LA MEMORIA
LA MEMORIA
È LA CAPACITà CHE L’INDIVIDUO HA DI CONSERVARE TRACCE DELLA
PROPRIA ESISTENZA PASSATA E DI SERVIRSENE PER ENTRARE IN
RAPPORTO CON LA REALTà PRESENTE E FUTURA. LA MEMORIA
INTERVIENE SU TUTTI I PROCESSI MENTALI: PERCEZIONE,
ATTENZIONE, APPRENDIMENTO E PENSIERO.
PER I COGNITIVISTI LA MEMORIA è DA PARAGONARE AL MODELLO DI
FUNZIONAMENTO DI UN COMPUTER DOVE LA MENTE UMANA è
PARAGONATA AD UN CENTRO DI ELABORAZIONE DATI E LA
MEMORIA HA IL RUOLO PRINCIPALE.
ORIENTAMENTO
ASSOCIATIVO
MODELLO
COMPORTAMENTISTICO
È L’INTERPRETAZIONE DELLA MEMORIA CHE FA CAPO ALLA SCUOLA
DI WUNDT PORTATA AVANTI DA Ebbinghaus MEDIANTE STUDI
SULLA MEMORIZZAZIONE DI SILLABE SENZA SENSO. ALCUNI STUDI
DA LUI EFFETTUATI COME LA CURVA DELL’OBLIO, L’EFFICACIA DI
RIPETIZIONE X MEMORIZZARE SONO ANCORA VALIDE.
ASSUME IMPORTANZA NELLA MEMORIZZAZIONE,
L’APPRENDIMENTO E L’ASSOCIAZIONE USANDO RINFORZI CHE
POSSONO ESSERE POSITIVI O NEGATIVI.
L’APPRENDIMENTO PUò ESSERE classico (Pavlov), operante (Skinner).
Il modello comportamentista ha dato due esiti fondamentali:
- teorie della "contiguità" (di stimolo e risposta) [Pavlov,Watson e
Guthrie] Pavlov ha definito il cibo "stimolo incondizionato" ("SI") e il
campanello "stimolo condizionato" ("SC"): di conseguenza, sono state
chiamate "risposta incondizionata" ("RI") l’emissione di saliva dopo la
presentazione del cibo e "risposta condizionata" ("RC") quella dopo il
suono del campanello.
- teorie del "rinforzo" [Thorndike, Skinner, N. Miller] il rinforzo positivo è
superiore al castigo nel modificare il comportamento
MODELLO HIP
(HUMAN INFORMATION
PROCESSING)
LA MENTE è INTESA COME ISTANZA CHE FILTRA , SELEZIONE ED
ELEBORA DATI CHE PROVENGONO DALL’ESTERNO. ELABORAZIONE DI
MATRICE COGNITIVISTA. Ulric Neisser, il padre della psicologia
cognitiva, elabora un approccio cognitivo allo studio della memoria
orientato alla messa a fuoco dei processi cognitivi. Questo filone
prende le mosse dalle teorie sviluppate dal concetto di elaborazione
dell'informazione, declinandolo in contesti naturali e quotidiani. Una
memorizzazione verbale e spaziale è doppiamente efficiente
3 TIPI DI MEMORIA
MEMORIA SENSORIALE (MS): RICEVE STIMOLI E VENGONO
RICONOSCIUTI MA IL RICORDO DURA QUALCHE FRAZIONE DI
SECONDO. Memoria iconica che viene sperimentata quando uno stimolo
visivo, pur essendo terminato, continua a persistere per qualche istante.
2012 [email protected]
Memoria ecoica che viene sperimentata quando uno stimolo auditivo, pur
essendo terminato, persiste per qualche istante.
MEMORIA A BREVE TERMINE (MBT) : DETTA MEMORIA DI LAVORO
DOVE L’INFORMAZIONE VIENE TRATTENUTA PER POCHI SECONDI A
QUALCHE MINUTO.
MEMORIA A LUNGO TERMINE (MLT) : CONTIENE INFORMAZIONI CHE
POSSONO ESSERE CONSERVATE PER UN TEMPO ILLIMITATO E
RECUPERATE QUANDO SERVONO.
QUESTI MODELLI VENNERO ELABORATI NELL’AMBITO COGNITIVISTA
DELLA MEMORIA DA ATKINSON E SHIFFRIN.
MLT
MEMORIA A LUNGO TERMINE PUò ESSERE:
PROCEDURALE: LEGATA ALLE ABILITà MOTORIE E RISPOSTE
CONDIZIONATE LE CONOSCENZE PROCEDURALI SI MEMORIZZANO
SENZA ACCORGERSENE E SI RICHIAMANO IN MODO AUTOMATICO.
DIFFICILMENTE SI PERDONO IN CASO DI AMNESIA. SONO USATE PER
ATTIVITà COME SUONARE, NUOTARE, BALLARE, ANDARE
BICICLETTA…
DICHIARATIVA: è LEGATA AL SAPERE. SONO INFORMAZIONI
IMMAGAZZINATE IN BREVE TEMPO MA POSSONO ESSERE
FACILMENTE PERDUTE O MODIFICATE. POSSONO ESSERE
SEMANTICA O EPISODICA. (Endel Tulving) SEMANTICA: RIGUARDA LE
CONSOCENZE STABILI ED ASTRATTE (LINGUAGGIO, FATTI, PRINCIPI,
STRATEGIE….) EPISODICA: RIGUARDA LE CONOSCENZE PERSONALI E
AUTOBIOGRAFICHE LEGATE A CONTESTI SPAZIO-TEMPORALI (DOVE SI
TROVA LA SENNA..CHI è IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA…..)
MODELLO
COSTRUTTIVISTICO
GLI PSICOLOGI DI QUESTO ORIENTAMENTO ASSEGNANO AL
SOGGETTO UN RUOLO DETERMINANTE NEL SENSO DELLA
SELEZIONE, ORGANIZZAZIONE E RIELABORAZIONE DELLE
INFORMAZIONI IN ARRIVO. LA MEMORIA DIVENTA UN PROCESSO
CHE COINVOLGE IL SOGGETTO. I padri “moderni” del
costruttivismo George Kelli, Jean Piaget, Humberto Maturana, Kurt Lewin
affermano che l’approccio si dice costruttivista in quanto tiene in
considerazione il punto di vista di chi osserva, di chi esamina; esso considera
il sapere come qualcosa che non può essere ricevuto in modo passivo dal
soggetto, ma che risulta dalla relazione fra un soggetto attivo e la realtà.
DISTURBI
DELLA MEMORIA
LA FISSAZIONE: FISSARE IL MATERIALE IN MEMORIA A'
CONDIZIONATA DA: - STRUTTURA DEL MATERIALE: SI RICORDA
MAGLIO QUALCOSA DI SIGNIFICATIVO.
-MEMORY SET: CIOè LA MOTIVAZIONE E LA DISPOSIZIONE A
RICORDARE
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-TONALITA’ EMOTIVA: SI RICORDA QUALCOSA DI PIACEVOLE O
MOLTO SGRADEVOLE.
LA CONSERVAZIONE: PER ALCUNI STUDIOSI, DETERMINATE ZONE DEL
CERVELLO CONSERVEREBBERO I RICORDI. R. SPERRY HA SCOPERTO
CHE LA PARTE SINISTRA DEL CERVELLO MEMORIZZA NUMERI,
PAROLE E IDEE, QUELLA DESTRA FANTASIE, SUONI, ODORI…… PER S.
FREUD NULLA VIENE DIMENTICATO IN QUANTO OGGETTO DELLA
NOSTRA ESPERIENZA DALLA NASCITA IN POI MA SI RIMUOVONO
CERTE ESPERIENZE perché CREANO ANSIA.
IL RECUPERO: è IL RICHIAMO ALLA MENTE DEL MATERIALE IN
PRECEDENZA IMMAGAZZINATO E AVVIENE TRAMITE:
-REINTEGRAZIONE: RICOSTRUZIONE A PARTIRE DA UN’IMMAGINE O
ALTRO DI UN EVENTO IN MODO GRADUALE
-RICONOSCIMENTO: PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE DI QUALCOSA O
QUALCUNO DI CUI ABBIAMO FATTO ESPERIENZA PASSATA
-RIEVOCAZIONE: RICHIAMO DI INFORMAZIONI NEL MOMENTO DEL
BISOGNO.
L’OBLIO
L’OBLIO è LA DIMENTICANZA PARZIALE O TOTALE DELLE ESPERIENZE
PASSATE DOVUTE A RIMOZIONE, MALATTIE, SENILITA’
-AMNESIA: RICORDO DI COSE LONTANE E INCAPACITA’ DI
RECUPERARE QUELLE ACQUISITE RECENTEMENTE. ORIGINE PSICHICA
O ORGANICA.
-IPERMNESIA: ECCESSO DI MEMORIZZAZIONE CAUSATO DA STATI
FEBBRILI, LESIONI CELEBRALI, STRESS EMOTIVO…
-PARAMNESIA: DEFORMAZIONE DEL RICORDO
-ECMNESIA: VIVERE RICORDI DI INFANZIA COME SE FOSSERO
ATTUALI
-DEJA VU(già visto) JAMAIS VU (mai visto): VIVERE SITUAZIONI
NUOVE AVENDO LA SENSAZIONE DI AVERLE Gà VISSUTE O
VICEVERSA, VIVERE SITUAZIONI BEN NOTE COME SE FOSSERO
NUOVE.
STRATEGIE
MNEMONICHE
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POSSONO FAVORIRE LA MEMORIZZAZIONE L’ATTENZIONE,
L’ELABORAZIONE DEL MATERIALE , LA RIPETIZIONE, LA FISSAZIONE DI
PAROLE CHIAVE, LA CONOSCENZA DEL PROPRIO STILE DI
APPRENDIMENTO.