doc 15 maggio VC as 2012 - 2013

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Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Pitagora - B. Cro
Croce”
NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico - NAPC036017 Liceo Classico
Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 0815369992 - Fax 0818624300
Codice meccanografico NAIS03600X - C. F. 82007550633
Indirizzo posta elettronica [email protected]
Sito web www.liceopitagora.it – www.liceopitagoracroce.gov.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento art. 5)
Classe V C
Indirizzo scientifico
Anno Scolastico 2012/2013
1
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento art. 5)
Classe V C
Anno Scolastico 2012/2013
Coordinatore di classe Prof.ssa Pasqualina Fiordoro
Si forniscono le indicazioni e le valutazioni di fine anno scolastico. Esse fanno riferimento al progetto di Istituto, alla programmazione dell’anno in corso e alle relazioni individuali di fine anno dei
docenti membri del Consiglio di classe.
Per le indicazioni e valutazioni specifiche delle varie materie si allegano le relazioni dei singoli docenti.
1. Presentazione della classe
La V C è formata da ventidue allievi, tutti frequentanti per la prima volta la classe quinta e provenienti da questo liceo. Tutti i docenti hanno seguito gli alunni per l’intero arco del triennio; la
prof.ssa Pirozzi, docente di inglese, ha lavorato con la classe solo negli ultimi due anni.
Al terzo anno la classe era formata da ventiquattro allievi; tranne due alunni non promossi, la
maggior parte di loro presentava una preparazione globale rispondente alle esigenze del processo
cognitivo.
Alcuni alunni sono apparsi fin dal primo anno del triennio seriamente motivati allo studio, alla lettura, all’approfondimento di problematiche culturali. Questi allievi, assidui nella frequenza, impegnati con vivo senso di responsabilità, desiderosi di costruirsi attraverso lo studio, sempre pronti
ad accogliere suggerimenti e sollecitazioni, hanno raggiunto livelli di apprendimento soddisfacenti,
sia nelle discipline dell’area umanistica che in quelle dell’area scientifica, e appaiono capaci di riflessione e di rielaborazione personale.
Altri allievi, pur essendo attenti durante le lezioni, nel corso di questi anni, hanno ‘resistito’ a ogni
sollecitazione a partecipare in modo più attivo e spontaneo, meno formale, al dialogo educativo.
Essi evidenziano una preparazione di base ancora frammentaria e non sempre hanno messo a
frutto adeguatamente le naturali capacità di intuizione ed espressione.
2
Pertanto la classe ha sempre presentato una evidente divisione in due gruppi; è mancata una sana
emulazione che stimolasse tutti, anche i più fragili, ad affrontare con grinta e con responsabilità il
lavoro scolastico.
Agli studenti tutti vanno comunque riconosciute la disponibilità all’ascolto e al confronto e la capacità di relazionarsi in maniera corretta e garbata, anche con i docenti che hanno avuto la possibilità di lavorare in un’atmosfera serena.
La sfida dell’insegnamento è stata quella di rendere protagonisti gli studenti, uniti da un sapere
comune e da una comune ricerca di senso, mettendo l’accento sulla responsabilità etica
dell’interpretazione e del giudizio. L’obiettivo dei docenti è stato quello di far assimilare ai giovani
l’idea della verità come processo e dialogo, non come dogma o norma precostituita, affinché essi
imparassero a sostenere le proprie argomentazioni e a rispettare quelle altrui, attraverso un insegnamento problematico ma capace, allo stesso tempo, di indicare dei significati.
In orario extracurricolare, tra aprile e maggio, la classe ha seguito un corso di potenziamento per
la matematica, per un totale di dodici ore, che è stato dedicato alla soluzione di problemi proposti
all'Esame di Stato.
2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti
(Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive)
Sono stati complessivamente raggiunti gli obiettivi educativi e formativi prefissati per quegli allievi
più motivati e per coloro che, soprattutto nella parte finale dell’anno scolastico, sono riusciti a garantire un maggiore impegno.
Un numero significativo di allievi ha acquisito gli strumenti adeguati ad analizzare la realtà esterna
nella sua molteplicità e a prendere coscienza di sé stessi e a sviluppare:
la consapevolezza del proprio essere, delle proprie responsabilità e dei propri doveri;
l’accettazione e il rispetto dell’altro;
il senso della legalità ed il rispetto delle norme;
il potenziamento dei mezzi espressivi;
il potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi;
il potenziamento delle capacità interpretative.
3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte
Nell’ ambito delle singole discipline si rinvia alle schede di ogni docente.
4. Attività pluridisciplinari svolte nell’anno
3
I docenti dell’area umanistica nel corso dell’anno hanno programmato unità didattiche con obiettivi comuni.
I risultati ottenuti possono ritenersi soddisfacenti.
5. Attività di recupero svolte nell’anno e risultati ottenuti
Nell’intento di ridurre le differenze registrate nelle condizioni di partenza, i docenti hanno incoraggiato quelli che mostravano qualche carenza a ritrovare fiducia in se stessi, impiegando metodologie di studio differenziate, ricorrendo ad interventi di recupero in classe e ad esercitazioni per
l’approfondimento di tematiche di base. In questo modo le lacune sono state colmate nella quasi
totalità.
6. Attività extracurricolari svolte e risultati ottenuti
Partecipazione di alcuni alunni alle lezioni di Storia Contemporanea del prof. G. Palmisciano
dell’Università degli Studi di Salerno.
Partecipazione di alcuni alunni al progetto della Fondazione Falcone ‘Geografia e mafie’
Partecipazione al convegno ‘L’attualità del pensiero di Benedetto Croce’
Partecipazione al progetto Legalità e all'attività di cineforum
Partecipazione a Pitagorando, giornale web degli studenti
Visita di alcuni alunni all’Istituto di Studi Storici a palazzo Filomarino. Napoli
Visita guidata a Pozzuoli (Solfatara) - Baia
Gli alunni Nascita e Cirillo Eugenia hanno partecipato a settembre 2013 a un soggiornostudio in Gran Bretagna nell’ambito del POR-PON C1 e hanno conseguito una certificazione
linguistica.
L’alunna Tammaro ha partecipato a marzo 2013 a un viaggio a Bruxelles presso le istituzioni UE.
Dette attività sono state particolarmente utili a mettere gli allievi in rapporto alla realtà concreta
del mondo universitario, del lavoro e della società.
4
7. Metodologie, strumenti e tipologie di verifica degli apprendimenti
adottati nelle varie discipline, in relazione ai piani di lavoro annuali dei
singoli docenti
METODOLOGIE UTILIZZATE PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI
ALUNNI
Spesso
Alcune
Volte
Mai
X
X
X
Lezione frontale
Lezione dialogata
Dibattito in classe
X
Lezione in laboratorio
X
X
X
Esercitazioni individuali in classe
Esercitazioni in piccoli gruppi
Insegnamento per problemi
X
Analisi del testo
X
X
X
Analisi dei casi
Relazioni su ricerche individuali
Relazioni su ricerche di gruppo
X
Applicazioni al computer
X
Simulazioni
STRUMENTI ADOPERATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO
Spesso
Alcune
Volte
x
Lavagna e gesso
LIM
x
Registratore-audio
x
Video-registratore
x
Proiettore film
x
Altri testi, oltre il manuale
x
Fotocopie
x
Dispense
x
Computer
x
Sistema multimediale
x
5
Mai
STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA
DELL’APPRENDIMENTO
Interrogazioni orali
Prove scritte (temi o versioni)
Prove strutturate e/o semistrutturate (di tipo misto: con
esercizi, schemi fissi da completare, problemi)
Prove strutturate con quesiti a risposta singola
Prove strutturate con quesiti a risposta multipla
Saggi brevi (problemi a soluzione rapida)
Trattazione sintetica di argomenti
Relazioni individuali di laboratorio
Griglie di osservazione e di correzione
Schede di lettura
Prove interdisciplinari
Spesso
Alcune
Volte
Mai
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
SPAZI UTILIZZATI
Biblioteca
x
Palestra
Laboratori informatici
Laboratori di lingua
x
Aula multimediale
6
8. Simulazioni di terza prova effettuate
(per i testi delle prove effettuate si veda allegato )
Tipologia e durata
Tipologia B ( Quesiti a risposta singola con trattazione sintetica )
Durata : ore 2.30
Materie coinvolte
1) prova : Latino, Storia, Fisica, Scienze, Inglese.
2) prova : Latino, Filosofia, Fisica, Scienze, Inglese.
Criteri di progettazione e valutazione adottati
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso ma si è deciso
di privilegiare, oltre alla lingua straniera, le discipline scientifiche come fisica e scienze. Sono stati
previsti due quesiti da svolgere in un numero di 8 righe max. a seconda della difficoltà e della presenza o meno di grafici.
Per la valutazione di questa prova si è deciso di tener conto :
•
•
•
Conoscenza delle informazioni richieste
Uso corretto dei linguaggi specifici
Capacità di sintesi
e di osservare i seguenti criteri di valutazione:
punti da 0 a 1,5 per ogni risposta data.
Risultati conseguiti
I risultati delle prove rispecchiano mediamente il rendimento fatto registrare dagli studenti nel
corso dell’anno scolastico per le singole discipline.
Torre Annunziata, 15/05/2013
Firma del coordinatore
Firma del Dirigente scolastico
……………………..
……………………
Timbro della
scuola
7
Allegato A
ORDINAMENTO DEGLI ISTITUTI DI
ISTRUZIONE SECONDARIA
LICEO SCIENTIFICO
Ore settimanali
Materie e gruppi di materie
Religione
Lingua e lettere Italiane
Lingua e lettere Latine
Lingua e letteratura straniera
Storia
Filosofia
Geografia
Scienze nat. chim. e geo.
Fisica
Matematica
Disegno
Educazione fisica
TOTALE
a
1
classe
1
4
4
3
3
===
2
===
===
5
1
2
2a
classe
1
4
5
4
2
===
===
2
===
4
3
2
3a
classe
1
4
4
3
2
2
===
3
2
3
2
2
4a
classe
1
3
4
3
2
3
===
3
3
3
2
2
5a
classe
1
4
3
4
3
3
===
2
3
3
2
2
25
27
28
29
30
8
Prove di
esami interni
S.O.
S.O.
S.O.
O.
O.
O.
O.
O.
S.O.
O.
O.
Allegato B
Tabella di valutazione
LIVELLI
CONOSCENZE
COMPETENZE
1
Scarse o nulle
Non è in grado di organizzare i contenuti,
esposizione con errori sintattici e lessicali
2
Frammentarie e molto
superficiali
Organizza i contenuti in
modo disorganico, si esprime con improprietà di linguaggio.
3
Superficiali e/o parziali
Organizza i contenuti in
modo essenziale, si esprime
in modo semplice, con imprecisioni.
CAPACITA’/ABILITA’
cognitive/metacognitive
VOTO
(V)
Non riesce ad applicare le
conoscenze, commette gravi
errori.
Metodo di studio disorganizzato.
1≤v≤3
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Applica le conoscenze commettendo errori.
Metodo di studio dispersivo.
Commette errori non gravi
nell’esecuzione di semplici
compiti. Metodo di studio
impreciso.
4<v ≤ 5
INSUFFICIENTE
5<v<6
MEDIOCRE
Complete rispetto agli
obiettivi minimi stabiliti
Organizza i contenuti in
modo adeguato alle richieste.
Si esprime in modo corretto.
Applica le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza
errori.
Metodo di studio organizzato.
6
SUFFICIENTE
5
Complete
Organizza i contenuti in
modo coerente.
Si esprime in modo corretto
e appropriato.
Applica le conoscenze acquisite, rielaborando in modo
semplice e essenziale.
Metodo di studio organizzato.
6<v ≤ 7
DiSCRETO
6
Complete e approfondite
Organizza i contenuti in
modo logico e coerente.
Si esprime in modo appropriato e specifico.
Rielabora in modo autonomo
le conoscenze, applicandole
in compiti complessi.
Metodo di studio strutturato.
7<v ≤ 8
BUONO
Complete, sicure ed
approfondite
Contestualizza le conoscenze e le organizza in modo
logico e coerente.
Si esprime in modo preciso,
utilizzando linguaggio specifico.
Rielabora autonomamente le
conoscenze, applicandole in
modo originale, in compiti
anche molto complessi.
Metodo di studio strutturato
e personale
8<v ≤ 10
OTTIMO
4
7
9
Allegato C
TERZA PROVA
MATERIE
TESTI DELLE PROVE
•
•
Illustrate Thomas Hardy’s deterministic view.
In the Preface to The Picture of Dorian Grey , Oscar Wilde says that “all
art is quite useless”. Explain the meaning of this statement with reference
to Wilde’s aesthetic ideas.
•
•
Explain briefly Freud’s influence on the modern novel.
Explain Joyce’s idea of “epiphany”.
•
Spieghi il candidato l’affermazione hegeliana: “Ciò che è razionale è reale;
e ciò che è reale è razionale”.
Spieghi il candidato l’origine del plusvalore nella filosofia di Marx.
INGLESE
FILOSOFIA
•
•
STORIA
LATINO
•
•
•
Seneca e gli schiavi.
Spiega per quale motivo si parla di realismo a proposito del Satyricon di
Petronio.
•
Qual è il significato allegorico della fabula di Amore e Psiche nelle Metamorfosi di Apuleio?
Spiega l’affermazione di Marziale: “…hominem pagina nostra sapit”.
•
•
•
SCIENZE
•
•
•
•
FISICA
Illustri il candidato quali sentimenti e quali problematiche esprime
l’affermazione “vittoria mutilata”, diffusasi tra gli italiani alla fine della
Prima Guerra Mondiale.
Illustri il candidato le cause che resero possibile l’avvento del nazismo
nella Germania del primo dopoguerra.
Quali condizioni devono verificarsi perché si abbia un’ eclisse di sole? Si
tratta di un evento raro o frequente?
Spiega come e perché il valore della accelerazione di gravità varia con la
latitudine.
Cosa differenzia una roccia intrusiva e una effusiva? Qual è la loro struttura?
Che differenze esistono tra l’attività magmatica di un sistema arco-fossa e
quella di una dorsale? Motiva la risposta.
Definizione di energia potenziale elettrica.
Cosa si intende per circuitazione del campo elettrico?
• Le leggi di Faraday sull’elettrolisi.
•
Cosa si intende per lavoro di estrazione e per potenziale di estrazione?
10
I docenti componenti il consiglio di classe
Prof.ssa Giuseppina Bossa
……………………………….
Prof.ssa Pasqualina Fiordoro
……………………………….
Prof.ssa Loredana Pirozzi
……………………………….
Prof.ssa Amelia Pagano
Prof.ssa
……………………………..
Rosa Sovali
……………………………….
Prof.ssa Giulia Pignataro
……………………………….
Prof. Paolo Di Caterina
Prof.ssa
….……………………………….
Rosa Irlando
………………........................
11
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa PASQUALINA FIORDORO
Materia: Italiano
Classe VC
a.s. 2012/2013
Obiettivi conseguiti
Le mete cognitive raggiunte dagli allievi possono essere così articolate:
5. conoscenze riguardanti le caratteristiche dei periodi, la poetica e l’ideologia degli autori, le
opere degli autori stessi, l’evoluzione formale dei generi letterari considerati;
• competenze linguistico-espressive e testuali (individuazione delle caratteristiche stilistiche
e formali dei testi letterari);
• capacità di contestualizzare i testi, di cogliere analogie e/o differenze tra testi di uno stesso
autore e di autori diversi, di esprimere giudizi motivati sulle esperienze di lettura, di stabilire opportuni collegamenti, anche interdisciplinari.
Contenuti
I contenuti disciplinari sono stati organizzati in grossi blocchi di programma, volti ad approfondire
alcune problematiche e alcuni autori della cultura dell’Ottocento e del Novecento; alcuni percorsi
sono stati condotti per genere letterario e sono stati dedicati al romanzo e alla lirica tra Ottocento
e Novecento. Un modulo tematico è stato dedicato alla rappresentazione di Napoli nella letteratura del secondo dopoguerra.
settembre
ROMANTICISMI A CONFRONTO: LEOPARDI E MANZONI
•
h 12
A. Manzoni e il romanticismo italiano.
Le liriche e il teatro: Cori dell’atto III e IV dell’Adelchi; Morte di Adelchi. La
novità del romanzo manzoniano. I promessi sposi, romanzo senza lieto fine. Come Ludovico divenne fra Cristoforo (dal cap. 4); Il sugo di tutta la
storia (dal cap. 38). Manzoni e la questione della lingua.
Ottobre• Il classicismo romantico di G. Leopardi.
novembre
Il pessimismo leopardiano e la ricerca della felicità. La poetica. L’idillio leopardiano: L’infinito. Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico: Dialogo della h 22
Natura e di un islandese (dalle Operette morali). I canti pisano-recanatesi: A
Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. L’ultimo Leopardi e la
poetica antiidillica: A sé stesso; La ginestra (prima e terza strofa).
12
dicembreLEOPARDI E LA MODERNITÁ. Echi leopardiani in UNGARETTI e MONTALE
•
G. Ungaretti e la rivoluzione poetica del primo Novecento. Italia; In memoria; Il porto sepolto; San Martino del Carso (da L’allegria); Non gridate
più (da Il dolore).
gennaio
h 14
• E. Montale e la crisi del simbolismo. Spesso il male di vivere; Non chiederci la parola (da Ossi di seppia)); Ti libero la fronte dai ghiaccioli (da Le occasioni); L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili; Ho sceso dandoti il braccio (da Satura).
IL ROMANZO DALL’OTTOCENTO AL NOVECENTO
• Le Confessioni di un italiano di Ippolito Nievo. La concezione della storia:
l’incipit del romanzo. Testi a confronto: La storia di Montale (da Satura).
Il Naturalismo francese. Il romanzo sperimentale di Zola.
G. Verga. L’ideologia verghiana e la novità delle tecniche narrative. Le novelle di Vita dei campi: Rosso Malpelo. Le Novelle rusticane. Il Ciclo dei vinti: I Malavoglia e Mastro don Gesualdo. Il cap. 3: la tragedia. La conclusione de I Malavoglia: l’addio; La morte di Gesualdo (da Mastro don Gesualdo).
febbraiomarzo
h 18
marzo -aprile
L’età dell’ansia e dell’incertezza: il romanzo del Novecento.
L. Pirandello. Il vitalismo; il relativismo conoscitivo, la poetica
dell’umorismo. I romanzi: Seconda premessa filosofica; Lo strappo nel cielo
di carta (da Il fu Mattia Pascal); cap. 2 (da Quaderni di Serafino Gubbio operatore); Non conclude (da Uno, nessuno e centomila).
•
I. Svevo, scrittore europeo: La coscienza d Zeno. La prefazione; Lo schiaffo;
Un matrimonio sbagliato; Il finale.
• La letteratura come testimonianza: Se questo è un uomo di Primo Levi.
La condizione dei deportati. Il canto di Ulisse.
• Il romanzo postmoderno: Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi. L’incipit
del romanzo. Dalla letteratura al cinema: Sostiene Pereira di Roberto
Faenza.
13
h 14
• Oltre il Novecento: Gomorra, il romanzo-inchiesta di Roberto Saviano. La
forza della parola contro le mafie (da Don Peppino Diana). Terra dei fuochi.
LA LIRICA MODERNA
maggio
•
La cultura decadente e la nascita della poesia moderna. Ch. Baudelaire.
Corrispondenze; La caduta dell’aureola; L’albatro.
•
G. Pascoli: la visione del mondo, la poetica del fanciullino e la produzione
lirica. X Agosto; Il tuono (da Myricae); Il gelsomino notturno; Nebbia (da I
canti di Castelvecchio); Italy (da Primi Poemetti).
h9
maggio
•
U. Saba: la linea antinovecentista; poesia e psicanalisi. Mio padre è stato
per me l’assassino; Tre poesie alla mia balia (III); Trieste; Amai.
L’IMMAGINARIO DI NAPOLI NEGLI SCRITTORI DEL SECONDO NOVECENTO
•
•
•
•
•
Napoli: ‘giusta e ingiusta’ come Berenice. Le città invisibili di Italo
Calvino: Alcune delle conclusioni possibili:.
Il mare non bagna Napoli di Annamaria Ortese: Un paio di occhiali; Oro
a Forcella.
Fuochi a mare di Michele Prisco: Immatella.
Napoli milionaria di Eduardo De Filippo: “Ha da passa’ ‘a nuttata”.
L’oro di Napoli di Giuseppe Marotta.
h6
dic.-genn
h 14
1 h settimanaIL PARADISO DI DANTE
le da gennaio
Canti I. III. VI. XI. XV; XVII. XXVII. XXXIII.
a maggio
Metodi e procedimenti adottati
La presentazione degli autori è stata rigorosamente induttiva perché gli allievi potessero cogliere
la centralità del testo e dal testo risalire all’ideologia e alla personalità dell’autore. Pertanto si è
privilegiato il momento ermeneutico attraverso commenti, parafrasi e analisi, utilizzando la lezione frontale e la discussione di gruppo, perché gli allievi si abituassero a comunicare il proprio punto di vista, ad interpretare e ad attribuire significato ai testi. All’interno di ogni percorso didattico
ci sono stati frequenti ma rapidi momenti di verifica formativa, centrati sempre sull’analisi di testi
narrativi o poetici.
14
Durante l’anno sono state predisposte esercitazioni per il consolidamento delle abilità linguistiche;
in particolare gli allievi sono stati abituati alla produzione di vari tipi di testo in vista di un uso funzionale e diversificato della lingua (esercizi di analisi del testo letterario e non letterario; articolo di
giornale, scrittura saggistica).
Mezzi
Il manuale utilizzato è stato Bologna – Rocchi. Rosa fresca aulentissima. Loescher
Spazi (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
Aula multimediale
Aula
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Nel colloquio orale, centrato sempre sul commento di un testo, la valutazione ha tenuto conto dei
seguenti parametri:
2) conoscenza dell’argomento;
3) competenze linguistico-espressive;
4) capacità di analisi;
5) capacità di sintesi;
6) capacità di stabilire opportuni collegamenti tra gli argomenti della disciplina e/o interdisciplinari;
7) capacità di approfondimento;
8) capacità di esprimere giudizi motivati.
E’ stato considerato sufficiente un colloquio nel quale un allievo abbia rivelato di conoscere e
comprendere i contenuti essenziali, ordinandoli in modo corretto , e abbia compiuto valutazioni
sia pure non ancora autonome.
Per la valutazione delle verifiche scritte (due nel trimestre e tre nel pentamestre) sono stati presi
in considerazioni cinque indicatori:
adeguatezza a scopo, argomento, situazione;
caratteristiche del contenuto;
organizzazione del testo;
lessico e stile;
correttezza ortografica e morfosintassi.
15
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa PASQUALINA FIORDORO
Materia: Latino
Classe VC
a.s. 2012/2013
Obiettivi conseguiti
6. Conoscenze riguardanti lo sviluppo diacronico della letteratura latina dell’età imperiale, la poetica e l’ideologia degli autori, le opere degli autori stessi;
7. competenze testuali (individuazione delle caratteristiche stilistiche e formali dei testi letti in
lingua latina);
8. capacità di contestualizzare i testi, di cogliere analogie e/o differenze tra autori e opere, di individuare rapporti tra mondo latino e cultura contemporanea.
Contenuti
I contenuti disciplinari sono stati organizzati in quattro percorsi: i primi tre a carattere tematico; il
quarto sul genere romanzo, che rappresenta una significativa novità della letteratura latina
dell’età imperiale.
ottobreUN TEMA CARO AL PENSIERO FILOSOFICO: IL PROBLEMA DEL TEMPO
•
L’attimo che fugge: il tempo nella poesia di Orazio. I Carmina.
Odi I,9; I,11; II,14; II,10.
• Seneca: La vita è davvero breve? (De brevitate vitae 1, 1-4); Riappropriarsi
di sé e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium 1); Mi sembra ieri (Epistulae ad Lucilium , 49 in traduzione italiana); La descrizione di Baia: quali
luoghi sono adatti al saggio? (Epistulae ad Lucilium, 51 in traduzione italiana).
•
La riflessione sul tempo nelle Confessiones di Agostino. La misurazione del
tempo avviene nell'anima (Confessiones XI).
16
gennaio
h 16
LA CONDIZIONE DEGLI SCHIAVI A ROMA
febbraio-
• Varrone: lo schiavo instrumentum vocale (De re rustica I,17,1-3)
marzo
• Seneca e gli schiavi: Epistulae ad Lucilium 47(1-4; 10-11).
h 10
LA CONDIZIONE DELL’INTELLETTUALE NELL’ETA’ IMPERIALE
• Lucano. Dal Bellum civile: I ritratti di Cesare e Pompeo (dal l. I in traduzione
italiana).
• Quintiliano e la politica culturale dell’età dei Flavi. Approfondimento: educazione e scuola a Roma. Dall’Institutio oratoria: Precettore privato o scuola pubblica? (dal l. I in traduzione italiana).
marzo-aprile
Plinio il Giovane. L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio; La
questione dei cristiani (dalle Epistulae. in traduzione italiana).
h9
Tacito. La riflessione sull’imperialismo romano: il discorso di Càlgaco
(dall’Agricola) e quello di Petilio Ceriale (dalle Historiae in traduzione italiana). Dagli Annales: il Proemio (I,1); Morte di Seneca (in traduzione italiana); L'uccisione di Britannico (in traduzione italiana); L'uccisione di Agrippina ( XIV,8); L’incendio di Roma e la persecuzione contro i cristiani
(XV, 38-39; 44 in traduzione italiana).
maggio
EVvvvvvE EVOLUZIONE DI UN GENERE: IL ROMANZO NELL’ETA’ IMPERIALE
• Il Satyricon di Petronio. La morte di Petronio raccontata da Tacito (Annales, XVI 18-19); L’entrata in scena di Trimalchione; Riflessioni sulla morte;
La matrona di Efeso (in traduzione italiana).
• Le Metamorfosi di Apuleio. Lucio diventa asino; Psiche, fanciulla bellissima
e fiabesca; Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio
(in traduzione italiana)
MarziaM MARZIALE E L’EPIGRAMMA: LE PERMANENZE DEL GENERE
•
Gli Epigrammata di Marziale: Una poesia ‘che sa di uomo’ (X,4); Ritratto di
Candido (III,6); Erotion (V,34); Vivi oggi! (I,15).
• L’epigramma moderno: gli Xenia di Montale e l’Antologia di Spoon River di
Edgar Lee Master: George Gray; La collina.
17
h 10
Metodi e procedimenti adottati
Al centro dell’insegnamento è stato lo studio della letteratura latina. La presentazione di autori e
problemi è stata condotta sempre a partire dai testi. Pertanto la lettura e l’analisi dei testi in lingua
originale e/o in traduzione è stata collegata con lo studio della storia letteraria; ciò per non trasformare la lettura degli autori in una analisi di testi isolati che comunicano solo regole di grammatica.
Considerate le difficoltà che la maggioranza degli allievi incontrava nella comprensione di testi latini anche poco complessi, si è dato molto spazio alla lettura di testi in traduzione italiana.
Laddove è stato possibile, sono stati operati collegamenti con autori e opere della letteratura moderna, per evidenziare le permanenze della cultura classica nella modernità.
Sono state utilizzate lezioni frontali e discussioni di gruppo.
Le esercitazioni di latino hanno previsto prove di comprensione e di commento che richiedevano
una sintesi del testo e brevi note esplicative di riferimenti storici, nodi concettuali, particolarità
linguistiche e stilistiche, e questionari a risposte aperte su alcuni temi culturalmente rilevanti della
disciplina.
Ciò al fine di fare dello scritto uno strumento di valutazione riferito a tutto il percorso formativo
della disciplina, non solo agli argomenti svolti in sintassi.
Mezzi
Il manuale utilizzato è stato Garbarino. Pasquariello. Latina vol. 3. Paravia.
Spazi (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
Aula.
Visita guidata a Baia: Museo Archeologico dei Campi Flegrei; terme; Piscina mirabilis.
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Durante le verifiche orali sono stati proposti agli alunni brevi problemi critico-letterari, dalla risoluzione dei quali emergessero le capacità di analisi ,di sintesi e di costruzione di un discorso argomentato .
E’ stata considerata sufficiente una verifica nella quale l’ alunno abbia fornito informazioni essenziali in forma corretta ,evidenziando un’ accettabile capacità di collegamento.
La valutazione delle verifiche scritte (due nel trimestre e tre nel pentamestre) è stata fatta considerando tre indicatori:
• completezza e coerenza delle argomentazioni;
• capacità di sintesi;
• capacità di riflessione critica.
Nella traduzione dal latino sono state verificate:
• intelligenza globale del brano;
• pertinenza della traduzione sia rispetto al lessico e alle strutture grammaticali del testo, sia
rispetto al codice linguistico italiano;
• capacità di elaborare la traduzione in uno stile adeguato alle peculiarità espressive del testo latino.
18
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa PIROZZI LOREDANA
Materia : Inglese
Classe V C a. s. 2012/13
Profilo della classe
La classe ha avuto una frequenza regolare delle lezioni ed un comportamento sempre corretto in
relazione all’aspetto disciplinare. Per ciò che concerne l’aspetto didattico , e le competenze specifiche acquisite, la classe è divisa in tre fasce di livello. Una prima fascia di alunni ha evidenziato
un’ottima competenza linguistica ,riuscendo a conseguire risultati molto soddisfacenti. Una seconda fascia con una preparazione linguistica pienamente sufficiente ed una terza fascia formata
da un piccolo gruppo di alunni con qualche difficoltà nell’esposizione che risulta mnemonica e
spesso scorretta dal punto di vista grammaticale e della pronuncia. Va tuttavia sottolineato
l’impegno profuso da parte di questi ultimi, che hanno comunque cercato di sfruttare al massimo
le loro capacità per pervenire ad un grado di competenza linguistica nel complesso sufficiente.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
• Conoscere i contenuti proposti per rielaborarli in forma corretta e collegarli in modo appropriato;
• Conoscere il lessico specifico per esprimersi in modo chiaro e sintetico;
• Conoscere le caratteristiche e le idee fondamentali di periodi storici ,autori e testi letterari;
• Conoscere la sequenza logica degli eventi.
COMPETENZE
• Applicare autonomamente e in modo corretto le conoscenze acquisite;
• Applicare i contenuti proposti in contesti specifici appropriati al contesto ed alla situazione.
CAPACITA’
• Organizzare efficacemente il discorso su argomenti di vario tipo;
• Esprimersi su argomenti di carattere generale;
• Scoprire le caratteristiche di un testo letterario e gli aspetti storico-culturali collegati alla
tematica prescelta;
• Parafrasare un testo cogliendone la situazione , l’argomento, l’atteggiamento e le intenzioni dell’autore;
• Rielaborare in forma corretta e approfondire in modo autonomo le conoscenze acquisite;
• Esprimere opinioni e giudizi motivati su ciò che si è letto o ascoltato
19
1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per moduli.
Settembre
Ottobre
MODULO 1: The Romantic Age ( 1798-1837 )
Novembre
h. 25
Historical and Literary Background :
1.The Age of Revolutions.
2.Romanticism.
3.Features of English Romantic Poetry.
William Wordsworth
Life, works, themes and features.
Text: Poetry is the spontaneous overflow of powerful feelings.
Text: Daffodils.
Samuel Taylor Coleridge
Life, works, themes and features.
Text: The Rime of the Ancient Mariner . Part I and VII
Percy Bysshe Shelley
Life, works, themes and features.
Text: Ode to the West Wind. Part I – IV e V
George Gordon Byron
Lara.
text: The Byronic hero.
Prose
Gothic fiction : Mary Shelley
Frankenstein, or the Modern Prometheus.
Text: This was the reward…
20
MODULO 2 : The Victorian Age (1837-1910 )
21
Historical and social background:
Victorian Novel and Drama.
Novembre
Dicembre
Early Victorian Fiction:
Charles Dickens
Life, works, themes and features.
Oliver Twist.
Text: lunch time
Great Expectation.
Text: The meeting
Hard Times.
Text: Thomas Gradgrind
Gennaio
Febbraio
Marzo
Ore 44
Late Victorian Fiction:
Thomas Hardy
Life, works and main themes.
Tess of the d’Urbervilles.
text : Justice is done (ll.41.60)
The Aesthetic movement.
Oscar Wilde
Life, works, themes and features.
Text: Dorian’s death lines: 1-17, 55-86
22
MODULO 3 : The Age of Modernism (1910-1949)
Historical and Social background
Literary Production :
New forms of expression.
The shift to the psychological novel.
Freud, Bergson and James.
Stream of consciousness fiction.
War Poets:
Rupert Brooke
Text : The Soldier
Marzo
Aprile
David Herbert Lawrence
Life, works, themes and features.
Lady Chatterley’s Lover.
text: Tevershall
Sons and Lovers.
Maggio
Ore 30
James Joyce
Life, works, themes and features.
Dubliners.
Text: The Dead
Ulysses.
Text: Molly’s monologue
Utopian and Dystopian fiction:
George Orwell
Life, works, themes and features.
1984
Text : Nineteen Eighty-four
MODULO 4 : From World War II to the New Century
Maggio
The Theatre of the Absurd.
Samuel Beckett
Waiting for Godot.
Text: He won’t come this evening (ll.89-161)
Ore 8
23
2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero,e
sostegno )
Lezione frontale, uso guidato dei testi per la ricerca dei dati, mappe concettuali.
3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc. )
Libro di testo , fotocopie, DVD
4)
5)
Spazi: aula, aula laboratorio- video
Criteri e strumenti di valutazione adottati: Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate
Questionari a risposta aperta, analisi testuali , esercizi a scelta multipla, esercizi V/F, produzioni
scritte, interrogazioni orali.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche
effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Analisi del testo
24
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa AMELIA PAGANO
Materia : FILOSOFIA
Classe : VC
a.s. 20012/13
Testo: ABBAGNANO – FORNERO
IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
La classe 5a C è composta da n.22 alunni; una parte di essi ha frequentato le lezioni partecipando
attivamente al dialogo educativo e didattico, il loro coinvolgimento è stato stimolante; permane
una restante parte di alunni, che non ha profuso un impegno né regolare, né adeguato alle capacità possedute.
Obiettivo dell’insegnamento è stato il pervenire ad una conoscenza esaustiva del panorama filosofico dell’ottocento e del primo novecento, nel contempo si è mirato a sviluppare la competenza
comunicativa, il riuscire cioè ad esporre i contenuti acquisiti utilizzando un linguaggio specifico.
Considerando queste premesse, si può affermare che una parte dei discenti, quelli costanti
nell’impegno, sono pervenuti ad una conoscenza abbastanza esauriente del panorama filosofico e
dello sfondo sociale, politico e storico relativo al periodo di interesse filosofico studiato; resta una
quota di alunni che sono pervenuti all’acquisizione degli obiettivi minimi e non posseggono
un’adeguata capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Una parte della classe è pervenuta
all’acquisizione dei punti nodali del programma mentre un gruppo non esiguo è stato capace di
operare gli opportuni approfondimenti sì da poter attuare raccordi interdisciplinari più esaurienti.
Alcuni allievi hanno partecipato alla visita tenutasi presso il Palazzo Filomarino, sede dell’Istituto
Italiano per gli Studi Storici, dove hanno incontrato la dottoressa Herling.
COMPETENZE
Le competenze individuate per gli allievi, con particolare riferimento ai programmi del quinto anno sono:
Deve saper riferire le coordinate storico-culturali del criticismo, deve analizzare la soluzione
Kantiana del problema gnoseologico.
Deve comprendere le linee di sviluppo dell’idealismo tedesco, quale espressione del movimento romantico ed il passaggio dal dualismo al monismo.
Deve saper analizzare i motivi che portarono alla crisi della Ragione e al diffondersi
dell’Irrazionalismo.
Deve comprendere ed esporre con competenza lessicale la nascita del socialismo e l’analisi critica di Marx.
Deve saper individuare le matrici culturali del positivismo.
25
Deve saper individuare le matrici culturali e sociali delle dittature.
Un gruppo abbastanza numeroso è pervenuto ad un’esposizione soddisfacente del linguaggio specifico della disciplina.
Si tratta di alunni in genere molto volenterosi, che sono riusciti gradualmente a discostarsi da un
modo di esporre preminentemente mnemonico e capaci di andare al di là di una trattazione meramente superficiale degli argomenti.
Un secondo gruppo, non molto numeroso, non ha evidenziato marcata attitudine verso la disciplina: il grado di competenza comunicativa raggiunto risulta accettabile. Se da un lato bisogna rilevare un’esposizione mnemonica e spesso non corretta dal punto di vista concettuale, va d’altro canto sottolineato il fatto che questi discenti hanno cercato di colmare le loro lacune
CAPACITA’
L’insegnamento filosofia mira a instillare nei discenti le capacità di analisi, sintesi, di giudizio personale, di organizzazione dei contenuti e di riuscire a procedere ad opportuni raffronti interdisciplinari.
Per quanto già esposto, sembra ovvio che tali capacità siano state conseguite in maniera non sempre omogenea.
In generale, non manca nei discenti la capacità di saper sintetizzare un contenuto e di analizzarlo
in maniera, se non personale, almeno differente dalla spiegazione del testo. Le difficoltà maggiori
derivano dalle peculiarità della disciplina.
Se ne deduce che non tutti gli alunni possono essere considerati in possesso di queste capacità: il
gruppo trainante è oramai in grado di procedere autonomamente, rielaborando criticamente i
contenuti e fornendo le opportune valutazioni e gli adeguati raccordi interdisciplinari.
La maggioranza è pervenuta all’acquisizione delle capacità di sintesi, riuscendo in alcuni casi a fornire esaurienti interpretazioni personali.
Il solito piccolo gruppo possiede in misura inferiore tali capacità, avendo basato il proprio metodo
di studio su un approccio mnemonico e alquanto superficiale.
Gli allievi in generale a diversi gradi sono capaci:
di analizzare e sintetizzare le tesi principali di un autore;
di inserire nel contesto storico-culturale il pensiero di un filosofo;
di cogliere l’intero sviluppo della filosofia inteso come organico ed unitario;
di argomentare in modo coerente ed articolato;
di pensare per modelli diversi ed individuare alternative possibili;
di confrontare democraticamente le proprie opinioni.
1)
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o
calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per:
26
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondi- Periodo/ore
menti
Kant:
I
Criticismo come “filosofia del limite”
TRIMESTRE
Critica della Ragion Pura: Problema generale, I Giudizi Sintetici a Priori, La “Rivoluzione Copernicana”, La partizione, Estetica Trascendentale, Analitica Trascendentale, Dialettica
Sett. h.8
Trascendentale.
La Critica della Ragion Pratica: La Ragion Pura Pratica e i
compiti della nuova Critica, Realtà e assolutezza della legge
morale, La “categoricità” dell’imperativo morale.
Il Romanticismo e i fondamenti dell’idealismo
Fichte:
Sett. h.1
l’Infinità dell’Io,
la Dottrina della Scienza e suoi tre principi,
lo Stato-Nazione e la celebrazione della missione civilizzatri- Ott. h.4
ce della Germania.
Doc. Fichte “I discorsi alla Nazione tedesca” a cura di J.J. Chevallier
Schelling:
L’Assoluto come unità indifferenziata di Spirito e Natura
Le due direzioni della filosofia
L’arte come supremo organo conoscitivo
Ott.. h.2
La vita e gli scritti
Ott.. h.3
Hegel:
Il giovane Hegel
Le tesi di fondo del sistema (finito e infinito, ragione e real- Nov. h. 5
tà la funzione della filosofia)
Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia
La dialettica (itre momenti del pensiero,)
27
Dic. h. 8
critica a Fichte, critica a Schelling, critica agli illuministi e a
Kant
Fenomenologia dello Spirito: significato e finalità, la trama e
le figure.
La logica (concetti)
Filosofia dello Spirito: lo spirito oggettivo e i suoi tre momenti (concetti)
Approfondimenti
La filosofia politica:
L’uomo nel rapporto con gli altri
Il diritto e la moralità
L’eticità
La filosofia della storia
Lo sviluppo della libertà nella storia del mondo
Le categorie della storia universale
Schopenhauer:
Dic. h. 3
Vita e opere,
Radici culturali del sistema
Il mondo della rappresentazione come velo di maya
La scoperta della via d’ accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
Il pessimismo (dolore piacere e noia, la sofferenza universale, l’illusione dell’ amore
La liberazione attraverso l’arte, etica della pietà e ascesi
Documenti: l’ ascesi
Kierkegaard:
La vita e gli scritti
PENTAMESTRE
L’ esistenza come possibilità e fede
La verità del singolo e il rifiuto dell’ hegelismo
Gli stadi dell’ esistenza (vita estetica, etica e religiosa
L’ angoscia
Disperazione e fede
28
Genn. h. 4
L’attimo e la storia
Sinistra e Destra hegeliana
Marx:
Genn. h. 3
Vita e opere,
Critica a Hegel, Critica della sinistra hegeliana,
Critica dell’ economia borghese e l’ alienazione
Febbr. h.1
La religione come oppio dei popoli
La concezione materialistica della storia (dall’ ideologia alla
scienza, struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia)
La sintesi del manifesto
Il “Capitale”,
Il concetto di “plusvalore”.
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Documenti: Il lavoro estraniato
I lineamenti generali del positivismo
A. Comte:
Febbr. h. 2
La dottrina della scienza,
La sociologia come fisica sociale.
John Stuart Mill:
Le opere principali
La logica
Nietzsche:
Vita e opere,
Febbr. h.4
Filosofia e malattia
Nazificazione e denazificazione
Il periodo giovanile (nascita e decadenza della tragedia, spirito tragico e accettazione della vita, storia e vita)
Il periodo illuministico (il metodo genealogico, la morte di Marzo h. 2
Dio, avvento del superuomo, come il mondo vero finì per
diventare favola e auto espressione della morale)
Il periodo di Zarathustra (la filosofia del meriggio, il superuomo, l’ eterno ritorno,
29
L’ultimo Nietzsche (genealogia della morale, la volontà di
potenza)
Documenti :
•
I diversi tipi di storia
•
Il superuomo e il nichilismo
•
L’annuncio di Zarathustra
•
L’uomo folle e l’annuncio della morte di Dio
•
Da “La gaia scienza”
Il grande annuncio
Lo Spiritualismo
Bergson:
Tempo, durata e libertà
Spirito e corpo: materia e memoria
Marzo h.3
Lo slancio vitale
Istinto, intelligenza e intuizione
Società morale e religione
Freud:
Vita e opere
Marzo h.4
La realtà dell’inconscio
Aprile h.1
La scomposizione psicoanalitica della società
I sogni – gli atti mancati
La teoria della sessualità
La religione e la società
Documenti:
•
Il caso clinico di Anna O.,
•
Il caso clinico del piccolo Hans (complesso di Edipo),
•
Il caso di Dora,
•
Il caso clinico dell’uomo dei lupi;
•
Il caso clinico del Presidente Schreber (dementia paranoides)
•
Carteggio Einstein – Freud “Perché la guerra”
Caratteri generali del neoidealismo italiano
30
Croce:
Aprile h.3
Vita e scritti
I conti con Hegel
Le forme dello Spirito
La circolarità dello spirito
L’estetica
Caratteri generali dell’ esistenzialismo
L’ esistenzialismo come atmosfera
Aprile h.2
L’ esistenzialismo come filosofia
Sartre:
Vita e scritti
Esistenza e libertà
Dalla “nausea” all’”impegno”
La critica della ragione dialettica
Caratteri generali della Scuola di Francoforte:
Aprile h.1
T. W. Adorno
Maggio h.1
La dialettica negativa
La critica dell’ ”industria culturale” e la teoria dell’arte
H. Arendt
Il pensiero di fronte all’esperienza del male politico del Novecento
Le origini del totalitarismo
Maggio h.3
La banalità del male
La politéia perduta
Documenti:
•
I campi di concentramento un attentato ontologico all’umanità
•
Il terrore come essenza del potere totalitario
•
Di Fusaro D.: “La banalità del male”
approfondimenti
MAGGIOGIUGNO
Ore effettivamente svolte dal docente FINO AL 15 Maggio 2013
31
h. 69
Nelle ore attribuite allo studio sono previste anche le ore dedicate agli accertamenti e agli approfondimenti e ad incontri.
2)
Metodi:
Lezione frontale,
gruppi di lavoro,
processi individualizzati,
attività di recupero, sostegno e integrazione.
3)
Mezzi:
Strumenti,
materiali didattici in fotocopia,
testo adottato : Abbagnano Fornero “Il nuovo protagonisti e testi della filosofia
videocassette.
4)
Spazi:
Aula
Sala video e multimediale
5)
Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Prove scritte,
verifiche orali,
prove strutturate, quesiti tipologia B.
6)
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
X
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Sviluppo di progetti
32
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa PAGANO AMELIA
Materia: Storia
Classe : VC
a.s. 2012/2013
Testo: DE BERNARDI – GUARRACINO “I SAPERI DELLA STORIA” MONDADORI B.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
La classe VC è composta da 22 alunni tutti provenienti dalla IVC. Nello svolgimento del lavoro scolastico sono emersi all’interno della classe situazioni differenziate che hanno condotto ad un differente rendimento. Sono presenti alcuni alunni che non sempre si sono impegnati con regolarità e
che evidenziano una preparazione nel complesso sufficiente e un gruppo di allievi più impegnati e
motivati che ha raggiunto un buon livello di conoscenze, non solo nei contenuti di base, ma anche
in merito alle problematiche concettuali e ai problemi interpretativi. Gli alunni Balzano G., Staiano
M., Cirillo L., Scafa E., Cirillo E., Nascita A., Esposito A., Spano R., Tammaro S., hanno partecipato
con profitto al Corso di Eccellenza di Storia Contemporanea, organizzato in collaborazione con
l’Università degli Studi di Salerno, facoltà di Scienze Politiche, tenuto dal professore Giuseppe
Palmisciano.
COMPETENZE:
Il gruppo degli allievi più motivato è competente nell’utilizzo di materiali informativi, di tabelle,
schede, carte geopolitiche, ecc; questi riescono a ricostruire i contesti temporali con correttezza e
citando le opportune fonti informative e documentarie. Il gruppo di allievi meno motivati ha evidenziato difficoltà nell’uso dei materiali informativi, nella lettura di schede e tabelle, nonché
nell’estrapolazione di dati necessari alla costruzione della dimensione temporale degli avvenimenti.
CAPACITA’:
Il gruppo di allievi più motivato è riuscito ad individuare elementi di continuità e di discontinuità
nei processi storici, ha saputo selezionare per categorie i dati informativi, ha saputo cogliere le
specificità concettuali di date epoche storiche, ha saputo individuare le premesse teoriche su cui
sono state costruite le analisi storiografiche.
1)
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o
calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per:
33
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondi- Periodo/ore
menti
Introduzione al programma di III e breve riepilogo del precedente
Sett h5
L’età dell’imperialismo e la società di massa
• Colonialismo e imperialismo
• La crisi dello stato liberale
Stati e politica
• Il difficile equilibrio europeo
L’Italia della Destra e della Sinistra
Ott. h7
• Una nuova classe dirigente
Nov. h4
• L’Italia crispina
• La svolta giolittiana
• Il balzo industriale
Documenti:
Pezzino P. “La mafia come vettore di ascesa sociale
Pascoli “La grande proletaria si è mossa”
Gli equilibri europei e i grandi imperi
Nov. h4
La crisi dell’equilibrio: La Prima Guerra Mondiale
• Le ragioni dell’immane conflitto
Dic. h3
• Cultura e politica del nazionalismo
• L’inizio delle operazioni militari
PENTAMESTRE
• L’intervento Italiano
L’iniziale neutralità dell’Italia
Genn.h5
Fra neutralismo ed interventismo
Il Patto di Londra
Documenti:
Il Patto di Londra
Dinamica ed esiti del conflitto:
Genn. h2
• Lo stallo dal 1915-16
• Dalla guerra europea alla guerra mondiale
• L’offensiva austro tedesca: la disfatta di Caporetto
• La fine della Grande Guerra
Documenti:
Lettera dal fronte di un soldato italiano (tratta da “Momenti della
vita di guerra” Omodeo)
L’entusiasmo dei giovani (G. L. Mosse)
Febbr. h3
La Rivoluzione Russa:
• L’Impero Zarista
• La caduta degli Zar
• La Rivoluzione d’Ottobre
Il Dopoguerra:
• Il trattato di Versailles: l’annientamento della Germania
• Il trattato di Saint-Germain: la spartizione dell’impero austroungarico
• Il riassetto dei confini italiani
Rivoluzione: biennio rosso:
• La crisi europea
• La Germania di Weimar
34
Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo:
• Difficoltà economiche nel primo dopoguerra
Il dualismo Nord – Sud
La questione meridionale
• Il biennio rosso in Italia
Lotte operaie
Benito Mussolini e la nascita del movimento dei fasci
Il mito della “vittoria mutilata” e la questione di Fiume
Il partito popolare
<< Dal biennio rosso al biennio nero >>
• L’avvento del fascismo
Crisi del ’21
La Marcia su Roma
• La costruzione del regime
I fascisti al governo
Il delitto Matteotti
Il ‘26
Documenti cartacei:
Il delitto Matteotti
Il discorso di Mussolini del 3/01/1925
Il discorso di Mussolini sull’Impero del 9/05/36
La dichiarazione di guerra del 10/06/1940
L’Italia fascista
• I tre capisaldi della svolta autoritaria del fascismo
• La fascistizzazione della società
• L’antifascismo
Documenti cartacei:
Manifesto degli scienziati razzisti
Le foibe
Il nazismo e i regimi fascisti
• La Germania nazista
La dottrina del nazismo e il consolidamento dello stato totalitario
La persecuzione antiebraica
Il Lager, modello estremo dello stato totalitario
• L’affermazione dei fascismi in Europa
Documenti:
Le leggi di Norimberga (15 settembre 1935)
La centralità del Fuhrer nel sistema nazista (K. D. Bracher)
La grande crisi e il New Deal
La costruzione dell’Unione Sovietica:
• Il periodo del “comunismo di guerra”
• La nascita dell’Urss
• L’egemonia di Stalin
L’Internazionale comunista e lo stalinismo
La Seconda guerra mondiale
• Verso la Seconda guerra mondiale
• Il dominio nazifascista sull’Europa
• La Mondializzazione del conflitto
35
Febbr. h3
Febbr. h2
Marzo h4
Marzo h6
• La controffensiva degli alleati del 1943
• La sconfitta della Germania e del Giappone
Documenti:
La Shoa (caso)
Lo scoppio della prima bomba atomica (M. Hachiya)
• La “soluzione finale” della questione ebraica (W. Hofer)
• Le quattro giornate di Napoli (cartaceo)
Il nuovo ordine mondiale
• Gli scenari economici dopo la guerra
• Il nuovo ordine internazionale
L’Italia repubblicana
• Nasce la nuova Repubblica
• La ricostruzione
• La elezioni del 1948
Gli anni della ricostruzione e del miracolo economico (cartaceo)
Gli anni cinquanta: la guerra fredda
• Il mondo della guerra fredda
Documenti:
L’età repubblicana – dal 1950 al 1970
Aprile h.4
Aprile h.2
Maggio h.8
(Al 13/05/2013)
Ore effettivamente svolte dal docente entro il 10/05/2012
h 62
Nelle ore attribuite allo studio sono previste anche le ore dedicate agli accertamenti e agli approfondimenti e ad incontri.
2)
Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno e integrazione, ecc.)
Lezione frontale;
Gruppi di ricerca;
Documenti.
3)
Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc. )
Libro di testo: De Bernardi Guarracino “I saperi della storia” B. Mondadori
Videocassette;
Documenti;
Riviste.
6)
Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
Videoteca;
Aula.
7)
Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, ….)
Verifiche orali;
36
Discussioni guidate;
Test oggettivi di verifica;
Analisi dei documenti.
6)
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
X
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Sviluppo di progetti
37
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. SOVALI ROSA
Discipline : Matematica e Fisica Classe : V C a.s. 2012/2013
La classe è formata da 22 alunni molto diversificati sia per capacità che per impegno ma comunque tutti abbastanza motivati allo studio delle discipline.
1.
Quasi tutti gli alunni, avendo partecipato attivamente al dialogo educativo e didattico ed
avendo studiato con una certa continuità, conoscono gli argomenti in maniera completa, sanno
applicare le conoscenze in modo autonomo, sanno analizzare e individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti, si esprimono con un linguaggio fisico matematico chiaro ed organico.
Non mancano inoltre alunni che si sono particolarmente distinti per l’intuito e la predisposizione
per le discipline scientifiche a cui hanno unito studio continuo e impegno; tali alunni hanno quindi
raggiunto ottimi livelli di preparazione.
2.
Solo pochi alunni, nonostante
le continue sollecitazioni, sono apparsi, sin dall’inizio
dell’anno, non del tutto motivati allo studio delle discipline, per cui sono rimasti su livelli appena
sufficienti.
In definitiva gli obiettivi minimi specifici delle discipline sono stati raggiunti da tutta la classe.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Agli alunni è stato chiesto di conoscere:
1) I contenuti proposti per poterli rielaborare in forma corretta e collegarli in
modo appropriato;
2) Le terminologie specifiche per potersi esprimere in modo chiaro, rigoroso
e sintetico.
COMPETENZE: Agli alunni è stato richiesto di:
1) saper comunicare in modo chiaro ed essenziale, utilizzando il linguaggio fisico
matematico e le conoscenze acquisite;
2) saper applicare i contenuti proposti in contesti specifici.
CAPACITA’: Gli alunni che hanno conseguito gli obiettivi proposti ora sanno:
1) passare dal linguaggio simbolico a quello comune e viceversa;
2) leggere, interpretare e applicare formule;
3) organizzare le conoscenze acquisite;
38
4) cogliere l’essenziale;
5) rielaborare le conoscenze in forma corretta e collegarle in modo appropriato.
1)Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione :
Periodo
Moduli
Le funzioni esponenziali e logaritmiche. Equazioni e disequazioni esponenziali e
logaritmiche. Funzioni e loro proprietà
La topologia della retta. I limiti. Il teorema di unicità del limite (con dim.). Il teorema del confronto (con dim.). Il teorema della permanenza del segno (senza
dim.).
Le operazioni con i limiti. Le forme indeterminate. I limiti notevoli (con dim.)
Le funzioni continue. I punti di discontinuità di una funzione. La ricerca degli asintoti.
I teoremi sulle funzioni continue (senza dim.). La derivata di una funzione. La retta
tangente al grafico di una funzione. Le derivate fondamentali. I teoremi sul calcolo
delle derivate ( dim. della regola del prodotto e del quoziente). La continuità e la
derivabilità (con dim.).
La derivata della funzione inversa. Le derivate di ordine superiore al primo. I teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle (senza dim.); il teorema di Lagrange (con dim.). Conseguenze del teorema di Lagrange :le funzioni crescenti e decrescenti (con dim.). Il teorema di Cauchy (senza dim.). Il teorema di De L’Hospital
(senza dim.). I massimi, i minimi e i flessi. Lo studio di funzioni
Gli integrali indefiniti (solo definizioni). Gli integrali indefiniti immediati.
L’integrazione per sostituzione. L’integrazione per parti. L’integrazione di funzioni
razionali fratte.
Gli integrali definiti e le loro applicazioni (solo definizioni). Il teorema della media
(con dim.). La funzione integrale e il teorema fondamentale del calcolo integrale(con dim). Il calcolo delle aree e dei volumi.
Corso intensivo di matematica: risoluzione problemi d’esame e cenni di calcolo
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile/ Maggio
Maggio
12 ore
combinatorio
Periodo
Moduli
La carica elettrica e la legge di Coulomb
L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. La definizione operativa
della carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia.
L’elettrizzazione per induzione.
Il campo elettrico
Settembre/
Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee del Ottobre
campo elettrico. Il vettore superficie. Il flusso del campo elettrico e il teorema di
Gauss. Il modulo del campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita
39
di carica. Altri campi elettrici con particolari simmetrie (senza dim.).
Il potenziale elettrico
L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. La differenza di potenziale
elettrico. Il moto spontaneo delle cariche elettriche. L’unità di misura del potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali. Novembre
La deduzione del campo elettrico dal potenziale. La circuitazione del campo elettrico
Fenomeni di elettrostatica
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico.Il potenziale
e il campo elettrico in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il problema generale dell’elettrostatica. La capacità di un conduttore. Il condensatore. La capacità
di un condensatore. Il campo elettrico generato da un condensatore piano. La caDicembre/
pacità di un condensatore piano. I condensatori in serie e in parallelo. L’energia
immagazzinata in un condensatore (tranne Calcolo del lavoro di carica del con- Gennaio
densatore e la densità di energia elettrica nel condensatore).
La corrente elettrica continua
L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. La
prima legge di Ohm. I resistori in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchoff. La trasformazione dell’energia elettrica. La forza elettromotrice.
Febbraio
La corrente elettrica nei metalli
La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura.
L’estrazione degli elettroni da un metallo. L’effetto Volta. L’effetto termoelettrico.
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas
Marzo
Le soluzioni elettrolitiche. L’elettrolisi. Le leggi di Faraday per l’elettrolisi ( senza
dim). La pila. La conducibilità nei gas
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide.
Il campo magnetico
La forza di Lorentz. I conduttori metallici. Forza elettrica e magnetica (tranne La Aprile/
tensione di Hall). Le proprietà magnetiche dei materiali. Il moto di una carica in Maggio
un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo magnetico. La circuitazione del
campo magnetico.
L’ induzione elettromagnetica
La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz.
L’autoinduzione e la mutua induzione.
2)Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno e integrazione, ecc.):
La metodologia è sempre stata in stretto collegamento con gli obiettivi proposti. E’ stato determinante guidare una discussione e indirizzarla alla giusta conclusione attraverso le seguenti fasi:
40
3. individuazione del concetto fisico matematico;
4. risoluzione della questione in casi particolari;
5. generalizzazione dei risultati;
6. verifica delle conclusioni con appropriate applicazioni.
In ogni lezione, pertanto, prima di dare delle definizioni rigorose, sono partito sempre da esempi,
utilizzando un metodo intuitivo –dinamico che coinvolgesse gli alunni e li facesse partecipare attivamente al dialogo educativo. Gli alunni sono stati anche indirizzati ad un utile confronto di idee. I
contenuti sono stati introdotti in modo da suscitare curiosità, discussioni, proposte e verifiche; è
stato richiesto agli alunni non solo di eseguire calcoli e risolvere esercizi, quesiti e problemi, ma
anche di relazionare sugli argomenti svolti al fine di far chiarire loro le idee e di mettere in luce eventuali connessioni esistenti tra essi. Quando, durante il corso dell’anno, mi sono accorta che uno
o più argomenti non erano stati ben capiti o assimilati dal gruppo classe, ho dedicato uno spazio
alla revisione di essi analizzandoli più a fondo e stimolandone l’apprendimento mediante esercitazioni scritte e interventi orali.
3)Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature):
Sono stati adoperati i libri di testo e talvolta altri libri per approfondire e ampliare i contenuti. Sia
per favorire che per verificare l’apprendimento sono stati largamente usati lavagna e gesso; talvolta si è fatto uso di audiovisivi.
4) Spazi: Aula
5)Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali):
Da un sereno dialogo,instaurato quotidianamente in classe, sono scaturiti elementi preziosi per la
valutazione di ogni alunno; inoltre la continua verifica ha costituito uno stimolo costante ad apprendere. Le verifiche sia quelle scritte che quelle orali sono state valutate secondo la tabella allegata, tenendo conto del grado di raggiungimento degli obiettivi. Per esprimere un giudizio di merito a fine trimestre si è tenuto conto:
1. della partecipazione al dialogo educativo;
2. dell’impegno profuso;
3. dell’uso corretto del linguaggio scientifico e delle capacità espressive e comunicative;
4. delle conoscenze, capacità e competenze acquisite, verificate attraverso le prove.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche
effettuate.
41
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa PIGNATARO GIULIA
Materia: SCIENZE
Classe : V C
a.s. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Gli alunni hanno, nel complesso, assimilato i termini specialistici propri della disciplina e hanno
acquisito un corretto linguaggio scientifico. Hanno compreso, poi, come si interpretano e si leggono i grafici e i dati relativi ai fenomeni analizzati e assimilato i contenuti trattati nel corso delle lezioni. Pertanto , le conoscenze acquisite risultano soddisfacenti .
2)
COMPETENZE
Gli allievi, nel complesso, sono in grado di utilizzare una carta del cielo e di interpretare i grafici e
le tabelle illustrative dei fenomeni analizzati. Sono inoltre capaci di valutare l’influenza degli altri
corpi del Sistema solare sulla Terra e di interpretare la Terra come un sistema in evoluzione soggetto all’azione di forze che agiscono sia al suo interno che sulla sua superficie.
3)
CAPACITA’
Gli allievi,per la maggior parte, posseggono buone capacità descrittive e interpretative di un fenomeno e discrete capacità di collegamento degli argomenti studiati. Soddisfacenti, inoltre, risultano le capacità di sintesi dei contenuti, le capacità logico-deduttive e l’uso dei termini specialistici
propri della disciplina.
1)
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o
calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per:
42
Periodo/ore
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
Trimestre
4)
Nucleo fondante n. 1: Teorie cosmologiche e Universo
U .D. : n. 1 Orientamento sul piano dell’orizzonte e sulla sfera celeste
2 h.
n .2 Mezzi di indagine astronomica e determinazione delle distanze 1 h.
n. 3 La luce e la radiazione elettromagnetica, spettri, effetto Doppler 2 h.
n. 4 Le stelle e la loro evoluzione
4 h.
n.5 Le galassie e l’origine dell’Universo
1 h.
n. 6 Struttura e attività solare
2 h.
n. 7 Origini ed evoluzione del sistema solare,pianeti,corpi celesti
2. h
n. 8 Leggi di Keplero e Newton
1. h
Pentamestre
Nucleo fondante n.2 : Sistema Terra - Luna
U.D. : n. 1 La Terra: forma e dimensione
2 h.
n. 2 Orientamento e coordinate geografiche
1 h.
n. 3 Moti della Terra
2h
5)
n. 4 La Luna: caratteristiche e movimenti
2 h.
n.5 I pianeti e gli altri corpi celesti
6)
Nucleo fondante n.3 : Struttura e dinamica della Terra
U. D. : n. 1 Terremoti
2 h.
n. 2 Litosfera e composizione interna della Terra 4h
n. 3 Vulcani
2 h.
n.4 La tettonica delle placche
2 h.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2)
50
Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero,
sostegno e integrazione, ecc.)
I metodi adoperati per la presentazione dei contenuti, pur mancando di un valido supporto sperimentale a causa dell’assenza di laboratori nella scuola, hanno stimolato la partecipazione in classe
e sollecitato interventi da parte degli alunni, trasformando la lezione frontale in una forma più
dialogica e partecipata. Si è cercato, in questo modo, di creare, durante le lezioni, occasioni per
porsi problemi e prospettare le possibili soluzioni. Spesso, si è fatto ricorso ad esempi di fenomeni vicini alla realtà degli alunni e alle loro esigenze di prossimo ingresso nel mondo universitario.
3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc. )
43
Gli strumenti sono stati il libro di testo, articoli di quotidiani e riviste specializzate su temi di attualità scientifica, DVD, campioni naturali di dotazione dell’insegnante, mappe concettuali.
8)
Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
Gli spazi utilizzati sono stati prevalentemente l’aula che ospita la classe. Particolarmente utile
per i ragazzi è stata le visite guidate presso il Planetario in dotazione alla nostra scuola e alla
Solfatara di Pozzuoli che hanno consentito l’approfondimento delle tematiche relative alle
stelle,alle galassie e ai fenomeni vulcanici.
5)
Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate,
prove grafiche, prove pratiche, ….)
Per accertare le conoscenze del percorso modulare, sono state realizzate verifiche sia di tipo formativo alla fine di ogni unità didattica, sia di tipo sommativo alla fine di ogni modulo.
Come esempi di prove oggettive, sono stati somministrati prevalentemente questionari o test a
risposta singola. Questi, insieme alle verifiche orali , sono stati gli strumenti necessari per accertare il conseguimento degli obiettivi.
La valutazione si è basata sulle verifiche orali e sugli esiti dei test calcolati in base a una griglia di
misurazione dal punteggio articolata in quindicesimi.
La valutazione ha tenuto, poi, conto dell'impegno e dell'applicazione dimostrata nel corso dell'anno e dei miglioramenti avvenuti in rapporto al livello di partenza.
6)
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti
*
Quesiti a risposta singola
*^*+
x
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Sviluppo di progetti
44
PROGRAMMA DI SCIENZE
CLASSE 5 C - ANNO SCOLASTICO 2012/2013
DOCENTE: PIGNATARO GIULIA
TESTO IN USO: Lupia Palmieri Parlotto Il globo terrestre e la sua evoluzione Zanichelli Editore
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:
1° Trimestre
Nucleo fondante n. 1: Teorie cosmologiche e Universo
U.D.:
1. Orientamento sul piano dell’orizzonte e sulla sfera celeste: coordinate orizzontali ed equatoriali.
Coordinate geografiche
2. Mezzi di indagine astronomica e determinazione delle distanze: parallasse,anno luce,parsec, U. A.
3. La luce e la radiazione elettromagnetica: spettri, effetto Doppler
4. Le stelle e la loro evoluzione:reazione termonucleare, classi spettrali, colori, temperatura,
luminosità, magnitudine assoluta e apparente, diagramma H.R. Evoluzione stellare: dalle nebulose
alle giganti rosse, supernove e buchi neri.
5. Le galassie e l’origine dell’Universo: Via Lattea, legge di Hubble ed espansione
dell’Universo, teoria del Big Bang, futuro dell’Universo
6. Struttura e attività solare:interno del Sole,superficie e atmosfera solari. Macchie solari e
brillamenti.
7. Origine ed evoluzione del sistema solare : dalla nebulosa originaria ai “planetesimali”, pianeti terrestri e giovani, corpi minori:comete,meteore, meteoriti.
8. Leggi di Keplero e Newton
Pentamestre
Nucleo fondante n.2 : Sistema Terra – Luna
U.D.:
1. Forma e dimensione della Terra: misura di Eratostene, ellissoide e geoide ,campo gravitazionale e mag
terrestre, paleomagnetismo, isostasia
2. Orientamento e coordinate geografiche: punti cardinali, equatore e paralleli, latitudine e longitudine
unità di misura del tempo, calendario
3. Moti della Terra:rotazione, rivoluzione, moti millenari.
4. La Luna e il sistema Terra -Luna: caratteristiche fisiche, moti, fasi lunari, eclissi, ipotesi sull’origine,
fenomeno delle maree
45
Nucleo fondante n.3 : Struttura e dinamica della Terra
U.D.:
1. Litosfera e composizione interna della Terra:analisi sismiche, struttura e calore interno terrestre; cenni sui minerali e sulle rocce della crosta terrestre
2. Terremoti: origine,propagazione delle onde sismiche, intensità, effetti, distribuzione, scale
sismiche, struttura interna della Terra.
3. Vulcani:edifici vulcanici, processo magmatico, rocce ignee intrusive ed effusive,attività vulcanica esplosiva ed effusiva, eruzioni da magma acido e da magma basico, Vesuvio ed Etna
4. Evoluzione della crosta terrestre: deriva dei continenti, espansione dei fondali oceanici
9.
( dorsali,fosse,espansione e subduzione), tettonica delle placche( placche e orogenesi,
distribuzione geografica di vulcani e terremoti), moti convettivi e punti caldi, pennacchi.
5. Storia della Terra: cenni sugli aspetti salienti delle ere geologiche
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Giuseppina Bossa
Materia: Religione
Classe: V sez. C
a.s. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: La classe ha acquisito le conoscenze fondamentali dell’etica cristiana e dell’agire
umano, alla luce dell’insegnamento di Cristo e della Chiesa.
Attraverso questi fondamenti, la classe, conosce il significato dell’amore per una promozione
dell’uomo nella giustizia e nella verità; conosce il primato dei diritti fondamentali della persona
come fatto inalienabile.
COMPETENZE: Le competenze acquisite dalla classe in relazione alla programmazione curriculare
sono: l’uso del linguaggio specifico inteso come competenza lessicale,corretto uso dei termini e
decodificazione dei simboli. La classe, quasi nella sua totalità, ha acquisito un atteggiamento critico e consapevole di fronte agli orientamenti valoriali mostrando, attraverso il dialogo ed il confronto,di possedere le competenze per una riflessione critica e personale.
CAPACITA’: La classe ha sviluppato le capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche ed ai documenti; è capace di collegare fatti ed informazioni; è capace di assumere un atteggiamento critico e consapevole di fronte alle varie esperienze. La classe è capace di elaborare, attraverso la libera espressione, un giudizio critico e personale.
1)
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o
calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per: trimestre
Periodo/ore
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
Il concetto di morale; la peculiarità della morale cristiana: un progetto per la vita. Set-ott-novNove ore
Persona e relazione; il Decalogo e la legge dell’amore come affermazione dei dirit- Dic-gen-feb47
ti dell’uomo.
Sette ore
La pace, la giustizia,la bioetica,la politica. La dottrina sociale della Chiesa
Mar-aprmag.
Nove ore
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2)
25 ore
Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno e integrazione, ecc.)
La classe è stata sollecitata ad assumere un atteggiamento critico e consapevole sviluppando la
capacità dialogica di confronto con l’altro de sé. Sono state privilegiate tutte quelle metodologie che hanno favorito la ricerca ed il confronto.
9)
Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovisive
e/o multimediali, ecc. ) libro di testo , attrezzature audiovisive.
10) Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
5)
Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate,
prove grafiche, prove pratiche, ….)
Un primo indicatore dei risultati conseguiti è stato acquisito dal grado di interesse e partecipazione della classe; successivamente , le verifiche sono state attuate attraverso i colloqui o la libera
espressione accertando ,così, le conoscenze essenziali dei contenuti della Religione cattolica, la
capacità di riferimento alle fonti bibliche e la capacità di rielaborazione e di critica personale.
48
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Rosa Irlando
Materia : Ed. Fisica
Classe : V C
a.s. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Conoscenze e pratica delle attività sportive. Informazioni fondamentali
sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.
COMPETENZE
Padronanza del proprio corpo, ottenuta attraverso la ricerca di nuovi
equilibri e sulla rielaborazione degli schemi motori precedentemente
acquisiti. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del
senso civico, attraverso la pratica delle attività sportive.
CAPACITA’
Velocità e forza (tonicità muscolare generale) . Mobilità articolare.
Equilibrio – Destrezza – Agilità
Miglioramento delle qualità fisiche di base (respirazione,circolazione).
1)
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o
calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per:
Periodo/ore
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
1) Modulo :miglioramento delle qualità fisiche. 1” unità didattica: miglioramento
Sett-Ott
Della resistenza, velocità, tonicità muscolare, mobilità articolare.
3
2” Unità didattica: miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie.
3
2)Modulo:Affinamento delle funzioni neuro- muscolari.
1” Unità didattica: presa di coscienza ed elaborazione delle informazioni
Ott-Nov-Dic
Spaziali.temporali e corporee.
3
2”Unità didattica; controllo del movimento.
3
3” Unità didattica :affinamento delle funzioni di equilibrio e coordinamento
1
3)Modulo: acquisizione delle capacità operative e sportive.
49
Dic-Gen-Feb
1“Unità didattica: avviamento alla pratica sportiva e orientamento delle
Attitudini personali.
5
2” Unità didattica: pratica di sport individuale
5
3” Unità individuale: pratica di sport di squadra
Mar-Apr
Mag
Pallavolo : palleggi,bagher,schjacciata,muro battute. Pallacanestro:presa,
Presa, ricezione.,Passaggio, palleggio, tiro.
10
4”Unità didattica:abitudine alla pratica motoria e sportiva assunzione di
Ruoli , di responsabilità.
2
Gli argomenti teorici sono stati: corpo umano, alimentazione, dieta dello sportivo,
1
pronto soccorso,i principali paramorfismi dell’età scolare.
Le droghe: educazione e prevenzione.
1
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (circa)
2)
Metodi: Gruppi di lavoro
3)
Mezzi: Quelli disponibili in palestra
4)
5)
37
Spazi: Palestra
Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate,
prove grafiche, prove pratiche, ….)
La valutazione è stata fatta attraverso l’osservazione continua dei ragazzi durante tutta l’attività,
in modo da constatare i progressi compiuti al termine di ogni ciclo di lavoro e si è
tenuto conto dell’impegno profuso durante le ore di lezione.
6)
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti
x
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
50
RELAZIONE FINALE DELLA QUINTA CLASSE SEZIONE C.
PROF. P. DI CATERINA
CATTEDRA DI “DISEGNO”
Anno Scolastico 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE
•
conoscenza del concetto di “forma” nell’arte moderna;
•
conoscenza delle tecniche e degli strumenti del linguaggio visivo.
COMPETENZE
•
saper riconoscere una “forma” d’arte in relazione al periodo storico che l’ha prodotta;
•
saper decodificare i messaggi del linguaggio visivo;
CAPACITA'
•
utilizzo delle varie tecniche di rappresentazione grafica e dei vari sistemi di visualizzazione quali riflessioni sul continuum della “forma”;
•
utilizzo del disegno come un vero e proprio linguaggio alternativo capace di decodificare e
dunque descrivere e comunicare la realtà.
Le riproduzioni di particolari di opere architettoniche, con tecniche miste ed a mano libera
hanno impegnato lo studente in una analisi attenta, dettagliatissima, della realtà storico-artistica;
in modo da memorizzare, comprendere e quindi, infine, riconoscere, le differenze tra gli stili , e gli
stili stessi.
1) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità didattiche
Periodo/0re
51
L'impressionismo
Il simbolismo
L'espressionismo
Il cubismo
L'astrattismo
La pop art
SettembreOttobre/7
NovembreDicembre/10
GennaioFebbraio/9
Marzo-Aprile/11
Maggio-/5
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intiero anno scolastico
42
2) METODI
Per gli argomenti teorici è stato adottato il metodo della lezione frontale.
Per le esercitazioni grafiche è stato adottato il criterio della progressività e della duttilità
nella scelta degli esercizi secondo il loro grado di difficoltà ed in funzione delle abilità a mano amano acquisite dagli studenti. L’apprendimento delle varie tecniche di rappresentazione grafica e
dei vari sistemi di visualizzazione è risultato così essere una riflessione sul continuum della “forma”; ed il disegno un vero e proprio linguaggio alternativo capace di decodificare e dunque descrivere e comunicare la realtà.
3) MEZZI
Libri di testo:
AA.VV., MANUALE DI STORIA DELL'ARTE, ELECTA-MONDADORI,
PIRAINO, TAVOLE DI DISEGNO.
4) SPAZI
Aula scolastica
5) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione, sugli argomenti di tutte le Unità didattiche trattate, è stata l’occasione di conoscenza dei livelli raggiunti ed ha avuto quindi, una valenza oltre che diagnostico-fiscale, sopratutto una funzione formativa, ovvero un’occasione di stimolo e di animazione alla ripresa ed al miglioramento (autovalutazione!).
52
Un giudizio estemporaneo, eventualmente negativo, non è stato mai vincolante per il giudizio
finale, in quanto sono state date allo studente, secondo le modalità prima descritte, ampie opportunità di recupero.
53
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