ESAME DI GEOMETRIA 2. 1-07-2013, SOLUZIONI: ESERCIZIO 1 Sia X il sottoinsieme di R3 definito da X= [ {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 = 1/n2 }, 06=n∈N dotato della topologia indotta. 1. Determinare la parte interna di X. 2. Determinare la chiusura X̄ di X in R3 . 3. Si dica se X è connesso. 4. Si dica se X̄ è localmente connesso. 5. Si dica se X̄ è compatto 6. Si dica se X̄ è omeomorfo alla compattificazione di Alexandrov di X. 7. Sia Y = X ∩ {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 < 1/2}. Si dica se Y è omeomorfo a X. SOLUZIONE 1. X è l’unione delle sfere di raggio 1/n. Preso un punto che dista dall’origine 1/n per un intero n, un suo intorno, esempio di raggio , contiene punti che distano dall’origine (1/n − , 1/n + ) quindi, per opportuno, che non appartengono a X. Quindi int(X) = ∅. 2. X ∪ {(0, 0, 0)} è contenuto in X̄ in quanto la successione (1/n, 0, 0) di punti di X ha l’origine come punto limite. D’altra parte il complementare di X ∪ {(0, 0, 0)} è l’insieme dei punti la cui distanza dall’origine è 6= 0, 6= 1/n. La funzione R3 → R data da (x, y, z) → x2 + y 2 + z 2 è continua e il complementare di X ∪ {(0, 0, 0)} è la retroimmagine di R \ {0} ∪ {1/n} che e’ un aperto. Quindi X̂ = X ∪ {(0, 0, 0)}. 3. Ogni sfera Sn := {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 = 1/n2 } è, nella topologia indotta, aperta e chiusa in X. Quindi non è connesso. 4. Ogni intorno dell’origine contiene una palla, quindi interseca infinite sfere Sn . In particolare X̄ non è localmente connesso. 5. Essendo chiuso e limitato in R3 si ha che X̄ è compatto. 6. Sia X̂ la compattificazione di Alexandrov di X. Definiamo F : X̂ → X̄ estende l’identità su X mandando ”∞” in (0, 0, 0). E’ chiaramante biiettiva. Per il ”compact Hausdorff theorem” basta mostrare che è continua. L’unico punto che si deve controllare è ∞. Un intorno aperto di (0, 0, 0) ha come complementare un numero finito di sfere Sn , che è compatto quindi, letto in X̂ è, per la definizione della topologia sulla compattificazione, un intorno aperto di ∞. L’applicazione dunque è continua ed è un omoemorfismo. 1 7. Sono omeomorfi: Y = X \ S1 . basta definire omeomorfismi Sn → Sn+1 e metterli insieme. ESERCIZIO 2 (punti 2+2+2+4+4+4) Sia τ la topologia di R2 generata dai semipiani affini aperti. In altre parole la piú piccola (in altre parole la meno fine) topologia contenente gli insiemi del tipo Aabc = {ax + by + c > 0}, con a, b, c ∈ R. 1. (R2 , τ ) è connesso? 2. (R2 , τ ) è compatto? 3. (R2 , τ ) è Hausdorff? Sia ora σ la topologia di R2 generata dai semipiani aperti. In altre parole la piú piccola topologia contenente gli insiemi del tipo Aab = {ax + by > 0} con a, b ∈ R. 1. (R2 , σ) è connesso? 2. (R2 , σ) è compatto? 3. (R2 , σ) è Hausdorff? SOLUZIONE 1. Poiché i semipiani affini sono aperti nella topologia euclidea, τ non sar à pi ù fine di questa. La topologia meno fine che contiene i semipiani affini dovrà contenere anche le loro intersezioni, quindi conterrà ad esempio i rettangoli. Questi sono una base per la topologia euclidea. Quindi τ è la topologia euclidea su R2 . In particolare (R2 , τ ) è connesso, Hausdorff, non compatto. 2. Poiché i semipiani affini sono aperti nella topologia euclidea, σ non sarà pi ù fine di questa. Quindi (R2 , σ) è ancora connesso. Osserviamo che l’unico aperto di σ contenente l’origine è tutto R2 . Quindi ogni ricoprimento aperto, dovendo contenere un qualche aperto he contiene l’origine, avrà R2 tra i suoi aperti. In particolare (R2 , σ) è compatto. Poiché l’unico aperto contenente l’origine è tutto R2 si ha ovviamente che (R2 , σ) non è Hausdorff. ESERCIZIO 3 (punti 2+2+2+2) Dimostrare o trovare un controesempio per ciascuna delle seguenti affermazioni. 1. Sia X un’insieme tale che per ogni topologia τ su X, (X, τ ) sia compatto. Allora X è un insieme di cardinalità finita. 2. Sia X un’insieme tale che per ogni topologia τ su X, (X, τ ) sia connesso. Allora X è un insieme di cardinalità zero o uno. 3. Per ogni insieme X esiste una topologia su X che lo rende compatto. 2 4. Uno spazio topologico X dotato della topologia discreta è compatto se e solo se X è finito. SOLUZIONE: Intanto osserviamo che se uno spazio ha topologia discreta è connesso se e solo se è vuoto oppure ha un solo elemento. (altrimenti esiste u sottoinsieme proprio che sarà aperto e chiuso), ed è compatto se e solo se è finito (altrimenti si prende il ricoprimento costituito dai suoi punti, che sono aperti. Chiaramente non si può togliere alcun aperto da questo ricoprimento quindi se lo spazio è compatto questo ricprimento, che ha cardinalità uguale alo spazio è finito). 1. Prendendo τ = la topologia discreta si vede che è vero. 2. Prendendo τ = la topologia discreta si vede che è vero. 3. Vero, ogni spazio è compatto per la topologia grossolana. 4. Vedi premessa 3