ALIMENTI ALCALINIZZANTI E ACIDIFICANTI L'organismo umano attua giornalmente una serie di meccanismi per controllare e mantenere numerosi parametri: temperatura, pH, glicemia, etc. Tra tutti questi è importantissimo, anche se raramente considerato (!) il controllo del pH, in modo particolare quello sanguigno, che, in condizioni normali, varia entro limiti ristretti, in ordine dello 0,015 in più o in meno rispetto al valore standard medio di 7,41. In alcune fasi (malattia, sforzo, etc.) tale valore può modificarsi, ma sempre entro limiti ristretti. Già sopra un pH di 7,45 o sotto il 7,35, si manifesta una sintomatologia correlata, e i sintomi diventano sempre più importanti per arrivare, sopra i 7,80 e sotto i 7,10, al coma e poi alla morte. E' ovvio come l'organismo abbia come obiettivo prioritario quello del mantenimento di un pH compatibile, anche a scapito di altri parametri, organi o apparati. La coscienza di questa priorità è importante per comprendere l'origine di diverse patologie, tra le quali carie, calcoli, artrosi e osteoporosi (un ambiente acido tende a demineralizzare l’organismo, che usa i suoi minerali per compensarla, ed è quindi per questo che è necessario utilizzare alimenti alcalinizzanti o mineralizzanti, come frutta e verdura, per il riequilibrio) Se il pH sanguigno è pressoché costante, lo è meno quello di altri distretti corporei: quello tissutale, quello urinario e quello salivare subiscono le variazioni maggiori, secondo ritmi circadiani. Diversi fattori, tra cui l'esercizio fisico, lo stress, l'alimentazione (anche a causa di conservanti acidificanti, soprattutto quelli con il codice da E 338 a E 385) ed altro, portano il pH del plasma diventare acido. Per mantenere controllata questa acidità il modo più semplice è intervenire sull'alimentazione, privilegiando gli alimenti alcalinizzanti in quanto da soli devono contrastare e compensare la caratteristica acidificante degli altri fattori, sui quali spesso è difficile intervenire direttamente. Nel caso la sola alimentazione sia insufficienti (es. in caso di malattie croniche), si potrebbe ricorrere anche a degli integratori alcalinizzanti; tra questi da segnalare un'alga, la spirulina, poiché oltre ai sali alcalinizzanti è eccezionalmente ricca di proteine complete, di vitamine, di minerali e di oligo elementi. Altra soluzione naturale l'assunzione di centrifugati. Soluzione farmacologica, l'assunzione di citrati, bicarbonati o altro. Gli alimenti vengono classificati come acidificanti o alcalinizzanti in base alla reazione che producono nell'organismo. Effetto delle variazioni del pH sul corpo Per le ragioni sopra esposte, per alcuni esperti, un'alimentazione equilibrata dovrebbe comprendere un 60-70% di alimenti alcalini e un 30-40% di alimenti acidificanti. altri danno come un indicazione di massima quella di combinare, a ogni pasto, il 60% di legumi e frutta, il 20% di glucidi e il 20% di protidi (abbondando quindi con le verdure). Per i soggetti nervosi, magri, demineralizzati, freddolosi, per i bambini soggetti a carie dentali o che digrignano i denti dormendo, per la tendenza alle convulsioni o a spasimi nervosi, è consigliabile aumentare la percentuale alimenti alcalinizzanti e di ridurre quella di alimenti acidificanti.. Sono alcalinizzanti gli alimenti che, dopo l'ossidazione, danno un residuo alcalino, comportante cioè una ricca dose di elementi alcalinizzanti (sodio, calcio, magnesio, potassio). Sono acidificanti gli alimenti che, dopo l'ossidazione, lasciano un residuo acido comprendente una ricca dose di elementi acidificanti come zolfo, fosforo e cloro. - alimenti acidificanti: carne, pesce, formaggi, cereali, grassi animali, frutti di mare, tuorlo d’uovo, alcuni tipi di frutta (fragole, mirtilli, prugne), arachidi, caffè, tè, cioccolato al latte, aceto, zucchero bianco, bevande gassate, alimenti conservati con additivi acidificanti, tutti i cibi troppo cotti. - alimenti alcalinizzanti: legumi (eccetto lenticchie e fagioli), patate, latte, verdura, frutta, mandorle, nocciole e uva (molto alcalinizzanti: albicocca, carota, arancia, uva secca, insalate, pomodoro. - alimenti neutri: oli e grassi (burro, lardo per quelli animali), miele grezzo, zucchero integrale di canna. Il latte sarebbe alcalinizzante ma, per la sua stessa composizione, non può essere l'alimento consigliabile al malato o al vecchio. In alcuni soggetti provoca diarree; in altri costipazioni. Più spesso, inquina l'organismo che l'assimila con difficoltà. Preso in combinazioni sconsigliabili, con pane, cereali, bolliti, caffè, carne, ecc., è causa di catarro, raffreddori, adenoidi, disordini intestinali, artriti e reumatismi. L'uso sconsiderato di latte è in parte responsabile dei disturbi gangliari, degli orecchioni e altre malattie infantili. Un'alimentazione naturale corretta è essenziale per il mantenimento dell'equilibrio acido-alcalino del sangue. E' comunque possibile utilizzare degli accorgimenti per l'integrazione di sostanze alcalinizzanti. Si possono acquistare degli integratori alcalinizzanti (generalmente bustine da sciogliere nell'acqua), o, meglio, utilizzare uno ionizzatore / alcalinizzatore d'acqua, ossia un depuratore che produce acqua ionizzata alcalina a partire dall'acqua di rubinetto. Tra i disturbi collegabili all'iperacidità del sangue alcuni autori riportano: - manifestazioni gastroenteriche pirosi, iperacidità, dispepsia, gastrite, litiasi, sonnolenza postprandiale - manifestazioni cutanee seborrea, iperidrosi, eczemi, micosi frequenti, mucose arrossate, unghie e capelli fragili. - manifestazioni nervose irritabilità, palpitazioni, ansia, cefalee e emicranie, aggressività, insonnia e risvegli notturni frequenti, ipercinesia. - manifestazioni osteoarticolari artrosi, osteoporosi, mialgie, crampi. - manifestazioni endocrine ipertiroidismo, diabete, irregolarità mestruali, sterilità, candidosi, ipercolesterolemia, gotta, iperuricemia. - manifestazioni varie deficit immunitari, carie, alitosi, paradontosi, varici, stipsi, freddolosità, facili infiammazioni oculari, genitali. Uno studio del 1931. Cancro collegato all'acidità del sangue? La causa principale del cancro è stata ufficialmente scoperta decenni fa, nel 1931, da Otto Heinrich Warburg? E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come ad esempio l’italiana AIRC. Pr alcuni la causa primaria del cancro era già conosciuta da allora quindi e questo è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare. Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la sua scoperta sulla causa primaria di cancro. Parliamo quindi di causa primaria, e non l'unica. Vediamo perché. Secondo i suoi studi, il cancro sarebbe il risultato di uno stile di vita anti-fisiologico. Con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti), e anche con l’inattività fisica (per una cattiva ossigenazione delle cellule), il corpo crea un ambiente acido L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. E viceversa la mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido. Vediamo alcune dichiarazioni del Nobel Otto Heinrich Warburg: - “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: Se una persona ha uno, ha anche l’altro”. Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, avrà automaticamente anche mancanza di ossigeno nel suo sistema. Se manca l’ossigeno, avrà acidità nel corpo. - “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno”. Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno. - “Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro”. - "Tutte le cellule normali hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza di esso”. Una regola applicabile sempre, senza eccezioni. - “I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.” Ph = Salute? Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori”, Otto Heinrich Warburg, sostiene e dimostra che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni di base: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno). Scrive inoltre che le cellule tumorali sono anaerobiche (non hanno bisogno di ossigeno) e che, inoltre, non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno. Pertanto, il cancro non potrebbe essere considerato come un meccanismo di difesa che cellule del corpo attuano per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno. In sintesi: Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che ne consente il normale funzionamento. Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno. Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità nel corpo. In altre parole: dipende quasi totalmente da ciò che si mangia. Come riportato all'inizio, le cellule, per essere in salute, dovrebbe vivere in un ph leggermente alcalino (poco di sopra al 7). In una persona sana, il pH del sangue è mediamente pari a 7,41 (tra 7.4 e 7.45). Quindi non acido, ma nemmeno eccessivamente alcalino E' importante chiarire, a questo punto, che oltre ad altri fattori qui non menzionati o menzionati solo in parte, non è il singolo alimento ad essere responsabile di un eventuale tendenza acida o alcalina, ma è l'equilibrio complessivo del tipo di alimentazione seguita. Ossia il bilanciamento dei cibi nella dieta seguita. L’ideale è avere una alimentazione tendente all'alcalino piuttosto che all'acido, e cercare di evitare i prodotti maggiormente acidi, come bibite gassate, zucchero raffinato/edulcoranti, alimenti conservati, ecc. Alcuni degli alimenti che acidificano il corpo: -Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti. Il suo pH è di 2,1 (molto acido) -Carne. (Tutti i tipi) -Prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc) -Il sale raffinato. -Farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc) -Pane. (alcune tipologie contengono grassi saturi, margarina, sale, zucchero e anche conservanti) -Margarina. -Caffeina. (Caffè, tè nero, cioccolato) -Alcool. -Tabacco. (Fumo) -Vari tipi di medicinali. -Qualsiasi cibo cotto. (la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidita’ dei cibi”) -Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc. Il corpo regola continuamente i suoi processi per mantenere i giusti valori di Ph, non cadere in acidosi metabolica, garantire il metabolismo cellulare. Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati (per lo più raffinati) acidificano il sangue. Spesso questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno, tutto l'anno. Gli alimenti che alcalinizzano il corpo: -Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma l'alimento è comunque alcalinizzante.”. Altre sono leggermente acidificanti, ma forniscono comunque le basi necessarie per il corretto equilibrio). -Frutta, stesso discorso. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, metabolizzato, ha un effetto altamente alcalinizzante. -Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini. -L’unico cereale alcalinizzante è il miglio (che si ritiene fosse consumato sporadicamente come pianta spontanea, nel paleolitico). Tutti gli altri sono leggermente acidi. -Miele è altamente alcalinizzante. -Clorofilla dei vegetali e germogli. Alcune considerazioni. L’acqua è importante per la produzione di ossigeno. “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” (Dott. Feydoon Batmanghelidj. Libro citato in Bibliografia) . L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.” Non abusare del sale o evitarlo il più possibile. Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, e composta il più possibile da cibi sani a naturali.. Se si ha il cancro, alcuni consigliano di alcalinizzare il più possibile. Il Dott. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente: “Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo.” Secondo Otto Heinrich Warburg, sarebbe impossibile ammalarsi di cancro a chi libera il corpo dagli acidi con una dieta alcalina, esercita una regolare attvività fisica (moderata, non agonistica), aumenti il consumo di acqua pura e che eviti i cibi che producono acido. In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita. Ciò che si eredita sono le abitudini alimentari, ambientali e lo stile di vita. Questo può produrre il cancro. Alcune frasi: Mencken: “La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”.“Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, asma, calcoli renali, arteriosclerosi, tra gli altri, non sono altro che l’accumulo di acidi”. Dott. Theodore A. Baroody, autore del libro “Alcalinizzare o morire” ("Alcalinize or Die"): ”In realtà, non importano i nomi delle varie malattie. Ciò che conta è che esse provengono tutte dalla stessa causa principale: Molte scorie acide nel corpo” Dott. Robert O. Young:“L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare allora le malattie si manifestano.” E la chemioterapia ? La chemioterapia acidifica il corpo a tal punto che ricorre alle riserve alcaline del corpo immediatamente per neutralizzare l’acidità tale, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli. Per questo motivo osserviamo tali alterazioni nelle persone che ricevono questo trattamento e tra le altre cose la caduta dei capelli. E' un fatto di priorità: per il corpo non vuol dire nulla stare senza capelli, ma un pH acido significherebbe la morte.