Economia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 2 Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2014-2015 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare Very very basic questions • Un punto in un piano cartesiano è una combinazione di due valori delle grandezze in ascissa (asse x) e ordinata (asse y) chiara dalle nogare y A 6 3 lez. 2 x 2 Il concetto di funzione chiara dalle nogare y=2x y • Si parla di funzione quando ad ogni valore sull asse delle x corrisponde un solo valore sull asse delle y e tutti i valori delle y sono esprimibili attraverso una stessa legge di dipendenza dal valore delle x 6 2 1 3 x y non è una funzione! lez. 2 x 3 Proporzionalità diretta/inversa • Solitamente si mettono in ascissa (asse orizzontale) le variabili indipendenti e in ordinata quelle dipendenti y (a) x w (b) • In (a) al crescere di x cresce y, in (b) al crescere di z il valore di w diminuisce chiara dalle nogare z lez. 2 4 Rappresentazione di un mercato • Un mercato (es. del pane) è esprimibile come una combinazione di due valori: un prezzo per la pagnotta e la corrispondente quantità scambiata chiara dalle nogare p A 6 3 lez. 2 q 5 Il mercato: come funziona? • Su ogni mercato (mkt) si osservano un prezzo e una quantità scambiata di bene o servizio relativi ad un certo lasso di tempo (giorno, mese o anno). Spesso da un tempo all’altro non si riscontrano variazioni forti di questi due dati; quello è allora un mkt in equilibrio • Concetto di equilibrio di mercato: è quella condizione di coordinamento spontaneo/inconsapevole tra gli agenti tale per cui, a scambi fatti, nessuno rimpiange le scelte fatte, e quindi, se non cambiano le condizioni di base (preferenze, tecniche produttive), va a ripetersi sempre uguale nel tempo • In equilibrio, il prezzo è tale per cui la quantità domandata di un bene trova una corrispondente quantità offerta, e viceversa • Eventuali variazioni di condizioni di base portano a variazioni nel prezzo che tendono a portare il mercato verso un nuovo equilibrio chiara dalle nogare lez. 2 6 Il modello di domanda e offerta • L’equilibrio di mercato è “spiegato” dal modello della domanda e dell’offerta • Tale modello, in altre parole, permette di fare previsioni sulla combinazione di valori: [prezzo; quantità] che, date certe condizioni (preferenze, tecniche produttive disponibili), costituisce l’equilibrio di mercato • L’esempio di un mercato particolare: il pane chiara dalle nogare lez. 2 7 La domanda individuale. • La quantità di pane che una famiglia acquisterebbe, ad un dato prezzo, in un anno (in quintali) è denominata D • D = f [prezzo pane, reddito, prezzo beni collegati, preferenze personali] chiara dalle nogare Prezzo del Quantità pane al che quintale acquisterei 1,3 2 0,9 4 0,8 5 lez. 2 8 p di un q di pane Rappresentazione grafica della curva di domanda individuale Nota: contrariamente al solito, variabile indipendente (prezzi) sull’asse delle y Quantità domandata all’anno chiara dalle nogare lez. 2 9 I punti della f di D • Ogni punto della funzione di domanda corrisponde ad un ottima risposta • Che risposta? Quella dell agente (famiglia) che, dati i suoi gusti, il suo reddito ed un insieme di prezzi, sceglie quella quantità di pane perché essa massimizza la sua utilità = soddisfazione • Se aumenta il prezzo del pane, la famiglia sceglierà di acquistarne di meno. Passerà da un punto in basso a dx sulla curva ad uno in alto a sin (variazione della quantità domandata) chiara dalle nogare lez. 2 10 Posizione della curva di domanda p di un q di pane Se aumentasse il prezzo della farina da polenta, per es., a p=1,3 la famiglia acquisterebbe 3,2 q di pane, non più 2; a p=0,8 non 5, ma più di 8 Quantità domandata all’anno chiara dalle nogare lez. 2 Variazione della domanda (dovuta a cambio gusti, o variazione prezzo beni sostituti e/o complementari, o del reddito) ≠ Variazione della quantità domandata (a seguito di un mutamento di prezzo del bene considerato) 11 Domanda aggregata • Quella che stiamo considerando è un economia composta da 10 famiglie; per semplicità immaginiamo che abbiano tutte gli stessi gusti. Per trovare la domanda aggregata semplicemente sommiamo, per ogni prezzo proposto, le q domandate di tutte le famiglie chiara dalle nogare Prezzo del Quantità pane al q che sarebbe acquistata 1,3 20 0,9 40 0,8 50 lez. 2 12 L’offerta di un’impresa. • La quantità (in quintali) di pane che un’impresa produrrebbe, ad un dato prezzo, in un anno è denominata S (supply) Prezzo del Quantità pane al q che produrrei • S= f [prezzo del pane, prezzo dei fattori, tecnologia] 1,3 8 • Il fatto che al crescere del prezzo cresce la quantità che l’impresa afferma di volere produrre può non essere vero in certi settori produttivi; conta il modo in cui i costi variano al variare delle quantità offerte 0,9 4 0,8 3 chiara dalle nogare lez. 2 13 Curva di offerta individuale inclinata positivamente • Spesso si trova che le singole imprese producono di più al crescere dei prezzi del bene prodotto • Come vedremo, questo è il caso di imprese i cui costi crescono più che proporzionalmente al crescere delle quantità prodotte. Il modo in cui i costi crescono all’aumentare della scala di produzione dipende dalle tecnologie disponibili • La tabella va quindi interpretata così: se a p=0,9 producessi 8, sarei in perdita, per gli elevati costi; solo a p = 1,3, un prezzo maggiore, la mia risposta ottima è 8 chiara dalle nogare lez. 2 14 p di un q di pane Rappresentazione grafica della curva di offerta. Quantità offerta all’anno chiara dalle nogare lez. 2 15 p di un q di pane Variazioni dell’offerta. Es. aumenta il costo del lavoro; a p=0,9 ora la produzione ottima diventa q=1 Quantità offerta all’anno chiara dalle nogare lez. 2 16 Variazioni dell’offerta: determinanti La funzione o curva di offerta S si sposta verso sinistra se: • Aumenta il prezzo del grano (o del lavoro) • Variazioni nella tecnologia a disposizione (in realtà questa spiegazione spiega meglio i movimenti verso destra!) chiara dalle nogare lez. 2 17 Offerta aggregata • Stiamo considerando un settore produttivo in cui operano 10 imprese; per semplicità immaginiamo che abbiano tutte la stessa tecnologia. Per trovare l offerta aggregata semplicemente sommiamo, per ogni prezzo proposto, le risposte di tutte le imprese chiara dalle nogare Prezzo pagnotta 1,3 Quantità che sarebbe prodotta 80 0,9 40 0,8 30 lez. 2 18 Graficamente (mkt del pane): 20 30 40 50 Quantità all’anno chiara dalle nogare lez. 2 19 Individuazione di prezzo e quantità d’equilibrio • L’equilibrio di mercato: dove D e S aggregate si incontrano • Il prezzo d’equilibrio: se si dà, si soddisfano i piani di consumo e produzione degli agenti. Ovvero: il valore di p tale per cui q domandata (la funzione D) è uguale alla q offerta (la funzione S) • Nota: è soddisfatto, per quel livello di prezzo, sia chi domanda/offre, sia chi non domanda/offre chiara dalle nogare lez. 2 20 Come si giunge all’equilibrio? La mano invisibile che agisce attraverso le variazioni del prezzo: 1. eccesso di domanda causa aumenti di p 2. eccesso di offerta causa cali di p • Le variazioni di prezzo informano gli agenti sulle condizioni di scarsità relativa delle risorse e la desiderabilità relativa dei beni e consentono il razionamento volontario chiara dalle nogare lez. 2 21 Matematicamente: • Pongo a sistema D e S e risolvo in p, quindi trovo q risostituendo in D o S • Esempio: D=12-2p S=2p 12-2p=2p 4p=12 p=3 prezzo d’equilibrio D=S=2*3=6 quantità d’equilibrio chiara dalle nogare lez. 2 22 Schema riassuntivo chiara dalle nogare lez. 2 23 Da cosa dipende la posizione dell equilibrio? • L equilibrio di questo mercato è la combinazione: p=0,9; q=40 • Perché si determinano questi valori, e non altri? Perché domanda ed offerta aggregata si situano nello spazio in questo modo, e non in un altro. La posizione d equlibrio dipende quindi dagli stessi fattori che determinano la posizione delle funzioni di D e O aggregata: - n. di consumatori, gusti, prezzi dei beni sostiututi e complementari, redditi - n. di imprese, prezzi dei fattori produttivi, tecnologie utilizzate chiara dalle nogare lez. 2 24 Statica comparata: un es. 20 30 40 50 60 Quantità all’anno chiara dalle nogare • Variazioni della S provocano variazioni di prezzi e quantità di equilibrio che hanno segno opposto • Variazioni della D determinano variazioni dei prezzi e quantità d’equilibrio che hanno lo stesso segno lez. 2 25 Informazione. • Il singolo consumatore e non ha altra informazione, in merito al mercato, se non il prezzo del pane ed il prezzo degli altri beni (compresi quello dei fattori, da cui egli ricava il suo reddito). Non sa delle scelte degli altri consumatori, delle scelte delle imprese in merito alle tecnologie utilizzate. Ma i prezzi sui mercati gli bastano per compiere le sue scelte in modo da massimizzare la sua soddisfazione • Nel caso del mercato concorrenziale, anche l’impresa osserva solo il prezzo del mkt del bene finale ed i prezzi dei fattori; non conosce i suoi clienti e loro preferenze, le scelte produttive delle altre imprese. Ma i prezzi gli bastano per scegliere ottimamente quanto produrre • Le variazioni di prezzo sono segnali che per i consumatori e le imprese riassumono tutta l’informazione utile. Gli uni e le altre, dopo la lettura di questa nuova informazione, variano le risposte alla domanda: “Quanto compri?” “Quando vendi?” chiara dalle nogare lez. 2 26 Un caso particolare q che le famiglie q che le imprese domanderebbero prezzo produrrebbero 0 1,3 80 0 0,9 40 0 0,8 30 10 0,5 0 50 0,2 0 80 0,1 0 chiara dalle nogare lez. 2 27 Assenza di mercato In questo caso domanda ed offerta non si incontrano: le famiglie non gradiscono questo bene a sufficienza per esprimere una domanda positiva a livelli di prezzo tali da permettere alle imprese di coprire i costi di produzione. Vista in un altra prospettiva, è una situazione di mkt in cui le tecniche di produzione o i p dei fattori sono troppo alti perché valga la pena produrre. chiara dalle nogare p S 0,8 0,6 0,5 0,2 D 0,1 10 lez. 2 30 q all’anno 28 Equilibrio parziale – equilibrio generale • Quando tutti i mercati dei beni e dei fattori sono in equilibrio si parla di equilibrio generale • La teoria dimostra che, date poche e plausibili ipotesi su preferenze e tecnologia + mercati in concorrenza perfetta: 1. Esiste un set di prezzi che porta tutti i mercati in equilibrio 2. Tale equilibrio si caratterizza per un uso efficiente delle risorse a disposizione chiara dalle nogare lez. 2 29 La frontiera delle produzioni possibili In un economia in cui si gradiscono solo due beni: il pane e l olio, il problema è quello di decidere come allocare le risorse scarse (lavoro, terra, capitale) per la produzione dell uno e dell altro chiara dalle nogare lez. 2 30 Commenti. • Oltre la frontiera: combinazioni vino-pane non raggiungibili, con le risorse date e le attuali tecniche di produzione • Sotto la frontiera: qualche fattore è sottoutilizzato • Punti della frontiera: tutti i fattori sono utilizzati ed è in uso la migliore tecnologia. Non posso produrre più pane se non sottraendo fattori alla produzione di vino (pendenza negativa) • Se tutti i mercati sono concorrenziali la mano invisibile porta un’economia a situarsi in un punto della frontiera • Quale punto? Quello che si caratterizza dalla combinazione di quantità di pane e olio preferita dai dei consumatori chiara dalle nogare lez. 2 31