Da Enrico Mattei ad oggi l’Eni è cambiata totalmente, sia dal punto di vista della sua ragion d’essere (da ente ad azienda globale e quotata), i suoi business, le sue localizzazioni, il suo rapporto con la proprietà e i punti di coincidenza tra gli interessi del business e quelli del Paese, oltre che nelle dinamiche sociali e sindacali più vicine a noi quali ad esempio la qualità e quantità dei livelli occupazionali. Il creatore del grande gruppo petrolifero Italiano è stato un uomo/manager/imprenditore lungimirante nel capire che la vera forza del futuro sarebbe stata l’energia. … Ma la domanda di fondo, che riassume le nostre preoccupazioni di forza sociale, consapevole che sviluppo e occupazione si mantengono oggi ad alcune condizioni, è la natura e il ruolo di Eni rispetto al piano industriale presentato dal nuovo AD Claudio Descalzi e agli interessi del Paese. Quali i punti di contatto tra i vincoli di un mercato globalizzato, di una competizione crescente e il Paese, il suo futuro inteso come destino di chi lo abita e di quelli che verranno dopo? FEMCA CISL LOMBARDIA