Esercitazione 1 per Chimica Analitica I

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Esercitazione 1 per Chimica Analitica I
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche
a.a. 2011/2012
1. Un errore la cui entità è indipendente dalla quantità di campione da analizzare è definito:
A. errore grossolano
B. errore costante
C. errore proporzionale
D. errore di campionamento
2. L'errore che certamente influenza la precisione della misura è:
A. errore sistematico
B. errore grossolano
C. errore proporzionale
D. errore casuale
3. La precisione di una procedura analitica è il grado di accordo tra misurazioni ottenute ...
A. effettuando repliche della misurazione
B. applicando la medesima procedura analitica a più campioni dello stesso materiale
C. applicando metodi analitici diversi a più aliquote identiche dello stesso campione
D. da operatori diversi
4. Essere in condizioni di ripetibilità significa:
A. effettuare repliche
B. effettuare repliche sullo stesso campione, con lo stesso strumento, lo stesso operatore, in
tempi ravvicinati
C. effettuare repliche con lo stesso operatore
D. effettuare repliche con lo stesso strumento
5. Quale indice statistico è usato come misura di precisione ?
A. media
B. coefficiente di variazione
C. errore assoluto
D. deviazione standard
E. errore relativo
6. L'accuratezza di una misura si esprime numericamente in termini di:
A. errore assoluto
B. errore standard della media
C. errore relativo
D. intervallo di confidenza
E. deviazione standard
7. L'errore assoluto è:
A. la differenza in valore assoluto tra il valore misurato e il valore vero
B. la differenza, compreso il segno, tra il valore misurato e il valore vero
C. la differenza tra il valore misurato e la mediana di una serie di misure
D. la differenza tra due misure ripetute
8. Il bias è certamente una misura di:
A. precisione
B. accuratezza
C. presenza di errori grossolani
D. ripetibilità
9. Il "bianco" è:
A. una soluzione standard con un analita a bassa concentrazione
B. una soluzione usata per identificare un bias nel metodo analitico
C. una soluzione che non dà nessun segnale
D. una soluzione di composizione uguale al campione a meno dell'analita
10. L’intervallo di confidenza è una misura di ...
A. accuratezza
B. precisione
C. presenza di errori grossolani
D. presenza di outliers
11. E' stato determinato il mercurio in 7 pesci con un metodo basato sull'assorbimento di una
radiazione da parte del mercurio gassoso elementare. Calcolare una stima pesata della
deviazione standard per il metodo utilizzato.
Campione
Repliche Misure (ppm Hg)
Media (ppm Hg)
Varianza
1
3
1.80, 1.58, 1.64
1.673
0.0129
2
4
0.96, 0.98, 1.02, 1.10
1.015
0.0038
3
2
3.13, 3.35
3.240
0.0242
4
6
2.06, 1.93, 2.12, 2.16
2.018
0.0122
5
4
0.57, 0.58, 0.64, 0.49
0.570
0.0038
6
5
2.35, 2.44, 2.70, 2.48
2.482
0.0171
7
4
1.11, 1.15, 1.22, 1.04
1.130
0.0057
N. misure:
28
12. E’ stato analizzato il contenuto di alcool di due botti di vino, al fine di determinare se esse
avessero un’origine diversa. Sulla base di sei analisi, è stato stabilito che il contenuto medio in
etanolo della prima botte è 12.61%. Per la seconda botte, la media di quattro analisi è risultata
pari al 12.53% di alcool. Le 10 analisi hanno prodotto una deviazione standard cumulata sp pari
allo 0.070%. Sulla base di questi dati, è possibile affermare che c’è una differenza tra i due vini?
13. E’ noto che un metodo standard per la determinazione del CO in miscele gassose è caratterizzato
da una deviazione standard di 0.21 ppm di CO. Una modifica del metodo porta ad un valore di s
pari a 0.15 ppm di CO per un insieme cumulato di dati con 12 gradi di libertà. Una seconda
modifica, anch’essa basata su 12 gradi di libertà, ha una deviazione standard di 0.12 ppm di CO. I
metodi modificati sono più precisi del metodo originale?
14. Considerate i seguenti insiemi di misurazioni replicate:
A
B
C
70.24 70.22 70.10
0.812 0.792 0.794 0.900
2.7
3.0
2.6
2.8
3.2
Calcolare l’intervallo di confidenza al 95% per la media di ciascun insieme di dati.
15. Furono usati due differenti metodi analitici per determinare il cloro residuo negli effluenti delle
acque di scarico. Entrambi i metodi furono usati sugli stessi campioni, ma ogni campione
proveniva da punti diversi con diverse quantità di tempo di contatto con l'effluente. La
concentrazione del cloro in mg/L fu determinata mediante i due metodi e furono ottenuti i
seguenti risultati:
campioni metodo A
1
0.39
2
0.84
3
1.76
4
3.35
5
4.69
6
7.70
7
10.52
8
10.92
metodo B
0.36
1.35
2.56
3.92
5.35
8.33
10.70
10.91
A) I due metodi danno risultati diversi al livello di fiducia del 95%?
B) Le conclusioni dipendono dal livello di fiducia del 90%, 95% o 99% usato?
16. Sono stati ottenuti i seguenti risultati relativi alla determinazione delle ppm di P nel siero del
sangue:
4.40, 4.42, 4.60, 4.48, 4.50
Determinare se il risultato 4.60 ppm sia un dato anomalo o debba essere accettato al 95% del
livello di fiducia (NB: il valore critico della statistica è 0.710).
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