L’ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI Gestazione ¾ Allattamento ¾ Accrescimento ¾ LARN 1996 GESTAZIONE Il fabbisogno aggiuntivo è in funzione del IMC pre-gravidanza. Per un corretto esito della gravidanza, sia in termine di salute materna sia di benessere del neonato (2.5-4 kg): IMC pre-gravidanza (kg/m2) aumneto del peso auspicabile (kg) fabbisogno supplementare/die (kcal) dopo 1° mese < 18.5 18.5 - 25 > 25 12.5 - 18 11.5 - 16 7 – 11.5 365 300 200 PROTEINE +6 g/die sono utilizzate per la costruzione dei tessuti materni e fetali la deposizione media giornaliera è 3,3 g; anche se il ritmo di accumulo non è costante: da 0,6 g nel primo quarto a 6 g nel quarto quarto i 6 g sono calcolati considerando una efficienza di utilizzazione del 70% e una variabilità individuale del 30% ACIDI GRASSI ESSENZIALI ω-3 1 g/die ω-6 5 g/die neccessari perchè la gravidanza è associata ad un ridotto stato di nutrizione biochimico in ac. grassi polinsaturi elementi strutturali importanti per la formazione delle membrane cellulari dei nuovi tessuti del feto il SNC è ricco di ac. polinsaturi, quindi un adeguata disponibilità di ac. grassi essenziali a lunga catena è indispensabile per lo sviluppo e la funzione neurologica VITAMINE /die vit A : 700 μg, la carenza è associata a nascite pretermine e ritardato accrescimento intrauterino vit D: 10 μg; aumenta il fabbisogno per l’utilizzazione di Ca e fosfato nella mineralizzazione dello scheletro del feto Vit C: 55 mg Folati: 400 μg; la carenza comporta difetti nello sviluppo del tubo neurale Vit B 12: 1,5 μg; la carenza comporta problemi simili alla carenza di FOLATI. Problemi soprattutto per donne vegetariane. MINERALI /die Ferro: 1040 mg (240 fabb.basale + 450 aumento massa emoglobinica + 350 per feto e placenta) Calcio: 1200 mg (+400 mg) per la necessità di trasferire al feto 200-250 mg/die. Sodio: in gravidanza aumenta il volume dei liquidi extracellulari (feto e liquido amiotico), ma l’abituale consumo copre anche questa richiesta CONTROINDICAZIONI CAFFEINA < 300mg/die attraverso la placenta può influenzare negativamente l’accrescimento fetale ALCOL si consiglia l’assoluta astinenza SINDROME FECALE ALCOLICA: ritardo dell’accrescimento, anomalie dello sviluppo, dismorfismi facciali, malformazioni a carico del cuore e SNC ACIDI GRASSI TRANS basso peso alla nascita ALLATTAMENTO Per calcolare il fabbisogno supplementare bisogna considerare che: ¾ è prop.alla quantità di latte prodotto, il valore energetico medio del latte umano è 65-70 kcal / 100 g; ¾ una perdita di peso auspicabile di 0.5 kg/mese nei 6 mesi successivi al parto. mesi di allattamento latte (ml/die) supplemento (kcal/die) 0-2 740 490 2-3 820 565 3-6 750 510 Svezzamento a partire dal 6° mese: latte (ml/die) supplemento (kcal/die) lento 650 540 rapido 300 250 La richiesta di nutrienti è considerevolmente più elevata rispetto a gravidanza PROTEINE ¾ +16 g/die primi 6 mesi di allattamento ¾ +12 g/die mesi successivi di allattamento ACIDI GRASSI ESSENZIALI ¾ ω-3 1 g/die ¾ ω-6 5,5 g/die solo una piccola parte degli ac. grassi della dieta è trasferita direttamente al latte, sono i pool materni che vanno nel latte Si raccomandano apporti giornalieri di: VITAMINE vit A 950 μg vit D 10 μg 1,9 μg vit B 12 vit C 70 mg riboflavina 2 mg folati 350 μg MINERALI calcio 1200 mg fosforo 950 mg zinco 12 mg rame 1,4 mg zinco 70 μg 160 μg iodio Fattori che influiscono sul volume del latte ¾ Stess ¾ Fumo: inibisce prolattina e ossitocina ¾ Alcol: inibisce il rilascio di ossitocina ACCRESCIMENTO La dieta deve soddisfare la richiesta di nutrienti per: ¾ aumentare la massa corporea ¾ riparare le inevitabili perdite ¾ mantenere i processi fisiologici Il calcolo del fabbisogno energetico per le età comprese tra 0-9 anni va fatto sulla base dell’apporto energetico NEONATI / LATTANTI (0-6 mesi) ¾ APPORTO ENERGETICO: 115 kcal/kg (3/4 volte rispetto adulto) Il neonato è meno protetto contro il digiuno e la disidratazione data la più elevata velocità del ricambio rispetto alla massa corporea Il latte umano è considerato il miglior alimento possibile per il neonato perchè fornisce: nutrienti altamente bidisponibili ormoni enzimi fattori di difesa immunitaria tranne in situazioni particolari: ¾ ¾ contaminanti chimici (farmaci) contaminanti biologici (virus, batteri) Come singoli nutrienti non ci sono dati sperimentali, ma ci sono limiti preventivi: LIPIDI: fonte energetica primaria: nel latte materno forniscono il 50% dell’E prevenzione della deficienza in ac. grassi essenziali (ω-3, ω-6): sviluppo cervello, retina,tessuti neurali precursori di eicosanoidi PROTEINE: 1,9 g/kg/die prevenzione della deficienza in aa essenziali devono essere usate per la crescita non come fonte di E CARBOIDRATI (lattosio): fornisce il 40% dell’E è scisso a glucosio e galattosio (sviluppo cervello e tessuto nervoso) la parte di lattosio non digerita viene fermentata ad ac. lattico e abbassa il pH (protezione contro infezioni gastoenteriche) MICRONUTRIENTI Il fabbisogno di micronutrienti è assicurato dal latte materno anche se: il contenuto di Fe è basso (76 mg/100 mL), ma molto biodisponibile (50-70%). Nel bambino a termine, il fabbisogno di Fe è coperto principalmente dal Fe depositato nell’ultimo trimestre di gravidanza; il latte materno non è una buona fonte di vitamina K. I neonati hanno scorte ridotte di vitamina per il trasporto placentare limitato e non hanno ancora sviluppato la microflora intestinale. ¾ ¾ Neonati pretermine nati prima di 32 settimane di gestazione o con peso ≤ 2 kg necessitano per mantenere un bilancio ottimale nel primo anno di vita, di una quantità di ferro più che doppia di quella del neonato a termine; Sono inoltre carenti di: z z z ¾ ¾ vitamina E, per modesto passaggio transplacentare; Cu, per mancato accumulo vitamina K, per modesto passaggio placentare; Sono state osservate basse concentrazioni ematiche di Se associate a incrementato rischio di malattie polmonari croniche e di retinopatie del prematuro; Sono a rischio di deficienza di Zn, vitamina D e di folati (B9). IL BAMBINO TRA 6-12 MESI ¾ APPORTO ENERGETICO: 96 kcal/kg N.B.: nel caso in cui il latte è ancora l’alimento principale ma viene sostituito dal latte vaccino bisogna considerare che questo è ricco in proteine e sodio, ma scarso in ferro e in ac. linoleico; problema ancor più accentuato se si tratta di latte scremato o parzialmente scremato. La domanda dei singoli nutrienti diminuisce perchè l’accrescimento procede più lentamente: PROTEINE: 1,65 g/kg/die tra 7-9 mesi 1,48 g/kg/die tra 10-12 mesi LIPIDI: livelli raccomandati sono massimi a questa età 30%-40% E tot. ω-6: 4,5% E tot. ac. g. polinsaturi a lunga catena: 1% E tot. ¾ ¾ ¾ La necessità dello svezzamento è legato a diversi fattori tra cui l’aumentato fabbisogno energetico, ma anche al ridotto contenuto di Fe, vitamina D e, negli ultimi mesi di allattamento anche di Zn e Cu, nel latte materno; Lo svezzamento inizia con formule fortificate per l’infanzia con Fe, vitamina D e A; Sconsigliata è l’addizione di sale in quanto i reni non sono capaci di smaltire elevati quantitativi di Na e questo porta a ipernatremia. VITAMINE I livelli giornalieri raccomandati aumnetano con il procedere dell’età tranne vit D: > 10 μg/die livelli raccomandati sono massimi a questa età perchè è massima la deposizione di Ca vit vit A: 350 μg/die B1: 100 μg/MJ 0.5 μg/die vit B 12: 20 mg/die vit C: riboflavina: 0.4 mg/die folati: 50 μg/die MINERALI ¾ Calcio: 400 mg/die; deposizione elevata in questa età. Il suo assorbimento è facorito da vitD, Mn, Cu, Zn. ¾ Ferro: 6 mg/die ¾ Fosforo: 300 mg/die ¾ Potassio: 800 mg/die 4 mg/die ¾ Zinco: 0,3 mg/die ¾ Rame: ¾ Iodio: 50 μg/die IL BAMBINO TRA 1-10 ANNI ¾ PROTEINE: la richiesta diminuisce da 1,26 (1 anno) a 0,99 (10 anni) g/kg/die ¾ LIPIDI : la richiesta diminuisce Ac. G. Essenziali: dopo i 4 anni ω-6 2% E tot. ω-3 0,5% E tot. VITAMINE vit D: 0-10 μg/die in caso di una inadeguata esposizione al sole il livello rimane > 10 μg/die vit A: da 400 μg/die a 500 μg/die vit B1: 100 μg/MJ vit B 12: da 0.7 μg/die a 1 μg/die vit C: da 25 mg/die a 30 mg/die Vit B2: da 0.8 mg/die a 1.2 mg/die folati: da 100 μg/die a 150 mg/die MINERALI ¾ ¾ Calcio: la capacità assorbitiva si riduce, ma è il periodo di picco di massa ossea per cui la quantità fornita dalla dieta deve aumentare progressivamente da 400 a 550 mg/die Ferro: la richiesta si riduce tra 1-6 anni 4 mg/die e ritorna tra 7-10 anni a 6 mg/die ¾ Fosforo: da 300 a 450 mg/die ¾ Potassio: da 800 a 2000 mg/die ¾ Zinco: da 4 a 7 mg/die ¾ Rame: da 0,3 a 0,7 mg/die ¾ Iodio: da 50 a 100 mg/die ADOLESCENZA PROTEINE: la richiesta diminuisce a 17 anni 0,86 g/kg/die maschi 0,80 g/kg/die femmine ¾ AC. G. ESSENZIALI: rimangoni livelli ω-6 2% E tot. ω-3 0,5% E tot. VITAMINE Le più importanti in questa fase fisiologica sono: maschi femmine Vit B1 (μg/MJ) 100 100 Vit B2 (mg/die) 1.4-1.6 1.2-1.3 Vit B12 (μg/die) 1.3-1.4 1.3-1.4 folati (μg/die) 180-200 180-200 MINERALI maschi femmine FOSFORO (mg/die) 775 625 POTASSIO (mg/die) 3100 3100 ZINCO (mg/die) 9 7 RAME (mg/die) 1 1 IODIO (μg/die) 130 130 CALCIO ¾ ¾ ¾ ¾ la massa ossea aumenta del 40-50% la sua ritenzione è sotto controllo ormonale un adeguato apporto è preventivo per l’osteoporosi tuttavia, il ridotto consumo di alimenti ricchi in Ca negli adolescenti ne riduce l’assorbimento e aumenta anche il rilascio di Ca dalle ossa ¾ questo comporta condizioni di non espressione completa del potenziale di massa ossea geneticamente programmato. Maschi Femmine 1000 mg/die 800 mg/die FERRO ¾ ¾ ¾ aumenta la sintesi di mioglobina e emoglobina perchè aumenta il volume di sangue e massa muscolare la deficienza può limitare l’accrescimento l’utilizzo di alimenti fortificati come cereali per la prima colazione può contenere questa condizione Maschi Femmine (maggiore per perdite mestruali) 13 mg/die 21 mg/die COMPORTAMENTI NUTRIZIONALI 9 9 9 9 apporto eccessivo di lipidi e proteine a scapito dei glucidi insoddisfacente consumo di frutta e verdura insoddisfacente consumo di pesce insoddisfacente consumo di legumi scarso apporto di: fibra 9 antiossidanti 9 ferro (ragazze) ac. grassi polinsaturi 9 9