Executive Summary

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7a Edizione H&H Webranking 2008 Italy Top 80
Executive Summary
Eni comunica con più energia sul web
Eni balza al primo posto, seguita da UniCredit e Telecom Italia, vincitrice lo scorso
anno. Dopo anni di miglioramenti continui le società italiane perdono strada
rispetto ai concorrenti europei. La ricerca H&H Webranking 2008 dedica una
nuova sezione alle opportunità professionali e all’employer branding.
Milano, 17 novembre 2008 – Il gigante petrolifero Eni sottrae a
Telecom Italia il titolo di migliore società nella comunicazione
finanziaria online all’interno della ricerca H&H Webranking
2008 Italia Top80, settima edizione italiana dello studio realizzato
da H&H (Hallvarsson & Halvarsson) in collaborazione con Corriere
della Sera.
Eni raggiunge la prima posizione con 85,25 punti (su 100 potenziali),
seguita da UniCredit (83,25) e Telecom Italia (80) mentre Edison
scende al quarto posto con 78,5 punti.
Sole due le nuove entranti nella top 10, Assicurazioni Generali
e UBI Banca, a dimostrazione di come sia sempre più difficile
raggiungere le prime posizioni. Tra le società che hanno migliorato
maggiormente il proprio punteggio sono nell’ ordine Banca Generali,
UBI Banca, Cementir, Fiat e Alleanza Assicurazioni. Tra le sei
nuove entranti nella classifica italiana Ansaldo STS ha raggiunto la
posizione più alta (39esima posizione), seguita da Maire Tecnimont
(48esima).
Scende a 41,5 punti la media delle società italiane, con un calo di 4,8
punti rispetto allo scorso anno, mentre a livello europeo la media
delle 150 società a maggiore capitalizzazione rimane costante (57,4
punti). Questo evidenzia un arresto delle società italiane, che per anni
hanno avuto i miglioramenti più consistenti in Europa. Le società
italiane non sembrano tenere il passo con l’evoluzione delle richieste
del mercato.
Il protocollo di valutazione, che quest’anno comprende 139 criteri,
viene modificato ogni anno sulla base delle esigenze informative
espresse dal mercato. La ricerca trae, infatti, origine da un questionario
che annualmente indaga quali informazioni e funzionalità vengono
richieste ai siti istituzionali delle società quotate da parte di giornalisti,
analisti ed investitori internazionali.
«Proprio nel momento in cui le società hanno più bisogno di
comunicare efficacemente per riguadagnare la fiducia del mercato
le italiane non riescono a tenere il passo con i concorrenti europei»
dichiara Joakim Lundquist, responsabile di H&H in Italia.
Webranking Awards Italy - 25 novembre 2008
La quinta edizione del Webranking Awards che premierà i migliori
siti web istituzionali della ricerca Webranking 2008 Italy Top80 si terrà
martedì 25 novembre dalle ore 16 presso la Sala Buzzati del Corriere
della Sera
H&H Webranking
12° edizione a livello europeo e 7°
in Italia
83 società analizzate in Italia e
più di 700 in Europa, in 28 settori
diversi
Questionario H&H Webranking
- risposte da 360 analisti, giornalisti
e investitori da tutta Europa
Analisi dei siti istituzionali in lingua
inglese attraverso un protocollo di
valutazione di 139 criteri, un terzo
dedicati alle informazioni finanziarie
Top 10
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
(85,25)
Eni
(83,25)
UniCredit Group
(80)
Telecom Italia
(78,5)
Edison
(77,25)
Pirelli & C
Hera
(75,75)
(74)
Snam Rete Gas
Assicurazioni Generali (73,25)
(72,75)
UBI Banca
Autogrill
(68,75)
Nuove entranti
39.
48.
55.
76.
82.
83.
Ansaldo STS
Maire Tecnimont
Trevi
Danieli
Banco Desio
Enìa
(41)
(32,75)
(32,75)
(30)(30)
(19,25)
(19,25)
(10,25)
(10,25)
(6,25)
(6,25)
Società best improver
•
•
•
•
•
Banca Generali
(+ 23,25)
(+ 9,5)
UBI Banca
Cementir
(+ 8,25)
(+ 8,25)
Fiat
Alleanza Assicurazioni (+ 7,75)
1
H&H WEBRANKING 2008
La ricerca H&H Webranking, giunta ormai alla
dodicesima edizione consecutiva in Europa,
rappresenta l’analisi più approfondita sulla
comunicazione finanziaria ed istituzionale
online a livello europeo. Lo studio valuta la
versione inglese dei siti istituzionali, escludendo
la parte commerciale.
La ricerca H&H Webranking rappresenta uno
strumento utile non solo per misurare l’efficacia
della comunicazione online di una società ma
anche per confrontarsi con gli altri attori a
livello nazionale e con i propri concorrenti a
livello internazionale.
In Italia la ricerca ha considerato le 83 società a
maggiore capitalizzazione presenti sul listino di
Piazza Affari, mentre in totale a livello europeo
sono state valutate più di 700 società. Lo studio
prevede più di 20 classifiche a livello nazionale
mentre le 150 maggiori blue-chip quotate sulle
borse europee entrano a far parte della classifica
Europe Top150.
Fase I
Questionario e
Protocollo
Fase II
Valutazioni
Fase III
Analisi e
pubblicazioni
La ricerca tiene conto delle esigenze degli
interlocutori finanziari raccolte attraverso un
questionario rivolto ad analisti, investitori
e giornalisti economici, sulla cui base viene
operata annualmente la revisione dei criteri.
In seguito alla definizione del nuovo protocollo
vengono effettuate le valutazioni ed infine i
risultati della ricerca vengono pubblicati sulle
più importanti testate nazionali in ciascun paese
coperto dall’analisi.
Cosa chiede il mercato: il questionario H&H
Webranking
Il questionario H&H Webranking 2008 ha
raccolto le risposte di 360 professionisti da tutta
Europa. L’obiettivo è indagare come vengono
utilizzati e quali informazioni e funzionalità
vengono richieste ai siti web istituzionali delle
società quotate e sulla base di questi definire il
protocollo di valutazione.
Il questionario conferma il ruolo prioritario del
sito istituzionale come fonte di informazione
sulle società quotate. La caratteristica più
importante dei siti, oltre all’accuratezza
dell’informazione, rimane la velocità di
aggiornamento: il 70% degli intervistati si
aspetta che bilanci, comunicati e presentazioni
vengano pubblicati sul sito in tempo reale,
il tempo limite viene considerato di trenta
minuti.
Questionario Webranking:
L’ 80% degli intervistati visita i siti istituzionali
almeno una volta al giorno
Il 90% considera i siti istituzionali come fonte
primaria quando si cercano informazioni finanziarie
sulle società quotate
Quasi il 70% richiede dati storici che coprano più di
quattro anni
Novità della ricerca 2008
Alla sua prima edizione, dodici anni fa, la
ricerca si concentrava prevalentemente sulle
informazioni finanziarie, che costituivano
il cuore dei siti istituzionali. Negli anni
la ricerca H&H Webranking è arrivata a
comprendere aspetti fondamentali all’interno
della comunicazione istituzionale, inserendo,
tra le altre, sezioni dedicate alle relazioni
con la stampa, alla corporate governance e
alla responsabilità sociale. Le informazioni
finanziarie, tuttavia, continuano a ricoprire un
ruolo fondamentale nell’analisi.
Esempi di nuovi criteri inclusi nella ricerca H&H
Webranking 2008:
•
•
•
•
Readability
Mobile website
IR chat
Presence in social
media channel
• Strategy
• Sensitivity analysis
• Environmental targets
• Social indicators
• Information about
job vacancies
• Student information
• Quantitative information about human
resources
Negli ultimi anni si è assistito ad una crescente
attenzione nei confronti delle aree del sito
dedicate alle opportunità professionali e alle
risorse umane.
Questo è dovuto da un lato al fatto che la
quasi totalità delle persone in cerca di lavoro
utilizza risorse online e dall’altro alla crescente
competizione per attrarre e trattenere i talenti.
La ricerca H&H Webranking 2008 si è, quindi,
arricchita di una nuova sezione dedicata alle
informazioni sulle opportunità professionali e
2
all’employer branding. La sezione prevede otto
criteri, definiti sulla base di un questionario
dedicato, cui hanno risposto in tutta Europa 120
persone che hanno cercato lavoro negli ultimi
dodici mesi.
i risultati della ricerca
H&H WEBRANKING
Il protocollo H&H Webranking 2008 comprende 139 criteri, organizzati in 11 sezioni (si
veda tabella), che attribuiscono un massimo di
100 punti.
La recente turbolenza dei mercati ha segnato
una profonda crisi di fiducia nei confronti del
sistema economico. Tale crisi ha messo in luce
l’importanza della reputazione delle società e
l’esigenza di una comunicazione proattiva.
Modifiche ai criteri sono state operate in quasi
tutte le sezioni in particolare responsabilità
sociale, investor relations, calendario e
tecnologia.
Sezioni del Protocollo H&H Webranking 2008
Categorie
Criteri
Punti
Struttura, Design & Tecnologia
11
11
Funzioni interattive e globali
16
11,25
7
6
Informazioni sulla società
10
9,75
Sala stampa
10
5,25
Informazioni finanziarie
34
26,75
Corporate governance
13
7
Responsabilità sociale
12
4
Informazioni di contatto
10
5,75
Calendario
8
8,25
Opportunità professionali
8
5
139
100
Tecnologia
Homepage e pagina iniziale IR
Contenuti
Totale
La comunicazione online come strumento
fondamentale per costruire la reputazione
Come dichiarato anche da Alan Greenspan, ex
presidente della Federal Reserve, «in un sistema
di mercato basato sulla fiducia, la reputazione
ha un forte valore economico.»
«Il web si rivela sempre più come il canale
fondamentale per rispondere alle tensioni e
per costruire la corporate reputation» afferma
Sara Rusconi, responsabile della ricerca H&H
Webranking in Italia.
«Il sito istituzionale deve rappresentare una
fonte primaria di informazioni, permettendo
alle società di rispondere in modo rapido alle
esigenze informative degli utenti e dimostrando
di essere aperte e responsabili.»
All’interno del processo di costruzione della
fiducia giocano un ruolo determinante alcuni
aspetti ancora sottovalutati da parte delle società
italiane, come la corporate governance,
la responsabilità sociale e la capacità
dell’azienda di attrarre e trattenere i talenti.
Aree critiche
Il 35% non presenta l’organigramma aziendale
Il 67% non presenta un bilancio sociale
Il 15% non pubblica nemmeno i nomi dei manager
L’80% non offre informazioni sul risk management
Il 29% non presenta informazioni sui maggiori
azionisti
Il 70% non presenta la strategia aziendale in HTML
6 società su 83 alla fine di agosto non presentavano
il bilancio 2007 in inglese
14 società non offrono alcun contatto per l’IR
42 società non hanno risposto al test pratico via
email e solo 6 lo hanno fatto entro due ore
3
1. La governance rimane una raccolta di
documenti di legge
La pubblicazione sul sito di informazioni relative
alla corporate governance rappresenta un
modo efficace di dimostrare la volontà di essere
trasparente e di creare fiducia nei confronti dei
dirigenti della società e dei sistemi di controllo
interno.
Negli ultimi anni le aziende italiane hanno
compiuto limitati passi avanti in quest’area.
Sebbene crescano le società che forniscono una
presentazione completa di curricula e fotografie
dei propri manager (31%) e consiglieri (19%),
ancora il 76% non include informazioni sulle
remunerazioni e il 35% non presenta la relazione
sulla governance in lingua inglese. Sorprende,
inoltre, che sull’80% dei siti analizzati siano
assenti informazioni sul risk management.
Il questionario H&H Webranking evidenzia che
per gli utenti sono fondamentali le informazioni su
manager e consiglieri, partecipazioni azionarie e
remunerazioni
Molto ricercate anche le informazioni relative alle
assemblee degli azionisti
Quasi la metà delle società rendono disponibili
online informazioni sulle transazioni di azioni
(internal dealing), generalmente sotto forma
del modello di comunicazione di Borsa e
informazioni sulle partecipazioni azionarie
detenute dalle persone chiave, sebbene in genere
aggiornate alla chiusura dell’ultimo esercizio e
non a seguito di ogni transazione.
La sfida della comunicazione online della
corporate governance è quella di trasformarla
da una semplice raccolta di documenti ed
informazioni di legge ad uno strumento che
dimostri la volontà della società di essere
trasparente e credibile nei confronti degli
azionisti e degli altri interlocutori.
2. Scarsa attenzione alla responsabilità
sociale
La responsabilità sociale d’impresa (o CSR) sta
diventando una dimensione importante da un
lato per le aziende e per i mercati finanziari e
dall’altro per le istituzioni e la comunità in
generale. Negli ultimi anni si è, inoltre, assistito
all’aumento degli investimenti socialmente
responsabili (SRI), che considerano non solo
le performance economiche ma anche
quelle ambientali, sociali e di governance
La comunicazione della CSR sul web è una
componente fondamentale delle politiche
di responsabilità sociale, poiché permette di
raggiungere tutti gli stakeholder dell’azienda e
di mantenere con loro un dialogo.
Secondo il questionario H&H Webranking gli
aspetti della CSR più rilevanti per il mercato sono le
performance ambientali e le informazioni sulle risorse
umane
I risultati della sezione CSR sono in leggero
miglioramento rispetto allo scorso anno,
tuttavia, ancora il 20% delle società non pubblica
sul proprio sito alcun tipo di informazione sulla
responsabilità sociale.
Uno dei punti chiave della comunicazione della
CSR è di passare dalle parole ai fatti, e per
questo la ricerca ha introdotto un nuovo criterio
che sottolinea l’importanza di definire chiari
obiettivi in termini di responsabilità sociale ed
ambientale e di fornire dati di supporto. Questa
è una sfida che viene raccolta solo da una
minoranza delle società analizzate (10%).
Nonostante il 70% delle aziende pubblichi
sul sito il proprio codice etico, sono poche le
imprese che rendono disponibile un bilancio
sociale in inglese (33%) e ancora meno quelle
che offrono informazioni sulla loro inclusione
in indici azionari etici (19%) o che forniscono
un contatto specifico per la CSR (22%).
3. Employer branding: come accrescere la
reputazione e attrarre i talenti
Il tema dell’employer branding, che
rappresenta una nuova sezione all’interno
della ricerca, riflette un cambiamento
avvenuto nelle priorità aziendali, che sempre
di più riconoscono l’importanza delle risorse
umane nella creazione del valore della società.
Il sito offre l’opportunità di comunicare in modo
unico e coinvolgente i valori e il brand della
società. Questi sono fattori cruciali nell’attrarre
candidati qualificati, nel rassicurare i dipendenti
attuali e potenziali sulla qualità dell’azienda e
nel differenziarla dai concorrenti.
Le società italiane analizzate nella ricerca
raggiungono mediamente un punteggio
molto basso all’interno di questa sezione
4
(10% del punteggio massimo) e ben 50 su 83
non presentano alcuna informazione sulle
opportunità professionali e sulle risorse umane.
Questa carenza è dovuta anche al fatto che
molte società, non aprendo la ricerca a candidati
internazionali, forniscono queste informazioni
solamente in italiano.
Più di 120 persone hanno risposto al questionario
dedicato all’employer branding dichiarando come
più importanti le informazioni sulle posizioni aperte,
sulle opportunità per giovani professionisti e sulle
possibilità di crescita professionale
«La competizione dei brand, la mobilità dei
talenti e la necessità da parte delle aziende
di attrarre persone qualificate con diverse
esperienze
rende
fondamentale
fornire
informazioni anche in inglese», afferma Nicole
Heyermann, consulente della sede milanese
di Hallvarsson & Halvarsson.
A questo riguardo è importante che le società
presentino non solo informazioni quantitative
sul personale, rese disponibili da un 35%
del campione, ma anche informazioni sulle
politiche di remunerazione e crescita (12%),
sulle pari opportunità (11%) e opportunità per
studenti (22%).
All’interno di questa nuova sezione UniCredit ha
ricevuto il punteggio più alto, seguita da Eni e Fiat
La ricerca H&H
osservatorio sul web
Webranking
come
La ricerca H&H Webranking rappresenta un
punto di partenza nella creazione di un sito
istituzionale efficace ed in grado di rispondere
alle esigenze dei propri utenti, e al contempo
permette di monitorare l’emergere di nuove
tendenze nella comunicazione online.
Allo
stesso
modo
messaggi
video
dell’amministratore delegato, dei dipendenti
e dei responsabili aziendali creano una
comunicazione più empatica e in grado di
raggiungere un pubblico più ampio. Sebbene
l’Italia non sia all’avanguardia nell’utilizzo
dell’online video (solo il 12% delle società
presentano un video del management), è
evidente un crescente interesse verso le
potenzialità di questo strumento.
Ad esempio, Banca Generali e Snam
Rete
Gas utilizzano messaggi video
dell’amministratore delegato per illustrare
rispettivamente le strategie aziendali e i propri
programmi di responsabilità sociale, mentre
Banca Mediolanum ha creato un canale di
web tv accessibile dal sito commerciale (www.
mediolanumchannel.tv). Pirelli Re presenta,
infine, alcune puntate del “Tg Immobiliare” con
notizie di settore.
Un altro tema che sta suscitando una crescente
curiosità, anche a livello corporate, ma per il
quale non abbiamo visto progressi nell’ultimo
anno, è quello dei social media, vale a dire
forme di comunicazione nelle quali l’utente
partecipa in modo attivo. Nonostante il sito
istituzionale rimanga la fonte primaria di
informazioni sulla società online, le aziende
non devono dimenticare il ruolo crescente di
fonti come Wikipedia oppure dei blog finanziari
o di settore sempre più frequentati dagli utenti.
La ricerca ha introdotto quest’anno un nuovo
criterio per monitorare la presenza delle società
nei social media, e ha anche monitorato la
presenza di chat per la sezione investor relations,
che tuttavia non sono state rilevate in Italia.
Una di queste riguarda la crescente attenzione
non solo per i messaggi scritti ma anche per
le immagini e per i video. La presenza di
fotografie del management e dei responsabili
aziendali da un lato rende la società più umana
e dall’altro contribuisce a comunicare una
maggiore trasparenza e disponibilità di dialogo.
La ricerca, tuttavia, evidenzia come solo il 40%
delle società mettono a disposizione un archivio
immagini sul proprio sito.
5
LA SFIDA DELLA COMUNICAZIONE ONLINE: ANDARE
OLTRE LA DISCLOSURE FORMALE
È importante riconoscere come avvenimenti
straordinari come quelli cui abbiamo assistito
negli ultimi mesi rendono ancora più evidente
che il sito istituzionale è chiamato a comunicare
non solo a giornalisti ed analisti ma anche ai
clienti, ai piccoli risparmiatori e all’opinione
pubblica in generale.
quote di mercato, peso nelle attività di estrazione
ed informazioni generali sui Paesi in cui opera.
Pirelli & C., invece, rende disponibile online
una newsletter che settimanalmente fa il punto
sull’andamento della società nei confronti dei
concorrenti a livello internazionale.
La vera sfida della comunicazione online è
proprio riuscire a creare un’informativa efficace
anche per gli utenti meno esperti, superando
un approccio di pura e semplice disclosure
formale.
«Linee guida come quella dell’IR Society di
Londra e della Canadian Coalition for Good
Governance sottolineano come i requisiti
fondamentali di una comunicazione efficace,
accanto alla completezza delle informazioni,
siano la semplicità, la chiarezza, la coerenza e la
brevità» sottolinea Sara Rusconi.
I contenuti chiave devono essere facili da trovare
e facili da capire non solo per gli addetti ai lavori,
o essere redatti esclusivamente per soddisfare
le esigenze di legge. Inoltre, non sempre ad una
maggiore quantità di informazioni corrisponde
una migliore qualità, poiché l’eccessiva
lunghezza dei documenti spesso finisce col
nascondere le informazioni più importanti.
In ogni situazione che minaccia l’integrità o la
reputazione di una società, la comunicazione
gioca un ruolo fondamentale per ristabilire
la credibilità e la fiducia. In questo contesto il
sito web istituzionale deve diventare una fonte
autorevole di informazioni sulla società in grado
di raggiungere il più vasto pubblico possibile.
Nasce la necessità di mostrare concretamente
di andare al di là delle richieste di legge e di
soddisfare requisiti ancora più stringenti. Il sito
istituzionale diventa uno strumento efficace
per dimostrare il proprio impegno verso una
maggiore trasparenza.
Hallvarsson&Halvarsson (H&H), società leader nella
comunicazione finanziaria in Svezia, conta 80 professionisti
ed ha la propria sede a Stoccolma e un ufficio a Milano. Per
ulteriori informazioni si rimanda al sito www.webranking.eu,
o ai seguenti contatti.
CONTATTI:
Sara Rusconi, Responsabile H&H Webranking Italia
Tel: (39) 02 4547 7682
[email protected]
Joakim Lundquist, Responsabile H&H Italy
Tel: (39) 02 4547 7681
[email protected]
TEAM H&H milano:
Andrea Di Turi
Dima Dimitrova
Durante le valutazioni sono emersi alcuni
esempi interessanti in questo ambito come
Gruppo Hera, che presenta un raffronto tra
la media dei compensi del management e quella
del settore, o Eni che per ogni area di attività
fornisce dati sulla presenza geografica, con
Nicole Heyermann
James Osborne
Federico Tronconi
George Turner
Cristina Urban
6
CLASSIFICA WEBRANKING 2008 ITALIA TOP80: I MIGLIORI 83 SITI ISTITUZIONALI IN ITALIA
Posizione
2008
Variazione
Posizione Società
2007
Sito web
Punteggio
2008
1
4
Eni
www.eni.it
85,25
2
2
UniCredit Group
www.unicreditgroup.eu
83,25
3
1
Telecom Italia
www.telecomitalia.com
4
3
Edison
www.edison.it
78,5
5
5
Pirelli & C
www.pirelli.com
77,25
6
6
Hera
www.gruppohera.it
75,75
7
7
Snam Rete Gas
www.snamretegas.it
8
11
Assicurazioni Generali
www.generali.com
73,25
80
74
9
13
UBI Banca
www.ubibanca.it
72,75
10
8
Autogrill
www.autogrill.com
68,75
11
10
Seat Pagine Gialle
www.seat.it
67,75
12
12
Benetton
www.benettongroup.com
63,5
13
19
Pirelli Real Estate
www.pirellirealestate.com
63
14
21
Alleanza Assicurazioni
www.alleanzaassicurazioni.it
62,5
15
9
Parmalat
www.parmalat.com
61,25
16
54
Banca Generali
www.bancagenerali.it
61
16
20
Banca Monte dei Paschi di Siena
www.mps.it
61
18
18
Terna
www.terna.it
60,25
19
34
Fiat
www.fiatgroup.com
57,5
19
27
Unipol Gruppo Finanziario
www.unipolgf.it
57,5
19
17
Mediolanum
www.mediolanum.it
57,5
22
16
Intesa Sanpaolo
www.intesasanpaolo.com
53,5
23
22
Enel
www.enel.it
53
24
14
Erg
www.erg.it
52
25
43
Saras
www.saras.it
51,25
26
24
Italcementi
www.italcementigroup.com
50,75
27
15
Indesit
www.indesitcompany.com
48,75
28
35
Mediobanca
www.mediobanca.it
48,25
29
46
RCS MediaGroup
www.rcsmediagroup.it
47,75
30
33
Campari
www.camparigroup.com
46,25
30
31
Mondadori
www.mondadori.it
46,25
32
27
Finmeccanica
www.finmeccanica.com
33
40
Buzzi Unicem
www.buzziunicem.it
45
34
37
Prysmian
www.prysmian.com
44,5
35
35
Bulgari
www.bulgari.com
44,25
36
38
Recordati
www.recordati.com
37
23
Fastweb
www.company.fastweb.it
42,5
26
CIR
www.cirgroup.com
41,75
—
Ansaldo STS
www.ansaldo-sts.com
40
31
Tiscali
www.tiscali.com
41
30
Mediaset
www.gruppomediaset.it
42
67
Cementir
www.cementir.it
43
40
Atlantia
www.atlantia.it
44
29
Amplifon
www.amplifon.com
45
54
Geox
www.geox.biz
46
46
Banca Italease
www.italease.it
47
57
Lottomatica
www.gruppolottomatica.it
38
39
—
46
43
41
40,5
40
38
37,5
37
35,5
35
34,5
7
Posizione Variazio- Posizione Società
2008
ne
2007
48
Sito web
Punteggio
2008
51
Beni Stabili
www.benistabili.it
32,75
—
Maire Tecnimont
www.mairetecnimont.it
32,75
50
50
Ifil
www.ifil.it
31,5
51
56
Cattolica Assicurazioni
www.cattolicaassicurazioni.it
31,25
52
58
Piaggio
www.piaggiogroup.com
31
52
48
Fondiaria SAI
www.fondiaria-sai.it
31
52
44
Iride
www.gruppo-iride.it
31
55
71
Italmobiliare
www.italmobiliare.it
30
48
55
—
—
Trevi
www.trevifin.com
30
57
39
ACEA
www.aceaspa.it
29,25
58
59
Credito Emiliano
www.credem.it
28,75
58
42
Saipem
www.saipem.it
28,75
60
70
Safilo Group
www.safilo.com
28,5
61
60
Azimut Holding
www.azimut.it
28
61
51
A2A*
www.a2a.eu
28
63
60
Luxottica
www.luxottica.com
27,75
64
62
IFI
www.gruppoifi.com
27,5
65
74
Banco Popolare
www.bancopopolare.it
27,25
66
67
Gruppo Editoriale L´Espresso
www.gruppoespresso.it
25,5
67
63
Impregilo
www.impregilo.it
68
64
Gemina
www.gemina.it
69
73
Tods Group
www.todsgroup.com
70
75
Autostrada To-Mi
www.autostradatomi.it
71
77
Banca Carige
www.carige.it
72
71
Banca Popolare Milano
www.bpm.it
20,5
73
69
Milano Assicurazioni
www.milass.it
20,25
74
66
Risanamento
www.risanamentospa.it
75
80
Sias
www.grupposias.it
19,5
—
Danieli
www.danieli.com
19,25
77
81
Banca Popolare Dell’Emilia Romagna
www.bper.it
78
82
Banca Popolare Sondrio
www.popso.it
14,25
79
77
Credito Valtellinese
www.creval.it
13,5
80
79
Banca Intermobiliare
www.bimbank.it
12,5
81
76
Credito Bergamasco
www.creberg.it
10,5
76
—
—
24
22,25
22
21,75
21
20
17
82
—
—
Banco Desio
www.bancodesio.it
10,25
83
—
—
Enìa
www.eniaspa.it
6,25
Note: In grigio società nuove entranti. I risultati degli anni precedenti possono essere consultati sul sito www.webranking.eu. Il punteggio massimo
corrisponde a 100 punti. Le 83 società sono state individuate secondo capitalizzazione in giugno 2008 (Bloomberg/FT). I siti delle società selezionate
sono stati valutati due volte da due persone diverse dall’inizio di luglio fino al 31 agosto, mentre i siti nelle prime 10 posizioni sono stati ricontrollati
una terza volta.
* Viene indicato come termine di confronto il punteggio di AEM nel 2007. ASM aveva ottenuto 53 punti
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