Totalitarismi Definizione di totalitarismo • Termine inventato dagli antifascisti negli anni ’20, ma poi usato dagli stessi fascisti in senso positivo, per indicare la completa identificazione fra Stato e Società. • Nel Secondo dopoguerra il termine viene usato per designare quella forma di potere assoluto tipica delle società di massa, fatto di un mix di terrore e propaganda, ovvero di repressione e mobilitazione delle masse, attraverso le organizzazioni di regime e il monopolio dell’educazione e dei mezzi di comunicazione di massa. Tre totalitarismi del Novecento Il comunismo in Russia (Stalinismo) Fascismo in Italia # (in questo caso, Sabbatucci parla di Totalitarismo imperfetto) * Nazismo in Germania * Situazioni precedenti Russia Italia Germania Arretratezza economica e politica, a cui seguono rivolte e rivoluzioni Alla crisi economica, sociale e politica, si aggiunge la delusione per la “vittoria mutilata” La Germania è vessata dalle pesantissime condizioni fissate dal Trattato di Versailles Arretratezza economica (paese agricolo) e politica (zarismo), accentuata con la Prima guerra mondiale. Vittoria mutilata: malcontento per i risultati della vittoria (Trento, Trieste e Istria, ma non Dalmazia e Fiume, che successivamente venne occupata dai legionari di D’Annunzio). Abdicazione del Keiser. Crisi economica e sociale (biennio rosso). Nasce la Repubblica di Weimar. Crisi politica (dei tradizionali partiti liberali; ascesa movimenti di massa: PSI, PPI, movimento dei fasci di combattimento). Fallito Putsch di Monaco del ’23. Divisioni a sinistra (socialisti riformisti e rivoluzionari; nel ’21 nasce il partito comunista). Governi socialdemocratici. Firma dell’armistizio: pesanti condizioni (amputazioni territoriali, smilitarizzazione, indennità). Nasce NSDAP. Ideologia di Hitler (Mein Kampf): razzismo, Lebensraum, teoria della pugnalata alla schiena. Tentativi di ripresa, ma contraccolpo crisi del ’29. Quello che l’Italia ottenne Dallo smembramento dell’Impero austroungarico l’Italia ottenne limitati vantaggi territoriali rispetto alle attese: l’espansione in Dalmazia fu impedita dalla creazione del nuovo stato di Jugoslavia, che limitò la presenza italiana alle basi di Zara e dell’Isola Lagosta D'Annunzio (al centro con il bastone) con alcuni legionari a Fiume nel 1919. Nel novembre 1920, Trattato di Rapallo fra Italia (governo Giolitti) e Jugoslavia: all'Italia è riconosciuta l'Istria, alla Jugoslavia la Dalmazia (eccetto Zara); Fiume dichiarata città indipendente (Giolitti fa liberare Fiume con la forza) Il Corridoio di Danzica 1923: bambini tedeschi giocano con pacchi di banconote che valgono quanto la carta straccia Al potere Russia Italia Germania Colpo di stato Colpo di stato Elezioni Rivoluzioni del 1917: febbraio (abdicazione dello Zar e nascita del governo provvisorio); ottobre (Lenin e i bolscevichi al potere). Svolta a destra del movimento di Mussolini. Elezioni del ’21: 35 fascisti in Parlamento (Blocco nazionale). Violenze squadriste. Ascesa elettorale di Hitler dopo il ’29. Marcia su Roma 28/10/ 1922. Il Re conferisce l’incarico a M. Elezioni novembre ’32à Hindenburg affida a Hitler l’incarico di formare nuovo governo (gennaio ’33). Devastazione di una sede sindacale della CGL a Roma, con falò sulla strada delle carte e suppellettili ivi rinvenute Mussolini nella veste di direttore dell'Avanti! (1912-1914), quotidiano del Partito Socialista Italiano Mussolini mentre viene arrestato a Roma l'11 aprile 1915 dopo un comizio a favore dell'interventismo dell'Italia nella guerra 24 ottobre 1922, Congresso di Napoli, Mussolini e i Quadrumviri Con l'uniforme dei Bersaglieri (1915) combatte nella prima guerra mondiale. Mussolini e D'Annunzio « Il capo dei fascisti ha due volti in uno: il volto di sopra, dal naso in su; quello di sotto, bocca, mento e mascelle. Gli occhi tondi e vicini; la fronte nuda ed aperta, il naso breve e fremente, formano il suo volto mobile e romantico; l'altro, labbra dritte, mandibole prominenti, mento quadrato, è il suo volto fisso, volontario, diciamo classico. Spesso egli gestisce solo con la destra, tenendo la mano sinistra in tasca o il braccio sinistro al fianco. Talvolta si pone in tasca tutte e due le mani: è il momento del riassunto, il finale (Ugo Ojetti ) » Mussolini fotografato nel 1923. Mussolini in tenuta da aviatore; nell'iconografia ufficiale, il Duce era spesso ritratto alla guida di veicoli o in pose da "conduttore" Mussolini durante un discorso Benito Mussolini in un'immagine tipica della propaganda fascista Benito Mussolini alle porte di Tripoli (Libia), il 20 marzo 1937, innalza la "spada dell'Islam", la cui elsa è in oro massiccio, e si proclama "protettore dell'Islam", prima di entrare in città alla testa di 2600 cavalieri. Mussolini durante la battaglia del grano Monaco, 28 settembre 1938: Mussolini in parata seduto in automobile al fianco di Hitler, durante il tempo della conferenza di Monaco. Gran Sasso: Mussolini appena liberato, al centro della fotografia, con cappotto e cappello nero Croce che marca il luogo, presso Giulino di Mezzegra, dove Mussolini venne fucilato I corpi di Mussolini (secondo da sinistra) e di Claretta Petacci (riconoscibile dalla gonna) esposti a Piazzale Loreto. Il primo corpo a sinistra è di Bombacci. Gli ultimi a destra sono Pavolini e Starace. Cinegiornale americano sulla morte di Mussolini nel 1945: http://it.wikipedia.org/ wiki/File:Execution_of_Mussolini_(1945).ogg Mussolini con, da sinistra, Emilio De Bono, Italo Balbo e Cesare Maria De Vecchi Un momento della marcia su Roma: le milizie armate in avvicinamento verso la Capitale Il Re Vittorio Emanuele III incontra ufficialmente Benito Mussolini il 4 novembre 1922. Ascesa elettorale Partito nazista Nascita della dittatura Russia Italia Già dopo il Colpo di Stato del 1917, si radicalizza nel 1927 con l’avvento al potere di Stalin Dopo i primi due anni di Pochi mesi dopo l’incarico governo (delitto Matteotti e leggi fascistissime) Dalla dittatura del proletariato (nazionalizzazioni) alla dittatura del partito (i bolscevichi si rifiutano di cedere il potere quando perdono le prime elezioni libere tenutesi nel novembre 1917) Primi due anni: governi di coalizione (Gran Consiglio del F., MVSN; Riforma dell’Istruzione; Legge Acerbo). Febbraio ‘33: incendio del Reichstag à responsabilità addossata ai comunisti à decreto per eliminare opposizioni. Delitto Matteotti: Elezioni del ’24, Matteotti denuncia i brogli, rapito e ucciso. Marzo ’33 nuove elezioni, Hitler ha la maggioranza assoluta à decreto dei pieni poteri e costruzione della dittatura ’25-’26: leggi fascistissime Germania Legge Acerbo e delitto Matteotti • • • • • • • 1923: legge Acerbo sulla revisione della legge elettorale in senso maggioritario: alla lista che avesse ottenuto il 25% dei voti complessivi sarebbero stati assegnati i due terzi dei seggi, mentre il restante terzo sarebbe stato distribuito tra le altre liste, su base proporzionale Elezioni svoltesi il 6 aprile 1924 le squadre fasciste ricorsero a brogli e violenze, che vennero coraggiosamente denunciate in Parlamento dal deputato socialista Giacomo Matteotti Il 10 giugno 1924 Matteotti venne rapito e ucciso L’opposizione abbandonò la Camera per protesta (secessione dell’Aventino: dal nome del colle Aventino sul quale – secondo la storia romana – si ritiravano i plebei nei periodi di acuto conflitto con i patrizi, vedi Secessio plebis). La speranza era che il re avrebbe obbligato Mussolini a dare le dimissioni, ma ciò non avvenne Il capo del fascismo, in un discorso alla Camera il 3 gennaio 1925, poté assumersi “la responsabilità politica, morale, storica di quanto è avvenuto”, cioè del delitto Matteotti e di tutti gli altri crimini compiuti fino ad allora dal fascismo: “Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere – disse Mussolini - se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico, morale io l’ho creato con una propaganda che va dall’intervento fino ad oggi”. http://www.youtube.com/watch?v=SqvpcgYkQMY (ricostruzione del Discorso di denuncia di Matteotti; 8 minuti) http://www.youtube.com/watch?v=e5oDJ6GMRV8 (ricostruzione del discorso di Mussolini; 2 minuti) Leggi fascistissime (1925-26) • A partire dal 1925 tutti gli elementi caratteristici dello stato liberale vennero eliminati (fascistizzazione dello stato e della società civile). Leggi «fascistissime» 1925-26, ispirate dal giurista Alfredo Rocco: v Soppressione libertà di stampa e Chiusura giornali antifascisti, gli altri posti sotto controllo del regime v Praticamente abolita la divisione dei poteri, con l’approvazione della legge sulle prerogative del Capo del Governo: nessun argomento poteva essere discusso da una delle due Camere senza la previa autorizzazione del Capo del Governo. – Il Capo del Governo non era più responsabile davanti alle Camere e solo il re avrebbe potuto revocargli l’incarico. – Mussolini quindi non poté mai prescindere completamente dalla presenza del sovrano (ciò sarà decisivo per la caduta del fascismo nel 1943). Leggi fascistissime v Vietato promuovere e costituire associazioni dirette a sovvertire gli ordinamenti dello stato e “distruggere o deprimere il sentimento nazionale”: tutti i partiti ad eccezione del PNF vennero soppressi v tutti i 123 deputati di opposizioni che parteciparono all’Aventino furono dichiarati decaduti v venne reintrodotta la pena di morte e fu istituito il confino di polizia v i sindaci e i consigli comunali, da organi elettivi, diventarono podestà e consulta di nomina governativa v il sindacato fascista rimase l’unico rappresentante dei lavoratori, lo sciopero fu proibito v istituito un Tribunale speciale, incaricato di processare tutti gli antifascisti (decine di condanne a morte, oltre 28000 anni di carcere contro gli oppositori del regime; 15000 italiani inviati al confino) Totalitarismo. Stato e società. Terrore e propaganda Russia Italia Germania Stato = società = regime = capo. Terrore e propaganda Stalinismo. Le “grandi purghe”. Propaganda basata sul mito di Stalin. Fascistizzazione della società. Nazificazione della società. Stato = società = regime. Stato = società = regime. I Gulag Capo carismatico: duce, rapporto diretto con il popolo. Capo carismatico: fuhrer, rapporto diretto con il popolo. Organizzazioni di massa. Organizzazioni di massa Totalitarismo imperfetto Stato e Chiesa Russia Soppressione Eliminazione delle organizzazioni religiose; sostituzione della fede religiosa con la fede in Stalin Italia Germania Patti e concordati Patti lateranensi del’29 (Trattato, convenzione finanziaria, concordato) Il Reichskonkordat è il concordato tra la Santa Sede e la Germania nazista (20 luglio 1933) Cultura e regime Russia Italia Celebrazione Celebrazione del mito di Stalin Germania Strumento di propaganda Scuola: testo unico dal ’30. Dal ’33: Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels. Università: giuramento. Epurazione degli ebrei dalle istituzioni culturali. Controllo della stampa A partire dal settembre 1933, (MinCulPop). un Gabinetto per la Cultura del Reich (l'Ufficio per la Produzione Radio e Cinema (Istituto Luce dal ’24) Cinematografica, quello per la Musica del Reich, quello per il Teatro, quello per la Stampa, quello per la Scrittura e, infine, quello per le Arti e per la Radio) Mobilitazione delle masse e stato totalitario • Renzo De Felice: “Al contrario [dei regimi conservatori classici], il fascismo ha sempre teso a creare nelle masse la sensazione di essere sempre mobilitate, di avere un rapporto diretto con il capo (tale perché capace di farsi interprete e traduttore in atto delle loro aspirazioni) e di partecipare e contribuire non ad una mera restaurazione di un ordine sociale… bensì ad una rivoluzione dalla quale sarebbe gradualmente nato un nuovo ordine sociale migliore e più giusto di quello preesistente” • La meta ultima del fascismo (che pure reprimeva ogni forma di opposizione) era in realtà il consenso, o meglio la piena adesione al regime da parte del cittadino • ogni ambito della vita del singolo cittadino italiano fu pervasa da elementi fascisti: scuola, spettacoli, cultura, sport si trasformarono tutti in canali di diffusione dell’ideologia fascista • Si diede massimo sviluppo alle organizzazioni educative fasciste e si predisposero imponenti raduni di massa, facendo leva più sull’immaginazione e sull’emozione, che sulla ragione (cfr Gustav Le Bon) • Mussolini e lo sport: http://www.youtube.com/watch? v=-6tqBnMq8HQ + http://www.youtube.com/watch? v=O1T1y1LP6BA Opera Nazionale Balilla • • • L'Opera Nazionale Balilla (ONB) fu un organo del Partito Nazionale Fascista (PNF) a carattere parascolastico e paramilitare. Fondata nel 1926 come ente autonomo, l'ONB confluì, insieme ai Fasci giovanili di combattimento e ai Gruppi universitari fascisti (GUF), nella GIL (Gioventù Italiana del Littorio) a partire dal 1937. La denominazione fu ispirata alla figura di Giovan Battista Perasso detto "Balilla", il giovane genovese che secondo la tradizione avrebbe dato inizio alla rivolta contro gli occupanti austriaci nel 1746: un'immagine di modello rivoluzionario cara al regime fascista. http://www.youtube.com/watch?v=xf0UhIwuFFk l Moschetto Balilla, Politica razziale Russia Italia Germania Lotto contro gli ebrei in nome dell’uniformità ideologica Leggi razziali dal ’38 Leggi di Norimberga del ‘35 La discriminazione non è su base razziale, ma sulla potenziale pericolosità dei soggetti per il regime Legislazione razziale dal ’38. Leggi di Norimberga ’35. Il razzismo è parte integrante dell’ideologia nazista sin dall’inizio. Prima la questione razziale non è posta con evidenza. Internamenti. Ghetti. Deportazioni, dopo 8 settembre ’43. Notte dei cristalli del ’38. Fuga di molti ebrei. Ghetti. Soluzione finale dal ’42. In realtà già dal ’33: politica eugenetica (Aktion T4) Politica economica Russia Italia Germania Industrializzazione forzata Corporativismo. Dalla Economia basata sul liberismo al protezionsimo riarmo e sulla guerra Industrializzazione forzata. Corporativismo (mai attuato). Collettivizzazione delle campagne Primi anni: politica liberista. Successivamente: svolta protezionistica (dazi, battaglia sul grano, lira quota novanta). Dopo la crisi del ’29: politica di lavori pubblici (bonifiche), nascita IMI e IRI Economia orientata al riarmo, in previsione di una nuova guerra Politica estera Russia Italia Il comunismo in un solo paese Politica aggressiva. Avvicinamento alla Politica aggressiva. Riarmo, Germania annessioni Il comunismo in un solo paese. Conquista dell’Etiopia (’35-’36). Alleanza con la Germania di Hitler nel ’39 (patto MolotovRibbentrop) Ottobre '36, Asse Roma-Berlino (patto di amicizia). Germania Riarmo e denuncia del trattato di Versailles. Avvicinamento alla Germania: Sostegno a Franco nella guerra civile spagnola. Sostegno a Franco nella guerra civile spagnola. ’36-’37: Patto anticomintern con Italia e Giappone. '37, l'Italia aderisce al Patto Anticomintern (con Germania e Giappone) ’38: annessione dell’Austria. '39, Patto d'Acciaio: alleanza militare con la Germania. Allo scoppio della guerra Mussolini decide di non intervenire subito (lo farà il 10 giugno ’40) Conferenza di Monaco e annessione dei Sudeti (regione della Cecoslovacchia), poi di tutta la Cecoslovacchia. Patto di non aggressione con la Russia (Molotov-Ribbentrop). ’39: attacco alla Polonia e scoppio della Seconda guerra mondiale Opposizione Russia Italia Germania Sconfitta Silenziosa. Clandestina Debole Opposizione silenziosa. Debolezza delle opposizioni: Attività clandestina e cospiratrice (comunisti). • comunisti, pochi e isolati nuclei clandestini; socialdemocratici in esilio; • i cattolici finirono con l'adattarsi al regime ('33 concordato col governo nazista); solo nel Antifascismo all’estero marzo '37 Pio XI intervenne con una enciclica contro il carattere pagano del nazismo, ma senza denuncia del concordato o scomunica del nazismo. • Le Chiese luterane si piegarono alle imposizioni del regime (giurarono fedeltà a Hitler)