Università Cattolica del Sacro Cuore Strategie per il benessere: emozione e relazione Dott. Manuela Mistri Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Premessa Progetto per la prevenzione del bullismo nelle scuole; Coinvolgimento di tutti gli ordini di scuola del vercellese; Incontri con gli insegnanti suddivisi per ordini di scuola; Incontri con il personale ATA; Incontri con i genitori. Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Perché parlare di bullismo al personale ATA? Tutte le persone che a vario titolo fanno parte della scuola devono contribuire al buon funzionamento: Svolgendo responsabilmente le proprie mansioni; Sviluppando e mantenendo un buon clima relazionale. La prevenzione ed il contrasto del bullismo passano innanzitutto attraverso la progettazione di un’organizzazione scolastica che favorisca permanentemente comportamenti responsabili e prosociali in tutte le componenti (alunni e studenti, insegnanti, personale ATA, genitori, ecc.). Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it “Primi passi” La responsabilità giuridica del personale scolastico Inquadramento del fenomeno: cos’è il bullismo, come si manifesta ( attraverso quali comportamenti ); Riflessione sui possibili comportamenti da mettere in atto come adulti educatori per prevenire o affrontare episodi di bullismo . Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it La responsabilità giuridica “La riflessione sul fenomeno del Bullismo nelle nostre scuole ha un aspetto particolarmente importante e non sufficientemente trattato: la responsabilità giuridica degli operatori della scuola, dirigenti, docenti e personale ATA.” “Ma che cos’è la responsabilità giuridica. Essa si può definire come un particolare obbligo al quale sono tenuti i soggetti a seguito dell'inosservanza di determinate regole giuridiche da cui sia derivato un ingiusto danno….. Entrando nello specifico, è certo che dall’atto di bullismo discendono conseguenze giuridiche non solo per chi lo pone in essere e per chi lo subisce, ma anche per chi avrebbe potuto o dovuto impedirlo e non lo ha fatto.” (Prof. Claudio De Luca) Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it La responsabilità giuridica “l’atto di bullismo a scuola non è rilevante solo per il suo autore e la sua vittima, ma si traduce in forme di responsabilità, scaturenti dall’omissione dell’obbligo di vigilanza, anche per i docenti, per gli ausiliari e, a diverso titolo (omissione degli obblighi organizzativi), per i dirigenti scolastici e, in particolare, come responsabilità civile extracontrattuale verso i terzi (cioè verso gli alunni e le loro famiglie)”. (Prof. Claudio De Luca) Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Una definizione di bullismo Un’oppressione/violenza, psicologica o fisica, ripetuta e continuata nel tempo perpetuata da una persona (bullo) o da un gruppo di persone più potente nei confronti di una persona percepita più debole (vittima). Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Chi sono gli attori del bullismo? . Il bullo soggetto che ha difficoltà a calarsi nei panni degli altri, con una forte motivazione al dominio, alla prevaricazione e al comportamento violento RUOLI FISSI Accomunati da “fragilità” sul piano emotivo e relazionale i testimoni La vittima soggetto che si sente più debole dei coetanei e del bullo in particolare; insicuro, sensibile, prudente, pacato e fragile, spesso con una bassa autostima. ragazzi che assistono alla violenza, che sanno cosa accade ma non Laboratorio di Psicologia Comunicazione intervengono. www.psicomlab.it Aggressività e violenza aggressiv ità Comportament o generalizzato L’aggressività non necessariamente sfocia in violenza. Può essere controllata o sublimata e dare origine a comportamenti virtuosi . violenza Comportament o del bullo Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Indicatori di atti di bullismo bullismo fisico (violenza fisica); verbale diretto (insulti, ecc.); verbale indiretto (denigrazione sociale, maldicenze, ecc.); omofobico; a sfondo razzista; relazionale (isolamento della vittima); manipolativo (manipolazione dei rapporti sociali della vittima, compromissione della sua reputazione, ecc.); elettronico (cyberstalking, diffamazione online, ecc.). Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Indicatori relativi alle dinamiche relazionali spettatori passivi; supporter del bullo (con atteggiamenti quali ridere, guardare, ecc.): aiutanti estemporanei del bullo; complici stabili del bullo. Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Indicatori che segnalano chi subisce atti di bullismo Indicatori socio-emotivi: scarsa autostima, sensi di colpa e vergogna passività e senso di completa impotenza, isolamento sociale stati depressivi e ansiosi disturbi del sonno e dell’appetito disturbi somatici Indicatori cognitivi: peggioramento del rendimento scolastico difficoltà di concentrazione fuga da scuola Laboratorio di Psicologia Comunicazione abbandono scolastico. www.psicomlab.it Dove si manifesta con maggiore frequenza Gli ambienti scolastici sono tra i contesti in cui gli episodi avvengono con maggiore frequenza; L’aula è il luogo privilegiato in cui si manifestano le prevaricazioni; I soprusi e le violenze avvengono anche nei corridoi, nel cortile, nei bagni, negli spogliatoi della palestra o nei laboratori, ovunque si abbassi il livello di sorveglianza . Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it L’esercizio della sorveglianza È importante monitorare gli spazi dedicati alla ricreazione e al gioco liberi e i momenti meno strutturati della giornata o dell’attività scolastica È esperienza comune che la maggior parte degli infortuni e degli episodi di violenza si verifichi in questi momenti. Occorre quindi organizzare efficacemente la sorveglianza degli spazi con il pieno coinvolgimento di tutto il personale presente, docenti e collaboratori scolastici, assicurandosi che ogni persona abbia assegnati compiti chiari e precisi. Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Cosa fare, come intervenire Interventi di prevenzione: Costruire e assicurare sempre “buone relazioni”, che avranno valenza educativa da parte degli adulti e agevoleranno l’avvicinamento degli studenti più fragili e bisognosi di trovare adulti di riferimento; Esercitare un’attiva sorveglianza dei diversi luoghi della scuola in cui gli studenti si possono incontrare. Laboratorio di Psicologia Comunicazione www.psicomlab.it Cosa fare, come intervenire Azioni mirate a bloccare atti di bullismo Nel caso in cui si raccogliessero le confidenze di una vittima di bullismo, manifestare un atteggiamento di ascolto e vicinanza (non sottovalutando mai ciò che racconta) e sollecitarlo a esporre il problema alla famiglia e a un docente della scuola di cui si intercetta una particolare sensibilità all’ascolto; Intervento tempestivo in caso di aggressione fisica e segnalazione ai docenti e alla dirigenza; Segnalazione di atti di aggressione fisica e/o verbale che avvengono durante l’entrata e l’uscita da scuola; Segnalazione di atti ripetuti di isolamento e aggressione verbale da parte di gruppetti di studenti a danno di un Laboratorio di Psicologia Comunicazione coetaneo. www.psicomlab.it Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Strategie per il benessere: Emozioni e Relazione La prevenzione del bullismo Laboratorio di Psicologia della Comunicazione Via Nirone, 15 --- 2013 Milano Tel. 02.7234.5931 E-mail: [email protected] Sito web: www.psicomlab.it Laboratorio di Psicologia della Comunicazione www.psicomlab.it