Quali sono le possibili cure per i condilomi? Non esistono cure per l’HPV, sebbene i condilomi possano essere trattati con una vasta gamma di cure. Obiettivo di ogni trattamento è l’eliminazione delle verruche visibili per stimolare il sistema immunitario a combattere l’infezione e a liberarsi di questi sintomi fastidiosi. Qui a seguito le opzioni per il trattamento dei condilomi: • Pennellature con podofillina che è un estratto del podofillo. Il liquido viene applicato direttamente sulla verruca (o sulle verruche) da un medico o da uno specialista di malattie veneree. La podofillina intacca le cellule della verruca provocando la distruzione chimica della lesione. Il trattamento deve essere rimosso lavandolo dopo 4 - 6 ore. Può provocare irritazione della pelle, dolori locali o vesciche. Da non utilizzare in gravidanza. • La crioterapia è un trattamento comune per le verruche genitali sia interne (ad esempio nella cervice), sia esterne, ed implica il congelamento della verruca mediante azoto liquido o ossido di azoto. La crioterapia viene utilizzata solitamente in gravidanza perché comporta pochi effetti collaterali, a parte le vesciche iniziali dell’area trattata. Solitamente non restano segni a lungo termine. Il trattamento viene abitualmente eseguito settimanalmente e può essere doloroso. • I pazienti possono applicare una soluzione a base di podofillotossina direttamente sulle verruche visibili. La podofillotossina è un estratto depurato di podofillina, non adatto a punti difficili da raggiungere e non può essere utilizzato in gravidanza. Poiché questo trattamento può essere autosomministrato, richiede meno visite in clinica. Questa cura viene effettuata nell’arco di 4 - 6 settimane, applicando la tintura due volte al giorno per 3 giorni, con una pausa di 4 giorni. • Un altro trattamento da autosomministrare è la crema a base di imiquimod, venduta come Aldara. È utilizzata con successo per liberare da verruche genitali e perianali, in modo particolare quelle situate in punti umidi e in uomini non sottoposti a circoncisione. Questo trattamento può provocare effetti collaterali irritanti quali bruciore e dolore ma, se paragonato agli altri, risulta con un tasso di ricaduta basso. L’eliminazione delle verruche può durare fino a 16 settimane. Questo trattamento non è sovvenzionato dal Pharmaceutical Benefit Scheme ed è costoso. • La terapia mediante laser implica la rimozione della verruca con una luce precisa ad alta intensità che brucia la parte da eliminare. Questo trattamento, di solito non disponibile, viene eseguito in strutture ospedaliere. La sua esattezza lo rende adatto a rimozioni di precisione, con un basso rischio di cicatrici. • Altre opzioni sono l’elettrochirurgia/la diatermia (rimozione con lama, filo o ago elettrici) e l’escissione chirurgica con forbice (forbici o bisturi) in anestesia locale. I condilomi sulla cervice possono essere osservati mediante un microscopio speciale (colposcopio) e vengono presi inoltre piccoli campioni (chiamati biopsia) per verificare se esistono anormalità nella cervice. I trattamenti alla cervice sono solitamente eseguiti da un ginecologo se l’area da trattare viene rimossa mediante laser, diatermia o chirurgia. In seguito è importante sottporsi a colposcopia e pap test. Nonostante questi trattamenti le verruche possono ritornare, pertanto la cura deve essere continuata fino alla loro scomparsa definitiva. Si raccomanda una visita finale dopo tre mesi. I partner con i quali hai avuto rapporti sessuali dovrebbero sottoporsi ad una visita per controllare se hanno contratto queste verruche. Insieme a loro dovresti sottoporti ad una visita per appurare altre malattie a trasmissione sessuale (STIs, sexually transmissible infections). L’HPV influenza la gravidanza? La presenza di verruche, di solito, non influenza la gravidanza, né il parto. Le donne afflitte da HPV, che precedentemente non hanno avuto casi di verruche visibili, possono svilupparle durante la gravidanza a causa delle modifiche naturali del sistema immunitario del corpo. Queste verruche normalmente scompaiono subito dopo il parto, non appena il sistema immunitario ritorna a funzionare in modo normale (circa dopo 6 settimane). Raramente le verruche si allargano in modo tale da richiedere una cura per non interferire con la nascita del bambino. La scelta del trattamento deve tenere conto dello stato di gravidanza: ad esempio la podofillina e la podofillotossina non possono essere utilizzate. Soltanto in casi molto rari l’HPV può essere trasmesso al neonato durante il parto con la crescita di verruche in gola o sui genitali. Per ulteriori informazioni: Cliniche per la salute sessuale Brisbane City (Biala) Princess Alexandra (Brisbane South) Bundaberg Cairns (The Dolls House) Gold Coast Ipswich Logan Mackay Mt Isa Palm Island Redcliffe/Caboolture Rockhampton Sunshine Coast Thursday Island Toowoomba (Kobi house) Townsville 07 3227 8666 07 3240 5881 07 4150 2754 07 4050 6205 07 5576 9033 07 3817 2428 07 3240 5881 07 4968 3919 07 4744 4805 07 4770 1144 07 3883 7300 07 4920 6262 07 5441 2459 07 4069 0413 07 4616 6446 07 4778 9600 Informazioni sull’HPV (condiloma) Le cliniche offrono un servizio gratuito e confidenziale che include controlli, alcune cure e consulenze specialistiche. Questo servizio è disponibile per tutti SENZA tessera Medicare. Sito web di Queensland Health www.health.qld.gov.au/sexhealth/ Il sito web offre a tutti i cittadini una gamma di informazioni su HIV/AIDS, epatite C e malattie a trasmissione sessuale. Ethnic Communities Council of Queensland (ECCQ) 253 Boundary Street, West End, Queensland 4101 Tel: 07 3844 9166 Fax: 07 3846 4453 www.eccq.com.au ECCQ fornisce workshop gratuiti, informazioni stampate in diverse lingue e programmi di promozione della salute a cittadini che non parlano la lingua inglese e a coloro che hanno differenti origini culturali e linguistiche nel Queensland. Information about Genital Warts ITALIAN Updated September 2005 © Copyright ECCQ Verruche genitali Il virus che provoca le verruche genitali è chiamato Human Papillomavirus (HPV). Esistono oltre cento tipi di HPV, alcuni dei quali causano verruche sulle mani e sui piedi, mentre altri provocano le verruche genitali. Questi tipi che riguardano i genitali colpiscono gli strati esterni della pelle nell’area attorno, all’interno o sopra i genitali: sulla vulva, nella vagina, sulla cervice, attorno all’ano, all’inguine o alle cosce, sul pene, sullo scroto e nell’uretra. Le verruche genitali sono crescite o protuberanze indolori della pelle che possono apparire in rilievo o piatte, singole o multiple, piccole o larghe. Alcune si raggruppano insieme raggiungendo una forma simile a quella del cavolfiore. Che cosa provoca la crescita delle verruche? Molte persone sessualmente attive hanno l’HPV. Le prove dimostrano che la maggior parte delle persone sessualmente attive sono state esposte all’HPV e che, almeno una volta nella vita, si manifesterà una tale infezione. Non tutti coloro che sono stati infettati svilupperanno verruche. Questo sembra dipendere dal tipo di virus e dalla forza del sistema immunitario di ciascuna persona. Alcune persone sviluppano verruche appena dopo il contatto sessuale con un partner infetto. Altre sviluppano le verruche in un secondo tempo, quando si indeboliscono, sono stressate o durante la gravidanza. Una volta che una persona è stata esposta al virus, le verruche si svilupperanno in un lasso di tempo che va da 3 settimane ad un anno o più, anche se può accadere che non si manifestino affatto. Al momento non esiste un modo semplice per scoprire il virus se non notando la presenza delle verruche. Non tutte le infezioni che comportano verruche sono visibili (ad esempio, se sono molto piccole o in punti poco visibili sulla cervice o sull’ano). Come si trasmette l’HPV? Le verruche genitali non curate possono essere trasmesse al partner sessuale attraverso un contatto diretto della pelle. Il contatto tra i genitali è sufficiente per trasmettere il virus da una persona ad un’altra, sebbene la forma più comune di trasmissione sia attraverso i rapporti vaginali ed anali. È anche possibile trasmettere il virus mediante rapporti sessuali orali, anche se è raro. un partner o un futuro partner. Tutte queste reazioni sono normali: è importante discutere di questi sentimenti con un partner, un medico, uno specialista di malattie veneree o un terapeuta. Le verruche presenti su altre parti del corpo sono causate da diversi tipi di HPV e si pensa che il contatto con queste non possa provocare quelle genitali. Qual è il tasso di diffusione dell’HPV? Alcune persone sono esposte al virus al momento della nascita e le verruche possono comparire prima che queste persone diventino sessualmente attive. La presenza di verruche genitali nei bambini può tuttavia indicare un abuso sessuale. Dopo l’infezione, il virus può rimanere latente per oltre vent’anni, comparendo nei momenti nei quali il sistema immunitario non funziona bene. La comparsa improvvisa di verruche in una persona che non è al momento sessualmente attiva, e che ha una relazione stabile, non significa che sia stata infettata recentemente durante un rapporto sessuale. La maggior parte delle persone con il virus delle verruche nella pelle non presenta né sintomi, né segni di infezione ed è ignara di essere infetta, pertanto può contagiare inconsapevolmente il partner. Come è possibile scoprire un’infezione di HPV? Non esiste un esame del sangue per l’HPV, né campioni prelevati per l’esame batteriologico delle verruche genitali. I cambiamenti che emergono dal pap test possono essere il primo segnale della presenza del virus. Le verruche possono essere invisibili (ad esempio se sono molto piccole, in punti difficili da individuare sulla cervice o sull’ano). Se si scopre una protuberanza inusuale sui genitali o si ha avuto un rapporto sessuale con un partner affetto da verruche, è necessario consultare un medico o uno specialista di malattie veneree. Talvolta nelle donne un prurito persistente o rapporti sessuali dolorosi segnalano l’infezione del virus delle verruche attorno all’apertura vaginale. Le persone che scoprono di avere l’HPV spesso sono scioccate, irritate, turbate e accusano i loro partner. Questo atteggiamento può solo peggiorare la situazione e incoraggiare la diffusione delle verruche. Alcune persone possono vergognarsi e/o sentirsi imbarazzate, soprattutto quando discutono la loro diagnosi con Si stima che il rischio di essere esposti a questo virus nell’arco della vita sia dell’85%. Tuttavia soltanto l’1% della popolazione sviluppa un’infezione attiva. La maggior parte delle persone ha un sistema immunitario forte che mantiene il virus inattivo. Quali fattori influenzano il sistema immunitario? Alcuni fattori possono intaccare le capacità di una persona di reagire ai virus in generale, e all’HPV in modo particolare. Non è soltanto importante la presenza del virus, ma anche il modo in cui il corpo reagisce alla presenza di tale virus. Questa reazione dipende dalla forza del sistema immunitario, il quale può essere influenzato da diversi fattori: • genetica: parti del sistema immunitario sono ereditate e alcuni sistemi immunitari affrontano meglio il virus rispetto ad altri; • fumo: le donne fumatrici, in base alla quantità di sigarette fumate, corrono un rischio superiore da due volte e mezzo a sette volte di sviluppare il tumore alla cervice. Negli uomini che fumano le ricadute di HPV dopo la cura sono tre volte superiori rispetto ai non fumatori; • altre infezioni virali, quali HIV e mononucleosi infettiva possono ridurre la capacità del corpo di combattere l’HPV; • altre malattie, quali il diabete scompensato, le patologie del sistema immunitario e alcuni tipi di tumori possono ridurre la resistenza del sistema immunitario; • gravidanza: in questo contesto il sistema immunitario è ridotto, pertanto le verruche dell’HPV aumentano di dimensione e numero, per ridursi dopo la nascita del bambino. Se si è affette da HPV non è necessario evitare la gravidanza; • farmaci prescrivibili, quali chemioterapia, ormoni e steroidi possono indebolire il sistema immunitario; • gravi affezioni allergiche: i pazienti afflitti da asma ed eczema sono maggiormente esposti all’HPV; • stili di vita, quale stress prolungato, disordini alimentari, depressione, dieta povera, problemi di insonnia prolungati, esercizio fisico limitato o eccessivo possono diminuire le difese immunitarie. Che cosa è possibile fare per evitare la trasmissione dell’HPV? L’utilizzo del preservativo protegge dalle infezioni a trasmissione sessuale, tra le quali le verruche nell’area da lui coperta (quindi non protegge dalle infezioni di verruche situate su punti scoperti). È possibile che ci siano alcuni punti dove l’HPV sia presente ma non visibile. Il preservativo femminile fornisce maggiore protezione coprendo in parte la vulva. Avere rapporti sessuali con numerosi partner aumenta il rischio di venire in contatto con l’HPV e altre infezioni a trasmissione sessuale. Coloro che ritengono di essersi esposti a tale rischio dovrebbero sottoporsi ad un esame di controllo per malattie a trasmissione sessuale. Perché l’HPV preoccupa? L’HPV desta parecchie preoccupazioni dal punto di vista della salute, soprattutto tra le donne, perché questo virus è stato collegato all’aumento del rischio di tumore alla cervice. Alcuni tipi di HPV possono portare a sviluppi anomali nelle cellule della cervice. Il fatto di avere cellule anomali nella cervice non significa avere il cancro. Queste cellule anomale a volte si trasformano in cancro, ma ciò avviene nell’arco di parecchio tempo, solitamente in alcuni anni. Pertanto, se una donna si sottopone regolarmente a pap test ogni due anni, dovrebbe essere possibile scoprire cellule anomale prima che il tumore si sviluppi. Se il pap test scopre cellule anomale nella cervice, un trattamento può farle regredire. I medici informeranno le loro pazienti sulla frequenza dei pap test o degli esami da effettuare successivamente. È necessario rivolgersi a un medico o a uno specialista di malattie veneree se si verificano perdite ematiche al di fuori del ciclo o dopo rapporti sessuali. Sebbene l’HPV sia molto diffuso ed esista un legame tra HPV e cancro della cervice, dell’ano, del pene e della vulva, è importante notare che soltanto poche persone affette da HPV sviluppano effettivamente il tumore. Vi sono molti fattori che influenzano lo sviluppo del cancro e l’HPV è solo uno di questi. Altri cofattori sono il fumo e un sistema immunitario indebolito.