SCHEDA PAESE A cura dell’Ufficio Studi di SACE CILE Capitale: Santiago del Cile Popolazione (2013): 17,6 milioni PIL nominale PPP (2013): USD 335,4 miliardi SACE RISK INDEX 2014 Rischio di mancato pagamento da: Controparte sovrana 14/100 Banca 23/100 Impresa 31/100 Rischio politico-normativo Restrizioni sul trasferimento dei capitali 15/100 Esproprio 15/100 Violenza politica 25/100 HIGHLIGHTS Contesto politico. Il Cile è la più solida democrazia dell’America Latina, grazie alla robustezza delle istituzioni e al consenso tra i principali partiti politici. Nelle elezioni di fine 2013 Michelle Bachelet, già presidente nel 2006-10, è tornata alla vittoria e ha annunciato numerose riforme nel campo dell’educazione, della sanità, della tassazione e delle pensioni. Le relazioni internazionali del Cile si basano su solidi rapporti commerciali ed economici, sostenuti da una buona rete di Free Trade Agreement, volti a supportare l’economia del paese, orientata alle esportazioni. Contesto economico. L’economia cilena presenta tassi di crescita elevati, sostenuti da fondamentali macro positivi e dalle riforme attuate nei decenni passati. In particolare, effetto positivo sulla performance economica del paese deriva dal target sull’inflazione (2-4%) istituto dalla Banca centrale e dalla politica del governo di perseguimento di un surplus strutturale di bilancio. Il Cile è inoltre ricco di risorse naturali (in particolare minerarie); è uno dei principali produttori mondiali di rame (oltre 5 milioni di tonnellate annue), le cui esportazioni generano ricavi crescenti, grazie ai prezzi superiori alla media e all’incremento dell’output. Contesto finanziario. Il sistema finanziario è ampio, diversificato e ben integrato nel contesto internazionale. Il settore bancario presenta buoni livelli di redditività, liquidità e capitalizzazione. La Bolsa de Comercio de Santiago (BCS) è il principale mercato azionario del paese con più di 250 società quotate. Contesto operativo. Il quadro operativo è positivo, grazie al sistema legale sviluppato, al buon livello delle infrastrutture, alla scarsa incidenza della corruzione e alla solidità delle istituzioni. L’atteggiamento verso gli investitori stranieri è favorevole. Il paese è tuttavia soggetto a calamità naturali (i.e. terremoti) di grave entità. RATING, BUSINESS CLIMATE, KEY FIGURES Indicatori di rischio Rating OCSE - S&P’s AA- Indicatori di Business Climate Doing Business 2013 Index of Economic Freedom 2013 Corruption Perceptions Index 2012 2011 2012 Moody’s Aa3 Fitch A+ Attuale 34° su 189 7° su 178 22° su 177 Precedente 34° su 183 7° su 177 20° su 176 2013s 2014p Agricoltura 3,3% 2015p PIL (variazione % reale) 5,8 5,4 4,1 2,8 3,8 Inflazione media annua (%) Saldo Bilancio pubblico/PIL (%) Bilancia dei pagamenti Esportazioni ($ mld) Importazioni ($ mld) Saldo transazioni correnti/PIL (%) Debito estero totale ($ mld) Debito estero totale/PIL (%) Riserve valutarie lorde ($ mld) Riserve valutarie lorde (mesi import.) 3,3 1,5 3,0 0,6 1,9 -0,6 4,0 -1,4 3,1 -1,0 81,4 -70,4 -1,2 96,2 38,3 41,9 5,8 78,0 -75,5 -3,4 117,5 44,1 41,6 5,5 76,7 -74,6 -3,4 130,8 47,2 41,1 5,5 77,1 -72,3 -2,7 141,0 54,5 41,0 5,6 79,5 -75,3 -3,0 151,5 56,6 40,1 5,3 Fonte: EIU, settembre 2014 COMPOSIZIONE DEL PIL (2013) s: stime; p: previsioni Industria non manifatturiera 25,0% Servizi 60,5% manifattura 11,2% Cile RAPPORTI CON L’ESTERO: INVESTIMENTI, OPPORTUNITA’ E INTERSCAMBIO Bilancia dei pagamenti. La bilancia delle partite correnti continua a registrare un deficit di circa il 3,0% del PIL, ma nel medio termine dovrebbe mostrare una riduzione del disavanzo, grazie all’aumento della produzione del rame. La bilancia commerciale dovrebbe restare in surplus nel breve termine, anche grazie ai numerosi Free Trade Agreement sottoscritti dal paese e ai solidi legami con mercati ad elevata crescita, come la Cina. Per le importazioni è previsto un trend in crescita, per via dei progetti infrastrutturali e minerari e all’espansione dei consumi delle famiglie. Settori di opportunità. Le principali opportunità risiedono nel settore minerario (per es., macchinari), nel settore manifatturiero, in quello delle biotecnologie, nell’agroalimentare. SALDO TRANSAZIONI CORRENTI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI 6 30 12 25 10 0 20 8 -1 15 6 -2 10 4 -3 5 2 -4 0 2 4 1 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 -12 2010 2011 2012 Saldo transazioni correnti (mld USD, asse sxt) 2013 2014 2015 0 2010 Saldo transazioni correnti / PIL (%, asse dxt) 2011 2012 2013 IDE (USD mld, asse sxt) 2014 2015 IDE (% PIL, asse dxt) Commercio e presenza italiana. L’interscambio commerciale tra Cile e Italia ammonta nel 2013 a circa EUR 2,1 miliardi, con un deficit italiano pari a EUR 339 milioni, in calo dal 2010. Le esportazioni italiane verso il Cile si compongono principalmente di prodotti della meccanica strumentale (43,8%), della metallurgia e in metallo (7,8%), di apparecchi elettrici (7,8%) e di autoveicoli (7,5%). Nel 2012 l’export italiano è risultato pari a EUR 891 milioni, in riduzione del 4,0% rispetto al 2012; l’import dal Cile è invece diminuito del 25%, attestandosi a EUR 1,2 miliardi. INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON IL CILE (2003-2013), € milioni ESPORTAZIONI IN CILE PER SETTORI (2013,%) 3.000 altro 17,1% 2.000 mobili e altri manufatti 4,6% meccanica strumentale 43,8% gomma, plastica, materiali da costruzione 5,4% 1.000 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 -1.000 prod. alimentari 6,0% autoveicoli e altri mezzi di trasporto 7,5% -2.000 app. elettrici 7,8% metallurgia e prod. in metallo 7,8% SACE IN CILE Condizioni di assicurabilità Rischio sovrano: Rischio bancario: Rischio privato: Volturabilità polizza SACE -3.000 export import saldi CONTATTI Senza condizioni Senza condizioni Senza condizioni Sì Servizio clienti: - [email protected] Ufficio stampa: tel. + 39 06 6736888 - [email protected]