GRANDEZZA FISICA È il parametro che ci permette di esprimere un fenomeno utilizzando concetti semplici. Sono grandezze: la lunghezza la superficie la velocità il tempo la tensione elettrica SISTEMA DI MISURA MKSA Per convenzione, tutte le unità di misura delle grandezze vengono riferite a poche unità fondamentali ben determinate: METRO KILOGRAMMO SECONDO AMPERE SISTEMA DI MISURA C G S Esiste anche un altro sistema di misura (meno usato) denominato CGS il quale prevede: SECONDO GRAMMO CENTIMETRO SISTEMA DI MISURA Tutte le altre unità di misura delle grandezze derivano da queste, o da loro multipli e sottomultipli: • ACCELERAZIONE = variazioni della velocità = variazione della variazione dello spazio m / (s * s) • SUPERFICI • FORZA m*m kg * (m / (s * s)) RAPPRESENTAZIONE GRANDEZZE FISICHE IN MATEMATICA: Una grandezza risulta definita quando può essere rappresentata da un qualche ente matematico che ne caratterizza tutte le proprietà. IN FISICA: Una grandezza risulta definita quando può essere rappresentata da un qualche ente che ne caratterizza tutte le proprietà. GRANDEZZE SCALARI Una grandezza che può essere espressa solo tramite la sua ampiezza viene chiamata “Grandezza Scalare”. È una grandezza fisica che viene descritta, dal punto di vista matematico, da uno scalare, cioè da un numero reale associato a un'unità di misura (MODULO). Massa del soggetto: 73 kg 73 ampiezza, kg unità di misura GRANDEZZE VETTORIALI LE GRANDEZZE VETTORIALI SONO RAPPRESENTABILI GRAFICAMENTE CON UN VETTORE, OSSIA CON UN SEGMENTO FRECCIATO AD UN'ESTREMITÀ. Direzione Forza Peso del soggetto: Fp=715.4 N 715.4 ampiezza, N unità di misura Direzione & verso verso GRANDEZZE DISTRIBUITE E CONCENTRATE Quando dobbiamo descrivere un fenomeno fisico che riguardi il corpo umano è raro che un unico punto possa descrivere il tutto Pensate di mettere il soggetto a sx sulla bilancia sotto Basteranno piccolissime oscillazioni chè la bilancia indicherà valori MOLTO diversi TRAIETTORIA La traiettoria è la linea costituita dalla successione di punti geometrici che rappresentano le posizioni successivamente occupate dal punto materiale. Questa linea può essere un segmento di retta, una circonferenza, una parabola, una curva più o meno complessa. Il moto corrispondente si chiamerà rettilineo, circolare, parabolico, curvilineo. SEGUIRE IL MOVIMENTO In realtà il corpo umano, (che non è riconducibile ad un punto materiale se non per astrazione) esegue quasi sempre movimenti assai complessi. A questo punto è opportuno definire la differenza tra spostamento e spazio. SPOSTAMENTO E’ una grandezza vettoriale, con un modulo uguale alla distanza tra il punto di partenza e il punto di arrivo, la direzione della retta che congiunge questi due punti e il verso dal primo al secondo. ( simbolo: S ) In pratica la sua misura è la misura della distanza “in linea d'aria” tra i due punti. SPAZIO E’ una grandezza scalare che coincide con il cammino effettivamente percorso dal corpo in movimento. ( simbolo: S ) Convenzionalmente si definiscono POSITIVI gli spostamenti da sinistra a destra e dal basso in alto rispetto all'osservatore. TRAIETTORIA Lo spostamento tra le due bandierine è calcolabile come somma delle due misure. spostamento2 spostamento1 Lo spazio percorso è diverso dello spostamento! TRAIETTORIA Le due misure diventeranno sempre più vicine tra loro (in modulo) tante più bandierine saranno messe sul percorso! SPOSTAMENTO & SPAZIO PERCORSO Anche per quel che riguarda le grandezze derivate dallo spazio è importante il concetto fin qui espresso: la definizione della misura v = s/t v’ = spostamento/t v’’ = (spazioi/ti)/N VELOCITA’ MEDIA velocita’ scalare media esprime il rapporto tra lo spazio e il tempo. Velocita vettoriale’ media esprime il rapporto tra lo spostamento e il tempo; è una grandezza che ha la stessa direzione e lo stesso verso dello spostamento. VELOCITA’ ISTANTANEA Si ottiene rendendo piccolo a piacere il tempo nella Km/h velocità media. In pratica si va a definire la velocità scalare per un certo istante piuttosto che in un certo intervallo. Questa grandezza, essendo una e una sola in ogni istante, può venire rappresentata con un vettore funzione del tempo. 35 30 25 20 15 10 5 0 0 20 40 60 80 100 120 min ACCELERAZIONE Il rapporto tra la differenza di velocità in due punti della traiettoria e il tempo impiegato a percorrere lo spazio tra i due punti si chiama accelerazione media Vettoriale. Anche in questo caso, se l'intervallo di tempo considerato è estremamente breve, l'accelerazione si dice istantanea. 7 35 6 30 5 25 4 20 3 15 2 10 1 5 0 0 0 20 40 60 80 Velocità istantanea v = s/t 100 120 0 20 40 60 80 100 Accelerazione istantanea a = v/t 120 FORZA La forza applicata ad un corpo causa una accelerazione di quel corpo di una grandezza proporzionale alla forza nella direzione della forza ed inversamente proporzionale alla massa del corpo. F = ma VETTORE VETTORE FORZA A causa della sua configurazione anatomica, ciascun muscolo esercita una forza in una direzione predeterminata dalla sua configurazione anatomica. Per ottenere una forza in direzione diversa sarà necessario combinare vettorialmente le forze esercitate da più muscoli (in genere adiacenti) e spesso occorre sommare grandi forze per ottenere piccole risultanti. L’eccezionale mobilità dell’apparato muscolo scheletrico umano si ottiene dunque a scapito di un grande dispendio energetico FORZE A CUI E’ SOGGETTO UN CORPO Interne / Esterne Gravitazionali Motili / Resistive Rotatorie /Stabilizzatrici Inerziali FORZE INTERNE LO SPOSTAMENTO DEI TESSUTI FLACCIDI E LIQUIDI, NELLE ACCELERAZIONI,CHE PROVOCANO INERZIA ED ATTRITO Non influenzano il baricentro FORZE ESTERNE LA RESISTENZA DA VINCERE È ESTERNA AL NOSTRO CORPO E PUO ‘ ESSERE COSTITUITA DA UN OGGETTO ANIMATO O INANIMATO. TIPI DI F. ESTERNE TENSILI producono una tensione che tende ad allontanare due capi articolari. Sono fonte di stress legamentosi e tendinei COMPRESSIVE producono un carico pressorio che comprime i capi articolari. Sono fonte di elevato stress articolare sulle superfici cartilaginee GRAVITA’ INERZIA SPAZIALITA’ Terza legge di Newton o azione-reazione Per ogni azione esiste una eguale ed opposta reazione. Quando un corpo esercita una forza su un secondo,questo esercita una forza di reazione di uguale grandezza e di direzione opposta al primo. Uno dei principali usi di questa legge, in biomeccanica ,è nei termini di GRF : ground reaction force. BRACCIO DI LEVA MOMENTO LE LEVE Le leve sono macchine semplici e sono costituite da una barra relativamente rigida che può essere ruotata attorno ad un asse o ad un fulcro. Tutti i movimenti del corpo umano, scaturiti da un muscolo scheletrico, sono prodotti da leve (il muscolo produce una forza che agisce su un osso e lo fa ruotare attorno ad un asse della sua articolazione) LEVE ARTICOLARI Peso1 = Peso2 ….Distanza1 = Distanza2 peso1 * distanza1 = peso2 * distanza2 distanza1 distanza2 peso1 peso2 Due pesi uguali posti a distanza uguale dal fulcro della leva risultano in equilibrio Formula generale per calcolo nelle leve Potenza * braccio potenza = Resistenza * braccio resistenza Potenza / resistenza = braccio resistenza/ braccio potenza P R bP bR GENERI DI LEVE R I° TIPO F R II° TIPO F R F III° TIPO I° GENERE R F II° GENERE R F III° GENERE R F