Corso di Statistica Rappresentazioni grafiche Prof.ssa T. Laureti a.a. 2012-2013 Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 1 Rappresentazioni grafiche Grafici a barre o a nastri Grafici a torta Diagrammi cartesiani (per serie storiche) Cartogrammi (per serie territoriali) Istogrammi Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 2 Grafici a barre o a nastri Generalmente si utilizzano per caratteri qualitativi e quantitativi discreti Ad ogni modalità corrisponde un nastro o una barra Le altezze delle barre o le larghezze dei nastri sono proporzionali alla frequenza o alla quantità (totale, media, proporzione di un carattere) che si vuole rappresentare Si usano anche per evidenziare graduatorie tra Paesi, regioni, città,… Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 3 Grafici a barre e a nastri 4 Grafico a barre Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 5 Grafici a torta Si utilizzano per caratteri qualitativi per evidenziare la composizione di un fenomeno A ciascuna modalità del carattere corrisponde una fetta della torta proporzionale alla corrispondente frequenza o intensità Generalmente il numero delle modalità è limitato Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 6 Grafici a torta Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 7 Grafici a torta Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 8 Grafici a torta Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 9 Istogramma per caratteri quantitativi continui Composto da una serie di rettangoli affiancati, uno per ogni classe di valori areale: L’area di ogni rettangolo deve essere uguale (o proporzionale) alla frequenza di ciascuna classe di valori in modo che l’area complessiva di tutti i rettangoli sia uguale (o proporzionale) alla numerosità n del collettivo Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 10 Istogramma per caratteri quantitativi continui classe frequenza ampiezza classe aj densità di frequenza hj … … … … (xj; xj+1) … nj … xj+1 - xj … nj/(xj+1 – xj) … Base del rettangolo = Ampiezza della classe (in ascissa) Altezza del rettangolo = Densità di frequenza (in ordinata) Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 11 Costruzione dell’istogramma Classi di superficie (in ettari) Numero aziende Ampiezza classe Densità di freq (nj) (aj) (hj) 0-1 120 1 120 1-2 160 1 160 2-3 220 1 220 3-5 212 2 106 5-10 205 5 41 10-20 110 10 11 20-40 65 20 3,25 40-80 21 40 0,525 Base del rettangolo Altezza del rettangolo Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 12 Istogramma dj 5 10 20 80 40 Superficie Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 13 220 Istogramma per le prime 5 classi Classi di superf. Freq. Ampiezza (aj) Dens di freq (hj) 0-1 120 1 120 1-2 160 1 160 2-3 220 1 220 160 3-5 212 2 106 120 106 5-10 205 5 41 hj 212 è l’area di questo rettangolo 41 0 1 2 3 10 5 Superficie Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 14 Distribuzioni doppie: Grafico di dispersione Due variabili quantitative X e Y Y (xi,yi ) Ogni punto rappresenta una unità yi Le coordinate (x,y) del punto rappresentano i valori rispettivamente di X e Y osservati per quella unità xi Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti X Grafico di dispersione: esempio X= ricavi Y= costi Ogni punto (n=9) è un’unità (un punto vendita) 300 Costi Da come si dispongono i punti sul piano possiamo capire il tipo di relazione (se esiste) tra le due variabili In questo caso, a ricavi alti corrispondono costi alti e, viceversa, a ricavi bassi corrispondono costi bassi C’è una relazione lineare positiva (concordanza) tra costi e ricavi 400 200 100 0 0 100 200 300 400 500 600 700 Ricavi Per lo studio delle relazioni tra variabili vedi lucidi 1.08 e cap.6 del libro Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 16 Grafici di serie temporali Sono diagrammi cartesiani In ascissa viene riportato il tempo di riferimento (anno, mese, giorno) e in ordinata il carattere osservato Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 17 Grafici di serie territoriali Utilizzano una mappa geografica Ad ogni area territoriale (provincia, regione, nazione,…) corrisponde una colorazione differente a seconda della frequenza o della quantità del fenomeno Una legenda aiuta la lettura del grafico, attribuendo ad ogni colore un valore o una classe di valori Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 18 Grafici di serie territoriali Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 19 Grafici di serie territoriali Numero di imprese per regione Anno 2009 (per 1.000 abitanti) Persone di 14 anni e più molto e abbastanza soddisfatte della propria situazione economica per regione Anno 2011 (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Corso di Statistica a.a. 2012-2013 – DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti 20