grazie a voi... raccolta di parole di ringraziamento dei familiari di

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GRAZIE A VOI... RACCOLTA DI PAROLE DI RINGRAZIAMENTO DEI FAMILIARI DI PAZIENTI IN CURE
PALLIATIVE DOMICILIARI
L. PANZERI, M. MARTINELLI, T. DE BATTISTA
DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DELLA FRAGILITÀ AO/ASL UNITÀ DI CURE PALLIATIVE
DOMICILIARI, LECCO/BELLANO, ITALY
Lavorare al domicilio implica evidentemente una relazione assidua con le famiglie dei malati in carico. La
presenza dei familiari nel contesto abitativo e/o familiare del paziente terminale è, per il nostro Servizio,
elemento indispensabile alla presa in carico e allo svolgimento dell’assistenza; i familiari, nella maggior parte
dei casi garantiscono il raggiungimento degli obiettivi di cura e di accudimento del malato nel rispetto delle
sue volontà e del suo benessere.
La frequentazione assidua tra operatori e familiari al domicilio dell’ammalato genera e favorisce relazioni
importanti e significative da entrambe le parti. La dipartita dell’ammalato determina naturalmente la fine di
una frequentazione e il dissolversi nel tempo delle relazioni instauratesi durante l’assistenza; ma se da un
lato le relazioni si concludono, vivido rimane invece il ricordo di esse...
Uno dei modi per salutarsi e rendere più accettabile il distacco dal luogo della cura sembra essere il saluto e
il ringraziamento.
E’ esperienza del nostro servizio infatti, che al termine dell’assistenza alcuni familiari esprimano i loro
ringraziamenti nei confronti degli operatori coinvolti nell’assistenza e del Servizio nella sua globalità.
“I grazie” espressi giungono all’Ente e ai suoi operatori sotto diverse forme: bigliettini, lettere, articoli, poesie,
immagini,…
A partire dal 2003, tutte queste testimonianze di gratitudine e di encomio sono stati custoditi presso la
centrale operativa, luogo cardine dell’attività di assistenza domiciliare.
Come un bel mazzo di fiori… il poster vuole essere un modo per dare visibilità a tutte queste parole di grazie
scaturite dal lavoro degli operatori nelle famiglie dei malati oncologici in fase terminale di malattia. Esso è,
nel contempo, occasione di riflessione sulla qualità delle relazioni instaurate, sull'
assistenza erogata, oltre
che sulla capacità dei familiari di elaborare le difficoltà incontrate durante l’assistenza del loro caro: la fatica,
il dolore, la sofferenza, la dipartita, l’essere spettatori di fronte alla morte.
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