L'agopuntura, pratica taoista
L'agopuntura è un sistema curativo basato
sulla stimolazione di punti precisi sulla pelle
tradizionalmente con aghi ma anche
mediante la pressione con le dita, calore o
impulsi elettrici. Le sue origini reali sono
ignote e il primo trattato sistematico
sull'agopuntura fu opera dei cinesi nel 200 a.C. Fece il
primo ingresso ufficiale in Occidente nel 1896
quando Sir William Osler ne raccomandò l'uso nel
suo libro Princiles and Practice of Medicine.
L'agopuntura si basa su una concezione taoista
dell'energia cosmica o vitale chiamata "QI", una sorta
di"energia magica" che sarebbe veicolata nel nostro
corpo dai meridiani. In realtà l'agopuntura è un tipo di
terapia che viene da una tradizione di sciamanismo
secondo la quale era necessario mettere un ago nel
corpo per far uscire gli spiriti cattivi. L'agopuntura
divide il corpo in meridiani e paralleli, canali invisibili
attraverso
cui
circola
quest'energia;
secondo
l'agopuntura, la malattia è causata da uno squilibrio di
questa energia che viene riequilibrato attraverso
l'eccitazione di certi punti. L'applicazione degli aghi ha
lo scopo di ristabilire l'equilibrio tra lo yin e lo yang (i
due opposti presenti nell'universo, il principio
dualistico che è alla base del taosimo). L'agopuntura è
basata sul principio che esista una corrispondenza
precisa tra gli organi interni e la superficie del corpo
cosicchè quando è ammalato uno dei primi ci sono
ripercussioni su un punto preciso della seconda e se
si interviene su questa si possono avere effetti positivi
sull'organo
malato.
TEORIA
dei
MERIDIANI:
L'Agopuntura
è
fondata
sulla
convinzione
dell'esistenza di un sistema meticoloso di meridiani
nei quali scorre l'energia biologica; si tratta di una
entità indipendente come il sistema nervoso, il
sistema cardio-vascolare, il sistema linfatico. Nel
nostro organismo lo Yin e lo Yang sono due aspetti
opposti ma complementari della nostra energia
biologica. Quando l'equilibrio fra lo Yin e lo Yang è
stabile siamo in buona salute. Quando invece
l'armonia fra lo Yin e lo Yang viene turbata, la nostra
salute è in pericolo. Questa armonia è mantenuta nel
nostro organismo dai vari sistemi energetici ovvero
ORBIS ENERGETICI, formato a loro volta da vari
canali energetici chiamati MERIDIANI nei quali scorre
l'energia. In un solo orbis energetico si distinguono
due facce, una Yin ed una Yang. La faccia Yin è
rappresentata dal sistema dei meridiani Yin attribuiti
ad un organo interno, mentre la faccia Yang, da quello
dei meridiani Yang attribuiti ad un viscere accoppiato.
I canali energetici di ogni faccia comprendono: 1)un
meridiano principale; 2)un meridiano distinto; 3)un
meridiano
tendino-muscolare;
4)un
meridiano
secondario trasversale; 5)un meridiano secondario
longitudinale. Ad ogni coppia organo/viscere viene
attribuito un orbis energetico, ovvero un sistema
energetico.
Si
contano
6
orbis
energetici
nell'organismo.
I sei orbis energetici sono (schema Wu Yun):
1 - Per l'energia LEGNO : Fegato (organo-Yin) /
Coleciste
(viscere
Yang);
2 - Per l'energia FUOCO : a) Cuore (organo - Yin) /
Intestino tenue (viscere - Yang); b) Pericardio (organo
Yin)
/
Triplice
Metabolismo
(Yang);
3 - Per l'energia TERRA : Milza (organo - Yin) /
Stomaco
(viscere
Yang);
4 - Per l'energia METALLO: Polmone (organo - Yin) /
Colon
(viscere
Yang);
5 - Per l'energia ACQUA : Rene (organo - Yin) /
Vescica
(viscere
Yang).
In tutti i 6 orbis energetici, si contano 60 meridiani.
Siccome il nostro corpo è una entità simmetrica,
possiamo capire che il numero di meridiani
corrispondenti deve essere 120 (=60x2). A questi
dobbiamo
aggiungere
il
meridiano
Dai
Mai
(governatore) che governa tutti i meridiani Yang del
corpo e che scorre sul lato dorsale lungo il rachide, e il
meridiano Jenn Mai (concezione) che comanda tutti i
meridiani Yin del corpo e che scorre lungo la linea
mediana anteriore del nostro corpo. A questi si
devono aggiungere le 6 coppie di meridiani chiamati
Curiosi, meridiani che nello stato normale della salute
non esistono, ma che si manifestano solo quando noi
ci ammaliamo. In totale ci sono per così dire 134
meridiani nel nostro corpo.
Nè la fisiologia nè l'anatomia supportano
l'esistenza di qualsiasi struttura del corpo
coincidente con i meridiani (peraltro diversi a
seconda delle scuole), e tantomeno la realtà del
"QI". L'agopuntura cinese non ha nulla a che fare con
la scienza: coloro che la esercitano o la studiano
affermano che essa è la massima espressione
dell'antropologia,
del
modello
di
vita
e
dell'interpretazione esistenziale cinese; quella che
vede l'essere umano come un sistema energetico
monistico, cioè pura energia. Inoltre la versione
occidentalizzata dell'agopuntura, che non tiene conto
degli antichi meridiani cinesi, ma che stimola tramite
gli aghi le terminazioni nervose per un'azione
antidolorifica, non viene riconosciuta dai veri praticanti
dell'agopuntura. Infatti essa perderebbe in questo
modo la sua parte magica ed esoterica, perdendo
anche
il
suo
valore
terapeutico.
L'uso
dell'agopuntura senza il ricorso ai "meridiani" cinesi,
ma stimolando invece le terminazioni nervose, viene
degradata
a
"riflessologia
"
e
definita
"un'agoterapia ", solo perchè non prende in
considerazione l'antropologia taoista. Si vede quindi
con chiarezza quanto le filosofie orientali sono
necessarie
alle
medicine
alternative
che
accompagnano e quanto non sia possibile distaccarsi
da esse.
"Il pensiero occidentale presenta come costante in
tutti i suoi principali sistemi ideologici, un'antropologia
statica e triconomica: l'uomo è visto come soma
(corpo), psiche e nous (mente). L'antropologia
orientale concepisce l'essere umano come un
sistema energetico monistico: l'uomo è energia
che, e secondo della sua genesi e funzione, è
denominato:
cromosomica,
mentale,
trofica
e
difensiva... L'agopuntura è pertanto la massima
espressione di una antropologia, di un modello di vita,
di una interpretazione esistenziale. La riflessoterapia è
un'agoterapia; nel momento in cui tenta di chiarire la
dinamica fisiologica e patologica delle stimolazioni",
rende un servizio all'agopuntura; quando pretende di
identificarsi con essa, cade nell'assurdo e nell'arbitrio
di voler fare coincidere una tecnica con una
concezione antropologica... Anche se in futuro i
riflessoterapeuti arrivassero ad usare gli stessi punti
degli agopuntori orientali, sarebbero sempre lontani
dalla terapia orientale per una diversa forma mentale,
operativa,
clinica,
diagnostica
profilattica
e
terapeutica. E' per questo che quando l'agopuntura
farà il suo ingresso nelle facoltà mediche, che ormai
hanno smarrito ogni supporto antropologico per quello
meramente tecnicistico... cadrà nella schizofrenia,
come sta accadendo alle facoltà orientali che tendono
ad occidentalizzarsi... La chiave di volta tra la
medicina orientale ed occidentale, non sarà certo la
neurologia o l'endocrinologia che riguardano aspetti
del soma che a sua volta è una componente
dell'essere umano in toto, ma dovrà essere ricercata
in un trait d'union molto più generale e profondo,
come potrebbe essere la concezione einsteniana del
rapporto tra materia ed energia applicato alla
medicina"(1)
Da un punto di vista scientifico questo testo fa
affermazioni molto gravi. Cerchiamo di esaminarle con
attenzione:
a)Esclude la scienza come punto di riferimento
affermando
che
l'agopuntura
è
un
derivato
dell'antropologia orientale, spostando il problema dal
piano scientifico a quello filosofico. Infatti si afferma
filosoficamente e non scientificamente che "L''uomo è
energia ".
b)Declassa l'agopuntura occidentalizzata ad
agoterapia, perchè quest'ultima non prende in
considerazione i fantosmagorici "meridiani" degli
antichi cinesiche non conoscevano affatto
l'anatomia del corpo umano e non condivide il
taoismo.
c)Che l'agopuntura non fosse una terapia
scientifica non è mai stata una novità. Ma in questo
caso è lo stesso autore che lo afferma; scrive infatti
che, perfino se l'agopuntura occidentalizzata un
giorno scoprisse gli stessi punti dell'agopuntura
cinese, rimarrebbe ugualmente inconciliabile e
lontana dall'agopuntura cinese: "... per una
diversa forma mentale, operativa, clinica, diagnostica
profilattica e terapeutica". Infatti perderebbe tutta
la sua parte magica ed esoterica per diventare
una normale terapia medica. L'autore afferma anzi
di non volere che l'agopuntura faccia "il suo ingresso
nelle facoltà mediche" per non cadere addirittura nella
,"schizofrenia", come sta già accadendo alle facoltà di
medicina orientali che abbandonano progressivamente
queste terapie per occidentalizzarsi. Non si accorge
l'autore che così dicendo fa capire a tutti che
l'Occidente va raccogliendo misticamente quello
che l'Oriente dopo verifica scientifica ha
abbandonato?
d).Tutti gli autori New Age ed i loro seguaci,
quando devono spiegare qualcosa del mondo
monista e magico dell'Oriente, per renderlo più
accessibile ai gusti occidentali cominciano a
parlare (a sproposito) della teoria quantica e
della formula di Einstein. Sì, è vero, varie forze
sono connesse con i legami tra atomi per formare
molecole e forze immensamente più grandi che sono
rilasciate dalla rottura della struttura degli atomi.
L'effetto della rottura o della formazione dei primi fa
parte delle tante reazioni chimiche che si fanno
avvenire in laboratorio o nell'industria chimica e
perfino nel nostro corpo. Infatti il cibo che noi
mangiamo, viene trasformato in parte in tessuti, in
parte viene usato come "carburante" dai muscoli per
produrre movimento e in parte serve a mantenere la
temperatura ideale per il funzionamento di tutti gli
enzimi cellulari. Qualsiasi sforzo fisico richiede quindi
energia chimica e produce calore in quanto i muscoli
bruciano carboidrati e rilasciano calore, ma questa
energia non è fortunatamente quella descritta nella
formula di Einstein, altrimenti ci sarebbe il rischio che
uno spaccalegna molto robusto potrebbe ripetere...
Hiroshima.
e). La medicina alternativa si diletta poi a percorrere
sentieri fantastici e naturalmente impossibili a
provarsi. Per esempio: "La medicina occidentale è più
pronta ad affrontare la sintomatologia d'urgenza, le
carenze congenite ed acquisite. la medicina orientale è
più atta ad affrontare le malattie a livello del
"divenire" più che dello "stato patologico". "Bisogna
curare l'ammalato prima che esso lo díventí"... mentre
"quando gli organismi sono colpiti e il malato è tra la
vita e la morte, il medico è un cattivo operaio,
l'operaio superiore regola l'energia." (2)
E' chiaro che questa affermazione non è provabile,
infatti se mi ammalo senza aver praticato l'agopuntura
preventiva, allora si può dire che mi sono ammalato
perchè "non ho regolato l'energia", se invece non mi
ammalo è perchè l'agopuntura mi ha evitato di
ammalarmi. Il problema nascerebbe invece quando
avessi praticato l'agopuntura... eppure mi fossi
ammalato. Niente paura; si potrà sempre affermare
che la profilassi non era stata completa. Queste
affermazioni fanno nascere però altre domande; per
esempio: chi pratica bene l'agopuntura non si ammala
mai? Se non si ammala mai, allora non muore mai?
Agopuntura = Immortalità? Eppure il grande
"Imperatore Giallo" Huang Ti che ha dato origine al
testo di agopuntura è morto: come mai?
f). Ci sono delle affermazioni che sgorgano dagli
assiomi iniziali e che portano in sè tutti i limiti
connessi con le basi gratuite e fantasiose
dell'antropologia cinese: "La vera agopuntura è e
può essere soltanto eziologica; quanti parlano di
agopuntura "placebo", "endorfinica", non hanno
presenti i termini della questione. Essa cura le
affezioni dell'uomo partendo dall'eziologia esogena od
endogena; le specializzazioni mediche occidentali
avrebbero molto da imparare dall'impostazione
terapeutica della medicina orientale... Certe malattie
che oggi l'agopuntura non è in grado di curare domani
riuscirà ad affrontarle: esso è basato su un sistema
dinamico qual è quello energetico" (3)
Quindi abbiamo capito bene, è tutto come se fosse
già stato "dimostrato", anche se non è assolutamente
vero. L'agopuntura "cura le affezioni dell'uomo" non
cura i sintomi ed è quindi un dato "sicuro" che le
malattie, che "oggi l'agopuntura non è in grado di
curare, domani riuscirà ad affrontarle".
g) - Quali
sono
i
risultati
dell'agopuntura?
Evidentemente al disotto di quelli che si aspetta
l'autore, infatti così scrive:
"... Quando ci si rivolge all'agopuntore senza
pregiudiziali di affezioni, si potrà sperimentare
l'autentico valore dell'agopuntura, perchè basata sulla
potenzialità delle risorse umane che superano spesso i
limiti della speranza"(4). Riemerge continuamente il
delirio di onnipotenza che sta sempre sotto i sogni
New Age e che accompagna sempre più spesso i
discorsi delle terapie alternative.
Se però la tecnica dell'agopuntura fosse davvero
efficace, essa potrebbe dipendere da altre cause, che
si cerca ora di comprendere. E' soprattutto nella cura
del dolore che l'agopuntura ha avuto maggior
successo. L'effetto terapeutico sarebbe dovuto al fatto
che l'infissione di aghi provoca il rilascio di endorfine,
piccole molecole peptidiche prodotte nel cervello, che
producono sensazioni di benessere e analgesia. Essa
agirebbe quindi più sui sintomi (la sensazioni di
dolore, teoria del "gate control") che sulle cause (ad
es.
traumi
o
infiammazioni),
e
sarebbe
particolarmente adatta a certi tipi di dolori cronici e
poco
diagnosticabili
fisiologicamente.
Quanto è efficace l'agopuntura? Studi clinici controllati
sono iniziati solo da una decina d'anni. Nonostante la
millenaria tradizione, nella stessa Cina la qualità di
questi studi era ben al di sotto degli standard
necessari. In particolare mancava un metodo per
confrontare il trattamento vero con uno simulato.
Questo problema è stato risolto da un paio d'anni con
l'uso di aghi finti, che apparentemente penetrano nella
pelle del paziente, mentre in realtà rientrano nel
piccolo
manico.
Un lavoro scientifico (Journal of Clinical Epidemiology,
vol 43, 1990) ha passato in rassegna nel 1990 tutti gli
studi clinici allora noti, concludendo che "L'efficacia
dell'agopuntura nella cura del dolore cronico resta
dubbia", e che " anche negli studi meglio condotti i
risultati
sono
fortemente
contraddittori".
Nel 1997, comunque, un comitato del National
Institute of Health americano concluse che vi sono
prove sufficienti a favore dell'efficacia dell'agopuntura,
auspicando ulteriori studi e la sua introduzione nel
sistema sanitario nazionale americano. Le conclusioni
del comitato furono fortemente criticate, poichè di
esso facevano parte principalmente medici sostenitori
dell'agopuntura.
In un suo documento, l’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) sostiene che “anche se non è possibile
affermare con certezza che l’agopuntura sia efficace
davvero, ciò non vuol dire che non abbia portato
risultato
positivi
in
casi
diversi”.
Il problema è che, anche se ci sono molti studi
sull’efficacia dell’agopuntura, la maggior parte di
questi è di scarsa qualità e fornisce risultati
contrastanti. Una nuova accurata rassegna di 51 studi
clinici, per un totale di 2423 pazienti con dolori cronici
(Pain, vol 86, 1999) ribadisce le conclusioni di quella
del 1990. Secondo gli autori, esistono prove limitate
che l'agopuntura dia risultati positivi rispetto ai
pazienti di un gruppo di controllo (che non ricevono
alcun tipo di trattamento). E' però prematuro
affermare che l'agopuntura "vera" sia più efficace
rispetto alla "pseudoagopuntura" (nella quale gli aghi
sono infissi in punti a caso, e non in quelli codificati
dalla tradizione) e rispetto a quella "finta" (un placebo
in cui l'ago non penetra nella pelle). Tutti i 51 studi
erano eseguiti su piccoli numeri di pazienti (alcune
decine ciascuno) e vi era una chiara tendenza a
ottenere risultati positivi quando i test erano di bassa
qualità
metodologica.
Occorre essere coscienti che benchè attualmente,
molti
medici
ricorrono
all'agopuntura
senza
interessarsi troppo alle sue basi filosofiche vedendo in
essa semplicemente un metodo che permette di
attenuare il dolore senza far ricorso alle medicine,
alcuni altri medici o guaritori associano l'agopuntura
ad
altre
pratiche
esoteriche.
Cosa dice lo Yin e lo Yang, la filosofia alla base della
agopuntura? Che nell'uomo c'è il bene ed il male in
equilibrio fra loro e la malattia è dovuta a questa
mancanza di equilibrio nel nostro corpo. Questa è
l'origine della malattia? Sappiamo che la Bibbia non
insegna questo. Ad un cristiano che ancora avesse dei
dubbi sull'utilizzo di questa pratica, lo invito a leggere
con
attenzione
quello
che
scrive Margherita
Piastelloni, nota agopuntrice italiana, riconosciuta
a livello europeo. Invito il lettore a soffermare la sua
attenzione sulla definizione che la Piastrelloni dà sulla
malattia e la salute, pensiero condiviso in toto da tutti
coloro che praticano l'agopuntura. Leggiamo con
estrema attenzione la sua disamina non conciliabile
con la visione cristiana. Al lettore lascio ogni altro
commento:
"...la salute è l'armonia di tutte le sue parti, tra l'uomo
e l'ambiente che lo circonda: energie cosmiche,
rapporti interpersonali. Fondamentale, inoltre, è la
consapevolezza che l'uomo deve rispondere sempre al
cielo e alla terra; l'uomo non è mai un'entità a sè, ma
anche il risultato di ciò che respira e di ciò che
mangia. Ogni persona possiede un corredo energetico
personale, conduce una vita diversa da chiunque, si
alimenta e si cura in maniera differente, ha i propri
punti deboli, lavora poco o molto, è più o meno
serena. ... Ci troveremo così ad esempio a dover
diagnosticare ed intervenire su una cefalea che non
potrà essere trattata per tutti allo stesso modo,
perchè potrà essere stata determinata o da vuoto
energetico (ad esempio cefalea da stanchezza) o di
sangue (ad esempio cefalea post-mestruale) o da
vuoto di yin o di yang di rene (peggiora dopo i
rapporti sessuali), o da eccesso di yang (cefalea
improvvisa con possibili disturbi visivi e vertigini), o
da eccesso di calore (cefalea pulsante con sensazione
di calore, magari dopo un'arrabbiatura), o da umidità
che si accumula alla testa (cefalea con sensazione di
pesantezza), o da ristagno del cibo (post-abusi
alimentari), o da umidità o vento. Il pensiero orientale
riconosce all'interno dell'uomo la presenza di
un'essenza vitale all'origine di tutte le cose della vita
stessa, il Qi. Quando la circolazione di questa energia
vitale viene ostacolata, si manifestano le malattie. I
canali energetici lungo i quali scorre il Qi, che alimenta
i vari organi, sono detti meridiani. Lungo i meridiani
sono situati i punti di agopuntura: quelli a cui si
ricorre con più frequenza sono più di cinquecento [per
altri sono 800!!!]. L'inserimento di un ago in uno di
questi punti stimola l'assorbimento o il rilascio di
energia dell'organo a cui si riferisce, ristabilendo
quell'equilibrio energetico che per la medicina
orientale è il presupposto indispensabile per godere di
buona salute."
Ribadisco che quanto abbiamo letto è il pensiero
espresso non da un monaco tibetano, ma da una nota
agopuntrice che afferma: 1)L'agopuntura serve a
riequilibrare le forze opposte per escludere le malattie.
2)Nell'uomo esiste il bene ed il male in equilibrio fra
loro. Quando quest'equilibrio viene alterato si instaura
la malattia. L'agopuntura, pungendo determinati punti
del
nostro
organismo
tende
a
ristabilire
quest'equilibrio.
Ma la Bibbia afferma un concetto totalmente
opposto. La malattia, come il dolore, gli affanni e la
morte, iniziarono con la caduta dell'uomo nell'Eden.
Dio non creò l'uomo perchè soffrisse: "Dio vide tutto
quello che aveva fatto, ed ecco, era molto
buono"(Genesi 1:31). Dio creò l'uomo affinchè
godesse la vita eterna in comunione perenne con Lui,
con la donna e col resto del creato: "Poi Dio il Signore
disse: "Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un
aiuto che sia adatto a lui" (Genesi 21:18). Tutto
questo avvenne fino al giorno in cui la creatura voltò
le spalle a Dio, disubbidendo. Prima d'allora vi era
un'intima e perfetta comunione tra la creatura ed il
suo Creatore, tanto che il Signore scendeva nel
giardino per incontrare l'uomo: "Poi udirono la voce di
Dio il Signore, il quale camminava nel giardino sul far
della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla
presenza di Dio il Signore fra gli alberi del giardino.
Dio il Signore chiamò l'uomo e gli disse: "Dove
sei?" (Genesi 3:8,9). Quest'ultimo, viveva una vita
pienamente felice, senza nessuna limitazione o
sofferenza; essendo stato creato in un modo perfetto,
aveva inoltre il pieno dominio su tutte le altre
creature. Con l'entrata del peccato le cose
cambiarono, entrò la morte con le sue conseguenze.
Tutto il creato fu sottoposto al giudizio, e l'uomo che
era stato la causa di questo cambiamento perse il suo
stato originale divenendo corruttibile e soggetto alla
morte. Dio sentenziò quanto segue: "Ad Adamo disse:
"Poichè hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai
mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo
ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per
causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i
giorni della tua vita. Esso ti produrrà spine e rovi, e tu
mangerai l'erba dei campi;mangerai il pane con il
sudore del tuo volto, finchè tu ritorni nella terra da cui
fosti tratto; perchè sei polvere e in polvere
ritornerai" (Genesi 3:17-19). Il credente come tutti gli
esseri umani è soggetto alla malattia proprio perchè
riveste un corpo corruttibile come tutti gli altri uomini.
È sicuramente non biblica la tesi di alcuni che
affermano: "Se il cristiano vive una vita di fede, non
può essere colpito dalla malattia e dall'afflizione".
Nella Sacra Scrittura non troviamo niente che accrediti
queste idee anzi, troviamo alcuni cristiani fedeli
ammalati: Trofimo ammalato a Mileto, Timoteo spesso
soggetto a delle infermità, Epafrodito gravemente
ammalato a Roma. Questa verità era chiara per
l'apostolo Paolo il quale spesso ne parla nelle
epistole:"Sappiamo infatti che fino a ora tutta la
creazione geme ed è in travaglio; non solo essa, ma
anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito,
gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la
redenzione del nostro corpo" (Romani 8:22-23).
Parlando del corpo dichiara la stessa verità: "Perciò in
questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di
essere rivestiti della nostra abitazione celeste, se pure
saremo trovati vestiti e non nudi. Poichè noi che
siamo in questa tenda, gemiamo, oppressi; e perciò
desideriamo non già di essere spogliati, ma di essere
rivestiti, affinchè ciò che è mortale sia assorbito dalla
vita"(2Corinzi
5:2-4).
L'uomo è costituito essenzialmente da anima, corpo e
spirito. In lui non ci sono "percorsi vitali - energia
vitale" e la sua vita spirituale non può essere
modificata nè con l'alimentazione (principio base
anche dell'agopuntura come dello Yoga), nè con un
diverso stile di vita (tipo salvezza per opere), nè con il
respiro
(vedi
training
autogeno
o
visualizzazione). L'uomo cambia solo quando incontra
Cristo e lo riceve nella sua vita come personale
Salvatore - 2 Corinzi 5:17: "Se dunque uno è in
Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono
passate: ecco, sono diventate nuove". L'agopuntura
ha uno scopo: "Ristabilire nell'organismo malato
l'equilibrio fra bene e male in modo tale che la
malattia sia vinta". Ecco cosa insegnano: "La malattia
è intesa come sconvolgimento di tale equilibrio,
consistente in un'alterazione dei rapporti fra i due
aspetti fondamentali nei quali si esprime l'energia e
che costituiscono anche tutta la realtà in cui l'uomo
vive. I Cinesi li chiamano Yin e Yang: sono due forze
di segno opposto dalla cui interazione scaturiscono
tutti gli aspetti della vita". Questo pensiero il cristiano
lo aborra, perchè la Bibbia ci informa che a volte è Dio
stesso a permettere la malattia nel credente per un
Suo preciso fine che non sempre riusciamo a capire.
Vediamo alcuni casi: a)Lo fa per rivelarci qualche
peccato nascosto. È il caso di Giobbe. Il Signore
permise al diavolo di colpirlo in modo che si rendesse
conto del suo peccato di orgoglio. L'avversario gli tolse
ogni bene e lo attaccò nel corpo, al punto che tutta la
superficie corporea fu piena di ulcere. Questa prova
tanto dura e apparentemente inspiegabile fu salutare
per Giobbe, per la condizione spirituale, che si
espresse così: "Io riconosco che tu puoi tutto e che
nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno. Chi è
colui che senza intelligenza offusca il tuo disegno? Sì,
ne ho parlato; ma non lo capivo; sono cose per me
troppo meravigliose e io non le conosco. Ti prego,
ascoltami, e io parlerò; ti farò delle domande e tu
insegnami! Il mio orecchio aveva sentito parlare di te
ma ora l'occhio mio ti ha visto. Perciò mi ravvedo, mi
pento sulla polvere e sulla cenere" (Giobbe 42:2-6);
b)Dio permette la malattia per prevenire i peccati.
Si consideri a tale proposito l'infermità dell'apostolo
Paolo il quale per ben tre volte e chissà con quanto
ardore, pregò di essere guarito. La risposta di Dio fu
convincente e chiarificatrice: "Tre volte ho pregato il
Signore perchè l'allontanasse da me; ed egli mi ha
detto: "La mia grazia ti basta" (2Corinzi 12:8,9).
Come mai una tale risposta? È l'apostolo stesso a
chiarirlo: "Perchè io non avessi a insuperbire per
l'eccellenza delle rivelazioni... affinchè io non
insuperbisca" (2Corinzi 12:7); c) Dio permette la
malattia, causata del peccato. Accadde a Maria la
sorella di Mosè, a Gheazi e ai credenti di Corinto. Tra i
tanti casi ricordati dalla Scrittura, vi è quello di Davide
il quale subì le amare conseguenze dei suoi peccati di
cui si era macchiato. La malattia e la susseguente
morte del bambino nato da una relazione illecita, fu
una
di
queste
tristi
conseguenze.
Vale la pena di ricordarsi alcune delle cose che Gesù
ha
insegnato?
1)«lo sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e
io in lui, fa molto frutto, perchè senza di me non
potete
far
nulla»
"
(Gv
15,5);
2)"... «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno
viene al Padre se non per mezzo di me» " (Gv
14,6);
San Pietro, che ha conosciuto Gesù - e a cui bastava
sfiorare con la propria ombra gli ammalati perchè essi
guarissero - dinanzi al sinedrio, parlando di Gesù, può
proclamare con sicurezza: "«In nessun altro c'è
salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli
uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che
possiamo essere salvati» " (At 4,12). Eppure
Pietro come "guaritore" poteva vantare risultati più
grandi dei pranoterapisti o degli agopuntori. Se
crediamo al Vangelo possiamo anche credere ai
trionfalismi del New Age? Vale la pena, così di
passaggio, riflettere anche un poco sui problemi che
potrebbero derivare dall'agopuntura agli ignari
"pazienti". Non sorprende sentire di credenti che si
sottopongono all'agopuntura. È probabile che lo
facciano per ignoranza, perchè non sono informati. Mi
chiedo: ma lo Spirito Santo non fa sentire nei loro
cuori tristezza? Questo è quanto afferma una sorella
nel libro: "Occhi aperti sulle astuzie di Satana". Le
pratiche di agopuntura alle quali questa sorella si
sottoponeva, la facevano stare un po' meglio
fisicamente, ma molto male spiritualmente. Per
queste ragioni, invitiamo i fratelli e le sorelle a non
sottoporsi a tali pratiche ma a ricorrere alla medicina
ufficiale, e prima ancora al Signore Gesù; egli è lo
stesso "ieri, oggi ed in eterno", capace di guarirci e di
darci la forza per affrontare la malattia (cf. P.
Tarantino:http://camcris.altervista.org/olistagop.html)