ELISA METRANO LA SEQUENZA DI FIBONACCI Il matematico pisano Leonardo Fibonacci (1175), ricordato soprattutto per via della sua sequenza divenuta ormai celeberrima, fece parte della cerchia dei dotti che gravitava attorno alla corte di Federico II di Svevia. Durante i suoi numerosi viaggi, dopo avere assimilato le conoscenze matematiche del mondo arabo, pubblicò intorno al 1202 il “Liber Abaci”, con cui si propose di diffondere nel mondo scientifico occidentale le regole di calcolo note agli Arabi, ovvero il sistema decimale ad oggi in uso in Europa. Fibonacci fu il primo algebrista cristiano, il più grande matematico del medioevo, il maggior genio scientifico del XIII secolo in Italia; è del 1220 il De practica geometriae, nel quale applicò il nuovo sistema aritmetico alla risoluzione di problemi geometrici, un trattato di geometria e trigonometria. Il decreto della Repubblica di Pisa gli conferì il titolo di Discretus et sapiens magister Leonardo Bigollo, a riconoscimento dei grandi progressi che apportò alla matematica. Fibonacci morì qualche tempo dopo il 1240, presumibilmente a Pisa. La sequenza di Fibonacci si compone di una serie di numeri (0,1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144...) e presenta interessanti proprietà: La somma di due numeri contigui forma il successivo numero della sequenza (es. 3+5=8; 13+21=34; 55+89=144; ecc...); Il rapporto tra due termini successivi si avvicina molto rapidamente a 0,618; Il rapporto fra un numero e il suo precedente tende a 1,618. Questo numero, indicato dalla lettera greca PHI, è detto rapporto aureo: è un numero irrazionale con molte curiose e misteriose proprietà...; Il rapporto di un numero per il secondo che lo precede è sempre pari (tendente a) 2,618, che è il quadrato di 1,618; Il quadrato di qualsiasi numero della serie è uguale al numero che lo precede, per il numero che lo segue, più o meno 1. Il più o meno si alterna lungo la sequenza; Se dividiamo qualsiasi numero per il secondo che lo precede nella sequenza, otterremo sempre due come risultato, e come resto il numero immediatamente precedente il divisore. Per esempio: 8934=2 con il resto di 21; Il quadrato di un numero di Fibonacci meno il quadrato del secondo numero precedente è sempre un numero della successione; Il massimo comun divisore di due numeri di Fibonacci è ancora un numero di Fibonacci; Escludendo 1 e 2, ogni numero della serie, moltiplicato per 4, fornisce un risultato, che aggiunto ad un numero di una nuova serie, dà un'altra serie di Fibonacci. Esempio: 3x4=12+1=13; 5x4=20+1=21; 8x4=32+2=34; 13x4=52+3=55; 21x4=84+5=89 e così via… LA RIPRODUZIONE DEI CONIGLI In condizioni ideali una coppia di conigli è in grado di riprodursi già da un mese dopo la nascita. La femmina è in grado di generare una seconda coppia di conigli già un mese dopo l’accoppiamento con il maschio. Prendiamo una coppia di conigli e mettiamola in un recinto. Supponiamo che i nostri conigli non muoiano mai. Come si vede dal grafico all’inizio dell’esperimento abbiamo 1 coppia di conigli. Dopo un mese rimaniamo sempre con 1 coppia di conigli. Dopo 2 mesi la femmina ha generato un’altra coppia di conigli, quindi nel recinto ne abbiamo 2. Al terzo mese la prima coppia ne ha generata un’altra, mentre la seconda non è stata in grado di procreare, quindi nel recinto ci sono 3 coppie di conigli. Passato un altro mese le prime due coppie generano altre due coppie mentre la terza non procrea, quindi nel recinto ci sono 5 coppie di conigli e cosi via di mese in mese. Tuttavia questo esperimento assume come ipotesi che i conigli non muoiano e che generino solo un altro paio di conigli alla volta. LA SEQUENZA DI FIBONACCI IN BOTANICA La sequenza di Fibonacci si trova in molte piante e fiori. Ne è un esempio l’Achillea ptarmica. La crescita di questa pianta segue questo schema qui sopra disegnato. Ogni ramo impiega un mese prima di potersi biforcare. Al primo mese quindi abbiamo 1 ramo, al secondo ne abbiamo 2, al terzo 3, al quarto 5 e così via. I pistilli sulle corolle dei fiori spesso sono messi secondo uno schema preciso formato da spirali il cui numero corrisponde ad uno della serie di Fibonacci. I pistilli sono disposti secondo questi schemi in modo da essere uniformemente sparsi su tutta la