VolaL’Aquila
| Spettacoli e Cinema
Lunedì 31 gennaio 2011 |
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Silone tra le rovine di Collemaggio
L’avventura di un
povero cristiano
o scorso 21 gennaio il teatro
La vicenda del monaco
Lanciavicchio di Avezzano, in
eremita ha un interesse
collaborazione con Teatri
d’Abruzzo, la curia di Avezzano spirituale globale, che
e l’arcidiocesi dell’Aquila, ha portato
mette gli uomini davanti
nel luogo più carico di significato e
alle loro responsabilità e
suggestione in città, la basilica di
Collemaggio, un bellissimo
possibilità di scegliere
allestimento dell’opera di Ignazio
Silone e del percorso umano e
spirituale di Celestino V. Un ritorno a Silone per il
Collemaggio ha chiuso il cerchio di un percorso
Lanciavicchio, che già in passato si era confrontato
ideale: il testo, infatti, scritto da Silone per il teatro
scenicamente con “Il segreto di Luca” e
stabile dell’Aquila, ha acquistato un valore ancora
“Fontamara”. Questa volta, rispondendo ad un
più profondo se realizzato nella suggestiva cornice
invito del vescovo dei Marsi, Pietro Santoro, la
della basilica, in cui le spoglie di Celestino sono
compagnia ha concentrato tutta la densità e
conservate.
l’intensità del testo siloniano in una
L’avventura di un povero cristiano è un testo
rappresentazione dai toni nitidi, capace di restituire
difficile da rappresentare, carico di personaggi,
la drammaticità della vicenda del frate eremita
luoghi diversi e ricco di situazioni, che condensano
Pietro Angelieri da Morrone, divenuto papa
il pensiero maturo dell’autore. La storia dell’uomo
Celestino V nel 1294, poi fuggiasco e arrestato nel
divenuto papa è trattata da Silone scarnamente,
1295. La drammaturgia dell’opera è di Stefania
privilegiando i contrasti morali e di pensiero.
Evandro e Antonio Silvagni; le musiche originali,
Concentrato sul rapporto fra l’uomo e la Chiesa,
realizzate dal compositore Giuseppe Morgante,
perno letterario dell’opera e allo stesso tempo
sono state eseguite dal vivo durante la
conclusione del percorso narrativo di Silone, il testo
rappresentazione. Lo spettacolo, già portato in
delinea un contorno umano esemplare, vivo e
scena all’interno di chiese ad Ovindoli, Collarmele e
schietto, fatto di popolo, di uomini di chiesa, di
Trasacco nel mese di dicembre, con l’arrivo a
sogni terreni e di bisogni spirituali, di nefandezza e
L
rosegue, con la discreta
partecipazione di molte persone
interessate, il ciclo di proiezioni
di film a carattere religioso, e di
rilevante spessore cinematografico,
proposto dalla consulta diocesana
delle aggregazioni laicali in questo
anno pastorale 2010/2011. A guidare
l’iniziativa è don Renzo D’Ascenzo,
parroco della cattedrale e assistente
ecclesiastico di alcuni dei gruppi
laicali aderenti alla consulta. Dopo la
visione, nei mesi scorsi, di film come
The Passion di Mel Gibson, Nativity
P
FILM D’AUTORE
PER RIFLETTERE
SULLA FEDE
della Hardwicke, Il Vangelo secondo
Matteo di Pier Paolo Pasolini,
l’appuntamento del mese di febbraio,
stabilito per le ore 17 di giovedì 17, è
con la proiezione del film drammatico
La settima stanza, diretto nel 1995
da Márta Mészáros. Il film vuole
raccontare il personale percorso
verso la santità di Edith Stein, ebrea
tedesca convertitasi al cattolicesimo,
che ha condiviso nel 1942 il massacro
di Auschwitz e che nel 1998 è stata
proclamata santa dal papa Giovanni
Paolo II il quale, l’anno successivo,
poesia, di ottusità e di spiritualità, tratti che
accompagnano la figura di Celestino nelle sue
scelte, che diventano il fulcro teatrale dell’opera e
che vengono mirabilmente restituiti
dall’interpretazione del Teatro marsicano. I caratteri
dei personaggi disegnati dall’autore, il loro sostrato
umano ed etico non sono soltanto un corollario
scenografico alla vicenda di Pietro Angelieri da
Morrone-Celestino V-Pier Celestino, ma sono o
diventano le motivazioni, la forza, il coraggio delle
scelte dell’uomo: la base sulla quale poggia
l’Avventura del povero cristiano.
Sulmona, l’Eremo di Sant’Onofrio, L’Aquila, Napoli,
poi ancora Sulmona ,Vieste e Anagni sono le tappe
del dramma umano, ma anche e sopratutto della
sconfitta delle tentazioni del potere per opera
dell’uomo e della sua esigenza di spiritualità e di
libertà.
l’ha dichiarata compatrona d’Europa.
La programmazione del mese di
marzo, invece, sempre per le ore 17 di
giovedì 17, riguarda L’esorcismo di
Emily Rose diretto da Scott
Derrickson nel 2005 ed ispirato alla
vicenda realmente accaduta nel 1976
ad una ragazza tedesca morta in
seguito ad un esorcismo.
Il film ha suscitato numerose critiche
dati gli scottanti argomenti in
trattazione.
Al termine di ogni proezione, fa
seguito una riflessione guidata da
don Renzo. Gli incontri, che si
svolgono nella aula magna
“Benedetto XVI” nella nuova sede
dell’Istituto Superiore di Scienze
Religiose in via dei Ciocca alla
Torretta, oltre alla finalità
aggregativa dei laici impegnati nei
diversi gruppi e movimenti, ma anche
di quelli impegnati nella pastorale
delle parrocchie, assolvono
principalmente ad una funzione
catechetica, di stile insolito, ma di
ottima efficacia.
Assunta Graziosi
S. Demetrio. Al via la quarta edizione della rassegna al teatro Nobelperlapace
P
resso il campo sportivo di S.
Demetrio, dove per molti mesi è
stata collocata la tendopoli che
ha ospitato gli sfollati del
terremoto, è situata una struttura
inaugurata nel luglio 2009 dall’attore
George Clooney e dal premio nobel per
la pace Betty Williams. Qui ha sede il
teatro Nobelperlapace, gestito da Arti e
Spettacolo, l’associazione culturale che
dal 1994 si occupa di: produrre e
distribuire spettacoli teatrali,
promuovere la cultura teatrale sul
proprio territorio, organizzare eventi
legati alla cultura ed allo spettacolo,
organizzare attività seminariali sulle
discipline dello spettacolo, ospitare
compagnie italiane e straniere per
fornire loro consulenza e
collaborazione per curare e migliorare
la qualità dei loro allestimenti. Nel 2009
l’associazione ha ottenuto dal Ministero
per i Beni e le Attività Culturali il
riconoscimento per la promozione ed il
perfezionamento teatrale. In questo
difficile periodo del post – sisma
l’associazione non si è fermata, ma anzi
ha continuato a lavorare
instancabilmente per offrire, attraverso
la cultura teatrale, momenti di svago e
riflessione alla comunità aquilana. A tal
proposito lo scorso 13 gennaio, durante
una conferenza stampa, il direttore
artistico di Arti e Spettacolo, Giancarlo
Gentilucci, ha presentato la quarta
edizione della rassegna “Strade 2011”,
otto spettacoli in scena dal 16 gennaio
al 10 aprile: da “Nella tana del lupo”
“Strade
2011”
Gli otto spettacoli, che
andranno in scena da
domenica 16 gennaio a
domenica 10 aprile, sono
interamente dedicati al
teatro contemporaneo
(domenica 13 febbraio; ore 17:30) a “Io
provo a volare – omaggio a Domenico
Modugno (domenica 27 marzo; ore
21:00) a “I mammasantissima in
Ammerika (domenica 10 aprile ore
17:30). “In queste nuove realtà – ci ha
spiegato il direttore artistico – è
difficilissimo trovare dei momenti per
incontrarsi. I cittadini sono presi
sicuramente da altre urgenze e per gli
operatori culturali diviene un obbligo il
farsi carico di progetti e proposte che
consentano di scoprire ed utilizzare
luoghi e momenti di aggregazione. In
questo contesto proponiamo “Strade
2011”. La rassegna, che nelle altre
edizioni si svolgeva in estate e
conteneva anche musica e cinema,
quest’anno è per la prima volta
dedicata interamente al teatro
contemporaneo e si svolge nel periodo
invernale. “Abbiamo voluto privilegiare
il teatro degli attori – ha dichiarato
ancora Gentilucci – senza grandi
impieghi di tecnologia ma affidato
soprattutto alla qualità degli interpreti.
Ciò è stato possibile anche grazie alla
disponibilità degli artisti presenti in
rassegna che hanno sensibilmente
ritoccato i loro cachet per dare un
segno tangibile della loro attenzione e
vicinanza a questo territorio ferito”. Il
prossimo spettacolo in programma,
“Nella tana del lupo”, è liberamente
tratto dal romanzo di Boris Vian Il lupo
mannaro,con Isidora Angelini, Mia
Fabbri e Nicola Serrani; l’opera è stata
messa in scena per la prima volta da
Cèsar Brie nel 1987 e da allora ha
entusiasmato spettatori grandi e piccini
in diverse turneè in Italia, Francia,
Danimarca, Svezia, Cile, Perù, Bolivia,
Finlandia. “Questo e gli altri sono
appuntamenti di teatro di livello
davvero buono – ha concluso il
direttore artistico – e speriamo che
siano delle occasioni di incontro e di
stimolo per coloro che vorranno
assistervi”.
Alessandra Circi