ARNAS CIVICO DI CRISTINA BENFRATELLI PALERMO U.O.C. RADIODIAGNOSTICA DIRETTORE: DOTT. D. MESSANA RELATORI: Valerio Alaimo Cristiana Duranti Massimo Galia Giovanni Gentile Emanuele Grassedonio Ludovico La Grutta Massimo Midiri Gesualdo Polizzi Lorenzo Tesè (Cefalù) (Palermo) (Palermo) (Palermo) (Palermo) (Palermo) (Palermo) (Catania) (Palermo) RESPONSABILE SCIENTIFICO: Prof. Massimo Midiri COORDINATORI: Dott. Emanuele Grassedonio, Dott. Ludovico La Grutta INFORMAZIONI SEDE: Di.Bi.Me.D. - Dipartimento di Radiologia - Policlinico Universitario “P. Giaccone” Via del Vespro, 127 Palermo MODALITA’ DI ISCRIZIONE: Prima di effettuare l’iscrizione contattare la Segreteria Organizzativa per verificare la disponibilità dei posti. Non saranno accettate le domande di iscrizione pervenute senza copia del pagamento della relativa quota. L’iscrizione comprende il kit congressuale, 2 Coffee Break, 1 Light Lunch e l’attestato di partecipazione. ECM: L’evento è in fase di accreditamento. Sono stati pre assegnati n. 12,5 crediti per n. 20 medici appartenenti alle seguenti figure professionali: Radiologia, Medicina Interna, Cardiologia, Malattie dell’apparato respiratorio. QUOTA DI ISCRIZIONE: Medici Strutturati: € 250,00 (+ IVA) Specializzandi: € 100,00 (+ IVA) La quota potrà essere pagata a mezzo bonifico presso: Banca Intesa San Paolo - Palermo IBAN: IT55R0306904606615288222670 - Intestato a: A.S.C. Servizi di Silvana Caponi Causale: Corso Cuore e Grandi Vasi Di.Bi.Me.D. Dipartimento di Radiologia Policlinico Universitario “P. Giaccone” Palermo, 26-27 Maggio PROVIDER ECM: C.F.S.S. (Centro Formazione Sanitaria Sicilia) - ID ECM N. 702 SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: A.S.C. Servizi Via Rosina Anselmi, 24 - 90135 Palermo Tel. 091 6563617 - Fax 091 6454952 E-mail: [email protected] - Sito web: www.ascongressi.com L’imaging dell’aorta addominale Dott. Cristiana Duranti Principali patologie dell’aorta addominale : • Aneurisma • Malattia aortocclusiva (aterosclerosi, arterite di Takayasu) • Ulcera aterosclerotica penetrante • Dissecazione • Ematoma intramurale SINDROME AORTICA ACUTA METODICHE : Ecografia/Eco Color Doppler Angio-TC Angio-RM DSA (Angiografia Digitale Sottrattiva) ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE (A.A.A.) Definizione : dilatazione permanente dell’aorta addominale, con un diametro >3 cm. Viene anche definito “silent killer”, perché, essendo nella maggior parte dei casi asintomatico, è il più volte fatale se non diagnosticato in tempo. Epidemiologia : il 5% degli uomini oltre i 65 anni hanno un aneurisma. Morfologia : fusiforme, sacciforme. Sede: 10% soprarenale, 90%sottorenale. Etiologia : Più del 95% riconoscono una patologia arteriosclerotica, che rende la parete meno elastica, quindi meno in grado di resistere alla pressione arteriosa. Raramente l’etiologia può essere traumatica, infiammatoria, micotica, congenita (S.di Marfan, Ehlers-Danlos). Storia naturale : 1.Incremento medio/aa 0,4 cm 2.Rottura, con probabilità direttamente correlata al diametro dell’aneurisma. Il rischio di rottura incorre quando il diametro è > 5 cm. ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE (A.A.A.) ECOGRAFIA ED ECO COLOR DOPPLER Screening (per es: nel corso di un’eco addome in paziente anziano…) affidabili nella valutazione della forma, dimensioni, estensione,trombosi parietale, flussi Meno affidabile per valutare colletto sotto-renale etc.. V L’ECD mostra bene la presenza e l’entità della componente trombotica parietale L’ECD può mostrare i segni premonitori di rottura Disomogeneità ecostrutturale del trombo/ trombo instabile L’ECD talvolta è in grado di riconoscere precocemente i segni della rottura dell’aneurisma T Piccola raccolta da rottura in fase iniziale. In questo caso l’esame è stato interrotto ed il paziente immediatamente inviato in sala operatoria, dove è giunto in stato di shock ipovolemico, ed è stato sottoposto ad intervento, con esito positivo. L’AngioTC consente una rappresentazione accurata di tutti gli aspetti morfologici e dimensionali relativi al lume ed alla parete dell’aorta. Aneurisma del diametro di 5,8 cm con componente trombotica circonferenziale Aneurisma fusiforme aorta addominale e arterie iliache comuni VR MIP inversa Aneurisma sacciforme aorta addominale Ricostruzioni 3D utili per stabilire morfologia dell’aneurisma VR MIP inversa Aneurisma aorta addominale forma anomala presenza di due dilatazioni aneurismatiche sacciformi circoscritte lungo il versante posteriore del colletto Le immagini in Proiezione di Massima Intensità (MIP) ed in Volume Rendering (VR), sottostimano l’aneurisma in quanto mostrano il lume, ma non la componente trombotica parietale MIP 20 mm VR Sottrazione integrale dell’osso Fa eccezione a questa “regola” il MIP sottile (10-30mm) MPR 5 mm In VR abbiamo una visione d’insieme del lume dell’aneurisma, delle arterie renali e della arteria mesenterica superiore. Mancando le calcificazioni è sempre necessaria l’integrazione tra Volume Rendering ed MPR ( 2-5 mm), per avere una esatta valutazione delle dimensioni dell’aneurisma, che derivano dalla somma del lume e della componente trombotica parietale. Tramite software di analisi vascolare si ottengono ricostruzioni ortogonali e curve con rettilineizzazione del vaso per una misurazione estremamente accurata del calibro vascolare Angio-RM o Angio-TC? Angio-RM •minori quantità di mdc •non radiazioni ionizzanti •ricostruzione delle immagini molto più semplice e rapida •maggiore risoluzione di contrasto •minore risoluzione spaziale •costi maggiori •minor presenza di apparecchiature nel territorio •non adatta nell’emergenza/urgenza Angio-TC •non soppressione strutture statiche circostanti •radiazioni ionizzanti •esecuzione più semplice e rapida •differenziazione placche calcifiche da quelle non calcifiche (ai fini di procedure di angioplastica) • minor costo •> numero di apparecchiature nel territorio •emergenza/urgenza TC Metodi per la riduzione della dose di radiazioni ionizzanti Kvp: da 120 a 80-100 Algoritmi di ricostruzione iterativa (SAFIRE/ADMIRESiemens; AIDR-Toshiba; ASIRGE; IMR-Philips) = abbattimento della dose del 50-70% Dual Source immagini smdc virtuali (non più necessario eseguire scansioni di base) MIP MPR 5 mm Con l’AngioRM abbiamo le stesse possibilità rappresentative e gli stessi problemi che con la TC, con la differenza che è ancora più necessaria l’integrazione tra MIP ed MPR, poiché la RM non mostra le calcificazioni parietali. Qui la MPR assiale dimostra una importante componente trombotica parietale circonferenziale, la cui bassa intensità di segnale depone per un trombo vecchio. base mdc L’AngioRM - per la sua maggiore risoluzione di contrasto - e’ in grado di evidenziare con miglior accuratezza la disomogeneita’ del trombo. Il trombo iperintenso in T1w ( trombo fresco) è associato ad un maggiore rischio di rottura aortica Aortic Aneurysms with High Thrombus Signal Intensity on Magnetic Resonance Imaging are Associated with High Growth Rate V.L. Nguyen, T. Leiner et al. (European journal of vascular and endovascular surgery 2014) A differenza dal caso precedente, qui la componente trombotica non è circonferenziale ma eccentrica sindrome aortica acuta rottura aneurisma nel tratto di passaggio torace addominale stravaso ematico attivo ricostruzione VRT e MIP rottura aneurisma stravaso ematico attivo Rottura di aneurisma Raccolta ematica retroperitoneale da rottura di aneurisma TRATTAMENTO DEGLI ANEURISMI DELL’AORTA ADDOMINALE EVAR meno invasiva della chirurgia a cielo aperto: procedura più breve (2h vs. 3,7h), ricovero più breve (2 gg. vs 7 gg.), minor perdita ematica (200 vs. 1000 ml), nessuna differenza di mortalità tra le due procedure in un follow-up a 6 anni AJR Am J Roentgenol. 2014 Oct;203(4):W347-57. doi: 10.2214/AJR.13.11735. Essentials of endovascular abdominal aortic aneurysm repair imaging: preprocedural assessment. Picel AC1, Kansal N. TRATTAMENTO ENDOVASCOLARE DEGLI ANEURISMI DELL’AORTA ADDOMINALE (EVAR) il ruolo della DSA ormai si limita alla pratica di procedura interventistica La procedura, consiste nella riparazione endovascolare dell’aneurisma (EVAR), meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale a cielo aperto. Si basa sull’impianto , guidato dall’imaging (DSA), di una protesi endovascolare all’interno dell’aorta addominale Aspetto della protesi composta da 1 modulo (protesi retta) o 2 moduli (protesi biforcata: componente aorto-uni-iliaca + branca contralaterale separata ). E’ costituita da uno scheletro di nitinolo, acciaio inossidabile o nickel e da un rivestimento interno in polietilene tereftalato oppure politetrafluoroetilene. altri tipi di endoprotesi……campo in continua evoluzione! Misure essenziali per la pianificazione dell’EVAR Linea centro-luminale (a), determinata dalla somma della lunghezza del colletto infra-renale (linea rossa), della sacca (linea verde), dell’arteria iliaca comune (linea blu) Diametro prossimale (b) e distale (b1) del colletto infra-renale; Diametro massimo della sacca aneurismatica (c); Diametro del carrefour aortico (d); Diametro dell’arteria iliaca comune (e); Diametro dell’arteria iliaca esterna (f) Diametro dell’arteria femorale comune Tortuosità dell’aorta addominale ed angolazione del colletto infra-renale. Nello schema sono riportati gli angoli del colletto infra-renale: angolo prossimale (α), formato dall’asse longitudinale dell’aorta sovra-renale e da quello del colletto; angolo distale (β), formato dall’asse longitudinale del colletto e da quello della sacca aneurismatica. Le difficoltà tecniche e di posizionamento dell’endoprotesi in genere aumentano all’aumentare dell’angolo (β) Rispetto all’AngioRM, l’AngioTC presenta il vantaggio di poter vedere le calcificazioni utile informazione per la procedura di EVAR CRITERI DI INCLUSIONE - dimensioni dell’aneurisma (diametro < 7 cm ; > 4 cm). - angolazione del colletto prossimale >120°. - presenza di minime calcificazioni del colletto (coinvolgimento di calcificazioni per meno della metà del colletto). - coinvolgimento parziale del colletto prossimale da parte della trombosi (rischio di mancato aggancio della protesi). - diametro prossimale e distale e lunghezza del colletto (lunghezza: >15 mm; diametro: <30 mm). ·angolazione delle arterie iliache esterne (>90° se con calcificazionei) (< di 90° senza calcificazioni diffuse) . · diametro delle arterie iliache esterne (diametro >7 mm e <14mm). CONTROINDICAZIONI ·coinvolgimento di entrambe le arterie iliache da parte dell’aneurisma. ·sindrome di Marfan. ·AAA infiammatorio in fase acuta. La procedura di inserimento della protesi endovascolare all'interno dell'aneurisma aortico è la seguente 1. Una guida viene inserita nella arteria femorale e viene introdotta all'interno dell'arteria fino a risalire in aorta. 2.Un catetere cosiddetto di rilascio contenente l'endoprotesi viene fatto scorrere fino all'area interessata dall'aneurisma aortico addominale. 3.Una volta raggiunta l'area da trattare, l'endoprotesi viene aperta e rilasciata in sede ed il catetere viene rimosso. 4. Con la medesima procedura viene posizionata l’altra branca iliaca della protesi. colletto renale troppo corto (<7-15 mm) non più un limite con nuovi materiali e nuove tecniche le endoprotesi fenestrate la tecnica del chimney posizionamento nelle arterie renali di stent paralleli all’endoprotesi, nello spazio tra quest’ultima e la parete nativa delll’aorta Prima del trattamento Dopo il trattamento Post-EVAR tasso globale di complicanze: 30% tasso annuale di rottura della sacca aneurismatica: 1% Complicanza maggiore: endoleak -> dilatazione sacca aneurismatica -> rottura altre complicanze: migrazione/dislocazione endoprotesi kinking endoprotesi trombosi endoprotesi/ aa. viscerali infezione endoprotesi Necessità del follow up con imaging 30 giorni-6 mesi-1 anno Imaging Post-EVAR Angio-TC Angio-RM Ecografia (color Doppler/Eco contrasto) Angio-TC -> metodica di riferimento metodo di studio fase senza mdc per evidenziare: calcificazioni periprotesiche o clips chirurgiche che dopo mdc possono essere confuse per endoleak dopo mdc fase arteriosa e tardiva fase arteriosa bolus tracking in aorta addominale a livello del tronco celiaco con cut off di 100 UH quantità di mdc iodato (350/370 mgI): 100 ml iniettato per via endovenosa ad alto flusso (4-5 ml/sec) individuazione endoleak ad alto flusso fase tardiva (180 sec) individuazione endoleak a basso flusso (II tipo)-> limite! a,b) Ecografia B-mode (a) ed ECD (b) un anno dopo EVAR, scansioni trasversali: i diametri massimi misurano rispettivamente 53mm (sagittale) e 48mm (trasversale); endoprotesi pervia (b). c,d) Angio-TC (fase arteriosa): stesso caso, studiato due giorni dopo ECD: i diametri massimi, nell’immagine assiale vera (c), misurano rispettivamente 54mm (sagittale) e 50mm (trasversale); endoprotesi pervia. Il volume della sacca, in ricostruzione 3D-VR (d), misura 183ml. La misura dei diametri in TC non si discosta sostanzialmente da quella ottenuta con ECD. L'endoleak è la riperfusione della sacca aneurismatica esclusa dalla protesi Tabella Classificazione degli endo-leaks (da Moll et al, 2011 [5]) Classificazione degli endo-leaks TIPO Origine del flusso arterioso I A B C Punti di ancoraggio della protesi Ancoraggio prossimale Ancoraggio distale Occlusore iliaco* II A B Rami collaterali aortici Semplice ( un solo ramo pervio) Complesso (due o più rami pervii) III A B Difetti della protesi Rottura della struttura metallica Lacerazione del tessuto di rivestimento IV Porosità del tessuto di rivestimento (nei primi 30 giorni dopo la procedura) Endotension Ingrandimento del sacco aneurismatico con incremento pressorio senza dimostrazione di endo-leak all’imaging * In seguito a posizionamento di endoprotesi aorto-uni-iliaca Classificazione endoleaks Tipo I: disancoraggio della protesi a livello del colletto aortico (IA) e/o distalmente a livello degli assi iliaci (IB): alto rischio di rottura e necessità di ulteriore trattamento con altra endoprotesi. Tipo II: flusso retrogrado nell'aneurisma con rifornimento della sacca ad opera di vasi da essa emergenti: embolizzazione o chiusura del vaso con clips. Classificazione endoleaks Tipo III: difetti della protesi; rottura della struttura metallica; lacerazione del tessuto di rivestimento: ulteriore protesi Tipo IV: stillicidio attraverso la porosità della parete dell’endoprotesi: trattamento conservativo Tipo V (Endotension): Ingrandimento del sacco aneurismatico con incremento pressorio senza dimostrazione di endoleak all’imaging FOLLOW-UP ENDOPROTESI pre pre post I post II quadro normale post I Controllo pervietà vasi viscerali FOLLOW-UP DELLA PROTESI quadro normale Endoleak tipo IA (da disancoraggio della protesi a livello prossimale) Endoleak tipo IA disancoraggio anastomosi prossimale Endoleak tipo IB (da disancoraggio della protesi a livello distale) VR con sottrazione integrale dell’osso Ampiaraccolta raccolta periprotesica Ampia periprotesica distaledi flusso distale con segni all’ECD Endoleak tipo IB Endoleak tipo IB Endoleak tipo II arteria lombare destra e e= endoleak frecce= a. lombare destra e Vaso Endoleak tipo II Raccolta EI Endoleak tipo IA e II rifornito dall’a.m.i. EII Vaso di rifornimento Endoleak tipo III (rottura delle maglie della protesi ) Endoleak tipo III (da disconnessione delle pareti della protesi) Angio-RM protocollo di studio T1 Gradient Echo assiale Single-Shot FSE T2 assiale Imaging dinamico prima e dopo somministrazione di mdc paramagnetico ev (spoiled gradient recall echo) metodica appropriata nello studio dell’endoprotesi in nitinolo NON appropriata per le endoprotesi in acciaio inossidabile e nickel per gli artefatti da suscettibilità magnetica superiore all’angio-TC nell’individuazione degli endoleak a basso flusso (II tipo) individuabili principalmente nelle immagini tardive (dopo Gd) Eur J Vasc Endovasc Surg. 2013 Apr;45(4):340-50. doi: 10.1016/j.ejvs.2012.12.014. Epub 2013 Feb 9. Magnetic resonance imaging is more sensitive than computed tomography angiography for the detection of endoleaks after endovascular abdominal aortic aneurysm repair: a systematic review. Habets J1, Zandvoort HJ, Reitsma JB, Bartels LW, Moll FL, Leiner T, van Herwaarden JA La presenza di un Endoleak può essere riconosciuta all’Eco color Doppler e all’Ecocontrasto Endoleak Il color Doppler può rilevare la direzionalità del flusso nell’endoleak Con l’analisi spettrale è possibile documentare presenza di flusso arterioso nell’endoleak Ecocontrasto utile complemento all’ecografia smdc e alla angioTC Microbolle stabilizzate di gas iniettabili (esafluoruro di zolfo) non nefrotossiche Limiti dell’ecografia/color Doppler/ eco contrasto operatore dipendente habitus corporeo bassa accuratezza nella valutazione dell’integrità dell’endoprotesi e nell’individuazione delle migrazioni e dei kinking dell’endoprotesi Eco contrasto Può essere utile nell’individuazione dell’ endoleak di tipo II (a basso flusso) “erroneamente” diagnosticato all’angio-TC come endotension J Vasc Surg. 2013 Aug;58(2):340-5. doi: 10.1016/j.jvs.2013.01.039. Epub 2013 Apr 13. A comparison between contrast-enhanced ultrasound imaging and multislice computed tomography in detecting and classifying endoleaks in the follow-up after endovascular aneurysm repair. Gürtler VM1, Sommer WH, Meimarakis G, Kopp R, Weidenhagen R, Reiser MF, Clevert DA. Endoleak tipo IB Nell’individuazione dell’endoleak l’angiografia digitale è inferiore all’angio-TC e all’angio-RM ed è essenzialmente utilizzata per il trattamento dell’endoleak Piccola raccolta periprotesica distale Altre complicanze Migrazione/ Dislocazione dell’endoprotesi Incidenza fino al 3% migrazione verso il basso della branca endoprotesica iliaca destra Kinking dell’endoprotesi Incidenza fino al 3% la migrazione/ dislocazione e il kinking sono causa di trombosi/occlusione dell’endoprotesi o dei vasi viscerali Altre complicanze Kinking ed occlusione (freccia) della branca iliaca sn dell’endoprotesi trattata mediante by-pass femorofemorale. Il by-pass è pervio surveillance of EVAR. Unlike the slice-by-slice presentation of cross-sectional modalities such as CT and magnetic resonance imaging (MRI), X-ray instead provides an overview of the graft as Altre complicanze Infezione dell’endoprotesi poco frequente < 1% mortalità elevata: 6-11% ! Cause: contaminazione dell’endoprotesi durante la procedura infezione locale da parte di visceri adiacenti batteriemia fistola aorto-enterica (rara!) Aspetto TC: presenza di bolla/e di aria nella sacca aneurismatica Riparazione chirurgica tradizionale o a cielo aperto Ampia incisione nell'addome in corrispondenza dell'aneurisma Sostituzione dell’aneurisma con una protesi tubolare, in materiale sintentico (Dacron o PTFE) suturata in sede eseguita in anestesia totale dura dalle 3 alle 4 ore. È possibile che il paziente debba rimanere in unità di terapia intensiva per 1 giornata e trascorrere dai 7 ai 10 giorni in ospedale protesi tradizionali poco apprezzabili all’imaging senza anamnesi segni indiretti di sostituzione protesica: anomalo decorso parallelo delle aa. iliache origine “alta” delle arterie iliache aspetto cilindrico delle pareti lieve ed omogeneo ispessimento parietale circoscritto restringimento del calibro aortico in sede di anastomosi prossimale Riparazione chirurgica tradizionale o a cielo aperto Solitamente no follow-up con l’imaging Complicanze rare ! Fistole aorto-enteriche (0,5-2,5%) Aneurismi para-anastomotici (0,2-15%) raro caso di spondilo-discite con ascesso peri-protesico e dello psoas sn Aneurismi arterie viscerali VRT angioscopia Aneurisma sacciforme dell’arteria splenica Aneurismi arterie viscerali Aneurisma a corona di rosario dell’arteria renale destra MALATTIA AORTOCCLUSIVA riduzione del lume dell’aorta fino all’ostruzione del vaso e ridotta/mancata perfusione degli arti inferiori. Ciò si verifica principalmente nelle due seguenti condizioni : 1)l’aterosclerosi 2)La malattia di Takayasu MALATTIA AORTOCCLUSIVA Nell’ aterosclerosi si ha la formazione di placche intimali che determinano irregolarità del margini dell’aorta, riduzione del suo lume, come si nota nelle immagini AngioRM che mostriamo, dove si vede anche la stenosi delle arterie renali e l’occlusione di una arteria iliaca. MRA nelle arterie renali Ospedale CIVICO Palermo stenosi severa arteria renale sinistra RAD CIVICO PA MRA nelle arterie renali Ospedale CIVICO Palermo Stenosi A. renale dx. Ospedale CIVICO Palermo Stenosi A.renale sn. MRA nel circolo arterioso celiaco-mesenterico Sindrome del legamento arcuato mediano legamento formato dall’unione delle radici (crura) diaframmatiche a livello della D12 Sindrome del legamento arcuato mediano Pseudo-stenosi con aspetto ad uncino (hooked) da compressione in fase inspiratoria da parte del leg. arcuato mediano Stenosi focale concentrica all’ostia da aterosclerosi Karen M. Horton; Mark A. Talamini; Elliot K. Fishman; RadioGraphics 2005, 25, 1177-1182. MRA nella Malattia aorto-occlusiva Occlusione iliaca sn ricostruzione più semplice e rapida rispetto all’angio-TC perché non richiede la sottrazione dell’osso Pre-stenting Post-stenting Occlusione iliaca sn ipogastrica Arteria iliaca circonflessa profonda Ostruzione completa del carrefour (Sindrome di Leriche) con circoli collaterali che perfondono gli arti inferiori stenosi stent femorale superficiale sinistra da iperplasia intimale MALATTIA AORTOCCLUSIVA L’ Arterite di Takayasu è una vasculite granulomatosa dell’aorta e dei suoi rami principali che colpisce pazienti di età inferiore ai 40 anni. predilige il sesso femminile, la razza orientale e la fascia d’età compresa fra i 20 e i 30 anni. Vi si associa la comparsa tardiva di una proliferazione intimale a carattere occlusivo proporzionale alla durata ed alla severità della malattia. ECD in fase precoce ed in fase tardiva con gradi differenti di ispessimento di parete Malattia di Takayasu : spiccata riduzione del lume dell’aorta a sn. A dx. riabilitazione del lume dopo posizionamento di endoprotesi. Malattia di Takayasu : marcata riduzione del lume dell’aorta T1mdc Malattia di Takayasu ostruzione dell’aorta con sviluppo di circoli collaterali. Inversione del flusso nell’art. iliaca circonflessa profonda con riperfusione del tratto a valle dell’ostruzione Ostruzione Aorta Arteria iliaca circonflessa profonda Gli ematomi intramurali e le dissecazioni sono nella gran parte dei casi patologie dell’aorta toracica. Le dissecazioni isolate dell’aorta addominale rappresentano solo 0,4-2% di tutte le dissecazioni. Nell’aorta addominale gli ematomi intramurali, le dissecazioni, gli aneurismi sacciformi possono essere complicanze delle ulcere penetranti Masataka Sato, MD, Akito Imai, MD, Hiroaki Sakamoto, MD, Akinobu Sasaki, MD, Yasunori Watanabe, MD, and Tomoaki Jikuya, MD Ann Vasc Dis Vol.5, No.1; 2012; pp 8–14 Abdominal Aortic Disease Caused by Penetrating Atherosclerotic Ulcers La fisiopatologia dell’ematoma intramurale dell’aorta addominale è differente da quello dell’aorta toracica. Nell’aorta addominale l’ematoma intramurale si verifica in presenza di grossi aneurismi ed è causato dalla penetrazione di sangue fresco, prima nel trombo parietale e successivamente nella parete. Nell’aorta toracica invece è dato da un’emorragia all’interno della parete vascolare, anche in assenza di aneurisma. Radiographics. 2009 May-Jun;29(3):791-804. doi: 10.1148/rg.293085122. Natural history and CT appearances of aortic intramural hematoma. Chao CP, Walker TG, Kalva SP EMATOMA INTRAMURALE DELL’AORTA addominale Segno di rottura imminente dell’aneurisma AJR Am J Roentgenol. 2007 Jan;188(1):W57-62. CT findings of rupture, impending rupture, and contained rupture of abdominal aortic aneurysms. Schwartz SA1, Taljanovic MS, Smyth S, O'Brien MJ, Rogers LF ULCERA ATEROSCLEROTICA PENETRANTE (PAU) Ulcera penetrante Definizione : ulcerazione di una placca aterosclerotica della parete aortica, con rottura e discontinuazione della lamina elastica interna, penetrazione dell’ulcera oltre l’intima, nella spessore della tonaca media. L’ulcera tende a rimanere stabile o a regredire. Ma in alcuni casi ha tendenza evolutiva andando incontro a complicazioni quali l’ematoma intramurale, lo pseudo aneurisma, la dissecazione o la rottura. Ematoma intramurale pseudoaneurisma Rottura transmurale * ULCERE PENETRANTI Immagini di plus parietale Ulcera a bottone di camicia * *= ematoma intramurale * *= ematoma intramurale DUPLICE ULCERA PENETRANTE * *= ematoma intramurale e * e= stravaso emorragico MPR MIP THIN ULCERE PENETRANTI dissecazione isolata delle arterie iliache e dell’aorta addominale sotto-renale con parziale trombosi del falso lume in aorta addominale; l’a. mesenterica inferiore origina dal tratto pervio del falso lume A Spontaneous Dissecting Abdominal Aneurysm Originating from the Iliac Artery F. Gao, J. Chen, J. Guan, Q. Zeng, F.M. Lin European Journal of Vascular and Endovascular Surgery, Vol. 43, Issue 4 Grazie per la cortese attenzione