Il mostro di Loch Ness esiste davvero? di Giada Pappadà Rosa Bruno Il mostro di Loch Ness: leggenda o realtà? Questa è la fatidica domanda che l’uomo, dall’anno del primo avvistamento, si pone. Il presunto mostro, Nessie, sarebbe un mostro lacustre, lungo circa 20 metri, che ormai, da circa 1400 anni, abiterebbe nelle acque scure e gelide dell’omonimo lago. La sua storia ha suscitato molto interesse, tanto che nel corso degli anni è stato il protagonista di numerosi film quali: “L’orrore di Loch Ness”, “La leggenda del cavallo d’acqua profonda” e “Il mostro di Loch Ness”. Tutti gli avvistamenti, dai più antichi ai più recenti, e tutte le voci sul mostro sono veri? Molte persone credono che il mostro di Loch Ness esista davvero. Le prove della sua esistenza per ora non sono molte, ma sono tante le persone che dicono di averlo visto. Un esempio, George Edwads, uno skipper scozzese che ha trascorso decine di anni a cercare la creatura che si dice viva nel Loch Ness, dichiara di aver finalmente avvistato la sua ambigua preda. Come lui, tante persone hanno affermato di aver avvistato il mostro tanto discusso. Molte prove sono risultate false: le orme, ad esempio, sono state opera di un burlone in possesso di due zampe di ippopotamo imbalsamate. Ma il mistero non si scioglie. Molti sono gli avvistamenti assolutamente concordanti, raccontati da più persone non in contatto tra loro. Purtroppo tutte le prove fotografiche e filmate, a causa della scarsissima qualità, non permettono una analisi accurata. Le descrizioni ricavate dai testimoni oculari lo vogliono simile a un enorme rettile anfibio, con il collo lungo e la testa piccola. Una creatura che ricorda i plesiosauri del mesozoico - un periodo compreso tra i 250 milioni e i 66 milioni di anni fa - creature estinte da milioni di anni. Dagli anni Sessanta, la tecnologia ha permesso l'effettuazione di numerosi rilevamenti radar e sonar. Nel 1962 viene fondato il Loch Ness Investigation Bureau, che intraprende la perlustrazione del lago con le più moderne attrezzature. Ma per la mancanza di fondi, e per non aver fotografato nulla, l'ufficio viene chiuso nel 1972. Lo stesso anno, tramite sonar e apparecchi di ripresa, si ricava una foto nella quale si vede quella che sembra essere una pinna del presunto mostro. Nel 1975 il lago viene nuovamente perlustrato. Fra le numerose fotografie ricavate, solo in una si vede quella che sembra essere una creatura con un collo lungo e due corna sulla testa. Questi sono solo alcuni esempi. In alcuni casi gli studiosi hanno rilevato la presenza di grandi animali che nuotano velocemente sul fondo del lago. Dall'analisi dei rilevamenti è stato escluso si trattasse di uno o più branchi di pesci. Quindi Nessie non sarebbe solo, anche perché, in questo caso, dovrebbe essere una creatura immortale! Insomma, Nessie pare destinato ad alimentare la nostra fantasia ancora per molto tempo. La comunità scientifica degli zoologi pensa che il "mostro" semplicemente non esista, per due serie di ragioni, la seconda delle quali di ordine teorico: 1. Nessun ritrovamento di tracce, resti animali al di sopra di ogni ragionevole dubbio, è stato mai documentato. 2. La piramide alimentare di un lago relativamente piccolo come il Loch Ness non potrebbe sostenere la vita di una famiglia di predatori delle dimensioni del presunto mostro. 3. Se per assurdo, esistesse un solo mostro di Loch Ness, la specie sarebbe da considerarsi irrimediabilmente estinta; al contrario, se ne esistesse una popolazione in grado di perpetuarsi, non si spiegherebbe il fatto che non vi siano prove più convincenti di quelle portate dai sostenitori. Metodi scientifici utilizzati sono molti ma è stato usato molto il Sonar; dal 1956, attraverso l'uso di imbarcazioni dotate di ecoscandaglio, diverse volte e con diversi metodi si è scandagliato il lago con l'unico risultato di rilevare tre grandi masse in movimento, che gli scettici identificano come banchi di pesci, mentre secondo alcuni sostenitori della teoria del mostro potrebbero essere stati gli altri componenti della famiglia di Nessie. Inoltre hanno provato ad usato delle esche di vario tipo (soprattutto salmoni) non ha portato ad alcun risultato. I sostenitori dell'esistenza del mostro sostengono il fallimento ipotizzando che in quel momento il mostro potrebbe non essere stato in acqua o comunque non aver gradito il tipo di cibo. Riguardo alle esche ipotizzano invece che il presunto mostro sia un predatore attivo (che si nutre solo di prede vive) o che non si tratti affatto di un predatore. La domanda che ci si pone a questo punto è: il mostro di Loch Ness esiste davvero? Il mostro di Loch Ness non esiste, perché se davvero esistesse le persone che affermano di averlo avvistato gli avrebbero fatto più foto, a tal punto da far credere alle altre persone che realmente c’è nel lago una creatura molto strana.