Votubia, INN-everolimus - EMA

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EMA/16933/2017
EMEA/H/C/002311
Sintesi destinata al pubblico
Votubia
everolimus
Questo è il riassunto della relazione pubblica europea di valutazione (EPAR) per Votubia. Illustra il
modo in cui l’Agenzia ha valutato il medicinale arrivando a raccomandarne l’autorizzazione nell’UE e le
condizioni d’uso. Non ha lo scopo di fornire consigli pratici sull’utilizzo di Votubia.
Che cos’è e per che cosa si usa Votubia?
Votubia è un medicinale usato per trattare i seguenti tumori benigni (non cancerogeni) causati dalla
malattia genetica sclerosi tuberosa:
•
astrocitoma subependimale a cellule giganti (SEGA), un tumore benigno del cervello, per il quale è
usato negli adulti e bambini il cui tumore cerebrale non può essere rimosso chirurgicamente;
•
angiomiolipoma renale, un tumore benigno dei reni, per il quale è usato in adulti che sono a rischio
di complicazioni senza che tuttavia sia richiesto un immediato intervento chirurgico.
Il medicinale è usato anche come trattamento aggiuntivo nei pazienti a partire dai due anni di età affetti
da crisi convulsive connesse alla sclerosi tuberosa che non hanno risposto a precedenti trattamenti.
Votubia è usato per le crisi convulsive a esordio parziale (convulsioni che hanno inizio in parte del
cervello) che possono estendersi all’intero cervello (generalizzazione secondaria) oppure rimanere
circoscritte.
Votubia contiene il principio attivo everolimus.
Poiché il numero di pazienti affetti da sclerosi tuberosa è basso, la malattia è considerata "rara" e
Votubia è stato qualificato come "medicinale orfano" (medicinale utilizzato nelle malattie rare) il
4 agosto 2010.
Come si usa Votubia?
Il trattamento con Votubia deve essere avviato da un medico esperto nel trattamento della sclerosi
tuberosa e nel monitoraggio dei livelli del medicinale nel sangue. È disponibile in compresse (2,5, 5 e
30 Churchill Place ● Canary Wharf ● London E14 5EU ● United Kingdom
Telephone +44 (0)20 3660 6000 Facsimile +44 (0)20 3660 5555
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10 mg) e compresse solubili (2, 3 e 5 mg) da assumere per bocca una volta al giorno, alla stessa ora e
allo stesso modo, ossia con o senza cibo.
Per il SEGA e l’utilizzo quale trattamento aggiuntivo per le crisi convulsive, la dose iniziale dipende
dalla superficie corporea (calcolata in base all’altezza e al peso) e dall’età del paziente, ma il medico
può adeguare la dose in base ai livelli ematici del medicinale nel paziente e alla capacità di quest’ultimo
di tollerare il medicinale.
In pazienti affetti da angiomiolipoma renale, la dose raccomandata è di 10 mg una volta al giorno. Se i
pazienti soffrono di effetti indesiderati gravi, il medico può ritenere necessario ridurre la dose o
interrompere temporaneamente il trattamento.
È possibile che la dose iniziale debba essere diminuita o il trattamento soppresso nei pazienti con
funzione epatica ridotta, in base alla gravità di tale compromissione, all’età e all’affezione del paziente.
Se usato in associazione ad altri medicinali, per esempio come trattamento aggiuntivo per le crisi
convulsive, la dose può dipendere anche da quali altri medicinali il paziente sta assumendo. Per
ulteriori informazioni, vedere il riassunto delle caratteristiche del prodotto (accluso all’EPAR).
Come agisce Votubia?
Il principio attivo di Votubia, everolimus, è un medicinale antitumorale che agisce bloccando un enzima
denominato "target della rapamicina nei mammiferi" (mTOR), che è maggiormente attivo nelle cellule
tumorali dei pazienti affetti da SEGA o angiomiolipoma renale. Nell’organismo, everolimus si lega
dapprima a una proteina chiamata FKBP-12 presente nelle cellule per formare un "complesso".
Successivamente, questo complesso blocca mTOR. Poiché mTOR contribuisce al controllo della divisione
cellulare e alla crescita dei vasi sanguigni, Votubia impedisce la divisione delle cellule tumorali e riduce
l’apporto di sangue a tali cellule. Si ritiene inoltre che mTOR contribuisca all’insorgere delle crisi
convulsive nei pazienti affetti da sclerosi tuberosa, benché non sia del tutto chiaro come il medicinale
agisca per prevenirle.
Quali benefici di Votubia sono stati evidenziati negli studi?
Votubia ha evidenziato di essere efficace nel trattamento dei pazienti con SEGA e angiomiolipoma
renale riducendo la massa tumorale nonché nella riduzione delle crisi convulsive a esordio parziale
connesse alla sclerosi tuberosa.
•
Per SEGA causato da sclerosi tuberosa, Votubia è stato esaminato in due studi principali. Il
primo è stato condotto su 28 adulti e bambini a partire dai tre anni di età. La principale misura
dell’efficacia era di quanto la massa tumorale primaria del paziente si era ridotta dopo sei mesi
di trattamento: questa si è ridotta della metà nel 30 % circa e approssimativamente di un terzo
nel 70 % dei pazienti. Il secondo studio ha interessato 117 pazienti (20 dei quali erano bambini
sotto i tre anni di età) ponendo a confronto Votubia con placebo (un trattamento fittizio). La
principale misura dell’efficacia era la percentuale di pazienti nei quali si è avuta una risposta al
trattamento e il tumore al cervello si è ridotto di almeno la metà dopo sei mesi di trattamento:
questo è stato il risultato nel 35 % dei pazienti (27 su 78) trattati con Votubia, rispetto allo 0 %
dei 39 pazienti cui è stato somministrato un placebo.
•
Nell’angiomiolipoma renale causato da sclerosi tuberosa, Votubia è stato confrontato con
placebo in uno studio su 118 adulti. La principale misura dell’efficacia era la percentuale di
pazienti che rispondevano al trattamento e la cui massa tumorale dovuta al cancro del rene si
riduceva di almeno la metà: questo è stato osservato nel 42 % dei pazienti (33 su 79) trattati
con Votubia, rispetto allo 0 % dei 39 pazienti che avevano assunto placebo.
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•
I benefici di Votubia quale trattamento aggiuntivo per le crisi convulsive a esordio
parziale connesse alla sclerosi tuberosa che non sono state adeguatamente controllate con
altri trattamenti sono stati evidenziati nel corso di uno studio principale condotto su 366 adulti e
bambini a partire dai due anni di età. Sono stati confrontati con placebo due diversi regimi
posologici di trattamento aggiuntivo (pensati per indurre livelli più e meno alti del medicinale
nel sangue). Prima del trattamento i pazienti avevano in media da 16 a 17 episodi di crisi
convulsive a settimana. Si riteneva che vi fosse una risposta quando veniva osservata una
diminuzione delle convulsioni pari ad almeno il 50 %. Detta risposta è stata osservata nel 28 %
(33 su 117 pazienti) nel gruppo caratterizzato da livelli ematici più bassi e nel 40 % (52 su 130
pazienti) in quello con livelli più alti nel sangue, a fronte del 15 % (18 su 119) dei pazienti che
assumevano placebo. Nel complesso, durante il trattamento i pazienti cui era stato
somministrato Votubia avevano avuto una riduzione rispettivamente del 29 e del 40 % nel
numero di crisi convulsive, rispetto a una riduzione del 15 % in quelli che avevano assunto
placebo.
Quali sono i rischi associati a Votubia?
Gli effetti indesiderati più comuni di Votubia (osservati in più di 1 paziente su 10) sono acne, stomatiti
(infiammazione della mucosa della bocca), infezioni delle vie respiratorie superiori (raffreddori),
nasofaringiti (infiammazioni di naso e gola), sinusiti (infiammazioni dei seni paranasali), tosse,
polmonite (infezione dei polmoni), infezioni del tratto urinario, accresciuti livelli di colesterolo nel
sangue, irregolarità e assenza delle mestruazioni( amenorrea), mal di testa, diarrea, vomito, eruzione
cutanea, spossatezza, febbre e diminuzione dell’appetito. Per l’elenco completo degli effetti indesiderati
rilevati con Votubia, vedere il foglio illustrativo.
Votubia non deve essere somministrato a soggetti ipersensibili (allergici) a everolimus, a medicinali
correlati come sirolimus e temsirolimus o a uno qualsiasi degli altri ingredienti.
Perché Votubia è approvato?
Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia ha osservato come Votubia abbia
evidenziato di ridurre la dimensione dei tumori cerebrali negli adulti e nei bambini con sclerosi tuberosa
e come sia atteso che possa ridurre i segni e i sintomi di SEGA quali crisi convulsive, idrocefalo
(accumulo di liquido a livello cerebrale) e aumento della pressione all’interno del cervello. Anche se
l’intervento chirurgico rimane il trattamento standard per quest’affezione, è atteso che Votubia arrechi
beneficio ai pazienti nei quali il tumore non è operabile. Votubia ha anche evidenziato di ridurre le
dimensioni dei tumori del rene nei pazienti con angiomiolipoma renale nonché di arrecare beneficio
quale trattamento aggiuntivo nella gestione delle crisi convulsive a esordio parziale connesse a sclerosi
tuberosa che non hanno risposto adeguatamente ad altre terapie. Gli effetti indesiderati del medicinale,
generalmente in forma lieve o moderata, sono stati considerati gestibili. Pertanto, il CHMP ha concluso
che i benefici di Votubia sono superiori ai suoi rischi e ha raccomandato il rilascio dell’autorizzazione
all’immissione in commercio per il medicinale.
Votubia ha ottenuto originariamente un’"approvazione condizionata" perché erano attese ulteriori
evidenze sul medicinale, in particolare per quanto riguarda i suoi effetti nel lungo termine. Poiché la
ditta produttrice ha fornito le necessarie informazioni aggiuntive, l’autorizzazione è stata modificata da
“condizionata” a “incondizionata”.
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Quali sono le misure prese per garantire l’uso sicuro ed efficace di Votubia?
Le raccomandazioni e le precauzioni che gli operatori sanitari e i pazienti devono osservare affinché
Votubia sia usato in modo sicuro ed efficace sono state riportate anche nel riassunto delle
caratteristiche del prodotto e nel foglio illustrativo.
Altre informazioni su Votubia
Il 2 settembre 2011 la Commissione europea ha rilasciato un’autorizzazione condizionata
all’immissione in commercio per Votubia, valida in tutta l’Unione europea. L’autorizzazione è stata
trasformata in un’autorizzazione all’immissione in commercio incondizionata il 16 novembre 2015.
Per la versione completa dell’EPAR di Votubia consultare il sito web dell’Agenzia: ema.europa.eu/Find
medicine/Human medicines/European Public Assessment Reports. Per maggiori informazioni sulla
terapia con Votubia, leggere il foglio illustrativo (accluso all’EPAR) oppure consultare il medico o il
farmacista.
Il riassunto del parere del comitato per i medicinali orfani relativo a Votubia è disponibile sul sito web
dell’Agenzia: ema.europa.eu/Find medicine/Human medicines/Rare disease designations.
Ultimo aggiornamento di questo riassunto: 01-2017.
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