economia civile e impresa responsabile – grasselli

ECONOMIA CIVILE E IMPRESA
RESPONSABILE
Nella giornata del 19 marzo 2016 si è svolto il secondo incontro “Economia civile e impresa responsabile”
realizzato nell’ambito del più ampio Ciclo di Incontri Formativi “Insieme per un’Economia Sociale”, tenuto
dal Prof Pierluigi Grasselli, Docente di Economia presso l’Università di Perugia.
ECONOMIA CIVILE PER LA DOPPIA SOSTENIBILITA’
L’economia civile propone un umanesimo multidimensionale dove il mercato non è controllato ma come
luogo civile al pari degli altri che rientra in una sfera pubblica che se aperto ai principi di reciprocità e
gratuità aiuta a costruire la città
Perché si parla di insostenibilità sociale ed ambientale? Per rispondere al quesito occorre gettare uno
sguardo alla situazione attuale: aumenta la disuguaglianza, aumenta la povertà accelera il degrado
ambientale a causa dell’azione distruttiva dell’uomo e per i violenti cambiamenti climatici. Ecco dunque che
è necessario parlare di ecologia integrale –ambientale, economica e sociale- ove si richiede un approccio
integrale per combattere la povertà, restituire dignità agli esclusi e contemporaneamente prendersi cura
della natura.
Per la sostenibilità si deve parlare di nuova economia e quindi di capitalismo condiviso (shared capitalism)
che produce un valore su cui si incontrano tutte le economie della società
In questa situazione di complessa crisi socio-ambientale troviamo segnali di rinnovamento al fine di un
rinnovamento significativo:
1) Responsabilità sociale del “consumatore cittadino”
2) Investimento sostenibile e responsabile
Da tali tendenze al rinnovamento si può far discendere l’interesse crescente verso il fenomeno della
responsabilità sociale d’impresa (RSI) che Zamagni riferisce all’obbligo delle politiche e linee di azioni
desiderabili rispetto ad obiettivi e valori della nostra società.
In tal senso, sempre Zamagni, chiarisce un’affermazione della Commissione Europea dell’ottobre 2011 “le
imprese devono porre in atto un processo teso ad integrare le questioni sociali, ambientali, etiche, diritti
umani, le sollecitazioni dei consumatori…..in collaborazione con i rispettivi interlocutori….per creare un
valore condiviso tra i loro proprietari-azionisti e gli altri stakeholder e la società in generale…”
FONDAMENTO ETICO DELLA RSI
All’interni del fondamento etico della RSI troviamo due teorie sulle quali il Prof Grasselli si è lungamente
soffermato: quella degli stakholder e quella della virtù
 Gli stakeholder o portatori di interesse si possono distinguere tra interni (manager, lavoratori ecc..)
ed esterni (fornitori, distributori, consumatori), tra regulatory stakeholder (Stato, Enti locali,
organismi sovranazionali, comunità locali) e opinion stakeholder (organizzazioni della società civile,
media, opinion leaders ecc). Pertanto il buon funzionamento dell’impresa richiede il contributo di
tutti gli stakeholder ed io manager dovrà amministrare l’impresa in modo da creare valore per tutti
costoro, per i loro interessi che saranno tutti degni di attenzione.
 La virtù secondo Grasselli, termine non più molto di moda negli ultimi decenni, ovvero quella
“disposizione costante della volontà a seguire la legge morale; abitudine a fare, a cercare il bene …”
(Dizionario Garzanti) è a fondamento della teoria della virtù quale base etica della RSI. Come
afferma Zamagni “l’esecutorietà delle norme dipende dalla costituzione morale delle persone, dalla
loro struttura motivazionale interna, dalla loro disposizione verso il bene ….. così l’etica delle virtù
supera la contrapposizione tra interesse proprio e interesse per gli altri, tra egoismo e altruismo ….”
Impresa e mercato possono essere intesi come espressione di virtù civili in particolare la virtù della
reciprocità in quanto scambi, contratti, imprese costituiscono una “questione di cooperazione, di vantaggio
comune …”in contrapposizione alle virtù individuali (prudenza, creatività, intraprendenza .)
Quindi compito imprescindibile sia dal punto di vista sociale che economico è quello di coltivare le virtù
civiche.