Al Kursaal di San Marino riflessioni su pace e avanguardia

Al Kursaal di San Marino riflessioni su pace e avanguardia
Si chiude oggi “21 minuti Avant-gard”, conferenza che ha chiamato a partecipare premi Nobel ,
scienziati e innovatori. Presente anche il Segretario di Stato alla Cultura Morganti
San Marino, 3 dicembre 2016 - Ha riscosso grande successo e partecipazione, registrando centinaia
di presenze “21 minuti Avant-garde”, conferenza organizzata dalla Fondazione Patrizio Paoletti sui temi
della pace e dell’avanguardia che si è svolta ieri oggi al Centro Congressi Kursaal di San Marino (Viale
John Fitzgerald Kennedy 17).
L'evento ha visto anche la partecipazione del Segretario di Stato di San Marino all'Istruzione e
Cultura, Giuseppe Maria Morganti, che afferma: “Sono felice di vedere così tanta gente, così tanti giovani.
C’è una metamorfosi integrale dei sistemi economici e sociali che conosciamo e a cui siamo abituati, per
questo dobbiamo reinventarci e cambiare punto di vista. Per farlo si parte dal dialogo: il nostro vantaggio
strategico sta nella capacità che abbiamo nel dialogo. In questo senso, la cultura è una delle armi più
importanti che abbiamo per essere competitivi.”
Intitolato come la soglia media di attenzione di una persona, 21 minuti è ideato da Patrizio Paoletti,
presidente dell’omonima Fondazione. L’appuntamento, giunto ormai alla sua ottava edizione, ogni anno
chiama a partecipare alcune tra le menti più brillanti del pianeta in diversi ambiti - premi Nobel,
scienziati, imprenditori - per raccontare la loro visione del mondo, i segreti dell'innovazione e della
sostenibilità. “21 minuti è un luogo in cui i diversi saperi prodotti dall'uomo possono essere condivisi e
scambiati, per creare riflessioni e nuovi stimoli - afferma Paoletti -. Quest’anno abbiamo deciso di
concentrarci sull’avanguardia più importante, quella della pace, nella consapevolezza che se le priorità di
vita non cambieranno al più presto continueremo ad innalzare muri, confini, essere violenti per difendere
spazi.”
Hanno partecipato a 21 minuti Avant-garde 4 relatori che operano in 4 ambiti definiti nell’acronimo
FASE - filosofia, arte, scienza, economia -, ovvero le quattro leve che storicamente hanno contribuito a far
nascere nuove visioni del mondo, diverse da quelle che fino a prima dettavano le regole della vita sociale.
Si tratta di Mauro Dorato, Professore Ordinario di Filosofia della Scienza all’Università di Roma Tre e
condirettore della rivista European Journal for philosophy of science; Daniele Zambelli, Direttore creativo
di numerosi eventi internazionali per i quali ha ricevuto premi e riconoscimenti, tra i quali il padiglione
dell’Azerbaigian di Expo 2015, premiato agli “Experience Design Award”; Alessandro Toscano,
Professore Ordinario nell’ambito dei Campi Elettromagnetici all’Università degli Studi “Roma Tre” che ha
pubblicato più di duecento lavori scientifici sulle più prestigiose riviste internazionali; Antonio Bosio,
Product and Solutions Director in Samsung Italia, coordinatore del team che sviluppa e finalizza i prodotti
fissi, mobili e convergenti.
Oltre a loro sono intervenute in collegamento video diverse personalità di spicco di tutto il mondo.
Tra queste Maired Corrigan Maguire, Nobel per la Pace 1976, cofondatrice del movimento Peace People
per la risoluzione non violenta del conflitto nordirlandese, che ha sottolineato: “Oggi assistiamo a
un’enorme violenza, che sta aumentando e distruggerà la famiglia umana se non scegliamo di proseguire
sulla via della pace, che è un naturale stato dell’essere. La pace è uno stato della mente, la pace inizia dalla
mente.”
Sullo stesso filo conduttore le riflessioni degli altri relatori dell’evento. Ciascuno, partendo da una
parola chiave, ha offerto la propria testimonianza sul tema dell’avanguardia della pace.
Mauro Dorato, ad esempio, si è soffermato sul concetto di “curiosità” per sottolineare la necessità di
riscoprire la dimensione oggettiva della scienza e dell’etica: “E’ necessario sviluppare la nostra curiosità
perché è un modo per creare un ponte tra noi e il resto del mondo, è un modo per non pensare solo a se
stessi ma per capire come funzionano le cose intorno a noi e poi tornare a noi comprendendoci meglio”.
Daniele Zambelli, invece, ha focalizzato l’attenzione sul concetto di “simmetria”, intesa come relazione tra
le parti che genera bellezza e rende le cose possibili: “La nostra società viene definita liquida, senza
riferimenti, difficile da mettere a fuoco, questo rende ancora più importante la nostra responsabilità di
essere avanguardia, portatori di pace, perché la realtà sfocata crea paura.”
Alessandro Toscano è partito dal termine “compartecipazione” per analizzare il ruolo della tecnologia nel
cambiamento: “Siamo qui per costruire un mondo migliore, noi tutti, questo è quello che dobbiamo fare, e
possiamo misurare se lo stiamo effettivamente facendo solo se abbiamo gioia interiore, altrimenti non siamo
costruendo un mondo migliore". Infine Antonio Bosio, traendo spunto dalla sua esperienza professionale, si
è concentrato sul valore della “semplicità”: “Servono soluzioni sofisticate dal punto di vista tecnologico, ma
di facile utilizzo”.
21 MINUTI - Intitolato come la soglia media di attenzione di una persona, è un evento ideato da Patrizio Paoletti nel 2008. Ogni
anno chiama a partecipare alcune tra le menti più brillanti del pianeta in diversi ambiti per raccontare la loro visione del mondo, i
segreti dell'innovazione e della sostenibilità. È un luogo in cui i diversi saperi prodotti dall'uomo possono essere condivisi. In sette
anni di storia 21 minuti ha ottenuto un grande riscontro di pubblico: oltre 3.700 partecipazioni e più di 100.000 contatti da decine
di paesi in tutti i continenti grazie alla diretta streaming online. I saperi, le idee e le ispirazioni che animeranno 21 minuti possono
essere simbolicamente raggruppate in quattro macro aree, definite dall’acronimo F.A.S.E. - filosofia, arte, scienza, economia -,
ovvero le quattro leve che storicamente hanno contribuito a far nascere nuove visioni del mondo, diverse da quelle che fino a
prima dettavano le regole della vita sociale. www.21min.org
Fondazione Patrizio Paoletti - Nata ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti, è attiva nei campi
della ricerca, dell'educazione e della didattica. L'educazione e la ricerca sono il centro della sua missione,
poiché solo un’attenzione all’infanzia e al processo educativo può produrre un innalzamento della qualità
della vita, nell'interesse generale della società. Realizza numerosi interventi di sostegno sociale e scolastico
in Italia, nei Paesi in Via di Sviluppo e nei paesi ad alto rischio di criminalità infantile. Opera inoltre in
contesti d’emergenza - Indonesia (tsunami 2004), Haiti (terremoto 2010), Abruzzo (terremoto 2009), Emilia
Romagna (terremoto 2011), Marche (terremoto 2016). Collabora con il Cnr e con numerose università
italiane ed estere, tra cui: La Sapienza - Università di Roma, l'Università degli Studi di Padova e la Bar Ilan
University (Tel Aviv). www.fondazionepatriziopaoletti.org
Ufficio Stampa Fondazione Paoletti
Aragorn - Elena Frasio / Silvia Panzarin
tel. 02 46546724 / 52; cell. 348 4643505 / 345-7434595
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