La teoria neoclassica della crescita economica La teoria neoclassica della crescita sostiene che la crescita economica è causata da: • aumento della quantità di lavoro L utilizzata (crescita della popolazione) • aumento della qualità del lavoro L grazie a istruzione e formazione • aumento dello stock di capitale K (attraverso più risparmio S e investimento I) • miglioramenti della tecnologia produttiva. Lo sottosviluppo è visto come il risultato dell’inefficiente utilizzo delle risorse e dell’intervento dello Stato nei mercati attraverso il controllo regolato dei prezzi. 1 La teoria neoclassica della crescita economica • Gli economisti neoclassici sostengono che l’intervento dello Stato nell’economia, attraverso controllo e amministrazione, freni la crescita perché incoraggia la corruzione e l’inefficienza e non permette alla motivazione imprenditoriale di esprimersi. • Di conseguenza, le cause alla radice dello sottosviluppo si nascondono nei Governi degli stessi paesi in via di sviluppo. • Solo quando i Governi adottano politiche che mirano a: de-regolamentare i mercati limitare l’intervento statale migliorare il “lato dell’offerta” dell’economia questa crescerà e si svilupperà ⇒ il livello potenziale di output tenderà quindi a salire generando crescita economica. 2 Il modello neoclassico di crescita • L’interpretazione di Solow del modello di Harrod-Domar (HD) si basa sul principio dei rendimenti marginali decrescenti. • Secondo Solow, il capitale K e il lavoro L contribuiscono a determinare l’output e, a causa del rendimento marginale decrescente del capitale, il rapporto capitale-prodotto (K/Y) è endogeno. • Il modello di Solow ipotizza che il rapporto capitaleprodotto (K/Y) vari al variare della disponibilità pro-capite di K dell’economia. La variazione è guidata dalla legge dei rendimenti marginali decrescenti ⇒ più elevato è il capitale pro-capite più elevato sarà il rapporto K/Y. Questo contrasta con il modello H-D, dove l’ipotesi di costanza del rapporto K/Y elimina la possibilità di rendimenti marginali decrescenti. 3 Il modello neoclassico di crescita • Mentre in H-D lo stock di capitale (K) dà sempre luogo alla stessa quantità di prodotto per unità di capitale (Y/K), in Solow questa diminuisce all’aumentare dello stock (K ha rendimenti marginali decrescenti). • La principale implicazione empirica è che il saggio di risparmio (s) non ha nessun effetto di lungo periodo sulla crescita. Vi è un livello di stato stazionario (Steady State) (di lungo periodo) del reddito pro-capite a cui le economie convergono, indipendentemente dal loro punto di partenza storico. • Indipendentemente dal livello iniziale del capitale procapite, due paesi con tassi di risparmio simili, tassi di deprezzamento del capitale e tassi di crescita della popolazione convergono a standard di vita di lungo periodo simili. 4 La funzione di produzione: i rendimenti di scala La funzione di produzione descrive lo stato della tecnologia (delle tecniche di produzione) e può essere scritta nel seguente modo: Y = F (K , L) λ Y = F (λK , λ L ) 1 Se poniamo λ = L otteniamo che il prodotto per addetto è funzione del capitale per addetto: Y K L K = F( , ) = f ⇒ y = f (k ) L L L L La proprietà fondamentale della funzione di produzione è, secondo Solow, quella dei rendimenti di scala costanti (raddoppiando la scala di produzione, cioè raddoppiando la quantità di capitale e lavoro, la quantità di prodotto raddoppia. Questa proprietà consente di esprimere la funzione di produzione in maniera intensiva) 5 La funzione di produzione: i rendimenti decrescenti Secondo i neoclassici la funzione di produzione intensiva (prodotto per addetto) presenta rendimenti marginali decrescenti dei fattori produttivi capitale K e lavoro L. YY/L K/L Studiamo ora l’evoluzione nel tempo dell’accumulazione di capitale …. 6 Il modello di Solow senza progresso tecnico α 1−α (1) Y = K L Funzione di produzione di tipo Cobb-Douglas α y = k (2) Funzione di produzione in termini pro capite derivata dalla (1) dividendo per L dove y = Y / L e k = K / L (3) ∆ K = sY − dK Equazione degli investimenti (è incorporata la condizione di equilibrio S=I) Se ragioniamo in termini pro capite otteniamo che: (6) ∆ k = sy − dk Questa è l’equazione dinamica del sistema del modello di Solow (in assenza di progresso tecnico). Quando gli investimenti sono appena sufficienti a coprire il deprezzamento del capitale, allora la variazione del capitale è nulla (cioè lo stock di capitale dell’economia non aumenta). 7 La soluzione di stato stazionario Riscriviamo l’equazione (4) sostituendo il valore della funzione di produzione e ponendo la variazione del k uguale a zero, otteniamo il valore del capitale per addetto di stato stazionario ∆ k = 0 ⇒ sf ( k ) − dk = 0 ⇒ sf ( k ) = dk α y = f ( k ) = k Nel nostro caso quindi sk α = dk ⇒ sk α −1 s = d ⇒ k* = d 1 1−α Sostituendo il valore dello stock di capitale per addetto nella funzione di produzione, si ottiene il PIL/per addetto di stato s stazionario y * = d α 1−α . 8 La soluzione di stato stazionario • L’equazione finale mette in evidenza che a livelli più elevati del tasso di risparmio (ossia a valori più elevati del tasso di investimento) corrispondono livelli più elevati del prodotto per addetto ⇒ livelli più elevati del PIL pro-capite. • Esiste, dunque, nel modello di Solow, in assenza progresso tecnico, una relazione positiva fra il livello degli investimenti e il livello del PIL pro-capite, ossia fra il livello degli investimenti e il livello di benessere materiale e di sviluppo, che può essere studiata empiricamente. 9 Tasso di risparmio e crescita del prodotto • Dato che l’accumulazione di capitale in stato stazionario è nulla allora anche il tasso di crescita del prodotto per addetto y sarà nullo. Pertanto, indipendente dal tasso di risparmio, nello stato stazionario l’accumulazione di K si arresta. • Il tasso di risparmio aumenta il livello di benessere di lungo periodo, ma non influisce sui tassi di crescita. Tuttavia, se un’economia (per assurdo) risparmiasse tutto il prodotto per addetto, il consumo sarebbe nullo! D’altro canto, se il risparmio è nullo, non vi è alcun processo di accumulazione. • Qual è quindi il livello ottimo di risparmio? (quel livello di risparmio chiamato della regola aurea che dà luogo ad un tasso di crescita ottimale). 10 Il modello di Solow con progresso tecnico e crescita della popolazione Il progresso tecnico assume diverse forme, ipotizziamo che il progresso tecnico aumenti l’efficienza del lavoro. L’efficienza del lavoro riflette le conoscenze della società, circa i metodi di produzione. Se ipotizziamo che Y = F(K, A*L) dove A*L è la quantità di lavoro in unità di efficienza. Se, ad esempio, A raddoppia ogni anno è che come se l’economia avesse ogni anno un numero doppio di lavoratori. In questo caso, si dice che il progresso tecnologico è accrescitivo di lavoro. 11 Il modello di Solow con progresso tecnico e crescita della popolazione Anche se la forza lavoro L raddoppia, la quantità di lavoro raddoppia. Complessivamente, se l’efficienza del lavoro A (progresso tecnico) aumenta ad un tasso gA e se la forza lavoro L aumenta ad un tasso gL, la quantità di lavoro per unità di efficienza aumenta ad un tasso pari a gA + gL. Ipotizziamo sempre rendimenti di scala costanti, ossia se raddoppiamo la quantità di capitale e di lavoro in unità di efficienza anche la produzione complessiva raddoppierà. Questa proprietà consente di esprimere la funzione di Y K = F ,1 = f (k ) produzione in unità di efficienza AL AL 12 Il modello di Solow con progresso tecnico e crescita della popolazione Ipotizziamo sempre rendimenti marginali decrescenti del capitale per unità di lavoro efficiente. Risolvendo come nel caso senza progresso tecnologico otteniamo che: ∆ K = sY − dK Se riscriviamo l’equazione in termini pro capite abbiamo che: ∆K K = s Y K − d K K . Il tasso di accumulazione è costante se e solo se il rapporto Y/K è costante, ossia se Y e K crescono allo stesso tasso. Consideriamo ora il tasso di crescita del capitale per unità di lavoro efficiente K/AL. 13 Se ipotizziamo che il tasso di crescita della forza lavoro sia pari ad gL e che il tasso di crescita del progresso tecnico sia pari gA esogeno, facendo le opportune sostituzioni avremo che: ∆k = sy − (d + g L + g A )k L’accumulazione di capitale cessa quando il livello degli investimenti I riesce a mantenere costante il livello del capitale per unità di lavoro efficiente, ossia quando riesce a coprire l’aumento del lavoro per unità di efficienza (che aumenta al tasso gA + gL) e il tasso di deprezzamento pari a d. 14 La soluzione di stato stazionario Il livello del prodotto per unità di lavoro efficiente, in stato stazionario, dipende positivamente dal livello della tecnologia e dal tasso di risparmio e negativamente dal tasso di crescita della popolazione In questo caso qual è il tasso di investimento che mantiene inalterato il capitale per unità di efficienza? Mentre in assenza di progresso tecnico per mantenere costante il capitale era sufficiente investire un ammontare pari al deprezzamento del capitale, in questo caso bisogna tener conto che il lavoro per unità di efficienza aumenta al tasso gA + gL. Complessivamente, quindi, è necessario investire un ammontare pari a K*( gA + gL +d). L’investimento per unità di lavoro efficiente è pari a (K/AL)*( gA + gL +d). 15 Il modello di Solow con progresso tecnico e crescita della popolazione • La dinamica dell’accumulazione di capitale è simile al caso di assenza di progresso tecnico. • Nel punto iniziale, l’investimento I eccede la quantità di capitale K ed è più che sufficiente a mantenere inalterato il capitale per unità di efficienza, per cui il capitale in unità di efficienza aumenta. • Il processo si arresta quando l’investimento per unità di lavoro efficiente è pari all’espressione di cui sopra. 16 Crescita bilanciata e tasso di risparmio • In stato stazionario, il prodotto per unità di lavoro efficienti è costante. Quindi, poiché la quantità di lavoro in unità di efficienza aumenta ad un tasso pari a gA + gL, è necessario che il prodotto aumenti ad un tasso uguale pari a gA + gL. Anche in questo caso, quindi, il tasso di crescita di lungo periodo del prodotto non dipende dal tasso di risparmio. • Poiché il tasso si crescita del prodotto Y è pari a gA + gL e quello di L è pari a n, il tasso di crescita di Y/L è pari a gA + gL − gL = gA • Lo stato in cui capitale, lavoro in unità di efficienza e prodotto aumentano al tasso gA + gL viene chiamato sentiero di crescita bilanciata. 17 Crescita bilanciata e tasso di risparmio Le conclusioni relative agli effetti di un aumento del tasso di risparmio rimangono invariate: • un aumento del saggio di risparmio s aumenta il tasso di crescita del prodotto in unità di efficienza per un periodo di tempo, ma nel lungo periodo non ha alcun effetto. • Il tasso di risparmio s determina il livello del prodotto per unità di lavoro efficiente ma non influisce sul suo tasso di crescita di lungo periodo: la variazione del tasso di risparmio ha, nel lungo periodo, un effetto sul livello del reddito, ma non sul suo tasso di crescita. 18