti i giorni; sono i metodi più praticati per ridurre rifiuti alla fonte e a destinazione finale Per fare chiarezza sui termini utilizzati, e talvolta usati con lo stesso significato nel linguaggio comune, diamo le seguenti definizioni: Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] La produzione di una grande quantità di rifiuti rappresenta da tempo un grande problema su tutto il pianeta:da un lato è la spia di procedimenti industriali e commerciali che impiegano una quantità eccessiva di risorse rispetto al prodotto finale; dall'altro fa si che lo smaltimento dei rifiuti impieghi territorio e risorse con discariche ed inceneritori. Contenitori per la raccolta differenziata 2 Rifiuti Riutilizzo La definizione riportata sul vocabolario Zingarelli della lingua italiana, con riutilizzare intende: "utilizzare di nuovo cose già usate destinandole ad usi anche diversi dal primitivo (esempio: un giornale vecchio per incartare). E' evidente che il riutilizzo allunga il ciclo di vita dei beni in accordo con un uso più sostenibile delle risorse diminuisce il flusso dei rifiuti destinati a smaltimento finale rimettendo sul mercato un bene già usato (che altrimenti finirebbe in discarica) e riduce il consumo di materie prime per la produzione di un bene nuovo. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Riciclaggio Il riciclaggio consiste nel recupero di materiali di scarto o di rifiuto riutilizzabili in un nuovo ciclo produttivo e avviene dopo un processo di differenziazione dei rifiuti, si osserva quindi che il materiale utilizzato è considerato rifiuto da chi se ne disfa. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Raccolta differenziata La raccolta differenziata consiste nel dividere elementi, molto diversi tra di loro (per esempio la carta, dalle lattine e dal vetro, dai rifiuti organici), cosicché al momento dello smaltimento finale, i rifiuti siano pronti, alcuni ad essere smaltiti, altri ad essere recuperati attraverso il riciclaggio. 3 Rifiuti L’alluminio bauxite Materiali d’alluminio Usi dell’alluminio E’ leggero e può essere facilmente estruso in fili o arrotolato, pressato o plasmato. L’alluminio puro è tenero e fragile ma diventa molto più resistente quando vengono fatte delle leghe con altri metalli quali rame, magnesio, silicio, manganese ecc.. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] L’alluminio è il metallo più abbondante sulla crosta terrestre (8.3% in peso) ed è il terzo elemento più abbondante dopo ossigeno e silicio. Non si trova libero in natura ma il minerale più importante dal punto di vista commerciale è la bauxite Al2O3∙xH2O (x = 1÷3) un ossido idrato da cui si estrae GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Passiamo adesso in rassegna alcuni materiali di primaria importanza per il riciclo. 4 Rifiuti Il riciclaggio dell'alluminio permette di risparmiare il 95% dell'energia richiesta. Per ricavare dalla bauxite 1 Kg d'alluminio sono necessari 14Kwh, invece per ricavare 1 Kg d'alluminio nuovo da quello usato servono 0.7Kwh. L'alluminio ottenuto per mezzo del riciclaggio è chiamato alluminio "secondario" questa è l'unica differenza che lo distingue da quello “primario". Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Possiede caratteristiche ottimali per il riciclaggio GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Ci sono molti usi dell’alluminio e delle sue leghe: Come metalli strutturali per aerei, navi, automobili e scambiatori di calore. Negli edifici (porte, finestre ecc.). Contenitori come lattine per bibite, tubi per dentifrici, fogli di alluminio. Utensili da cucina. Cavi elettrici: l’alluminio puro conduce per unità di volume circa due terzi della corrente elettrica condotta dal rame, ma esso ha soltanto un terzo della densità del rame (Al, 2.70 g/cm3; Cu, 8.92 g/cm3). Alluminio in polvere finemente suddiviso viene usato nella preparazione delle vernici. Il solfato di alluminio Al2(SO4)3 viene usato come coagulante e precipitante nel trattare l’acqua potabile e i liquami. 5 Rifiuti della produzione mondiale d'alluminio proviene da metallo recuperato. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Dall'alluminio usato se ne può ricavare sempre di nuovo senza dover ricorrere all'estrazione di materia prima. Oggi circa il 30% Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Il riciclaggio dell'alluminio in Italia è un'attività molto importante, e pensare che non abbiamo importanti miniere di bauxite, e che l'energia elettrica da noi è la più cara in Europa. L'Italia, in Europa, è dopo la Germania, la maggior produttrice d'alluminio secondario. Pensate che la produzione italiana d'alluminio secondario è vicino alle 400.000 t/anno, mentre quella d'alluminio primario supera di poco 200.000 t/anno. Il riciclaggio dell'alluminio è necessario; infatti esso non comporta solo dei vantaggi per i consumatori, i comuni e l'industria, ma, riducendo l'estrazione della bauxite, è anche un prezioso contributo alla salvaguardia dell'ambiente. 6 Rifiuti Proprietà chimiche dell’alluminio GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] L’alluminio ha una grande affinità con l’ossigeno: dovrebbe quindi reagire violentemente con H2O sia in ambiente acido che basico, sviluppando idrogeno. In pratica questo non avviene a causa del fenomeno della passivazione: il metallo si ricopre di un sottilissimo strato di ossido di alluminio che lo protegge dagli ossidanti. Per accelerare l’ossidazione si deve allora scaldare. L’alluminio e l’idrossido di sodio di alcuni stura-lavandini non reagiscono sino a quando sono conservati in forma solida l’aggiunta d’acqua scioglie NaOH che inizia ad agire sul grasso rimasto bloccato. Contestualmente, NaOH ed Al reagiscono producendo H2 gassoso; la turbolenza risultante Reazione tra idrossido di sodio e favorisce la rimozione di alluminio eventuali ostruzioni. Riesci a immaginare per quale motivo il contenitore deve essere tenuto ermeticamente chiuso? 2Al(s) + 2NaOH + 6H2O → 2NaAl(OH)4 + 3H2(g) alluminato di sodio con acidi 2Al(s) + 6HCl(aq) → 2AlCl3(aq) + 3H2(g) 7 Rifiuti Possibili reazioni di precipitazione di alcuni metalli Il reattivo precipitante è la soluzione di tampone ammoniacale a pH 9 Fe2+ +OH- Fe(OH)2 Blu Fe3+ +OH- Fe(OH)3 Ruggine Al3+ +OH- Al(OH)3 Bianco GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO I metalli sono anche in soluzione Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] L’allumino è un forte agente riducente, ma, quando viene a contatto con l’aria, forma una sottile pellicola (10-4 ÷ 10-6 mm), molto dura e trasparente di Al2O3 che aderendo fortemente alla superficie metallica lo protegge da una ulteriore ossidazione. 8 Rifiuti Termoplastiche: sono dette termoplastiche un gruppo di materie plastiche che acquistano malleabilità, cioè rammolliscono, sotto l'azione del calore. In questa fase possono essere modellate o formate in oggetti finiti e quindi per raffreddamento tornano ad essere rigide. Questo processo, teoricamente, può essere ripetuto più volte in base alle qualità delle diverse materie plastiche. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Tra i materiali quantitativamente più importanti per il riciclaggio certamente un posto di rilievo l’occupano le materie plastiche. Diamo una definizione di materia plastica e passiamo in rassegna quali sono le più adatte al riciclo. Sono dette materie plastiche quei materiali artificiali con struttura macromolecolare che in determinate condizioni di temperatura e pressione subiscono variazioni permanenti di forma. Si dividono in termoplastici, termoindurenti ed elastomeri. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Plastiche termoplastiche e termoindurenti 9 Rifiuti PET: polietilentereftalato- le sue caratteristiche sono delle elevate proprietà meccaniche, una buona tenacità, una buona resistenza termica e chimica ed un'ottima trasparenza e brillantezza, sono numerosi i settori di applicazione di questo polimero,nel settore imballaggio viene utilizzato per la produzione di bottiglie per acqua e bibite, flaconi per detergenza domesti ca, vassoi e blister termoformati, film di supporto per termoaccoppiati, in altri settori viene utilizzato per la produzione di fibre (per abbigliamento, arredamento, imbottiture, cordami, uso geotessile, ecc., film per effetti decorativi e arti grafiche; lastre fotografiche e radiografiche; nastri audio e video. Riciclabile GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Principali materie plastiche riciclabili Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Termoindurenti: sono un gruppo di materie plastiche che, dopo una fase iniziale di rammollimento dovute al riscaldamento,induriscono per effetto di reticolazione tridimensionale. Nella fase di rammollimento per effetto combinato di calore e pressione risultano formabili. Se questi materiali vengono riscaldati dopo l'indurimento non ritornano più a rammollire, ma si decompongono carbonizzandosi. 10 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] PVC: polivinilcloruro- le sue caratteristiche sono una buona resistenza meccanica e chimica ed un'elevata impermeabilità al vapore acqueo sono numerosi i settori di applicazione di questo polimero, nel settore imballaggio viene utilizzato per la produzione di bottiglie e flaconi (costituisce circa il 6% della produzione di bottiglie per acque minerali non gasate), di blister termoformati e film flessibili, in altri settori viene utilizzato per la produzione di tubi, telai di finestre, tapparelle, guaine per cavi elettrici, finte pelli, giocattoli, parti di automobili e accessori biomedicali. Attualmente questo tipo di polimero non è più ammesso per la produzione di contenitori per alimenti, conseguentemente esaurite le scorte non sarà più considerato. Riciclabile 11 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] PS: polistirene- le sue caratteristiche sono una elevata rigidità e trasparenza, una buona resistenza all'urto, leggerezza ed è un buon isolamento termico ed acustico, sono numerosi i settori di applicazione di questo polimero, nel settore imballaggio viene utilizzato per la fabbricazione di scatole trasparenti, flaconi per medicinali e cosmetica, vaschette per yogurt e formaggi molli, imballaggi per alimenti (vaschette) ed industriali (protezione interna) , in altri settori viene utilizzato per la produzione di mobili, piatti e bicchie ri monouso, pannelli iso lanti e giocattoli. Riciclabile PP: polipropilene- le sue caratteristiche sono delle buone proprietà meccaniche, una buona resistenza chimica ed una elevata impermeabilità al vapore acqueo, sono numerosi i settori di applicazione di questo polimero, nel settore imballaggio viene utilizzato nella produzione di flaconi per detergenza e cosmetica, cassette, film orientati in sostituzione del cellophane, sacchi industriali, in altri settori viene utilizzato per la produzione di mobili da giardino, fibre (corde e sacchi), articoli casalinghi, batterie e paraurti auto. Riciclabile 12 Rifiuti I prodotti ricavabili dalle plastiche riciclate GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Il PE riciclato viene reimpiegato per la realizzazione di nuovi contenitori per detergenti oppure, tappi, film per sacchi della spazzatura, pellicole per imballaggi, casalinghi e manufatti per l'industria. Dalla plastica riciclata si può ottenere anche energia: ad esempio con una bottiglia di acqua minerale da 1,5 litri di può tenere accesa una lampadina da 60 W per circa un'ora I diversi tipi di plastica possono essere lavorati insieme diventando plastica riciclata eterogenea con cui si possono realizzare sedie e panchine, parchi giochi, recinzioni, cartellonistica stradale, arredi urbani e contenitori per rifiuti, lampioni, cabine da spiaggia ecc. questi oggetti hanno però un minor pregio a livello economico. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Riciclando materiali in PET si possono ottenere filati per imbottitura, maglioni, "pile", moquette, interni per auto, blister oppure nuovi imballaggi. Il PVC riciclato viene utilizzato soprattutto nel settore edile per la produzione di tubi, scarichi per l'acqua piovana, raccordi e passacavi. 13 Rifiuti Preparazione del nylon 6-6 GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Reazione chimica della preparazione del nylon6-6 Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] PA - Poliammide (Nylon): Una fra le prime plastiche scoperte. Resistente all'usura e non infiammabile. Usi: Ingranaggi, apparecchi radiotelevisivi, abbigliamento. In laboratorio è possibile sintetizzare il nylon attraverso questa reazione: Sintesi del nylon6-6 in laboratorio 14 Rifiuti La bioplastica Il tempo di decomposizione è di qualche mese in compostaggio contro i 1000 richiesti dalle materie plastiche. Le plastiche bio attualmente sul mercato sono composte di amidi o loro derivati e, oltre ad essere organici col vantaggio della biodegradabiità, hanno il pregio di non rendere sterile il terreno sul quale vengono depositati. Ciò consente di ricavare concime fertilizzante dai contenitori bio e di impiegarli in pellicole per l'agricoltura e per le serre. Ad oggi tali tessuti sintetici sono prevalentemente in polietilene, difficilmente riciclabili quando si considera che sulla superficie interna delle serre (o esterna se vengono utilizzati per coprire terreni) si accumulano diserbanti e fertilizzanti che devono essere ripuliti ed eliminati. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Pannocchie di mais da cui si può produrre bioplastica Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Recentemente sono apparse sul mercato le cosiddette plastiche biologiche o bioplastiche. La bioplastica è un tipo di plastica biodegradabile in quanto derivante da materie prime vegetali non inquinanti. 15 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Col materiale bio invece la pellicola è lasciata a decomporsi naturalmente sul terreno o sulla serra (se non viene più coltivata). I vantaggi di un materiale "biologico" sono: È un'alternativa a riciclaggio e reimpiego senza compiti ulteriori per i consumatori: i rifiuti bio teoricamente possono essere depositati tutti in discarica data la loro rapida biodegradabilità. L'impatto ambientale di tale scelta di smaltimento è inferiore sia alla termovalorizzazione di rifiuti bio sia al compostaggio, in termini di energia richiesta ed emissioni dei processi. La pressione dei rifiuti per ridurne la densità volumica richiede 5-10 minuti per tonnellata di rifiuti (poca energia) ed ha emissioni zero (la pressione dei rifiuti non è un processo chimico, ma meccanico; non genera fumi). Riduce gli oneri di gestione dei rifiuti nel caso in cui i materiali bio iniziano a sostituire vetro, plastiche e rifiuti riciclabili; ovvero nel caso in cui i produttori di generi alimentari utilizzino materiali bio per gli imballaggi e i produttori di plastiche immettano in commercio plastiche biodegradabili. Ciò consente di diminuire i contenitori dei rifiuti sul territorio (eliminando quelli di carta, vetro e materiale plastico) e i costi logistici di deposito (i rifiuti caricati periodicamente da un camion per la carta, uno per le plastiche, etc, verrebbero caricati "quotidianamente" insieme a tutti gli altri), sarebbe necessario un sovradimensionamento della capacità di contenitori dei rifiuti e camion per il loro trasporto. 16 Rifiuti GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Biodegradabilità e decomposizione naturale in un tempo trentennale. Producibilità di concime in quanto la sostanza è fertilizzante Minori emissioni di fumi tossici nel caso di incenerimento. Igiene dei contenitori alimentari: in particolare le bevande corrodono col trascorrere del tempo parti della confezione e assorbono sostanze nocive di cui è composto il contenitore (ad esempio, acqua minerale col PET, bibite in lattina). Per questo motivo (evitare il contatto con le sostanze del contenitore) più che per una scadenza della bevanda, è prevista una data di scadenza delle confezioni; nel caso di contenitori bio nel caso peggiore la bevanda assorbirebbe degli amidi, sostanze non tossiche, che le toglierebbero sapore senza creare però pericoli di intossicazione. 17 Rifiuti Il vetro GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO In forma pura, il vetro è trasparente, relativamente duro, pressoché inerte dal punto di vista chimico e biologico e presenta una superficie molto liscia. Queste caratteristiche ne fanno un materiale utilizzato in molti settori; ma nello stesso tempo il vetro è fragile e tende a rompersi in frammenti taglienti. Questi svantaggi possono essere modificati, in parte o interamente, con l'aggiunta di altri elementi o per mezzo di trattamenti termici. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Generalmente si intende con il termine vetro uno specifico tipo, il vetro siliceo, comunemente utilizzato negli edifici, come contenitore, in elementi decorativi ecc. 18 Rifiuti Struttura vetrosa Lavorazione del vetro a caldo Una di queste è la soda (carbonato di sodio Na2CO3) oppure la potassa (carbonato di potassio) che abbassano il punto di fusione a circa 1000°C. Purtroppo la presenza di soda rende il vetro solubile in acqua (caratteristica certo non desiderabile), per cui viene aggiunta anche calce (ossido di calcio, CaO) per ripristinare l'insolubilità. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Struttura di un vetro Na2O - SiO2 Struttura cristallina Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Il vetro comune è costituito quasi esclusivamente da diossido di silicio (SiO2) (chiamato anche silice, lo stesso componente del quarzo) e dalla sua forma policristallina, la sabbia. In forma pura, la silice ha un punto di fusione di circa 2000°C ma spesso durante la produzione del vetro vengono aggiunte altre sostanze per abbassare questa temperatura. 19 Rifiuti Come si ricicla il vetro GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Sebbene la pratica del vuoto a rendere abbia subito un declino negli ultimi anni, non è scomparsa del tutto. Sarebbe preferibile scegliere quei prodotti contenuti in recipienti di vetro con cauzione. In questo modo si risparmia sul recipiente, si riduce il volume di rifiuti e si salvaguarda l'ambiente. Anche i contenitori a perdere (come i barattoli) possono essere riutilizzati per conservare alimenti o altre sostanze. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Una volta raccolti in modo differenziato, i prodotti di vetro (bottiglie barattoli, vasetti ecc.) vengono selezionati e ripuliti da elementi estranei per essere condotti agli impianti di trasformazione. Attraverso la fusione il vetro è ridotto ad una massa fluida e modellato in nuovi oggetti. Dal punto di vista qualitativo il vetro riciclato è assolutamente identico a quello vergine ad eccezione del colore. Per produrre vetro incolore è infatti necessario utilizzare solo oggetti incolori, mentre con il vetro verde si possono ottenere vetri verdi e, in alcuni casi, marrone. L'igienicità del vetro permette, oltre al riciclo, il riutilizzo. 20 Rifiuti Legno Queste piante perenni, sono caratterizzate dall'avere fusto e rami che crescono concentricamente verso l'esterno di anno in anno e di avere i tessuti composti essenzialmente da cellulosa , emicellulosa e lignina. Cellulosa vista al microscopio elettronico GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO II legno è il materiale ricavato dai fusti delle piante, in particolare gli alberi ma anche arbusti, dal legno delle Conifere e da quello delle Latifoglie. Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Tessuto vascolare del tronco delle piante, che ha la funzione di condurre la linfa dalle radici alle parti verdi della pianta 21 Rifiuti Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Scomposto in fibre da origine alla polpa di legno, impiegata per produrre la carta Può essere scolpito e lavorato con appositi utensili È stato un importante materiale da costruzione fin dalle origini dell'umanità, quando l'uomo iniziò a costruirsi i propri ripari e tuttora in uso È impiegato come combustibile per il riscaldamento e la cucina È impiegato per la produzione della carta, tramite la produzione di polpa di cellulosa, avendo sostituito nell'era industriale il cotone o altre piante, più ricche di cellulosa ma meno abbondanti e quindi meno adatte ai nuovi regimi di produzione. GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Il legno è prodotto dalla pianta come elemento strutturale, dalle ottime caratteristiche di robustezza e resistenza, ed è per questo impiegato utilmente dell'uomo. Una volta tagliato e stagionato od essiccato, il legno è destinato ad un'ampia varietà di utilizzi: 22 Rifiuti Come si ricicla il legno GAIALAB:INCONTRIAMO L’AMBIENTE IN LABORATORIO Istituto Tecnico Industriale “G.C.Faccio” Piazza Cesare Battisti,9 Vercelli] [www.itisvc.it] Il legno rimane un materiale prezioso anche dopo che il suo utilizzo primario (nell'arredamento, nell'edilizia, ecc.) è giunto alla fine. I rifiuti legnosi, raccolti in modo differenziato, sono infatti triturati e pressati in modo grossolano per essere condotti in modo pratico ed economico agli impianti di riciclaggio. Un'ulteriore lavorazione, permette poi di produrre scagliette di legno pronte all'uso (i cosiddetti "chips"), la cui qualità è garantita dall'alto livello tecnologico raggiunto dai processi di lavorazione industriale e dalla bontà della materia prima. I chips trovano utilizzo in numerose filiere: possono essere inseriti in pannelli truciolati adatti all'industria del mobile e dei complementi d'arredo; possono essere trasformati in pasta cellulosica, utile alle cartiere per produrre carta riciclata; possono entrare a far parte del compost, da cui si ottengono ammendanti e concimi naturali per l'agricoltura. Infine, gli scarti di produzione di tutte le fasi del processo di riciclaggio del legno possono essere recuperati attraverso la produzione di combustibile derivato da rifiuti (il cosiddetto CDR) ed utilizzati negli impianti di termovalorizzazione per la produzione di energia elettrica. 23