LA SICILIA
MARTEDÌ 13 MAGGIO 2008
52.
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di NewspaperGame Extra e dell’Assessorato Agricoltura
e Foreste della Regione Siciliana, rivolta agli studenti.
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articolo sull’alimentazione sana e sicura. Ti aspettiamo!
Uno stile di vita salutare
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Grassi, privilegiate i polinsaturi
La dieta mediterranea è caratterizzata da un consumo elevato di verdure, frutta e
pesce, dall’utilizzo, come condimento, di grassi polinsaturi piuttosto che di grassi saturi, dal consumo di cereali, come pasta e pane, e da una scarsa presenza di carne. L’acqua è indispensabile e bisognerebbe berne due litri al giorno, mentre la frutta e la verdura fresche non dovrebbero mai mancare in nessuno dei pasti principali.
La dieta mediterranea è un antidoto efficace alle «malattie del benessere»
O
lio d’oliva, pasta, pane, legumi, verdure e
frutta rigorosamente di stagione: sono
questi gli alimenti base della cosiddetta
«dieta mediterranea». E non si tratta certo di
una moda. Essa, infatti, è un regime alimentare
che sintetizza, in modo eccellente, quelle che, ormai da secoli, sono le tradizioni alimentari più
autentiche della nostra Isola. E molti sono ormai
i nutrizionisti concordi sul fatto che esso è uno
dei più efficaci antidoti alle cosiddette “malattie
del benessere”, prime fra tutte quelle relative all’arteriosclerosi, all’obesità, alle cardiopatie.
Solo comprendendo il “come” e il “perché” occorre alimentarsi in un certo modo piuttosto
che in un altro, si potrà capire la strettissima correlazione tra benessere e alimentazione. E ciò
che rende veramente “unica” la dieta mediterranea è il fatto che essa non comincia e non si esaurisce a tavola. Parlando
di questo regime alimentare, infatti, parliamo, soprattutto, di stile Cartabellotta:
di vita. Uno stile di vita
che abbraccia la terra, «L’agricoltura
il sole, i buoni sapori, i siciliana, con i
profumi e i colori della
tradizione. La tavola si suoi prodotti,
ravviva, diventa fresca, è quella
genuina, pronta a garantire quel benessere che meglio
che si fonda sulla pre- interpreta
venzione e la consapei bisogni
volezza.
E bisogna a questo nutritivi dei
punto precisare che i
Paesi che si affacciano consumatori»
sul Mediterraneo sono
tanti e che in ognuno di essi la dieta acquista le
tipicità del territorio. Tuttavia, qualcosa accomuna tutti i regimi alimentari “mediterranei”. A
partire da un elevato consumo di frutta, verdura, patate, legumi (principalmente lenticchie e
fagioli, ma anche fave e ceci), frutta secca e cereali. Per passare poi all’uso esclusivo dell’olio d’oliva per cucinare e per condire.
Nella dieta mediterranea, infatti, sono esclusi
i grassi di origine animale, come il burro. E’ proprio l’uso dell’olio d’oliva uno dei motivi che
portano a considerare questo regime “dietetico”
come il più equilibrato ed efficace per il mantenimento del benessere psicofisico. L’olio, infatti,
è estratto da un frutto che, per il suo contenuto
di acidi grassi monoinsaturi e di vitamina E, dalle ormai riconosciute qualità antiossidanti, è
uno dei prodotti che rendono la dieta mediterranea così preziosa a livello nutrizionale. Prevista,
poi, la sana abitudine di consumare poca carne,
mentre per il pesce, soprattutto quello azzurro,
c’è qualche concessione in più.
Questo sistema alimentare ruota, inoltre, attorno ai prodotti freschi, stagionali e rigorosamente locali. Ampio spazio, così, alla produzione agroalimentare del luogo, con particolari segmenti destinati alle ricchezze che la terra offre
nei diversi periodi dell’anno. Perciò, via libera a
quanto di meglio offre la terra di Sicilia.
«L’agricoltura siciliana - spiega Dario Cartabel-
lotta, dirigente generale dell’assessorato regionale Agricoltura e Foreste - con le sue specificità e
le sue potenzialità è quella che meglio interpreta il modello europeo multifunzionale dell’agricoltura, la qualità delle produzioni, la sostenibilità ambientale, il turismo rurale e compatibile.
Ma essa è anche quella che meglio viene incontro, con i suoi prodotti, ai bisogni di un regime
alimentare efficace per il benessere della persona. La Sicilia gode, infatti, di una posizione di
vantaggio data dalla varietà delle produzioni e
dalla salubrità delle stesse».
A tutto ciò, basta aggiungere una buona attività fisica. Spegnere la tv e fare una bella passeggiata all’aria aperta, infatti, non può che rafforzare i già tanti presupposti di benessere offerti da
una dieta equilibrata come la nostra.
LICEO SCIENTIFICO «LEONARDO» - AGRIGENTO
DAVIDE RINOLDO
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SCUOLA MEDIA «DE GASPERI» - ACI SANT'ANTONIO (CT)
A tavola, genuino risparmiando
La dieta mediterranea non ha nulla a che vedere con le diete impossibili, ma serve
per nutrirsi in modo sano. Ad utilizzare questa dieta sono i popoli mediterranei che
hanno l’esigenza di combinare un cibo genuino al risparmio. In particolare la dieta è diffusa in Sicilia perché è qui che si trova una maggior quantità di questi alimenti.
CATERINA MANGIARACINA
EMANUELE GIUNTA
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SCUOLA MEDIA «MAZZINI» - MARSALA (TP)
Alla ricerca della forma perfetta
La dieta mediterranea permette di soddisfare le richieste di chiunque abbia problemi di forma fisica. Nel programma dietetico mediterraneo non è necessario
rinunciare alla pasta, al riso, al pane, alle patate. Non si devono stravolgere le abitudini, ma cambiare solo alcuni alimenti e la loro distribuzione nella settimana.
FRANCESCA GUSMANO
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CIRCOLO DIDATTICO «ABBA» - PALERMO
E' importante gestire le tentazioni
Occorre evitare di acquistare e tenere alla portata dei piccoli i loro cibi preferiti, ma ipercalorici, come le merendine. Preferire la scelta di prodotti naturali, ridurre il consumo di bevande troppo dolci. Bisogna spezzare la monotonia dell’alimentazione, tornare alla varietà dei cibi, rispettare il corso delle stagioni.
GIORGIA LAMIA, VALERIO LODDO
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C. D. «PIRANDELLO» - CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP)
A noi piace mangiare dalla nonna
Quando la maestra ha chiesto se preferivamo mangiare dalla mamma o dalla nonna, ci siamo meravigliati perché a tutti piace mangiare dalla nonna. Infatti, ci prepara pietanze semplici e genuine, con prodotti freschi, ricchi di sapore e vitamine.
V A-B
COMPRENSIVO «DE AMICIS» - CARLENTINI (SR)
Meglio l'americana o la «nostrana»?
E' molto importante una dieta in cui mangiare un po' di tutto ciò che la natura ci mette a disposizione
Circa 50 anni fa, l’équipe di un ricercatore statunitense, Ancel Keys, effettuò
uno studio, confrontando le abitudini
alimentari delle popolazioni degli Stati Uniti, del Giappone, dell’Italia, della Grecia, della Jugoslavia, dell’Olanda
e della Finlandia. Dai dati raccolti,
emerse che la mortalità, soprattutto
quella per cardiopatia ischemica, era
nettamente inferiore tra le popolazioni che si affacciano sul mare Mediterraneo.
La mortalità superiore che assillava
le altre popolazioni fu attribuita alla
dieta alimentare che includeva una
quota consistente di grassi saturi, quali strutto, burro, carne rossa, ecc. Allora, in un momento in cui si tende a
perdere contatto con le abitudini alimentari della nostra tradizione, viene
COMPRENSIVO «VERGA» - FIUMEFREDDO DI SICILIA (CT)
I «nostri» alimenti sono i migliori
«Mens sana in corpore sano», dicevano gli antichi romani. Ciò vuol dire che, per mantenersi sano, il nostro organismo ha bisogno di un costante e corretto apporto di
“carburante”, di energia che serve alle diverse funzioni
biologiche, di sostanze chimiche che lo facciano crescere e mantenere in buona salute. Ciò viene garantito solo da una alimentazione equilibrata per qualità e quantità, che contenga tutte le sostanze necessarie per vivere e crescere: dalle proteine alle vitamine, ai minerali, ai
grassi e agli zuccheri.
Non esistono, dunque, alimenti “buoni” e alimenti
“cattivi”: è solo una questione di quantità da rapportare alle esigenze (età, sesso, condizioni fisiche, metabolismo) di ciascuno. Proprio noi adolescenti, che siamo
nell’età dello sviluppo, dovremmo seguire una corretta
dieta alimentare, laddove la parola “dieta” non significa
privarsi del cibo per dimagrire, ma solo mangiare in modo sano, vario ed equilibrato. E quale dieta migliore, in
tal senso, di quella mediterranea che assicura la presenza di tutte le sostanze nutritive più importanti? Anche
se oggigiorno è rimasto ben poco della vera dieta mediterranea (che si caratterizzava per una alimentazione
fatta da cibi naturali, senza additivi o conservanti chimici), è stato scientificamente provato che il consumo, tipico delle nostre zone, di pane, frutta, verdura, cereali,
olio d’oliva, pesce e vino, diminuisce l’incidenza di malattie cardiovascolari e di tumori di vario genere, oltre ad
assicurare un decorso meno grave di malattie autoimmuni e di artrite reumatoide. Per vivere meglio basta,
dunque, mangiare nella giusta misura i «nostri» cibi!
MORGANA TOSCANO, GIULIA MELITA, GIULIA MALFITANA, VERDIANA DIBARTOLO, ROSA MARIA D’URSO
da chiedersi se sia meglio la dieta mediterranea o quella americana.
La nostra dieta, cioè quella mediterranea, si basa tutta su un principio:
molte più fibre, molti meno grassi. Al
contrario, il regime alimentare tipico
dell’americano medio è caratterizzato da una prevalenza assoluta dei
grassi sulle fibre che sono, comunque, presenti in buona quantità. Questo determinerebbe, da quanto risulta da alcuni autorevoli studi, una minore longevità generale che peserebbe a svantaggio della popolazione
americana. L’americano medio mangia, infatti, una pietanza a base di carne o pesce, accompagnata dai cosiddetti «vegetables», cioè piccole quantità di verdure per contorno, molto
spesso fritte. Finisce sempre il pasto
con un dolce o frutta caramellata. Il risultato? Una differenza significativa
per la mancanza evidente, nella dieta
degli States, dei carboidrati complessi che, nei nostri piatti, troviamo in abbondanza. Li troviamo, ad esempio,
nella pasta, nel riso e anche nei legumi, considerati questi ultimi, proprio
per le loro proprietà, la carne dei poveri.
E il pane che per noi è fondamentale? Gli americani usano un pane ricchissimo di mollica e a base di strutto.
Dalle nostre parti il pane rappresenta
una tradizione, con tutte le varianti
del caso.
In conclusione, possiamo dire, tuttavia, che di qualsiasi dieta si tratti, è
fondamentale che in essa sia presente un po’ di tutto, senza mai eccedere
nelle dosi e puntando sulla qualità
degli alimenti che si consumano. Infatti, essendo onnivori, abbiamo bisogno di tutto ciò che la natura ci mette
a disposizione.
GIULIA CARLENTINI
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I.P.S.I.A. «FERRARIS» - ISPICA (RG)
Ed ecco che sano si unisce a bontà
Quando si parla di dieta, bisognerebbe indicare la cucina mediterranea come modello da seguire, sia per scelta di alimenti e ingredienti sia per modo di preparazione.
Infatti, è l’unico regime alimentare che unisce in maniera eccellente sapore con bontà.
GIUSEPPE FIGURA
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I.P.S.S.A.R. «FLORIO» - ERICE-CASA SANTA (TP)
Torniamo alla cucina tradizionale
Una caratteristica della dieta mediterranea è quella dei piatti unici: pasta con legumi, minestroni, spezzatino con patate, pizza, a cui è sufficiente abbinare un piatto di verdura o frutta per avere un pasto equilibrato. I prodotti base sono legati alla cultura gastronomica italiana, per cui basta tornare alla cucina tradizionale.
II B-M
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LICEO LINGUISTICO «KING» - AGIRA (EN)
Dieta, nessuna è come la nostra
Spegniamo la tv, seguiamo una sana attività fisica e riscopriamo la dieta mediterranea, valutata la migliore perché soddisfa i principi nutritivi che giocano un ruolo decisivo per la salute. Non è facile trovare una dieta varia e bilanciata come la nostra.
AMBRA ROMANO, GIANLUCA LA PORTA
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COMPRENSIVO «PONTE» - PALAGONIA (CT)
Modello alimentare adatto a tutti
Nella mia alimentazione sono presenti i cibi della dieta mediterranea perché mi nutrono in modo sano e corretto. L’alimentazione meridionale è copiata da tutti perché questo modello, leggero, povero di grassi e ricco di verdure, assicura una nutrizione equilibrata, adatta a qualsiasi età e anche in grado di prevenire molte malattie.
ROSELIN ARENA